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Autore: Zay    30/08/2012    0 recensioni
questa è la mia prima fan fiction:
La storia parla di una ragazza diciasettenne di origini italiane che si è trasferita a londra ormai da anni, li ha conosciuto un sacco di persone stupende e anche persone insopportabili come Zayn Malik il capitano della squadra di football tra i due c'è odio.. ma si sa Odio è Amore no?!
spero che vi piaccia.. Buona Lettura!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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      capitolo 4:

                Il vero Zayn              

"Chiara se ti dico che stasera avrai un appuntamento con Harry Styles tu cosa mi diresti?"
"mah ti direi che assumi troppe sostante stupefacenti e che detesto i tuoi stupidi scherzi sono ancora arrabbiata per quello dell'altra volta!" rispose la bionda dall'altro capo del telefono
"dai è la 123esima volta che ti chiedo scusa.. beh sei libera di non crederci vorrà dire che andrò da sola" dissi tenendomi il telefono appoggiato all'orecchio con la spalla, mentre ero alla disperata ricerca di un vestito decente.. l'armadio era pieno di vestiti ma nessuno di questi mi soddisfaceva, trovavo roba che non mi ricordavo di aver comprato.
"ma sei seria?"
"serissima mia cara.. e ti conviene iniziare a prepararti non vorrai far aspettare i nostri accompagnatori"
"aspetta chi altro c'è oltre a me te e a harry?"
"Louis mi sembra ovvio non avrei fatto la terza in comodo è lui che ha organizzato tutto"
"mi stai dicendo che quelli più fighi della scuola ci hanno invitato fouri?! noi due poi?"
"sveglia la ragazza! è quello che ti sto dicendo da mezz'ora "
"ok vado a prepararmi" dal suo tono di voce si intuiva che era davvero eccitata all'idea di uscire.. finalmente dopo faticose ricerche mi si presenta davanti un vestitino bianco di un tessuto simile al pizzo con una cintura nera in vita, avevo quasi dimenticato l'esistenza di quel vestito..
mi infilai, svelta, sotto la doccia e feci partire "stay the night" di James Blunt e iniziai a cantarla come facevo ogni volta che entravo in bagno a farmi la doccia.. ormai era diventato il mio palcoscenico e i miei genitori si erano rassegnati all'idea di farmi abbassare il volume.. mentre cantavo mi ritornò in mente la risata di Zayn, era tutto il pomeriggio che ripensavo a quella scena, non riuscivo a togliermela dalla testa ma non capivo il perchè.. perchè Malik, lui è il tizio che odio..
e oggi mi aveva fatto davvero alterare chi si crede di essere... pff!
chiusi l'acqua e mi andai a vestire presi le mie converse, non ero una grande amante dei tacchi, preferivo di gran lunga le scarpe basse.. misi un filo di trucco e lasciai cadere sulle spalle i miei capelli mossi che sembravano tante molle dai riflessi castano-biondo.
un colpo di clacson mi fece capire che Louis e Harry erano fuori casa ed io mi stavo ancora preparando..
"ciao Louis è da un pò che non ti vedo, come sta tua madre"
"oh salve signora, mia madre sta benissimo Erica è di sopra?"
"si vai pure su dovrebbe essere in camera sua.. mia figlia è sempre in ritardo la prossima devi avvertirla 4 giorni prima"
ottimo mia madre deve sempre mettermi in imbarazzo..
saltellavo per la stanza cercando di mettere le scarpe e cercando la borsa..
"ciao Babe posso entrare?" disse la figura perfetta di Louis appoggiato alla porta mentre mi guardava ridendo.. il suo sorriso..
poi si avvicinò a me e mi diede un bacio sulla guancia..
diventai rossa ma feci finta di niente..
"che hai da ridere Tomlinson? non hai mai visto una ragazza alla disperata ricerca della sua borsa?!" dissi sorridendogli
"sei buffa sai? comunque fai con calma.. sono in anticipo quindi.."
iniziò a gironzolare tranquillo per la stanza guardando le foto che avevo su una mensolina viola accanto al letto..
"sei tu questa?!"
"èh?!" dissi facendo capolino dall'anta dell'armadio
"comunque si!"
"giocavi a calcio?"
"no li ero nel giardino della mia vecchia casa in italia"
"è vero tu sei italiana.." la posò delicatamente al suo posto..
"Finalmente!! scusa se ti ho fatto aspettare se prima eri in anticipo ora sei in ritardo"
scendemmo le scale quando mia madre ci fermò..
