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Autore: sheneedslove    30/08/2012    9 recensioni
-Niall..-Inizio a parlare con l'intenzioni di scusarmi e dirgli che non era il momento, che non so perché l'ho fatto, che non sono sicura di voler stare con lui e molte altre cose ma la sua reazione mi pietrifica. Le sue braccia si stringono intorno a me e il suo viso sprofonda nei miei capelli.
-Non lasciarmi, sei tutto quello che ho.-Mi scongiura all'orecchio con voce flebile.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 4.


 
 
Ci sono quelle giornate in cui non ti importa se fuori piove,se fa freddo o se il mondo sta per finire. Ci sono quelle giornate in cui sei felice e basta.Talmente felice che cammini per strada sorridendo e canticchiando non curandoti delle occhiatacce che la gente ti lancia.Ecco ,oggi è una di quelle giornate.
 
-Ciao mamma,ti voglio bene.-L'abbraccio e le do un bacio.
-Sei di buon umore oggi per caso?
-Si vede?-Sorrido ed esco di casa con la chitarra in spalla e la borsa di Joy.
 
E' una splendida giornata e Joy ha chiamato a casa-visto che il suo telefono è nella borsa che ha scordato da me- poco prima di pranzo per dirmi che l'appuntamente è direttamente al parco.Purtroppo ha risposto mia madre  dato che io dormivo ancora profondamente dopo la nottata passata in bianco a causa dell'euforia.
Cammino verso il parco sorridendo ai passanti e salutando qualche viso conosciuto finché non scorgo Joy in lontananza seduta sotto l'ombra del nostro albero già  con la chitarra in mano.
 
Mi avvicino in silenzio -Sei migliorata.-le dico facendola sobbalzare.
-Dio,mi hai spaventata!
-Scusa.-Mi siedo accanto a lei.-Questa l'hai lasciata da me.-Le porgo la borsa.
-Grazie per avermela riportata.-Da una veloce occhiata all'interno della borsa e poi  la poggia al tronco dell'albero.Sicuramente sta cercando di capire se mi sono fatto gli affari suoi  leggendo il suo diario ma io continuo a comportarmi con disinvoltura,forse troppa.Aver letto quel che pensa di me mi ha spronato la strada.Ora so di averla in pugno ma si sa,le ragazze sono imprevedibili.Basta una piccola mossa sbagliata per fargli cambiare idea sul tuo conto.
Il tempo a disposizione per la lezione passa velocemente lasciandomi insoddisfatto.Nonostante ora sia più sicuro di me non sono riuscito a combinare niente.
 
-Senti Niall.-La vedo arrossire ed evitare il mio sguardo.
-Dimmi.-Sorrido invitandola a proseguire.
-Mi chiedevo se stasera avevi da fare -Pronuncia quelle parole talmente velocemente da farmi risultare difficile la comprensione.
-Stasera?- Lei annuisce. 
-Avrei una festa a casa di un mio amico.Sai lo vedo poco ultimamente a causa delle lezioni e..
-Certo,capisco.Sarà per un altra volta.-Percepisco la sua delusione nel tono di voce.
-Però potresti venire con me, se ti va.
-Non sarei di troppo?
-No di certo! Sono sicuro che andrai d'accordo con i miei amici.
-Va bene allora.-Dice lei visibilmente allettata dalla mia proposta.
-Ti passo a prendere alle otto.
-Perfetto,a dopo.
-A dopo.-Mi avvicino a lei baciandola sulla guancia e sento la sua mano poggiarsi sulla mia schiena mentre mi bacia l'altra guancia.Mi allontano lentamente incontrando i suoi occhi e per poco non la bacio di nuovo ma stavolta sulle labbra.Devo resistere.Tutto deve succedere al momento giusto,per ora voglio farla aspettare un altro pò.Deve essere cotta a puntino.


 
20.00 pm
 
-Mi raccomando Niall,mi fido di te.Deve rientrare a casa in orario.
-Certo Liz.-Sorrido sfoggiando la mia aria da bravo ragazzo.
-Bene,divertitevi.-Ci saluta con un cenno di mano lasciandoci andare.
 
