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Autore: Aishia    30/08/2012    3 recensioni
Che cosa succederebbe ad una ragazza se a causa di qualcosa di superiore o di un destino ignoto fosse catapultata in un'altra epoca? riuscirà ad essere artefice del suo destino ed ad avere ciò che brama?
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jack Sparrow, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! ^-^ avevo postato il capitolo ieri ma l’ho cancellato e modificato grazie ai suggerimenti di FEBE che voglio ringraziare tantissimo. Scusate per i disagi e probabilmente potrete trovare alcune frasi si Jackie in versione un po’ OOC … perdonatemi anche per questo …e ci vediamo alla fine ;)
Aishia



DESTINO

Quella mattina mi alzai presto.
Non ero riuscita a prendere sonno. Ero troppo eccitata e immensamente felice da poter dormire –anche se non lo avrei fatto ugualmente – ma i fatti accaduti non miglioravano di certo la situazione.
Ero rimasta sveglia tutta la notte,pensando e ripensando a Jack: alle sue mani che mi accarezzavano con un magnifico tocco e le sue labbra attaccate alle mie … così piene e calde da riscaldarmi l’anima.
Finalmente avevo capito esattamente i miei sentimenti, ed ero riuscita infine a leggere il mio cuore.
Ora comprendevo il significato della parola amare. Una parola ricca di emozioni e sensazioni ma che provoca paura,almeno a me. Conoscevo Jack e avevo paura dei suoi comportamenti da donnaiolo … e poi sapevo che questo amore sarebbe stato impossibile … irrealizzabile … ben presto me ne andrò e cosa ci succederà? Chi si è visto si è visto? No … non volevo che tutto questo si trasformasse in una cosa passata. Chi potrebbe stare lontano poi dalla persona che ama? Io non potrei vivere con questo peso dentro,non poter vedere i suoi occhi,non poter ridere ad ogni sua faccia buffa,e al suo modo di camminare e di svolazzare le mani a destra e a manca,che lo rendono unico e solo.
Mi alzai dalla brandina. Alan non era nella sua,quindi ipotizzai che si fosse già alzato. Lo avrei voluto ringraziare per ciò che aveva fatto la notte precedente: avevo avuta un’altra mia crisi,ma grazie a lui l’avevo superata,anche se ormai i segni delle lotte con le mie ombre erano più che evidenti,per cui fui costretta ad indossare un fascia per coprire ferite e sangue. Nessuno meno lui doveva sapere che quelle ombre si facevano vivide ogni volta che mi abbandonavo al sonno. Presto sarebbe arrivata la mia fine. Era inevitabile,non si può sfuggire al fato.
Uscì dalla camera e salì con calma ed estrema lentezza le scale che mi avrebbero portato al ponte.
Aprì gli occhi e li richiusi più volte per abituarmi alla luce del sole e della luna che governava imperterrita i cieli,con immenso orgoglio e superbia.
Già alle prime luci del mattino,ogni membro dell’equipaggio era già al suo posto di lavoro,con Gibbs che dettava ordini a destra e a manca,guadagnandosi a volte anche qualche occhiataccia o maledizione dal suo sotto equipaggio.
Avevo il vento tra i capelli,che soffiava imperterrito,causandomi anche qualche piccolo brivido di freddo;e l’odore di salsedine e di mare mi dava letteralmente alla testa. L’effetto che mi dava era quello della libertà. La Perla Nera ne era il simbolo sovrano.
Mi sentì osservata a scrutata,come se qualcuno mi stesse esaminando e oltrepassando la schiena. Mi voltai di scatto e osservai la figura sul punto di comando,che mi guardava con i suoi bellissimi occhi. Mi faceva sempre uno stano effetto rivederlo,soprattutto dopo ieri sera …
Era li,sul ponte di comando con la bussola in mano,con il suo sorrisetto sornione e gli occhi puntati su di me. Chissà cosa stava puntando l’ago della bussola,mi sarebbe piaciuto se l’oggetto dei suoi desideri fossi io.
<< Chanel!!>> mi voltai di scatto sentendo pronunciare il mio nome. Vidi la figura di Elizabeth correre senza sosta nella mia direzione.
<< buongiorno anche a te!>> mi abbracciò con tutta la foga che aveva in corpo,regalandomi uno dei suoi sorrisi più belli. Mi prese per mano e insieme andammo nella cabina che divideva con il coniuge. Che cosa era successo?
