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Autore: AmeliaRose    31/08/2012    4 recensioni
Dopo l'arresto di suo padre, Draco non riesce più a vivere una vita normale nel mondo magico. Narcissa, su ordine del marito, lo porterà nel mondo babbano per punizione ma anche per dargli una lezione di vita.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Il trio protagonista, Narcissa Malfoy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Pov. Narcissa.
 
"Tesoro, Draco come sta?"
"Non molto bene, non ha ancora accettato la sua punizione"
"Non ti preoccupare, lo farà prima o poi"
"Ha conosciuto anche una ragazza, una nostra vicina. Dovresti vederli, sembrano cane e gatto"
"Come noi all'inizio"
"A te dispiace?"
"Che mio figlio parla con una babbana? O che si possa innamorare di lei? No, ormai la penso diversamente e lo sai"
 

Il campanello suonò e mi "svegliò" dalla conversazione avuta il giorno prima con mio marito. Guardai l'orologio appeso sul muro. Otto e mezza. Mi alzai dalla sedia e andai ad aprire la porta.
 
-Amelia, che ci fai qui? Hai bisogno di qualcosa?" chiesi dolcemente facendola accomodare in casa.
 
-Ehm non proprio. Oggi pomeriggio io e mia madre andremo al mare e volevamo invitarvi" disse rossa in viso. Sorrisi, mai in vita mia sono stata al mare. Non sapevo neanche cosa fare a dire il vero. 
 
-Non penso venire" dissi analizzando la situazione. Amelia smise di sorridere. "Credo che Draco possa però" aggiunsi.
 
-Non credo che lui voglia venire da solo, credo che non voglia fare nulla a meno che non sia costretto" disse pensierosa. "Ieri ha incontrato delle sue conoscenze, hanno tirato fuori dei rametti e lui si è spaventato, è strano non trova?" chiese guardandomi meglio.
Deglutì. Non sapevo nulla!
"Comunque, mi scusi per il disturbo signora Malfoy" disse ritornando a sorridere.
 
-Non ti preoccupare cara" dissi ricambiando il sorriso. Accompagnai Amelia alla porta e una volta chiusa salì in camera da mio figlio. Spalancai la porta e lui sobbalzò dal letto dallo spavento.
 
-Per la barba di Merlino, volevi farmi morire di paura?" chiese indignato Malfoy massaggiandosi il petto.
 
-Perchè non mi hai detto che ti hanno puntato delle bacchette contro?" chiesi arrabbiata. Malfoy parve non capire, poi sbuffò.
 
-Quella rossa non sta mai zitta vero?" chiese mentre si alzava.
 
-Dovresti ringraziarla invece" dissi incrociando le braccia la petto "Chi erano?" chiesi cercando di rimanere calma.
 
-Il trio delle meraviglie" disse lui acido "Potter e la sua combricola".
Sospirai.
 
-Vedi di stare attento Malfoy, così ti farai ammazzare" dissi uscendo dalla stanza.
Potter aveva salvato mio figlio, ma se lo minaccia nuovamente, la pagherà con la vita.
 

Pov. Amelia.
 
Ritornai a casa e mi buttai sul divano esausta.
 
-Cosa hanno detto?" chiese mia madre entrando in salotto sorridendo.
 
-Non potranno venire oggi" dissi cominciando a giocare con il laccio della maglietta "ci andremo da sole in spiaggia" dissi sorridendo.
 
-Va bene" disse prendendo la borsa "Vado al mercato, vuoi venire?" mi chiese guardandomi.
 
-No, voglio stare a casa stamattina" dissi mentre prendevo il telecomando. Mia madre annuì e uscì di casa. Cominciai a fare zapping, a quanto pare in estate le reti televisive trasmettono solo repliche di vecchi telefilm. Spensi il televisore e mi affaccia alla finestra. Vidi la finestra della camera di Draco aperta ma lui non era affacciato. Di nascosto sbirciavo la sua finestra, non perchè amavo farmi gli affari degli altri, ma perchè Draco mi affascinava. Non è un ragazzo come gli altri, lui ha qualcosa più degli altri. Ma non so cosa esattamente. Vidi sua madre uscire di casa da sola. Sbuffai, se Draco si comportasse in modo normale con me gli chiederei di uscire. Cominciai a fantasticare su di lui quando sentì il campanello suonare. Andai alla porta e ci trovai Thomas.
 
