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Autore: Lady Mimy    13/03/2007    1 recensioni
L’odio e l’amore…così uguali, due facce di una stessa medaglia, due modi diversi di chiamare uno stesso sentimento…eppure così diversi, come il giorno e la notte, l’uno rincorre l’altra e poi…l’alba… tutto si mescola: luci, colori e sentimenti si fondono in un’unica entità che li racchiude… ma si può trasformare l’odio in amore? Ciao a tutti!!!!!!! Questa è una fanfiction che ho scritto un anno fa insieme alla mia amica Lady Fify...adesso posto il prologo, a breve avrete anche i primi 2 capitoli, spero che vi piaccia e naturamente commentate!!!!!!!!!!!!!!!!!! Baci Lady Mimy
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Peter Minus, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA LEGGE DELLA NATURA

 

 

 

 

Le vacanze di Pasqua terminarono il giorno che seguiva il lunedì dell’angelo, e l’espresso di Hogwarts, carico di studenti che erano tornati dalle loro famiglie per le ferie, arrivò puntualmente alla stazione di Hogsmeade.

James scrutava accigliato la folla che si accalcava verso il castello, cercando di notare anche il più piccolo riflesso rosso, Lily non gli aveva più rivolto la parola da quella sera in sala comune e probabilmente non l’avrebbe fatto mai più; si era reso conto che non avrebbe mai dovuto baciarla, ma in quel momento gli era sembrata la cosa più naturale da fare, lei gli aveva appena detto che non lo odiava e che forse gli avrebbe dato un’opportunità, questo non voleva forse dire che infondo non le dispiaceva? Oltretutto non gli era sembrato che le dispiacesse prima di ricevere la sberla! Incredibile! Era stato picchiato da una ragazza!

In quel momento i suoi pensieri furono interrotti da Sirius

- Probabilmente sarà nella sala grande con le amiche!- gli suggerì.

Era incredibile come l’amico riuscisse a leggergli nel pensiero! Naturalmente avevano passato le vacanze insieme e gli aveva raccontato di quello che era successo in sala comune, ma da lì ad interpretare ogni sua mossa!

- Si, immagino che mi stia massacrando parlando con la Barbie!-

Rise della propria battuta, ma notò che al solo nominare Cornelia, Sirius aveva cambiato espressione, erano due settimane che cercava di farsene dire il motivo, con scarsi risultati.

La sala comune del grifondoro era tornata ad affollarsi di studenti.

- Sarà maglio che mi metta a dieta! Ci vorranno settimane per smaltire le uova di pasqua!-.

Stava dicendo Cornelia, seduta con le amiche vicino al caminetto, quando alle loro spalle sentirono esplodere una risata.

Si voltarono e videro Ted Armstring, il prefetto del quinto anno, circondato da tre libri di testo che lo colpivano a turno sulla testa, non ci volle molto per spiegarsi il fenomeno, a pochi metri da Ted, Sirius controllava con la bacchetta i movimenti dei libri, tutti naturalmente se ne erano accorti, ma nessuno avvertiva Ted del fatto che i suoi libri non erano affatto affetti da “ spaccacranite”, come gli stava preagnosticando James – Vedi, è una rara malattia che colpisce i libri degli incantesimi se sono aperti troppo spesso!- gli stava spiegando.

Lily si alzò di scatto dalla poltrona e si diresse verso il dormitorio femminile, non aveva nessuna intenzione di rivolgere di nuovo la parola a James, neanche per litigarci, ma detestava starsene lì a guardare quel poveretto che veniva preso in giro davanti a tutti.

Le tre amiche la guardarono avviarsi su per le scale, conoscevano benissimo il perchè di quella reazione, l’amica le aveva svegliate alle tre di notte perchè era entrata in camera sbattendo la porta per la rabbia, ma si sentivano anche loro un po’ a disagio per quella situazione, di solito Lily aggiustava tutto, ma in quel momento…

- Ci penso io!- dichiarò Cornelia alzandosi.

