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Autore: Crystal_M    31/08/2012    3 recensioni
Amo Rose Weasley. E ancora di più amo la coppia Rose/Scorpius. Per questo ho deciso di scrivere una fiction proprio raccontando attraverso le pagine di diario di questo personaggio fantastico.
Scuola, ragazzi, amore, delusioni, Quidditch....ah, l'adolescenza!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rose Weasley | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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CAPITOLO 29




4 Luglio 2023

 

Caro Diario, 

 

eccomi qui, di nuovo nella mia stanza, a Godrics Allow. Mi fa stranissimo essere tornata a casa. Il fatto di non rivedere più molti dei miei amici dell'ultimo anno…boh, mi fa davvero strano. Matt, ad esempio. Ti rendi conto che la prossima volta che tornerò ad Hogwarts lui non sarà più lì? 


Lo so, lo so, ora sto con Scorpius, ma lui sarà sempre una persona importante per me, il primo ragazzo ad avermi guardata in quel modo. Sai, mi ha salutata l'ultimo giorno di scuola ed è stato terribile. Ma fammi raccontare tutto…
 

Ero in camera, mi stavo preparando per scendere in Sala Grande per gli ultimi annunci pre-vacanze estive. Voglio dire, era l'ultima volta che molti miei amici mi avrebbero vista per mesi e, beh, volevo fare bella figura. 

 

Così, mi sono messa un bel vestitino turchese - regalo di compleanno di zia Fleur - e anche il mio fermaglio a forma di rosa azzurra - regalo di compleanno di Scorpius, poi dovrò raccontarti bene anche di quel giorno… - per tenere a bada il mio ciuffo ribelle. 

 

«Tu stai qui e fai la brava» ho detto a Crystal dandole un colpettino sul naso e facendola starnutire, «tra meno di due ore sono di nuovo su e poi dobbiamo andare in stazione! Quindi vedi di farti trovare qui, birichina»

 

Allegra come solo quel gattino riusciva a rendermi, mi sono diretta in Sala Comune quando, girato l'angolo, sono andata a sbattere contro qualcuno. 

 

«Oh, per Merlino, scusami tanto!» 

 

Io, alzando gli occhi, stavo per rispondere che «No, non fa nulla!» ma le parole mi si sono bloccate in gola. 

 

Davanti a me c'era Seth, quello che una volta era stato il MIO Seth. Ed era…splendido. Oh, Caro Diario, come mi vergogno a dirlo! Ma per un momento ho davvero pensato a quanto bello e affascinante fosse. Per non dire poi quanto stava bene vestito in quel modo! Camicia aperta a righe azzurre e bianche con sotto una t-shirt bianca, jeans e scarpe da ginnastica, capelli leggermente disordinati e occhi profondissimi, era proprio da mozzare il fiato.

 

Improvvisamente la sua mano, ancora ferma sul mio braccio, ha iniziato a bruciare. Così, mi sono rapidamente spostata, affrettandomi anche a dire qualcosa. 

 

«Io non…voglio dire, figurati, non ti preoccupare, nemmeno io stavo guardando dove mettevo i piedi» ho farfugliato.

 

«Rose! Proprio te stavo cercando» mi ha risposto allora lui con un sorriso. «Ti dispiace se ti accompagno giù?»

 

«Me? No, ovvio che no!» ho detto, forse con un po' troppo entusiasmo. Stavo decisamente esagerando. 

 

Così, ci siamo messi a camminare, in silenzio, uno affianco all'altro. E, mentre le nostre braccia ondeggiavano vicinissime, quai sfiorandosi, mi sono chiesta come sarebbe stato. Come sarebbe stato stare con lui, tenere la sua mano, uscire con lui, ridere e scherzare come ero sicura avremmo fatto per anni. O, almeno, fino a quando Scorpius non aveva sentito Al parlare del mio Diario e…beh, la storia poi la sai. 

 

«Sai, a volte mi chiedo come sarebbe stato» ha detto lui un attimo dopo, facendo eco ai miei pensieri e lasciandomi spiazzata. «Voglio dire, ammettilo, non pensavi anche tu che sarebbe successo?» mi ha poi chiesto, non appena ci siamo fermati ad una panchina in uno dei saloni del Castello. Era un posto in cui spesso, ai vecchi tempi, andavamo a parlare e a confidarci. E, beh, a passare un po' di tempo da soli.

 

Io sono solo riuscita ad annuire. 

 

«Oh, RosieRose…» ha sospirato, pronunciando il mio vecchio soprannome con un tono tanto dolce da farmi quasi sciogliere. «Io ero sicuro avrei avuto un futuro con te, fiero di essere affianco alla bellissima e incredibile donna che sei diventata. Pensa, oggi, è il mio ultimo giorno ad Hogwarts da studente. Ti rendi conto? L'ultima volta che mi fermerò qui, a parlare, con te. Ti ricordi la prima volta che ci siamo incontrati? Sì, è stato proprio qui, 3 anni fa.» 

 

Eccome se mi ricordavo. il mio 3 anno ad Hogwarts, quando ancora mi facevo influenzare e ferire da quello che quelle Serpi degli amici di Scorpius mi dicevano. Soprattutto lei…Leanne Flitt. Già, quella piccola…ehm, Serpe, che aveva iniziato il mio odio per il giovane Malfoy. 

 

Comunque, quel giorno Leanne mi aveva preso in giro, davanti a Malfoy, ovviamente, per i miei capelli e dopo una battibeccata mi aveva lanciato un incantesimo che me li aveva trasformati in rametti di cespuglio vero e proprio, con tanto di spine qua e la. 