-Che vuoi?" chiesi acida. "Non sei il benvenuto qua traditore" dissi ad alta voce.
 
-Non cominciare a fare scenate" disse prendendomi per il polso e facendomi male.
 
-Lasciami" dissi quasi urlando. Thomas cadde verso di me, come se fosse stato spinto da qualcuno, peccato che alle sue spalle non ci fosse nessuno.
"Che diamine fai? Vattene o chiamo la polizia" dissi dopo avergli dato una sberla in pieno viso. Thomas si alzò e scappò via. Ancora per terra, guardai verso la finestra e trovai Malfoy, posso giurare su ciò che ho più caro, che aveva un bastoncino simile a quello dei suoi amici in mano.
 
 
Pov Draco.
 
Chiusi velocemente la finestra. Sono stato uno sciocco, non mi dovevo far coinvolgere in quel modo. Dovevo lasciar correre. Ha visto perfino la mia bacchetta, ora sarà solo questione di minuti prima che lei venga qua a chiedere spiegazioni. Mi andai a sedere sul letto. Calma Draco - pensai cominciando a calmarmi - lei era troppo lontana per vedere la bacchetta, è una babbana non può sapere certe cose! Respirai profondamente, maledetto questo posto che mi rende debole! Mi alzai e andai in cucina e versai dell'acqua fredda in un bicchiere. Finito di bere, mi sentì decisamente meglio, la babbana non si sarà accorta di nulla. Sentì picchiettare alla finestra e andai a vedere, un gufo aspettava di entrare. Aprì la finestra e lui entrò andandosi a posare sulla sedia. Slegai il rotolo di pergamena legato alla sua zampa e cominciai a leggere.
 
 
Caro Draco,
Zabini mi ha informato della tua punizione. Questo nuovo metodo dei tuoi genitori mi disgusta. Non c'è punizione peggiore che farti passare del tempo in un paese babbano popolato dalla feccia. Mi ha informato che lo hai fermato quando voleva divertirsi con una rossa babbana. Spero che tu non ti sia innamorato o preso una cotta per lei! Ma che sto dicendo, tu Draco Malfoy non ti innamoreresti mai di una babbana, dico bene? Ricordo vagamente quando il tuo sguardo si posava su quello della mezzosangue Granger. So che a lungo andare la punizione può dare alla testa, quindi non ti permettere! Noi due ci dobbiamo sposare come stabilito dalle nostre famiglie. Attendo al più presto una tua risposta.
Tua per sempre,
Pansy.
 

Buttai la lettera nel cestino. Ma come osa quella viziata scrivermi quelle parole? Andai in camera e presi un foglio. Cominciai a scrivere.
 
 
Cara Pansy, 
non ti preoccupare, non mi sono dimenticato del nostro futuro matrimonio. Anche se l'unica che ci guadagna qua sei tu. In ogni caso, sta tranquilla. Non m'innamorerò MAI di una traditrice del proprio sangue. 
Ci sentiamo presto.
Draco.
 

Ritornai in cucina, arrotolai la pergamena e la legai al gufo. L'animale uscì dalla finestra e rimasi a guardarlo. All'improvviso mi ritornò in mente una sua frase - Spero che tu non ti sia innamorato o preso una cotta per lei! - come potevo prendermi una cotta per Amelia? Non era nulla di speciale, era una babbana. Chi si potrebbe mai innamorare di una ragazza dai lunghi capelli rossi e occhi da cerbiatta color verde speranza? Come può una persona sana di mente amare la sua pelle profumata di pesca? Scossi violentemente la testa. Non potevo credere che io, un Malfoy, parlasse in questo modo di una babbana. La vergogna s'impossessò di me. -Spero che tu non ti sia innamorato o preso una cotta per lei! - La verità è che non lo so nemmeno io.
   
 
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