"finalmente è una vita che siete di sopra.. cosa stavate facendo eh? i ragazzi di oggi non si possono lasciare da soli 5 minuti che combinano casini.." disse pulendosi le mani sul suo grembriule a scacchi rossi e bianchi.. e si mise a ridere, guardai incredula mia madre, ma il suo mestiere era mettermi in imbarazzo davanti a tutti? ma soprattutto davanti ai ragazzi?!
vidi Louis diventare rosso per l'imbarazzo
"dai scerzavo.. non tornare tardi intesi? Louis conto su di te"
"certo signora le riporto sua figlia sana e salva" presi le chiavi di casa e trascinai Louis fuori da quella gabbia di matti prima che la cosa degenerasse..
mi trovai davanti una meravigliosa decapottabile rossa fiammeggiante..
"Wow" era l'unica cosa che uscì dalla mia bocca alla vista di quell'auto..
"ti piace?"
"è stupenda ma è tua?"
"in realtà è di mio padre ma sono riuscito a farmela prestare"
mi aprì la portiera e mi fece accomodare sui sedili in pelle beige.. vidi harry che subito mi salutò
"ciao bella!" disse harry sorridendo e guardandomi con i suoi occhi color smeraldo, essì chiara aveva ragione sono davvero belli..
"c-ciao harry" mi accomodai sul sedile posteriore..
"volevo chiederti scusa.. mia madre deve sempre mettere in imbarazzo la gente mi dispiace" dissi a louis mentre girava la chiave
"ma và.. anzi la trovo molto simpatica ha ragione mia madre"
partimmo l'aria mi somigliava i capelli
"ma dove ci porti stasera?!"
"oh è una sorpresa! e sarà una serata magnifica, harold sa il fatto suo in uscite!"
Harold?! lo guardai perplessa
"Louis ti ho detto che non devi pronunciare quel nome.."
"ma dai è così divertente chiamarti Harold.. scusa!"
scoppiò a ridere e harry gli fece un gestaccio
"ha ha ha divertente.. devo raccontare cosa hai fatto nello spogliatoio la stettimana scorsa?!"
fece un sorrisetto, era uno spettacolo spassoso.. iniziai a ridere mentre loro si ricattavano a vicenda
"è qui giusto?"
indicò la casa in mattoni rossi
"si è qui, vado a chiamarla" fermò la macchina davanti al vialetto, corsi verso la porta rossa, suonai e subito sbucò fuori da essa la bionda fasciata da un vestito a fiori senza spalline..
"oh ma che gran figa è la mia migliore amica?! tutto merito di harry?"
"ma no, cosa dici.. è il primo vestito che ho trovato"
"ah ah.. e io dovrei crederci bah.. dai andiamo e non morirmi in macchina intesi?"
"spiritosa! chiuse la porta alle sue spalle e salimmo in macchina, salutò imbarazzata i due e non fiatò per tutto il viggio e le feci compagnia.. ci fermammo davanti l'entrata di una discoteca.. e quella non era una discoteca qualunque, una di quelle dove andavamo ogni tanto no era la discoteca più famosa di Londra.
"cosa te ne pare?" disse Louis passandomi il suo braccio attorno alle mie spalle..
"cosa me ne pare? siamo nella discoteca più frequentata di Londra e tu mi chiedi cosa me ne pare.. William fai domande stupide sai?"
"aspetta william?!" si girò verso harry che rideva come un idiota
"oh amico questa me la paghi" entrammo, la musica risuonava in tutta la stanza in modo assordante, con laser multicolori che illuminavano la pista da ballo la musica era talmente forte che sentivo il mio corpo quasi tremare per la potenza dei bassi..
c'erano un sacco di ragazze che ballavano in modo osceno circondate da un sacco di ragazzi che le spogliavano con gli occhi, ero sicura che da li a poco sarebbe arrivata anche Marta, si beh la Smith, giusto non vi ho detto molto sul conto di questa brava ragazza.. beh ora bionda, forse ha fatto pace con il neurone che si ritrova in quella testolina dai mille colori.. decidendosi finalmente di optare per un colore definitivo, mi ricordo che in un mese era passata dal castano al rosso per poi passare definitivamente al biondo.. beh lasciamo stare i capelli perchè non saprei dirvi un colore preciso.. facciamo una cosa lasciamo stare la parte fisica.. beh con quoziente intellettivo pari a quello di una pietra lei è quella più "astuta" del suo gruppo..
segni particolari.. oh beh.. adora farsi tutti i ragazzi della scuola dai più "sfigati" come dice lei..a quelli con il quoziente intellettivo pari al suo come malik.. non fa differenze..
sapete adesso mi ricordo perchè avevo evitato di parlarvi di quella mi fa veramente schifo.. bah torniamo a noi.. dove eravamo?
ah giusto! Louis, mi ha appena chiesto se vado al bar.. era ormai da un ora che eravamo la dentro e avevo bisogno di bere qualcosa..