 
-Grazie per avermi invitata Niall.-Dice Joy camminando al mio fianco con passo lento.
-E di che,mi fa piacere passare un pò di tempo con te senza chitarra in mano.
-E' che gran parte dei miei pochi amici sono partiti ed io non so con chi uscire.-Spiega come per giustificarsi.
-Possiamo uscire quando vuoi.-Accenno un sorriso che viene ricambiato.-Siamo arrivati.
 
La musica ad un volume eccessivamente alto è perfettamente udibile anche stando fuori casa e già qualcuno esce fuori barcollando, con l'alito che sa di birra,per fumare una sigaretta.Forse non era il genere di festa adatto a Joy.
 
-Se vuoi possiamo tornare a casa.
-No,va bene.Voglio conoscere i tuoi amici.-Sorride e la guido dentro facendomi spazio tra la quel gregge di adolescenti scatenati.Superata una coppia impegnata a slinguazzarsi vedo Marc che mi fa cenno di raggiungerlo.Quasi ogni sabato sera Marc organizza una festa; i genitori sono dei pezzi grossi di qualche industria della quale solo loro conoscono il nome e  spesso stanno via mesi abbandonando il figlio a se stesso,o meglio, affidandolo alla nonna che però passa solo ogni tanto a controllarlo e a portargli qualcosa da mangiare.
-Lei è Joy.-Dico alzando la voce per rendermi udibile nonostante la musica assordante.
-Chi?-Risponde Marc avvicinando l'orecchio.
-Joy.-Ripeto alzando ancora la voce.
-Piacere di conoscerti Joy.
-Dove sono gli altri?-Chiedo non avendo ancora visto Scott,Aron e Jason.
-Li giù a provarci con quelle tre biondone.-Marc indica un punto lontano della stanza dove riesco a intravedere le loro teste accanto ad altre tre teste bionde.
-Ehi non puoi vomitare nel vaso!-Marc si allontana afferrando per i capelli un ragazzo con la testa infilata in un vaso di cristallo.
Guardo la scena disgustato.
-Andiamo a bere qualcosa.-Joy annuisce e la sento aggrapparsi alla mia maglietta mentre io le faccio strada aprendomi un varco,anche con qualche gomitata,per arrivare al tavolo degli alcolici.
 
La cosa più lggera che c'è sul tavolo è una  cassa di Guinnes accerchiata da bottiglie di vodka e vino.Ovviamente non c'è nanche l'ombra di una bottiglia di coca cola ne tantomeno di acqua.
Joy estrae dalla confezione una bottiglia di birra ma poi si ferma qualche secondo come per riflettere e  la ripoggia sul tavolo afferrando al suo posto una bottiglia di vodka.
 
-Sai che ti dico? Stasera voglio divertirtmi.-Stappa la bottiglia e riempie due bicchieri di plastica rossi fino all'orlo.
-Alla salute.-Dice lei avvicinando il suo bicchiere al mio.
-Alla salute.-Mando giù il bicchiere tutto d'un fiato e guardo divertito la faccia schifata di Joy mentre finisce il suo.
-Che c'è?-Chiede guardandomi ridere mentre si riempie di nuovo il bicchiere.
-Niente.-Riempio anche io il mio e lo scolo fino all'ultima goccia come avevo fatto con il precedente.
Ubriacarmi è l'ultima cosa che voglio fare stasera ma a quanto pare lei non è della stessa idea.
Joy cerca nuovamente di riempire il bicchiere ma la maggior parte della vodka finisce sul pavimento.Scoppia in una fragorosa risata per poi attaccarsi direttamente alla bottiglia.
 