- Aspetta!- la fermò Danielle – forse...non è una buona idea…insomma...Potter non se la prende con Lily perchè gli piace, ma tu… forse è meglio se parlo io con Sirius!-

- Non ti preoccupare non ho paura di loro!- disse avvicinandosi a Sirius che intanto continuava a colpire Ted, mentre gli diceva – Dovresti provare a colpirti tu sulla testa con qualcosa magari loro smettono!-

- Finite incantatem!- esclamò Cornelia fermando i libri – Magari è ora che voi due vi decidiate a crescere!-

Sirius la squadrò dall’alto in basso, Lily teneva sempre testa a James, ma nessuno aveva mai osato sfidare lui! Il pensiero spontaneo fu quello di farle un incantesimo, ma era come se qualcosa dentro di lui si rifiutasse di colpirla… che strano… rimase a fissarla per qualche istante poi abbassò la bacchetta.

“ Ma che diavolo fa?” pensò Cornelia, sicura di dover sostenere un duello “ Ok, lui non reagisce, che cosa farebbe Lily adesso?...ah giusto, la predica!”

- Ti sembra giusto prendere in giro chi ha meno esperienza di te vero? Fossi almeno divertente!- non capiva il perchè, ma se la stava prendendo esclusivamente con Sirius ( ispirandosi forse al fatto che Lily se la prendeva di più con James)

Lui non rispose.

Avanzò superandola, senza guardarla, raggiungendo gli amici seduti a pochi metri di distanza.

 

*

 

Con l’avvicinarsi del mese di Maggio le lezioni mantennero il loro corso regolare, i corridoi tornarono ad essere affollati da un viavai di studenti che si affrettavano verso le aule per le lezioni, il parco del castello e il prato vicino al lago durante la ricreazione erano sempre gremiti di ragazzi e ragazze che si divertivano a sedersi sull’erba  per rilassarsi tra una lezione e un’altra.

- Che lezione abbiamo dopo?- chiese un giorno Cornelia mentre lei e le altre grifondoro del sesto anno se ne stavano tranquillamente sedute in riva al lago

- Erbologia- le rispose distrattamente Lily

La professoressa Sprite quel giorno aveva preparato una lezione pratica: gli studenti avrebbero dovuto spremere il pus da dei baccelli particolarmente violenti che non erano entusiasti di essere strizzati.

Dopo due ore la professoressa decise la classe aveva raccolto pus a sufficienza, e che i ragazzi avrebbero potuto godersi un’ora di pace.

- Ben fatto ragazzi!- disse- Andate pure! Due di voi risistemino il pus dalle ciotole nelle bottiglie in fondo alla classe!-

Nessuno si offrì volontario.

- Vediamo un po’…Black! Hale! Pensateci voi!- e se ne andò insieme al resto della classe.

Cornelia sospirò, sperava solo di fare in fretta, senza dire una parola cominciò a raccogliere le varie ciotole nelle quali gli studenti avevano raccolto il pus.

Anche Sirius era deciso a non rivolgerle la parola, ma quando si trovarono a travasare il pus sullo stesso tavolo non potè resistere, doveva chiederglielo…ci pensava da troppo tempo

- Allora Barbie, come va con  Ken?-

Era l’ultima domanda che lei avrebbe voluto sentire dall’ultima persona con la quale avrebbe voluto parlare.

- Male- rispose – Mi ha…cioè...ci siamo lasciati!- rispose senza guardarlo

- Che idiota!- esclamò Sirius dando voce ai propri pensieri

- Chi?-

- Il tuo ex damerino!-

Lei rise, suo malgrado, prima di cambiare discorso – Andiamo! Dobbiamo portare queste bottiglie nell’ufficio della Sprite!-

Salirono la scaletta che portava ad una stanzetta circolare, in realtà non aveva niente di diverso dalla serra dove facevano lezione, c’erano piante di tutti i tipi, se non fosse stato per una piccola scrivania di legno.

- La professoressa ha detto di lasciarle qui- disse Cornelia mettendo le bottiglie sul tavolo

- Ok, possiamo andare- disse Sirius

Poi, mentre stavano per uscire, sentirono un picchiettio contro il vetro; Cornelia aprì la finestra e un gufo depositò sulla scrivania della Sprite una grossa  pianta avvolta in carta trasparente.