Richiuse la porta alle sue spalle a chiave,e con un piccolo gesto mi invitò ad accomodarmi sul letto, e poco dopo fece lo stesso. Aveva ancora un enorme sorriso stampato in volto e con una mano si teneva il ventre,mentre l’altra stringeva fortemente le mie di mani.
<< si è mosso!>> proferì questa frase prendendo più volte il respiro << il bambino si è mosso!Ha fatto un piccolo movimento,ma l’ho sentito. Ma è stato bellissimo,eclatante. Un esperienza esilarante>>parlava a raffica,con una velocità che era quasi impossibile starle dietro.
<< è semplicemente stupendo! Posso?>>Le chiesi indicando il suo ventre. Lei mi sorrise e io poggiai la mia mano sul piccolo rigonfiamento. Non sentivo nulla,ma era una cosa normale,era ancora piccolo piccolo … chissà se un giorno io e Jack …
<< c’è qualcosa che non va?>>mi chiese vedendomi sovrappensiero. Il mio voltò si allargò in un enorme sorriso. Per me era semplicemente impossibile,non condividere con il mondo la mia felicità
<< allora?>> insistette lei sempre più confusa e spazientita .Non ce la facevo più a resistere,per cui presi fiato e …
<< Jack … mi ha baciata!>> silenzio. Era rimasta in silenzio,immobile a fissarmi ad occhi completamente sgranati senza dire nemmeno una parola.
Poi un sorriso comparve nel suo volto e i suoi occhi si illuminarono
<< Oh Dio! Oh Dio!devi raccontarmi tutto! Ogni minimo particolare di tutto quello che è successo! Non devi tralasciare nulla!!>>
Le raccontai ogni minimo particolare di ciò che era successo quella notte,ripensando ad ogni piccolo dettaglio: a Jack,alle sue labbra sulle mie …ai suoi occhi …
<< OOOh non ci riesco ancora a credere! Non riesco a crederci che tu e Jack state finalmente insieme!>> a quelle parole mi venne qualcosa allo stomaco e non capì nulla
<< frena! Io non sto con Jack … o almeno credo!>> il suoi sorriso si spense,e mi guardò strana come se non avesse capito a cosa volessi alludere
<< come non state insieme? Vi siete anche baciati!>> guardai la punta dei miei piedi, mi ritenevo una sciocca e un illusa ma non potevo farne a meno.
<< non so se Jack ritenesse quel bacio una richiesta di fidanzamento o cosa. E’ questo che ho paura con lui …ho paura di illudermi,di fraintendere le sue emozioni e i suoi sentimenti. Io lo amo Liz,e vorrei tanto sapere cosa gli frulla nel cervello o nel cuore …>> lei mi sorrise,aveva capito esattamente ciò che provavo e la mia sofferenza
<< non ti preoccupare. Si Jack è difficile … troppo direi … ma io lo conosco,e non ti vuole prendere solo e solamente in giro. Fidati di lui!>>
______________ In quella nave la privacy non esisteva.
Era difficile trovare un momento da condividere con lui,soprattutto dopo che la nave aveva subito dei danneggiamenti per colpa di una tempesta improvvisa,che ci obbligò ad attraccare in un porto di una piccola isola di passaggio. Ritardando così,l’arrivo a Singapore.
Molti pirati sfruttarono l’occasione per scendere a terra,sfruttando così l’occasione offerta dalle circostanze per ristabilire il loro contatto con la terra ferma.
Jack,accompagnato dal suo fedele compare furono costretti a scendere sulla terra ferma,per andare alla ricerca di qualche carpentiere che potesse riparare la nave tanto amata dal capitano – provavo quasi gelosia nei confronti di una nave – lasciando il comando al suo peggior nemico: Barbossa.
Si salvi chi può.
Sulla nave rimanemmo in pochi, e mi venne un idea geniale.
Corsi sul ponte in fretta e furia,stando bene a tenta a non maltrattare la ferita nel mio stomaco,e cominciai a cercare una figura dai biondi capelli,trovandola poco dopo affianco del coniuge Turner.
Mi avvicinai piano,forse troppo …> le urlai forse troppo vicina all’orecchio! Lei sussultò mettendosi le mani sul cuore e sbarrando gli occhi castani. Osp forse l’avevo spaventata un pochino.
<< no>> rispose ancora scossa<< perché?>> mi domandò solo dopo aver ripreso funzionalità del suo cuore.