-Ehi credo che per stasera basti cosi.-Le strappo la bottiglia dalle mani poggiandola sul tavolo e lei mi guarda scontenta.
-Ma è rimasto ancora un goccetto da finire.
-Lo finirà qualcun altro.
-Lo voglio finire io.-E' ubriaca.Mi annoto mentalmente di non farla avvicinare più all'alcol e mi attacco alla bottiglia di vodka.
-Ecco ora è finita.-Quell'ultimo sorso contribuisce ad abbassare ancora di più la mia vista che già al secondo bicchiere aveva iniziato ad offuscarsi.La testa gira e quando Joy mi butta le braccia al collo faccio fatica a reggermi in piedi.
-Ti va di ballare con me Horan?-Il viso di Joy è a pochi centimetri dal mio e riesco a sentire l'odore di vodka uscire dalla sua bocca mentre parla.
-Posso provarci ma credo che finirò per terra.-Ride e comincia a strusciare il suo bacino sul mio mentre si muove seguendo il ritmo della musica.Io cerco di fare lo stesso ma la testa gira,gli ormoni impazziti mi danno ancora di più alla testa e seguire il tempo della musica è il mio ultimo pensiero.Allungo le mani accarezzando la sua schiena e indugio qualche momento sulla sua vita prima di proseguire ancora più giù sul sedere mentre lei poggia le sue labbra nell'incavo del mio collo baciandolo delicatamente.
Che diamine sto facendo?
 
-Ho bisogno di un pò d'aria.-Le prendo la mano e la trascino fuori.Faccio respiri profondi e l'aria fresca mi fa recuperare un pò di lucidità nonostante la testa giri ancora parecchio.
-Come ti senti?-Le chiedo.
-Alla grande!-Ci credo che sta alla grande,si è scolata due bicchieri di vodka e probabilmente non è neanche abituata a bere.
-Vado a cercare Marc.Tu resta qui, ok?
-No,aspetta!-Mi blocca per un braccio.-Tu devi dirmelo Niall.Ti piaccio o no? Finirò per impazzire se non me lo dici.-Quelle parole mi riempiono improvvisamente d'orgoglio.A quanto pare Niall Horan è in grado di far impazzire una ragazza.
-Non è un argomento da affrontare ora.Ne parliamo quando ti sarai ripresa, va bene?
-No!-Mi blocca di nuovo.-Io sto benissimo e ne voglio parlare ora.-Mi inchioda con lo sguardo.-Ti prego.-Aggiunge con un filo di voce accarezzandomi il viso.
Guardandola meglio negli occhi capisco che è abbastanza in se per capire quello che sta succedendo nonostante l'alcol abbia tolto i freni alla sua lingua spingendola a farmi quella domanda.Le accarezzo anche io la guancia e prendendo il suo viso fra le mani le do un leggero bacio sulle labbra.
-Ti basta come risposta?-Le sussurro a fior di labbra e lei annuisce cingendomi i fianchi con le braccia.
-Vieni,andiamo a casa.-Intreccio le mie dita con le sue e ci allontaniamo da tutto quel bordello.

 
-Ti va di sederci qui?-Dice Joy, visibilmente in condizioni migliori, avvicinandosi ad una panchina.Annuisco e mi siedo accanto a lei.
-C'è vento stasera.-Si stringe nelle spalle ed io l'abbraccio per scaldarla.
-Non devo averti dato una buona impressione stasera.
-Diciamo che ti lasci andare parecchio quando sei ubriaca.-Sorrido e lei arrossisce imbarazzata.
-Non faccio sempre cosi.-Ride.
-Lo credo bene.-Rido anche io e  la tensione nell'aria si scioglie.
-Solo che..sai Niall, da quando ci siamo conosciuti non faccio che chiedermi se interpreto male i segnali che mi mandi.Un momento sembra che ti piaccio e un secondo dopo se faccio quacosa per avvicinarmi a te scappi.-Ha ragione.Il pomeriggio che mi ha chiesto di stare insieme per una passegiata dopo l'orario di lezione sono letteralmente scappato.
-Tu mi piaci Joy è solo che non credevo di piacere a te.
-Come potresti non piacermi?-Dice lei arrossendo.Mi avvicino al suo viso continuandola a tenere stretta tra le braccia e premo le mie labbra sulle sue.Sta volta assaporo il bacio.Chiudo gli occhi e schiudo le labbra incontrando la sua lingua che gioca con la mia e godo del calore del suo corpo cosi vicino al mio e del profumo dei suoi capelli che sanno di pesca.

  
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