 

Lei si era beccata una bella punizione e io…beh, io ero scappata via in lacrime. 

 

Chi mi aveva trovata, in lacrime, seduta su quella panchina e mi aveva aiutata? Sì, domanda degna di Capitan Ovvio: Seth. Era stato in quel momento che la mia prima cotta per lui era nata, lui era il mio eroe. Già cercatore della squadra di Quidditch, era più grande di me di un anno e portava ancora l'apparecchio. Solo il pensiero mi fa sorridere…quanto è cambiato, esteriormente! E quanto è rimasto il solito dolce e altruista ragazzo all'interno…

 

«Ovvio che mi ricordo, è quando la mia cotta per te è inziata» mi sono fatta scappare, pentendomi subito dopo e sentendo le guance avvampare. 

 

Seth è scoppiato a ridere. «Oh, andiamo RosieRose…non dirmi che ancora arrossisci davanti a me! Mi lusinghi» ha detto, sghignazzando. 

 

«Avrai avuto anche un lunga cotta per me…ma non mi hai mai amato come ami lui. Sai, si vede da come lo guardi. Esattamente come io guardo te»

 

E quello, quella frase, caro Diario, mi ha spiazzata, del tutto. E mi ha anche ferita, un pochino. Come potevo aver fatto soffrire un ragazzo così? Perché l'avevo fatto soffrire, e lo stavo facendo ancora, lo vedevo nei suoi occhi. 

 

«Io…Seth…non so cosa…io ho sempre tenuto tantissimo a te e ci tengo ancora, spero che questo tu lo sappia» ho detto io.

 

Lui mi ha regalato un sorriso amaro. «Lo so, lo so. Sai, a volte credo che il biondino non sappia quanto tu sia speciale, ma sono sicuro che lo scoprirà presto, proprio come ho fatto io. Tu sei davvero una strega fantastica, Rose Weasley. Bellissima, affascinante, intelligente e piena di risorse. Per non parlare poi di come giochi a Quidditch!» 

 

Ormai, le lacrime avevano iniziato a scendermi lungo le guance, in quanto prevedevo le sue prossime parole.

 

«Per questo mi mancherai da morire, gli anni prossimi. Sarà strano, a settembre, non poter fingere di trovare tutti gli scompartimenti occupati per sedermi con te, o ridere e scherzare insieme, o anche solo osservarti mentre studi. Sì, sarà difficile non vedere più la ragazza di cui sono innamorato da anni, da quando ero solo un piccolo bambino con l'apparecchio e lei una bambina con i capelli a cespuglio. Mi mancherai tanto RosieRose, ma ricordati che sarai sempre qui, nel mio cuore e nella mia mente.»

 

Poi, senza aggiungere altro, mi ha abbracciata, accarezzandomi i capelli come faceva un tempo e come aveva fatto quella lontana notte di 3 anni fa. Poi, dopo avendomi dato un bacio sulla testa, si è alzato, allungandomi una mano. Così, senza dire una parola, siamo scesi in sala grande, fianco a fianco, io ancora piangendo. 
 

Arrivati nel grande Salone ci siamo divisi, salutandoci con uno sguardo. 

 

Poi, girandomi, ecco incontrare i Suoi occhi. Quegli unici occhi che sempre mi ipnotizzeranno e faranno sentire le farfalle nello stomaco. Sentendo le lacrime ancora bruciarmi gli occhi, ho semplicemente alzato le spalle, azzardando un mezzo sorriso. 

 

Il mio ragazzo, guardandosi intorno, ha visto Seth che ancora mi fissava: e allora penso abbia capito. Mi si è avvicinato e…mi ha abbracciata. 

 

Niente di più, niente di meno. Solo un semplice, lungo e forte abbraccio. 

 

Sì, era lì dove appartenevo. Tra le sue braccia, e di nessun altro. Solo con lui mi sentivo così sicura, così protetta. Nessuno avrebbe potuto ferirmi, non finché lui era lì. Io sapevo quanto lui fosse geloso di Seth, anche se non lo aveva mai ammesso, eppure non ha commentato con disprezzo il fatto che io piangessi per lui, stavo provando a capirmi, era lì. E per me questo vale più di ogni cosa.

 

«Ti amo e lo farò sempre» ha sussurrato Scorpius al mio orecchio, ricevendo come risposta solo i miei singhiozzi trattenuti a stento, riconoscendoli in cuor suo come dimostrazione di amore puro ed incondizionato. Il mio cuore era semplicemente un po' troppo pieno di sentimenti contrastanti in quel momento per far arrivare il messaggio alla bocca.

 

Rose Weasley non abbassa le sue barriere davanti a nessuno, in modo che nessuno possa ferirla. Ma con lui non è così e so che non lo sarà mai. Di lui mi fido, ciecamente e so che lui sarà sempre lì per me, proprio come il suo abbraccio lo era in quel momento. 

 

Sì, Caro Diario, è stato tristissimo salutare tutti i miei amici dell'ultimo anno. Ma sai una cosa? So che questo non è un addio, è solo un arrivederci. Perché loro, le persone a cui tengo e che tengono a me, ci saranno sempre e non verranno mai dimenticate. 

 

E sai come faccio a saperlo? Beh, proprio oggi un gufetto marrone ha bussato alla mia finestra, portando una scatolina e un bigliettino. 

 

La scatola conteneva una piccola pianta Bonsai. Il bigliettino? Diceva solo questo:

 

"Così non dimenticherai mai che anche le creature più belle e pure, un giorno venivano chiamate cespugli.

Grazie per aver catturato il mio cuore, RosieRose."

 

Nessuna firma. Ma non ce n'era bisogno. 

 

Tua, 

Rose. 

  
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