La trascinai lontano dal marito e da orecchie indiscrete,parlandole a bassa voce,quasi ad un sussurro
<< devi farti controllare. E questo è il momento …>> socchiuse gli occhi ad una piccola fessura,sicuramente non aveva capito a cosa volessi alludere. Le feci un piccolo segnale,in modo che nessuno lo potesse vedere,e indicai il piccolo rigonfiamento che faceva capolino nel suo ventre. Quando capì ebbe un sussulto
<< ma ci vuole uno che faccia il dottore di professione! Non mi faccio controllare di certo da un barbone!>>
Scoppiai a ridere. La faccia che aveva fatto era tra le più comiche che avessi mai visto in vita mia<< che ne dici di andarlo a cercare adesso?magari ci portiamo a presso anche Alan! L’ho lasciato solo fin troppo tempo>>
Ci voltammo in più direzioni alla ricerca di quella piccola peste e lo trovai: stava chiacchierando animatamente con Marty, parlando-dalle poche parole che avevo udito – di Singapore.
Mi avvicinai a lui abbracciandolo <> lui si scostò da me,e mi guardò storto.
<< i pirati non si fanno abbracciare dalle sorelle Chanel!>> avevo sentito male? Incrociai le braccia al petto e arricciai il naso << allora vieni?>>
Fece no con la testa<< no,sorellina! Preferisco rimanere qui. Magari vado a fare una chiacchierata con Will! Ci vediamo dopo.>> Preferisce stare con Will che con sua sorella?
<< okay come preferisci!>> c’ero rimasta di sasso. Non mi aspettavo di certo queste parole da parte sua.
Il tragitto fu particolarmente silenzioso. Non avevo voglia di parlare. Troppo pensieri popolavano la mia testa,e Liz parve accorgersene.
<< C’è qualcosa che non va?>> aveva un sguardo preoccupato,scossi la testa e feci spallucce. Non volevo darle troppi problemi e preoccupazioni.
Non potevo fare sempre la bambina e frignare in continuazione.
<< no è tutto magnifico!>> risposi melense,e con un tono di voce che tutto sembrava,tranne che sereno
<< si tratta di Jack?>>
<< no,beh anche se da quando ci siamo baciati non abbiamo avuto neanche un attimo per parlare. Ma stavo pensando ad Alan ... mi manca …>>
<< anche tu gli manchi! Ma dopo tutto è un bambino e vuole divertirsi! Magari è così felice da dimenticarsi del resto del mondo, e lo capisco!quindi non prendertela e togliti quel muso lungo!>> sorrisi. In fin dei conti aveva ragione. Anch’io ero così felice da non pensare a nulla.
Continuammo a camminare per una bella mezz’oretta fin quando arrivammo al centro della città.
<< ora che facciamo?>> chiese. Non sapevo neanche se da queste parti ci fosse un dottore,figuriamoci sapere dove trovarlo
<< chiediamo informazioni!>>
Fermammo una coppia di sposini che stavano passeggiando non curante e speditamente…
<< salve,scusate per il disturbo ma potete riferirci il nome di un dottore?>> i due ci guardarono strani,forse avevano riconosciuto la nostra indole piratesca.
<< si certo. Andate dal dottor Lo Marco! Si trova a dieci minuti da qui..imboccate quella stradina e arriverete in men che non si dica..>>
Dopo aver ringraziato..percorremmo la stradina che i signori ci avevano gentilmente indicato..
Arrivammo davanti ad una specie di villetta,e titubanti entrammo,c’erano: molte donne incinte..altre con i loro bambini appena nati..e altri ancora sul punto di partorire..
I loro occhi erano tutti puntati su di noi, e mi sentì un po’ osservata! Ma che avevano da fissare?
Da lontano scorsi un bancone con una donna anziana e dall’aria gentile.
<< chiediamo?>> chiesi ad Elizabeth che aveva un po’ l’aria disorientata e smarrita
<< andiamo.>>
Ci avvicinammo cauti all’anziana signora,che alla nostra vista sorrise ,mostrando i suoi denti gialli e malconci.
<< buona sera …desiderate?>> un pezzo di pane e marmellata. che cosa possiamo desiderare secondo lei?
