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Autore: TerrytheCaptain    31/08/2012    3 recensioni
Non pensavo si potesse provare tale odio verso una persona. Infondo la mia indole buona mi ha sempre portato a non odiare così fortemente le persone. Ma c’è un limite a tutto. Quel fottutissimo bastardo è riuscito a far uscir fuori una parte di me che non pensavo esistesse. Quella parte che odia a morte, che manda maledizioni a destra e manca, che perde le staffe in quattro e quattr’otto. Grazie a lui sono costantemente irritabile, nervosa e frustrata. Mi ha letteralmente rovinato la vita, e me la pagherà.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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“Promettimi che scoprirai chi è il padre..” “Te lo prometto.” “Bene, ora e meglio che vada.” “Emma.. ti prego non dire niente ad Andrea..” Annuii ed uscii da quella casa. Ormai era buio. Che situazione complicata. Driiiiin. “Pronto?” “Em!” “Hei, Luca!” “Girati!” Mi voltai di scatto. Era dietro di me “Non potevi semplicemente dire “Em!” “No così è stato più divertente!” “Che scemo!” dissi ridendo. “Ti ho vista uscire da casa di Elisabetta, che succede?” “Devo raccontarti tantissime cose..” “Pizza?” “Perfetto!” Entrammo in pizzeria e ci sedemmo. “Allora che succede?” “Elisabetta è incinta.” “CO-OSA?” “Si, e forse Andrea non è il padre! Cioè lui crede di esserlo però io so che Pietro il suo migliore amico si è trombato Elisabetta una sera in cui lei era ubriaca, ma lui la ama da sempre così io sono andata da lei a dirle di scoprire chi è il vero padre prima di rovinare la vita ad Andrea..” dissi tutto d’un fiato addentando poi uno stuzzichino. Lui parve sconvolto, forse lo avevo detto con troppa non-chalance. “Tu così le dici le cose? E’ un disastro!” “Lo so, ma io più di questo che posso fare?” dissi. Avevo lasciato Andrea solo tutto il pomeriggio, mi ero completamente dimenticata di lui. “Scusa Luca, esco a chiamare un attimo Andrea.. sono due sere che è tornato a casa ubriaco, e oggi mi ero ripromessa di controllarlo e invece sono stata via tutto il pomeriggio.. “Vai, non preoccuparti..” Gli schioccai un bacio sulla guancia ed uscii dal locale. Ti prego rispondi, ti prego rispondi. “Andrea?” “Si?” “Sono Emma..” “Ei ma dove sei?” “Sono a cena fuori con Luca, tu stai bene?” “Certo che sto bene, non sono mica un bambino, ora scusa ma avrei di meglio da fare!” “Ma ch.. tutu tutu..” CRISTO SANTO NON CAMBIERA’ MAI. “Tutt’apposto?” “Si.. dimmi di te ora!” […] Uscimmo dal locale, ero stata benissimo con lui. Mi accompagnò a casa e poco prima di arrivare “Quand’è che penserai un po’ a te stessa?” “Cosa intendi?” “Intendo.. quando penserai alla tua di felicità, invece di preoccuparti sempre degli altri?” “Io sono felice..” dissi forse poco convinta. “Non ci credi neanche tu..” disse lui staccando una mano dal volante e poggiandola sulla mia, che tenevo a mia volta appoggiata sulla gamba. Fermò la macchina e “Ti va di continuare a piedi?” “Si certo..” Camminare di sera al chiaro di luna mi era sempre piaciuto e lui mi conosceva davvero bene. All’improvviso sentii la sua mano cercare la mia, così mi voltai di scatto verso di lui che incrociando il mio sguardo intrecciò le sue dita nelle mie. Sorrisi impulsivamente. Eravamo arrivati a casa. Si piazzò di fronte a me senza mai staccare la sua mano e “Sei bellissima.. non solo stasera.. tu-tu.. se sempre bellissima..” disse con un filo di voce e rosso in viso. Ero in imbarazzo, non riuscivo a dire niente, riuscivo solo a sorridere come un ebete. Si avvicinò piano a me, staccando le nostre mani e poggiando le sue labbra sulle mie. Mise le sue mani appena sopra il fondo schiena, per spingermi a sè ed io infilai le mie mani nei suoi capelli. Il bacio mutò, le nostre lingue si intrecciarono, i nostri respiri si fusero. Cosa sarebbe cambiato con questo bacio? Io lo amavo? Gli volevo bene? Non lo sapevo, non ci stavo capendo nulla. L’unica cosa di cui ero certa è che tra le sue braccia mi sentivo protetta e amata come da tanto tempo non mi sentivo. Vorrei solo che la mia confusione non lo facesse soffrire.. Ci staccammo ed i nostri respiri erano irregolari, come dopo un’apnea durata ore. Ci guardavamo negli occhi ma io non sapevo che dire.. riuscii solo a dire “A-Andrea?” Luca sbarrò gli occhi e poi vide che il mio sguardo era rivolto alle sue spalle e si voltò. “Scu-scusate se ho interrotto il vostro bel momento, ma qua io ci abi-to..” Era ubriaco marcio, ancora. Diamine ma non imparava mai la lezione? “TI AVEVO DETTO DI NON BERE CAZZO!” sbottai furiosa avvicinandomi a lui, ma Luca mi prese un braccio tirandomi a sé. “Vieni a dormire da me.. lascialo perdere, è ora che si prenda le sue responsabilità e cresca..” “Ma io, non posso lasciarlo solo in queste condizioni..” dissi voltandomi verso Andrea barcollante per poi guardare di nuovo Luca negli occhi. “Emma avanti ragiona! A lui non è mai importato nulla di te.. ti ha sempre trattato malissimo, non si merita quello che fai per lui!” “Il tuo ragazzo ha ragione.. –singhiozzo- a me non importa nulla di te! Vivi, muori, per me è lo stesso.. va a stare da lui, l’unico a cui importa davvero qualcosa di te..” Mi stava ferendo, per l’ennesima volta. Dovevo seguire il mio buonsenso ed andare con Luca o il mio cuore e restare con Andrea?


Cosa farà la piccola Emma?
Cuore o buonsenso? Andrea o Luca?
Voi chi pensate sceglierà? Chi vorreste che scelga? :3
Teeeeeeell me! :D
Un Bacio, al prossimo capitolo!
- Teresa
  
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