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Autore: GiordinHoran    30/08/2012    7 recensioni
Quando si scrive non si puo' fingere, i sentimenti non sono intercambiabili, viene fuori chi siamo. La parte più vulnerabile di noi, che non parla.
Perchè se la bocca è collegata al cervello, le mani sono collegate al cuore.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Durante il giorno, incontriamo molte persone, incrociamo miriadi di sguardi.

Ma la sera, ci addormentiamo sempre al pensiero degli stessi occhi.



Quella mattina mi alzai controvoglia con gli occhi ancora impastati di sonno e residui di sogni non terminati durante la notte sulle palpebre, l'odore del caffè riuscì a spingermi a stento nella cucina dove c'erano ancora i rimasugli della colazione di papà.
Speravo che almeno la caffeina mi avrebbe svegliato, ma niente, la mia testa era vuota.
Non che  l'abbigliamento fosse uno dei problemi principali ma quella volta era diverso, avevo il bisogno di dare una svolta alla mia noiosa routine quotidiana. Quindi decisi di infilarmi un paio di jeans aderenti delle ballerine nere e una maglietta azzurro pastello larga abbastanza da farmi sentire a mio agio.
Durante il tragitto accesi il telefono, presi le cuffie e me le misi. Non proferii parola durante tutto il percorso, insomma non che non fossi abituata visto che non avendo amiche ero solita andare in giro da sola.
L'aria autunnale, le lente foglie che cadono staccandosi dolcemente dall'albero, un sole freddo che filtra i raggi tra i rami di una maestosa quercia che sembravano ballare a ritmo di una melodia suonata dal vento. Tutto normale, una giornata come le altre. 
Appena varcai la soglia del Liceo quell'idillica ninna-nanna della natura sparì e un brusio noioso di pettegolezzi e risate echeggiava nelle mie orecchie. Benvenuta all'inferno, inizia a sopravvivere.
Io, quel timido pesce rosso rinchiuso in una boccia mi ritrovavo circondata da famelici squali attenti ad ogni mio passo falso, pronti a darmi contro nel caso sbagliassi.
Quei corridoi pieni di speranze, ambizioni future alcune stroncate, altre no. Tra quelle aule c'era il nostro futuro e quelle persone avevano in mano il nostro destino.

[...]

Per fortuna nel giro di sei ore tutto finì, e la campanella tanto aspettata rianimò un fuggi-fuggi generale fuori dalle classi, purtroppo la mia professoressa di filosofia mi aveva assegnato una noiosa ricerca da fare in biblioteca così, non avendo fame decisi di andarci direttamente. Presi lo zaino e me lo caricai su una spalla avviandomi in centro.
Entrata in biblioteca un odore d'inchiostro mi penetrò nelle narici, profumo di storia, d'eroi e grandi imprese. Tra quelle pagine di qualche libro nascosto chissà dove c'era la storia di qualcuno che magari potesse capirmi, essere come me.
-Hey attento, non vedi dove vai? -risposi bruscamente quando sentii colpirmi con forza alle spalle.
-Scusa non ti avevo vista proprio, hai bisogno di aiuto? -
un ragazzo biondo si voltò verso di me con un fare disinvolto che mi fece letteralmente perdere la cognizione della realtà. PIANETA TERRA CHIAMA RONNIE, MI SENTITE PASSO E CHIUDO.
Non so perchè la sua voce provocò in me sensazioni così oscure che io stessa mi rifiutavo di provare, i suoi occhi blu e penetrani come mari cristallini, cieli limpidi, intensi oceani. Mi stupiii di quante meraviglie esistessero nel mondo finchè non mi ricordai che nessuno di loro aveva mai visto i suoi occhi..e la sua bocca? Era perfetta con i capelli biondi che ricadevano a ciuffi sulla sua faccia creando ombre sulle sue guancie rosee.
Gli dissi il nome del libro che stavo cercando e lui con assoluta naturalezza iniziò a recitarmi alcuni versi di quelle meravigliose poesie.
-"Lo scrittore è solo un uomo che da voce alle proprie emozioni in un perimetro di carta in cui verrano racchiuse, poi sta al lettore sprigionarle durante la lettura...sono Niall, tu?
-Mi chiamo Ronnie.





Ok se state ancora leggendo questa storia grazie davvero, questo è il mio primo capitolo effettivo spero vi piaccia.
-Giordin;


  
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