- Forse dovremmo scartarla, deve prendere aria- constatò Cornelia

- Ok-

Erano alle prese con la carta trasparente  quando Sirius riprese il discorso di prima

- In ogni caso non vi ho mai visti molto bene insieme a te e a Davies ti meriti di meglio-

Cornelia non riusciva a credere alle sue orecchie, in che senso meritava di meglio? Che cosa le voleva dire?

Era troppo distratta per accorgersi che aveva rimosso tutta la carta e per sbaglio toccò il pungiglione della pianta; non si ferì, ma dopo essersi punta si sentì invadere da un grande sonno… le palpebre pesanti.

Sirius si voltò appena in tempo per vederla cadere a terra svenuta, si sentì gelare il sangue nelle vene, ma non si fece prendere dal panico, fece il mobilicorpus e corse in infermeria.

Sogni indefiniti avevano preso forma nella mente di Cornelia, quando ad un  tratto sentì delle voci lontane:

- Come sta?- chiese una voce maschile

- Dovrebbe svegliarsi tra poco, quella pianta che ha toccato aveva il pungiglione soporifero- disse l’inconfondibile madama Chips, allora ecco il perchè di tutto quel sonno! Probabilmente in quel momento si trovava in infermeria

-non è niente di grave- proseguì l’infermiera -tuttavia la sua reazione tempestiva in un altro contesto le avrebbe salvato la vita signor Black!-

Black!?! Che diavolo ci faceva lì? A meno che non l’avesse portata lui lì, si, sicuramente era così.

- Se vuole rimanere qui finché non si sveglia faccia pure, io devo andare- il cigolio della porta che si chiudeva annunciò l’uscita di Madama Chips.

Cornelia decise di continuare a fingere di dormire, non aveva voglia di parlare con lui, dopotutto non le aveva mica salvato la vita! Infondo però il motivo era un altro, non voleva che lui le parlasse di nuovo di Andrew, anche se non l’aveva mai amato il fatto di averlo perso le faceva ancora male.

Sirius si voltò verso il letto di Cornelia: lei dormiva ancora, si avvicinò e si sedette accanto a lei, dormiva serenamente, ma che paura gli aveva fatto prendere!

Vederla svenuta lo aveva fatto raggelare, ora che ci pensava non si era mai preoccupato tanto per una persona che non fosse stata uno dei suoi amici, ma lei era speciale…anche se gli costava ammetterlo.

Non potè fare a meno di notare come lei fosse incredibilmente bella mentre dormiva, gli occhi delicatamente chiusi, il respiro regolare…non riuscì mai a capire come, ma nello stesso istante in cui si rese finalmente conto di ciò che provava per lei si ritrovò a baciarla dolcemente…con molta probabilità lei non l’avrebbe mai saputo…meglio così…l’avrebbe crocifisso o roba simile... eppure aveva una strana sensazione… come se nello stesso istante in cui le si era avvicinato per baciarla lei avesse trattenuto il respiro… che strano.

Il Giorno dopo Cornelia fu dimessa dall’infermeria e potè tornare a lezione, non aveva detto niente alle amiche di quello che era successo, prima voleva farsene lei una ragione, ma che diavolo gli era saltato in mente a quel cretino!

Entrò nell’aula di Trasfigurazione insieme a Lily, Alice e Danielle, si sedettero nei primi due banchi, Cornelia si voltò subito a osservare gli ultimo posti infondo alla classe, eccolo lì, stava chiacchierando tranquillamente con i suoi amici con alle spalle il solito gruppetto di oche starnazzanti, possibile che solo per lei fosse cambiato qualcosa?

L’arrivo della professoressa Mc Granitt interruppe i suoi pensieri.

Sirius non riuscì a seguire la lezione, quel dubbio tormentava, ormai era quasi sicuro che lei fosse stata sveglia il giorno precedente, non gli restava che chiedere conferma, eppure lei sembrava così tranquilla…forse faceva solo finta di niente…possibile che solo per lui fosse cambiato qualcosa?

Alla fine della lezione, quando la classe si avviò verso la sala grande per il pranzo, lui si separò dai suoi amici con un poco convinto “ Torno subito” e si avvicinò a Cornelia, senza dire niente la prese per mano e la trascinò dentro una classe vuota.

- Hei! Ma che diavolo fai!- protestò lei mentre Sirius si chiudeva la porta alle spalle.

