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Autore: genioincompreso    01/09/2012    3 recensioni
Nessuno sa cosa si possa nascondere dietro ad una persona...
A volte non ci sono altro che fiori ed altre... beh ci sono delle spine molto pungenti come nel caso di Brittany S. Pierce. Una ragazza che all'apparenza può sembrare molto stupida ma che in realtà non è altro che terrorizzata dal mondo e si difende comportandosi da bambina solo per sfuggire a questo brutto mondo che le ha strappato dalle braccia una delle persone più importanti della sua vita....
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Kurt Hummel, Rachel Berry, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nonostante la campanella di fine intervallo fosse suonata già da un po' San, Kurt e Britt rimasero al loro posto, intenti a chiacchierare del più e del meno con davanti un sacchetto formato famiglia di patatine fritte, appena sfornate.
-Allora Britt, per sabato mi sono dimenticata di chiederti l'indirizzo.. non è che me lo potresti dare?-
Iniziò a chiedere, la latina, con un po' di imbarazzo.
-Attenzione Britt, San di solito non chiede l'indirizzo al primo o alla prima che capita...-
Una gomitata lo interruppe di colpo.
-Sta zitto, porcellana!!! Sempre a pensar male sei... Che due coglioni-
-Oh non ti scaldare te eh...non fai altro che darmi sempre più prove di ciò che sostengo...e tu che hai da ridere??-
Britt di colpo, osservando quella scena e vedendo che la sua nuova amica, nonostante la pelle più scura, era arrossita non potè trattenersi. Un sorriso sincero, di quelli che di quei tempi erano veramente rari, affiorò sulle sue labbra rosee e sottili.
-Niente Kurt... è che è molto buffa come situazione. Dai non essere così perfido con lei... scommetto che non ha nessun secondo fine...e poi.. dai lo sai che sarebbe troppo strano...-
- In che senso scusa?- Le chiese subito, l'altro facendosi serio ed inarcando un sopracciglio.
-Ma sì dai che mi hai capito... a parte gli scherzi ma... una ragazza che ci prova con un'altra ragazza? Forse è anche peggio di un ragazzo che ci prova con un altro ragazzo.-
La situazione degenerò, lo sguardo di Kurt da prima sospettoso e curioso si fece di colpo pieno di ira. Sbattendo i piedi per terra si alzò e con molta foga prese la sua cartella in pelle dal tavolo a cui erano seduti e senza dire una parola se ne andò chissà dove.
-Ma che ho detto?- Si rivolse a Santana, un po' accigliata e confusa.
-Britt, credo di non essere la persona adatta per poterti dare questa informazione ma sappi che devi avergli fatto molto male...-
-Ma...-
-Niente “ma”, quando si sarà calmato vacci a parlare e capirai...-

Camminava lenta per il corridoio, ormai erano passati tre giorni da quando aveva messo piede in quella scuola ed ormai la mappa locale di quell'edificio era bella che stampata nella sua mente...
La sua destinazione? La biblioteca. Per l'intero giorno precedente, da quando aveva tenuto quella chiacchierata “animata” con il suo amico, l'altro non aveva fatto altro che evitarla e rivolgergli la parola le era stato impossibile. Adesso però sapeva dove andare se voleva fare pace e chiarire.
Lo conosceva abbastanza bene da sapere che quando litigava con qualcuno quel furbastro si chiudeva tra i libri a leggere e rileggere uno dei loro libri preferiti in comune.
“Bianca come il latte, rossa come il sangue”.
Ed infatti appena aprì la porta in legno, con mancata velocità, lo vide seduto ad un tavolino vicino alla finestra che non dava spettacolo se non alla pioggia incessante che come la sera della tragedia non voleva smettere di scendere.
Notando che gli occhi di lui erano completamente concentrati su quelle pagine vivacizzate solo dall'inchiostro, pensò bene di presentarsi alle spalle con passo felpato per abbracciarlo da dietro come faceva sempre con chi era arrabbiato con lui ma questa volta gli andò male.
Non alzò nemmeno gli occhi che appena mosse un passo verso di lui, sbuffò e chiuse immediatamente il libro senza neanche mettere il segno, lasciato sul tavolino con svogliatezza.
Però...però questa volta non diede avviso di volersene andare.
Se ne restò con gli occhi fissi in basso, a contemplare il bianco panna della manica del giaccone che indossava.
Poi all'improvviso un
-mi devi parlare?- Uscì con un tono talmente basso ma roco, dalle sue labbra che quasi la biondina non lo sentì ma percepì lo stesso ciò che voleva intendere.
-Sì, Kurt... ti devo parlare...-
-Allora...- Tirò un sospiro – vieni qui a sederti... c'è una sedia libera...-
-Grazie...-
Kurt non rispose.

-Sinceramente non ho capito che cosa ti sia preso ieri... però sappi che mi dispiace qualunque cosa io abbia detto...-
- ti prego, fermami prima che prenda la sedia dove sono seduto e te la butti in testa.-
Lo disse in un tono talmente amaro che Britt più che ridere abbassò direttamente gli occhi per distoglierli da quelli del suo interlocutore.
- Britt ma ti sei sentita quando hai detto quella frase? Come credi che mi sia sentito??-
-Quale frase, scusa? Intendi quella- abbassò di un poco la voce – sull'omosessualità?-
-Sì quella sull'omosessualità e dillo tranquillamente ad alta voce che mica ti uccidono, sai?-
-Non capisco...-
-Sono gay... idiota...-
“Oh cazzo”
-Non c'è bisogno che dici niente... lo capisco dalla tua espressione che ci sei rimasta di merda...-

Di quel poco che si ricordava per quanto riguardava le opinioni di sua madre, quella sugli omosessuali era una di quelle che si ricordava a frammenti.
Frammenti che più passava il tempo, più si sgretolavano e facevano sempre più male...
Soprattutto perchè non c'erano note positive in essi...ed il suo cuore a pensarci, ogni volta di più si strigliava da solo, facendola andare in panico...perchè lei sapeva... ma non accettava... sapeva ma non voleva darsela vinta. Sapeva ma.


-Quanto ti devo?-
-Niente, Kurt... per questa volta niente... tanto non passerà ancora molto prima che tu torni a volerne ancora...-
-Te piacerebbe Jacob...-
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Angolo di Genioicompreso...
Piccolo capitolo di transizione, spero che non mi tirerete pomodori çç * si rifugia in un angolo*
Ammetto che non è stato facile scrivere questa litigata fra questa friendship che adoro tanto però era necessaria e più avanti capirete il perchè ;)
Comunque... vorrei ringraziare tutti quelli che preferiscono, ricordano e seguono questa storia e soprattutto vorrei ringraziare anche chi la leggere soltanto e che magari anche recensisce... ci si vede al prossimo capitolo con un gran tornado ù.ù
 Un bacione dal genietto

  
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