"che prendi?" disse louis mentre si sedeva sullo sgabello..
in realtà non avevo la più pallida idea di cosa prendere, il massimo che bevevo era una coca cola ma non volevo fare figuraggie, mi guardai in giro quando sentii pronunciare dalla ragazza affianco a me "una wodka al limone grazie".. ok era la prima cosa che mi venne in mente..
"allora?"
"prenderò una wodka al limone"
"ci vai piano!" disse sorridendo..
"due vodka al limone" disse al barista.. ok stavo per bere qualcosa che avevo ordinato per caso, ottim!
l'unica cosa che sapevo era che era alcolico e che c'era del limone..almeno non avrei fatto la sfortuna della sfigata che non ha mai bevuto niente oltre alla coca cola.

il barista ci servi due bicchieri.. dall'aspetto non sembrava male.. bevvi un sorso sentii tutta quella roba scendermi giù per la gola lasciandomi uno strano calore al petto.. aveva un gusto che non mi faceva impazzire ne presi un altro sorso e la lasciai li..
"non ne bevi più?"
"nah non ne ho molta voglia.. ti va di ballare mi sono stufata di stare seduta"
"per me va bene" mi prese la mano e mi portò in mezzo alla mischia.. iniziò a fare l'idiota mi continuava a far ridere doravo quel ragazzo,
ad un certo punto si fermò e portò le sue mani sui miei fianchi e mi avvicinò a se.. in qul momento la musica sembrava essersi abbassata quasi non la sentivo.. lo guardavo negli occhi grigiastri.. si avvicinò al mio orecchio e disse

"ti ho già detto che stasera sei fantastica"
un brivido percosse la mia schiena e arrossì..
"ehm.. gra-grazie louis" sorrise..
"non volevo metterti in imbarazzo..scusa"
"tranquillo" risposi ancora rossa
"sai dove sono finiti harry e la chiara?" disse guardandosi attorno
"non lo so l'ultima volta stavano ballando saranno al bar.. ah si eccoli" li indicai, stavano parlando e lei stava ridendo.. dopo l'avrei obbligata a raccontarmi tutto.
Tutto quel casino e quella robaccia mi avevano dato alla testa e avevo un senso di nausea..
"scusa Louis vado un attimo in bagno mi gira la testa."
"ti devo portare a casa?" disse guardandomi preoccupato
"no no tranquillo tu vai dagli altri"
"daccordo!" sorrise e raggiunse gli altri al bar..
andai in bagno per bagnarmi con un pò di acqua.. quel bagno era peggio di un filmino a luci rosse, più che bagno io l'avrei chiamato Bordello mah ok.. c'erano ragazzi che si baciavano in modo alquanto spinto, chi appoggiati ai lavandini chi appoggiato ai muri chi più ne ha più ne metta.. si sentivano versi provenire ovunque.. uscii subito disgustata.. forse una boccata d'aria fresca è meglio.. uscii fuori, appena aperta la porta un ondata di aria fresca investì il mio corpo.. la dentro era peggio di un forno.
respirai a pieni polmoni l'aria fresca, tutta quella musica assordante mi stava facendo impazzire avevo bisogno di un pò di calma mi appoggiai al muro fissando l'insegna al neon che si accendeva e spegneva sembrava che andasse a ritmo di musica..
"hey ragazzina che ci fai qui fuori da sola? vuoi un pò di compagnia?" disse una voce familiare, mi girai di colpo e rimasi a bocca aperta.. ecco perchè quella voce mi sembrava familiare..
"JOSH" chi è Josh?! oh beh il mio ex.. ok ok aspettate non voglio fare lo stesso errore che ho fatto prima.. Lui è josh il mio ex perchè ex? oh beh mi ha tradito per ben due volte, la prima l'avevo perdonato... si ero la tipica ragazzina stordita che era troppo innamorata del ragazzo stronzo e perdona tutto.. ma alla seconda volta ho detto no! e si la ragazza stordita si era data una svegliata e aveva lasicato a bocca asciutta quella baldracca del suo ragazzo (?).. questo è tutto non ho molta voglia di parlare di quel coso..
"aspetta una attimo.. tu sei.. rebecca? emma?!.."
"Erica deficente!" ringhiai
"oh si si certo di te mi ricordo. stai calmina èh" si avvicinò sempre di più
"tu eri quella che mi amava sul serio cucciola" strinsi la mano a pugno, sentivo le unghie sulla pelle.. aveva un odore disgustoso era evidentemente ubriaco puzzava di alcool in un modo assurdo, l'odore acre penetrava nelle mie narici..
"smettila!" strinsi ancora di più il pugno e chiusi gli occhi
"e di fare cosa.. non ti sto toccando.. per adesso"
"Josh vattene.. c-chiamo la sicurezza!"
"oh che paura" si avvicinò e posò le sue labbra sulle mie facendo forza con la lingua.. mi scansai e gli tirai uno schiaffo in pieno volto facendogli girare il capo dall'altro lato..
"oh oh qualcuno fa la ribelle qui! no no no non si fà" mi prese il polso e lo strinse poi mi spinse contro il muro.. iniziò a toccarmi e io a divincolarmi da quella presa..
continuavo ad urlare ma nessuno sembrava sentirmi, erano tutti troppo inmegnati a ballare, ubriacarsi.. e nessuno era disposto ad aiutarmi.. nemmeno Louis che era ignaro di tutto.. mi scesero le lacrime che sorrevano deboli sulle mie guancie..