<< dovrei fare un controllo>> proferì Liz,parlandole gentilmente e con educazione,toccandosi delicatamente il piccolo protuberanza che si mostrava timida dal suo ventre
La donna allargò il suo sorriso e ci fece segno di accomodarci
<< al vostro turno vi farò sapère miss>>
In un piccolo angolo vi erano due sedie libere,e aspettammo sedute finchè la donna non ci chiamò
Percorremmo un piccolo corridoio fin quando non trovammo lo studio del dottore ed entrammo.
<< buonasera>> bussammo più volte e dopo aver ricevuto il permesso entrammo. Il dottore si alzò e ci venne incontro,salutandoci con una stretta di mano ferrea e decisa << sera. Chi di voi è la paziente?>> ma stava scherzando o cosa? Sembravo veramente incinta?>> << stavo scherzando!>> disse infine dopo aver visto il mio sbiancamento << si accomodi … miss?>>
<< Swan>>rispose Liz sdraiandosi sulla brandina
Il dottore cominciò a toccare il ventre della mia amica e premette leggermente.
<< signorina qui è tutto a posto!il feto è ancora piccolo,probabilmente siete alla ventiseiesima settimana. Volete sentire i battiti del bambino?>>
Prese un piccolo bicchierino e lo poggiò sul ventre << avanti,miss appoggi l’orecchio>>sussultai. Avevo sentito un piccolo battito. Ma probabilmente era normale,era ancora troppo piccolo per sentire qualcosa di più.
Mentre Liz e il dottore stavano discutendo sul bambino,mi venne una piccola fitta allo stomaco.
<< ti senti male?>> mi chiese Liz vedendomi impallidita. La guardai e le sorrisi
<< tranquilla. Tu comincia ad andare che ti raggiungo fra poco …>> restò ferma,immobile e mi guardò strana. Ma decise di ubbidire e di non fare domande. salutò il dottore,ringraziandolo con qualche moneta e uscì dalla stanza.
<< mi volevate chiedere qualcosa miss?>>
<< si. Beh … lei si occupa solo di donne incinte?>> oddio ma che stavo facendo? Me ne sarei pentita amaramente.
<< si perché? Vuole scoprire se è in dolce attesa?>> diventai rossa come un pomodoro secco,e cominciai a tossire freneticamente per nascondere l’imbarazzo
<< Nono assolutamente! Volevo solo sapere se può controllarmi questa …>>alzai con le mani la camicia,mostrando la ferita causata dall’ombra che popolava i miei sogni. Il dottore sbarrò gli occhi e sbiancò di botto
<< si sdrai immediatamente!>> detto fatto,cominciò ad esaminarmi accuratamente,causandomi anche qualche dolorino. Si alzò,e mi guardò con aria truce e arrabbiata
<< è tanto grave?>> domandai d’istinto,senza sapere che la risposta sarebbe stata molto più dolorosa
<< avete anche il coraggio di chiedermelo miss? Chi vi ha fatto tutto questo?>>abbassai lo sguardo,mica potevo dirgli :’’ sa,ogni notte vengo pugnalata da un ombra che per qualche losco motivo vuole farmi fuori!’’
<< miss,da oggi in poi vi ordino un assoluto riposo! Non dovete alzarvi dal letto per nessun motivo al mondo! Io vi metterò una benda con un erba speciale! Non azzardatevi a muovervi da quel letto,e cambiate la benda ogni giorno … altrimenti …>>
<< altrimenti?>> ripetei allarmata
Fece un enorme sorriso,che mi causò un leggero batticuore. Prese tutto il fiato che aveva in corpo e mi rivelò la sua sentenza
<< andrete incontro a un infezione tale che vi porterà alla morte!>> mi sentì crollare il mondo addosso. Un infezione tale che vi porterà alla morte Dentro di me non facevo altro che ripetermi queste parole ininterrottamente. Come potevo impedire tutto ciò? Non avrei dovuto più dormire,altrimenti l’ombra mi avrebbe pugnalata,peggiorando la situazione.
Ringraziai il dottore,uscendo dalla stanza dove trovai Liz ad aspettarmi
<< che cosa hai fatto? … Chanel ti senti bene?>>
<< benissimo>> risposi guardando qualcosa di non definito. Non sentivo nulla,tranne quelle parole che ripetevo tra me e me di continuo
Ritornammo alla Perla in assoluto silenzio,sicuramente aveva capito che sarebbe stato meglio non fare domande.
Jack e Gibbs era già a bordo con il carpentiere che si stava adoperando per riaggiustare la nave alla bella meglio.