- Scusa, ma non avevo voglia di spiegarti tutto in mezzo al corridoio!-

-Tutto cosa?- finse di non sapere niente, sicuramente le stava per confessare di averla baciata

- Eri sveglia ieri vero?-

Se ne era accorto! Meglio fingere di non aver capito!

- Quando?-

- Quando ti ho baciata, non dormivi, vero?-

- Come fai a dirlo?-

- Ormai ti conosco abbastanza bene-

- Perchè mi hai baciata?- se la portava dentro da troppo tempo quella domanda

- Indovina un po’!- disse lui sarcastico.

- Perchè non sai trattenere i bassi istinti? – ironizzò

- Se la metti così, non mi è sembrato di incontrare una tenace resistenza da parte tua!-

- Forse perchè dormivo!-

Lui la fisso negli occhi – Non dormivi-

- Sì invece!-

Finì di pronunciare la frase nell’esatto momento in cui lui la attirò a se, cingendole la vita con le braccia e la baciò di nuovo, con la stesa dolcezza del giorno prima.

- Bè, stavolta non dormivi- disse lui con semplicità – e come ieri sera non ti sei opposta; allora, come la mettiamo?-

- Forse non volevo oppormi!- rispose lei, per la prima volta in vita sua voleva essere schietta, dire esattamente quello che pensava.

- E perchè?- chiese lui guardandola con aria di sfida, quali cose avrebbe avuto il coraggio di dirgli, e quali avrebbe tenuto per se?

Lei sbuffò sonoramente, faceva anche finta di non capire!

- Possibile che debba sempre spiegarti tutto!?!-

- Dì semplicemente che sei troppo orgogliosa per ammettere che sei innamorata di me e la finiamo qui!-

“ Che coooosa! Ma che gli salta in testa, non sono mica stata io a cominciare!” pensò Cornelia, ma infondo quello che le aveva chiesto di dire non era la verità? Certo, ma non l’avrebbe mai ammesso, maledetto orgoglio!

- Forse lo dovresti dire tu!- rispose ascoltando quel maledetto orgoglio

Sirius alzò gli occhi al cielo, quanto ci voleva per mettere da parte l’orgoglio? Bisognava  trovare un compromesso

- Forse dovremmo metterci d’accordo per una volta in vita nostra- disse “A buon intenditor…”

Cornelia rimase stordita, mettersi d’accordo, in che senso?...domanda stupida…lo sapeva…” E bravo Black” pensò “ Alla fine il modo di dichiararti senza mettere da parte  l’orgoglio l’hai trovato!”…mettersi d’accordo, loro?...non era facile, ma nemmeno impossibile.

-Sai che non sarà facile tra noi, vero?-

- Si, ma a te va di continuare a chiederti se ce l’avremmo fatta?- le sorrise, la risposta era no, e lo sapevano entrambi.

Lei gli gettò le braccia al collo, abbracciandolo, sapeva di aver fato la scelta giusta, e stavolta ne era felice.

In quel momento una miriade di pensieri affollò la sua mente, Lily e Alice come l’avrebbero presa? Probabilmente l’avrebbero rinnegata, e Danielle? Diceva che ora Sirius per lei era solo un amico …mentiva?... ci sarebbe rimasta male?

- Sirius?-

- Si?- era la prima volta che lo chiamava per nome

-Come lo spieghiamo ai nostri amici?-

- Con molto, molto tatto!-

 

*

 

L’ultima partita di Quiddich dell’anno scolastico, Grifondoro contro Corvonero,  si sarebbe svolta il 13 Maggio.

Nella settimana che precedette la partita  ci fu una notevole tensione tra gli studenti di Serpeverde e Grifondoro, le due case erano infatti in testa alla pari, se il Grifondoro avesse vinto la partita avrebbe preso la coppa, se avesse perso, questa sarebbe toccata ai Serpeverde.

James si stava recando al campo da Quiddich per l’ultimo allenamento della stagione.

Mai come in quel momento trovava pesante il suo ruolo di capitano della squadra, i suoi compagni avevano piena fiducia in lui, ma proprio questo lo faceva preoccupare, naturalmente non l’avrebbe mai ammesso, ma dietro la sua ostentata sicurezza si nascondeva una gran paura di deluderli.