"smettila josh ti prego!" continuavo a gridare poi, una voce mi salvò da quell'inferno..
"lasciala stare! ti ha detto di lasciarla"
Josh si staccò da me ma non mollò la presa dal mio polso.. vedevo sfuocato a causa delle lacrime ma riconobbi la figura slanciata di..di..
Zayn?!
"e tu chi sei? voi giocare a fare l'eroe?!" si mise a ridere..
"amico, se non vuoi finire per terra con la faccia gonfia e il naso rotto ti consiglio di lasciarla andare.. e di tornartene a casa non vedi che sei ubriaco, fai veramente schifo!" Zayn buttò a terra la sigaretta ormai finita..
"oddio me la sto facendo addosso.. senti ragazzino tornatene da papà io ho da fare qui!" posò lo sguardo di nuovo su di me e si leccò le labbra.. provai schifo a quello sguado che un tempo amavo..
"josh piantala!" lo spinsi via e lui mi tirò uno schiaffo che mi fece cadere a terra.. Zayn si avvicinò a lui e gli tirò un pugno.. josh cadde a terra a pochi centimentri da me.. si rialzò subito e salì sulla sua auto..
sembrava tutto un sogno.. anzi un incubo.
vidi Zayn davanti a me che mi porgeva la mano per rialzarmi.. mi rialzai lentamente ero ancora frastornata da quello schiaffo..
"come stai?" disse controllandomi il polso e poi il viso che accarezzò con due dita, c'era un qualcosa in me che mi diceva di stare ferma a fissare il suo volto perfetto l'altra mi diceva di scansarmi.. cosa mi stava succedendo?! ero confusa e molto..
"e a te che ti importa?! potevo cavarmela da sola!" spostai il viso..
"ossi! si vede infatti prima quando gli hai detto di smetterla ha smesso..
senti adesso te lo devo proprio dire.. mi hai veramente stancato con questo atteggiamento, ti ho appena aiutato e tu come mi ringrazi?! mi tratti da shifo, non so cosa hai contro di me, non so cosa ti ho fatto per meritare questo atteggiamento nei miei confronti.. vorrei solo capire questo..
tu pensi che quelle parole che mi hai detto oggi pomeriggio non mi abbiano colpito almeno un pò.. beh rifletti su questo prima di giudicare me come un bambino." disse tutto d'un fiato..
dopo quelle parole ebbi una fitta al cuore.. come se tanti aghi lo trafiggessero.. aveva ragione sono stata io la bambina oggi.. in fondo stava scherzando e mi ha chiesto scusa un sacco di volte.. posai il mio sguardo sull'asfalto umido che rifletteva il colore del neon.. in quel momento mi sentivo un schifo..
Zayn lasciò la presa dal mio polso e si girò per incaminarsi a passo svelto e sicuro verso la porta del locale.. era arrabbiato e anche tanto..
"Z-zayn.." dissi con voce insucura e tremolante..
"che c'è" disse secco per poi girarsi verso me.
"I-io volevo ch-chiederti scusa.. sono stata una stronza ti ho sempre trattato da schifo e ti ho giudicato senza sapere nulla sul tuo conto.. ti ho giudicato solo per quello che vedevo.." le lacrime ritornavano a scendere lente sulle mie guance che ormai si erano colorate di nero a causa del trucco sciolto.. ero davvero dispiaciuta dal mio comportamento..
"volevo chiederti scusa per le brutte cose che ti ho detto oggi e.." si avvicinò a me e fece una cosa inaspettata.. mi diede un abbraccio.. sentivo tutto il suo calore sulla mia pelle.. sentivo il suo profumo addosso a me era deciso ma dolce.. e copriva quasi del tutto l'odore acre del fumo..