Appena incrociai lo sguardo del capitano il mio cuore si fermò. Non ero molto abituata ai suoi sorrisi mozzafiato a ai suoi sguardi complici.
Il capitano venne verso di noi,togliendosi il tricorno per salutarci
<< buongiorno dolcezze,siete andate a far compere?>> chiese rimettendosi il cappello e guardandoci indispettito
<< beh si Jack …>> risposi come se fosse la cosa più ovvia al mondo
<< ah … e che avete comprato?>>
Quella domanda mi fece rimanere di stucco,non me l’aspettavo,tantomeno Liz che aveva esattamente la mia stessa espressione!
<< beh alla fine niente!>> rispose prontamente. Il capitano fece spallucce e noi ne approfittammo per svignarcela.
Mi sentì tirata per un braccio e quando mi voltai vidi Jack vicinissimo a me. br> << Jack …>> dissi solo dopo aver ripreso le mie facoltà respiratorie e mentali
<< dolcezza … stasera che ne dici di vederci qui … su questo ponte. come l’ultima volta?>>
<< è un appuntamento?>> sono sicura della faccia da ebete sul mio volto! << presto lo scoprirai dolcezza>> sospirai cercando di mantenere la lucidità << okay … allora a dopo …>>
Sgattaiolammo in cabina. Avevo il cuore in procinto di uscirmi dal petto!
<< allora mi vuoi dire perché ti sei voluta fermare a parlare con il dottore? Non è che tu e Jack avete …>>
<< Liz che cosa dici?!>> bloccai le sue parole appena in tempo. Sicuramente ero completamente arrossita. Ma come andava a pensare certe cose?
Non ero il tipo di … o lasciamo perdere!
Ad un certo punto cambiò faccia. I suoi occhi diventarono cupi e tetri,e il suo solito sorriso scomparve per lasciare il posto,ad uno di circostanza. Le presi le mani guardandola dritto negli occhi
<< che c’è che non va Liz?>>stava cercando di contenersi,ma non ci riuscì e scoppio in lacrime
<< ho paura Chanel! Sono totalmente terrorizzata … dentro di me ho una vita che si sta facendo spazio e sta crescendo per immettersi nel mondo. E ho paura! Secondo te sarò in grado di affrontare tutto questo?>> capivo benissimo quello che provava,o almeno lo immaginavo. Mi chinai,causandomi un piccolo fastidio nella fasciatura,ma incurante l’abbracciai. Non potevo rovinarmi la vita per una piccola frase! Il dottore poteva anche sbagliarsi no?
<< tu sarai perfetta!e non sei sola! Ci sono io con te,e poi c’è Will! Che appena lo saprà farà i salti di gioia.>>
<< credi d’avvero che ne sarà felice?>> sorrisi e le toccai il ventre
<< Liz qua dentro c’è vostro figlio! Diamine come potrebbe non esserlo?>>
<< hai ragione amica mia!>>
Si alzò,e la guardai andare verso l’armadio e frugarne il contenuto. I miei occhi si fecero enormi alla vista di un bellissimo vestito bianco con una striscia violacea a fascia che si chiudeva nel ventre
<< indossalo>>
<< chi io?non ho mai indossato un vestito in vita mia,non credo che mi starà ben …>>
<< ti ho detto di indossarlo! Su ti starà di incanto>>
Presi il vestito,e cominciai ad indossarlo. nascosi con le mani la piccola fasciatura. Non doveva capire nulla. Non doveva sapere di ciò che mi aveva riferito il dottore! Era il mio peso da portare,mio, e di nessun altro.
<< sei bellissima>>
La sera non si fece attendere a lungo,e dopo che Liz mi ebbe truccata e sistemata salì sul ponte di fretta e furia.
Per la prima volta il ponte era completamente deserto. che cos’era successo?
Il capitano era li,sulla parte estrema della nave,intento ad ammirare le stelle.
<< buonasera capitano …>> lo salutai. Si girò allargando gli occhi appena mi vide
<< okay,probabilmente sono morto. Credo di essere in paradiso ed avere davanti il più bello degli angeli …>>
Sorrisi imbarazzata. Non riuscivo a respirare,per cui per smorzare l’imbarazzo cambiai discorso …
<< Jack dove sono tutti?>> lui ghignò e si avvicinò a me,seguito dal suo passo ciondolante, e le sue mani svolazzavano a destra e a manca.