E poi c’era Lily.

Erano settimane che non gli rivolgeva più la parola, e ogni volta che lui tentava di parlarle, lei gli scoccava uno sguardo gelido e se ne andava; la situazione cominciava a farsi preoccupante, non era la prima volta che la faceva arrabbiare, ma di solito entro una settimana ricominciava a rivolgergli la parola, anche solo per gridargli dietro quanto non lo sopportasse, ma gli parlava, quel gelido silenzio invece lo faceva stare malissimo.

Sapeva di aver sbagliato, non avrebbe dovuto baciarla senza prima essere certo che a lei facesse piacere, però se lei gli avesse dato almeno la possibilità di scusarsi… perchè si rifiutava di ascoltarlo? Doveva trovare il modo di farsi ascoltare.

Intanto Lily e Cornelia  se ne stavano sdraiate sul letto di Danielle a parlare della partita.

- Vedrai che la coppa sarà nostra anche quest’anno!- disse Cornelia

- E come al solito dovremo ringraziare Potter per questo!- le rispose ironicamente l’amica

- Hem… a proposito di lui…sei ancora fermamente decisa di non volerlo perdonare?-

- Certo!- fu l’indignata risposta

- Ma rifletti, se non gli dai nemmeno la possibilità di scusarsi come può spiegarti perchè l’ha fatto?-

- Lo so benissimo perchè l’ha fatto! Perchè è un’idiota prepotente!-

- O perchè gli piaci da morire e dopo due anni non ce l’ha fatta più a resistere!- intervenne Danielle, che era entrata in quel momento.

Lily  squadrò le amiche, sembravano quelle di sempre, si era anche abituata al fatto che Cornelia stesse con Sirius, ma ora quelle che l’avevano sempre appoggiata nella sua guerra contro Potter le stavano dicendo di dargli un’opportunità.

- Ma da che parte state?- chiese guardandole con sospetto.

- Dalla tua- rispose Cornelia

- Come sempre- aggiunse Danielle - Ma non si tratta di essere di parte, hai ragione, non avrebbe dovuto baciarti, ma non credi di stare esagerando? Non gli parli da quasi un mese! Forse se gli dessi la possibilità di parlarti, capiresti il suo punto di vista!-

Lily cominciava a non capirci più niente – Posso sapere che cosa state cercando di dirmi?-

- Semplice- disse Alice, che fino a quel momento era rimasta in silenzio –è la legge della natura “L’amore non è bello se non è litigarello” oppure se preferisci “ Gli opposti si attraggono”!-

- Sarebbe a dire?!?!- adesso non ci capiva proprio più niente

- Sarebbe a dire- le spiegò meglio Cornelia – che devi mettere da parte l’orgoglio, ragiona con il cuore non con la testa! Ti posso dire per esperienza personale che è molto meglio!-

Rimase in silenzio, ragionare col cuore…sembra facile…non lo è affatto.

- In poche parole cara la mia Lily- concluse Danielle – devi arrenderti alla legge della natura!-

- Alla legge della natura può darsi, a Potter neanche per idea!- disse alzandosi e uscendo dalla stanza.

Danielle sospirò – Forse abbiamo esagerato-

- No- disse con fermezza Cornelia- le si legge in faccia che le piace, deve solo mettere da parte un vecchio pregiudizio-

- Oltretutto, non ho mai visto James Potter così perso per una ragazza, in due anni che Lily lo rifiuta non è mai uscito con un’altra! Che cosa c’è che non va in lui?- commentò Alice

- Niente, ma è una capa tosta la nostra amica!- Disse Cornelia

- Staremo a vedere-  disse Danielle

Alice sorrise con aria sognante – Secondo me quei due si sposeranno alla fine!-

   

 

 

 

Ed ecco a voi…direttamente dall’aldilà…..Lady Mimy!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

A parte scherzi, scusate per il ritardo assurdo, ma ho avuto seri problemi con il pc e non ho potuto utilizzare internet e quindi postare…comunque questo è il decimo capitolo della nostra storia (mia e di Lady Fify….vi prego ditemi che vi ricordate di noi!)…buona lettura e….lo lascereste 1 commentino?????????

 

 

 

  
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