"shh.. lascia stare." quell'abbraccio mi stava trasmettento sicurezza..
"ora smetti di piangere.. e parliamo" mi asciugò le lacrime con la sua manica e mi fece sedere sul marciapiede insieme a lui..
non sembrava lui.. non era quello Zayn che faceva il bullo.. era Zayn Malik il vero Zayn Malik.. quello che tende a nascondersi dietro a una maschera fatta di menzogne..
"Chi era quel tizio, lo conosci?" disse dirando fuori il pacchetto di sigarette che aveva nella tasca destra ne tirò fuori una e la accese..
"vuoi una?" mi porse il pacchetto semi vuoto..
"no grazie.."
"allora, chi era?" riporse il pacchetto in tasca.. presi un respiro profondo e gli spiegai tutta la storia..
"ah quindi è il tuo ex.."
"già.." appoggiai la testa sulle mie ginocchia, ripensavo ai bei momenti passati con josh e alle bugie..
"Mi dispiace so come ci si sente.." abbassò lo sguardo spento..
"ci sei passato anche tu?"
"si.." rispose con un filo di voce, quasi non sentivo quello che mi stava dicendo..
"posso farti una domanda?"
"spara"
"ma è a causa di questo che sei diventato il ragazzo che se la prende con tutti e che io non sopporto? ti sei costruito una specie di muro per proteggere il vero Zayn quello che sta parlando con me... quella che ti sei fatto è solo una corazza.. non è vero? sei libero di non rispondore"
passarono un paio di secondi
"sai, a volte è più facile nascondersi dietro a quel muro.. che soffrire.. so che anche tu ti nascondi dietro a quel muro.. sai non ne ho mai parlato di queste cose a nessuno"
" e perchè lo stai facendo con me? con quella che ti ha sempre trattato male?"
"non lo so.. forse perchè sei l'unica ragazza che mi tiene testa e con te riesco a parlare.. le altre mi stanno vicino solo per la mia bellezza e per passare una notte con me poi alla fine non sanno niente tu sei diversa, ho dovuto fare perfino una scommessa con te una cosa del genere non mi era mai successa" fece una breve risata.. erano ormai le tre di notte e la temperatura calava sempre di più..
"quà fori si congela e dentro c'è troppo casino per i miei gusi me ne torno a casa.."
"già fa un freddo cane" dissi tremando
"tieni stai tremando" mi passò la sua felpa..
"no dai figurati resisto" esitai ma fu tutto inutil, mi mise la felpa sulle spalle
"niente storie! senti vuoi che ti accompagni?"
"per me và bene manderò un messaggio a louis e mi invento una scusa"
mi accompagnò a casa e lo salutai.. avevo conosciuto il vero Zayn stanotte.. e ne ero felice..
"ciao.. ah emh grazie Malik tutto muscoli e niente cervello!" mi misi a ridere
"di nulla stronzetta" la sua auto sparì nel buio del vialetto illuminato dai pallidi lampioni.


Hi guys..
bene ok non uccidetemi se non è bello ç_ç..
ma mi sono iscritta qui apposta per sentire cosa ne pensate e per migliorare.. C:
ieri era il compleanno di Liam ksmkasndk *^* so che non centra niente ma sono ancora gasata da ieri (?) :'D 
vorrei rigraziare: 

martinaa_piras che sta seguendo anche lei la mia storia..
NYapple che ha aggiunto la mia storia tra le sue preferite

poi ancora una volta tutti quelli che hanno letto i miei capitoli ecc.. 
grazie di cuore <3 
beh ora vi lascio al prossimo capitolo!

Bye..


_Erica :3

                                              

  
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