<< non ci sono! Dolcezza … sei a dir poco fantastica …>> era a pochi centimetri da me. Potevo benissimo sentire il suo respiro sulla pelle e i suoi occhi era piantata sui miei. Era così bello …
<< Tu sei fantastico Jack Sparrow>>
<< capitan Jack Sparrow. gioia>>
Gli presi il cappello con una mano e lui mi prese e mi portò a se … avvicinandoci l’una all’altra.
Potevo benissimo sentire il suo profumo e mi dava letteralmente alla testa. Il capitano si chinò e premette le sue labbra sulle mie.
Era questo il paradiso. Erano le sue braccia,i suoi occhi e le sue labbra sensuali e mozzafiato.
<< vieni …>> mi prese la mano,portandomi al parapetto,e insieme ci accingemmo a guardare le stelle. Nel punto esatto del nostro primo bacio.
Mi abbracciò prendendomi da dietro,e insieme guardammo il cielo stellato e incantato
<< emh emh!questo cielo da alla perla e al tuo viso ancora più bellezza e sensualità>> lo guardai di sbieco e sorrisi
<< grazie capitano! Ma non penso che una nave possa essere sensuale>> lui sorrise e mi baciò
<< forse hai ragione dolcezza>>
Le sue labbra era calde e piene e sapevano di rhum e mare. Quel sapore mi davano letteralmente alla testa. Ma a volte le sue parole mi facevano venire tanti e tanti dubbi. E se magari diceva quelle parole ad ogni damigella che gli capitava tra le braccia? Io non volevo essere per lui solo una delle tante,ma l’unica.
<< Jack … ho paura!>>
La luna ci illuminava i volti e faceva da testimone alle mie parole
<< di cosa dolcezza?>>
<< che tu un giorno ti possa stancare di me …>>
Lui mi voltò di scatto,mettendosi di fronte a me ed accarezzandomi il viso delicatamente
<< Dolcezza, con la paura non si va da nessuna parte! E se un giorno sarai tu a stancarti di me? anche se credo sia impossibile lo so,ma nessuno può sapere quanto rhum ci sia in una bottiglia,ma non bisogna averne paura … bisogna affrontare ogni dubbio e bere lo stesso,anche se sai che quel rhum un giorno finirà! Ma approfitta di ogni momento con lui,perché inoltre hai la certezza che quel rhum vuole questo! Comprendi?>>
comprendo? Non avevo capito un fico secco di ciò che aveva detto.
Sorrise alla mia incertezza e mi baciò! Questa volta il bacio che mi aveva proposto non era di certo casto e puro come tutti quelli che ci eravamo dati,per cui mi colse un po’ alla sprovvista e provai a divincolarmi
<< che succede?>> mi chiede dopo essermi separata con la forza
Avevo il fiatone,non mi aspettavo di certo una foga del genere.
<< piccola,lasciati andare … tranquillizzati>> come se si potesse stare tranquilli con lui!
Poggiò delicatamente le sue labbra con le mie. Questa volta seguì il suo consiglio e mi lasciai un po’ andare.
In quel momento Jack mi fece letteralmente perdere la testa, Mi prese tra le sue braccia,portandomi –ancora tra le sue braccia-sotto coperta.
Stavamo andando speditamente verso la sua cabina. Aprì la porta con un piccolo calcio ed entrammo.
Mi posò delicatamente sul letto …e incominciò a baciarmi piano piano! Mi accarezzò con le sue labbra: il collo,per poi ritornare con tutta la calma del mondo nelle mie labbra,e con una mano cercò di sfilarmi il vestito.
Non potevo … si sarebbe accorto della ferita e poi non …
Non ero pronta per quello …non ora! Ero troppo imbarazzata e il mio cuore faceva piroette ad ogni secondo.
Con una mano fermai il suo intento,guadagnandomi una sua occhiata poco compiaciuta.
<< Jack io …>> mi guardò con aria supplichevole e aveva proprio la faccia da cane bastonato
<< dolcezza … proprio ora?>>
<< ti prego …>> dissi ad un filo di voce …non ce la facevo … era tutto inutile.
<< che ti succede?>> beh … mica potevo dirgli di non aver mai dato neanche il primo bacio e di essere … come dire … incontaminata?
<< dolcezza … non puoi! Proprio non puoi chiedere di non …>>
Abbassai lo sguardo …allora è solo questo che voleva da me? una lacrima mi rigò il viso,e sentì una mano calda,asciugare quella goccia prima che morisse via.
<< okay a lor dunque aspetterò con grande,anzi grandissimo,sforzo>>
Jack si sollevò da me e si mise seduto sul letto,guardandomi desideroso e voglioso
<< grazie Jack>> cominciai ad accarezzargli il viso. Era stato gentile e rispettoso. Anch’io avevo una voglia matta di stare con lui …ma la paura mi frenava e se …?
Mi sdrai sotto le coperte e lui si accucciò insieme a me e mi sorrise.
Eravamo abbracciati: lui si sosteneva con il braccio e mi guardava senza tregua,mentre io ero appoggiata al suo torace. Dovevo rivelargli ciò che provavo …
<< Ti amo …Jack Sparrow>>
<< hai omesso un capitano … dolcezza …>> mi scostai per guardarlo negli occhi … << Jack!>>
<< ti amo Chanel Bedrok>> mi sussurrò avvicinandosi a me e unendo le sue labbra con le mie.
Ci baciammo … ancora … ancora … e ancora …
Mi alzai << forse è meglio andare>> ma mi fermò con un la mano,e mi impedì di muovermi
<< non andare … puoi dormire qui … se vuoi>>
<< sicuro che non ti risulterà difficile?>>
Lui abbassò gli occhi e quando li rialzò fece spallucce e con un segno della testa mi invitò a coricarmi
<< sopravvivrò>>
Poco dopo ci addormentammo una nelle braccia dell’altro. Almeno lui dormiva,io lo guardavo in tutta la sua fierezza e perfezione.
Non avrei dormito quella notte,non potevo … non potevo chiudere occhio per paura dell’ombra e della ferita … o meglio di morire …
La luce del sole non si fece attendere a lungo e i suoi raggi illuminarono i nostri volti.
Mi alzai piano piano in modo da non svegliarlo,gli diedi un piccolo e fuggitivo bacio sulle labbra e mi alzai dal letto.
<< buongiorno. Stai già andando via?>> il mio tentativo fallì. Mi girai e me lo ritrovai a pochi centimetri da ma,con il torso nudo,dove si potevano vedere i suoi tatuaggi e i suoi muscoli.
<< si …>> risposi solo dopo essermi ripresa
Mi baciò e mi portò ancora di più a se,portando forse,involontariamente una mano sul ventre
<< ma cos?>> mi prese la camicia e la sollevò trovando così la fasciatura
<< che cos’è?>> mi chiese furibondo e con lo sguardo serio
Che cosa potevo inventargli? Abbassai subito la magliettina e cominciai a pensare al modo per giustificare la fasciatura
<< attendo la risposta!>>
<< niente Jack! I miei incubi mi hanno provocato di nuovo del sangue e mi sono messa questa fasciatura! Niente di che …>> non ci credeva,glielo si leggeva in volto
<< sai che se voglio qualcosa la ottengo no?>> mi sorrise serio.
<< certo che lo so.>>
Mi alzai,presi i miei effetti e lo guardai in tutta la sua perfezione
<< a dopo … capitano>>
Lui sorrise e mi baciò
<< a dopo … dolcezza …e sappi che indagherò su questo>>
Uscì dalla porta. doveva essere mattina inoltrata,poiché la luce del sole entrava imperterrita dagli oblò.
Raggiunsi la mia camera,entrando con delicatezza e senza far rumore. Dylan dormiva beatamente,probabilmente non si era nemmeno accorto della mia assenza. Almeno spero.
Mi sdrai sul letto,avvolgendomi con le coperte.
Mi sentivo strana … ma … felice.


NOTE DELL’AUTRICE :
Buonasera ^_^ scusatemi per l’immenso ritardo e per il disguido provocato ^.^’’
Sono stata molto impegnata con altre mie ff tra cui –per chi ama particolarmente Johnny Depp - ‘’Amore tra lo scritto’’ e ‘’Love story alla Depp’’se volete faceti un saltino ^.^ Inoltre voglio ringraziare Febe:ti ringrazio tantissimo per il commento e i suggerimenti,spero che il nuovo capitolo sia migliore di quello precedente -.-‘’ … ma comunque non farti scrupoli a fare delle critiche. Sono ben accette ^-^
e Pazza3000 :D :grazie tante per avermi recensito!mi ha fatto molto piacere. Spero che questo capitolo ti piaccia! ^:^ Un bacione a tutti :* A presto! :=)
Aishia
  
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