-NON
TUTTO IL MALE VIENE PER
NUOCERE (CAP. 10)-
TITOLO:
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Dopo colazione
Kakuzu, che scopro essere
il fratello di Hidan, porta l’albino a casa così
rimaniamo in quattro: Deidara,
Sasori, Lena ed io.
-Come mai Hidan
era in camera tua?-
domando
-La domanda
giusta è: come mai Hidan era
nel tuo letto?-
-Senti Barbie
Uke, ha dormito sul
pavimento e quando ho sentito che stava male gli ho detto di mettersi
nel mio
letto. E comunque ne parliamo dopo- risponde accennando al rosso
-Sa tutto-
-Cosa!?!?- mia
sorella sputa fuoco -Avevi
giurato!-
-Lo so, ma ieri
sera Kakuzu ha tirato
fuori il discorso, chiedendomi se tra te e Gaara ci fosse qualcosa,
allora gli
ho chiesto perché lo voleva sapere e si è
scoperto che in un certo senso
“indagava” per conto di Hidan, che si è
incazzato davvero tanto quando ti ha
visto con Gaara, e allora gli ho chiesto se sapeva qualcosa di X e lui
ha detto
che era suo fratello e che aveva iniziato questa storia …-
-Non voglio
sapere perché-
-Ok comunque
diciamo che Kakuzu ha
spiegato un po’ di cose e io ho fatto lo stesso. Comunque
cosa è successo? Sai
mi manca il finale della storia-
-La storia
finisce che Hidan era in
veranda a fumare, e gli ho detto quello che sapevo, lui mi ha fatta
incavolare,
io sono venuta in camera mia, lui mi ha seguito per spiegarmi il motivo
dei
messaggi, io l’ho ignorato e lui si è messo a
dormire sul pavimento e si è
beccato la febbre. Fine della storia-
-Wow,
bè non dico che mi dispiace per lui
perché mi sta molto sulle scatole, però credo che
almeno gli dovresti
permettere di spiegarsi- sussurro
-Grazie
dell’appoggio Kate- risponde
acida
-Concordo con
lei- il biondo oggi cerca
rogne
-Sasori?-
-Problemi tuoi-
mia sorella annuisce, poi
veniamo interrotti dal suo cellulare che squilla.
-Chi
è?- domando cercando di vedere il
nome scritto sullo schermo
-Lui- siamo
passati al chiamarlo lui, mia
sorella non lo perdonerà
facilmente
-Rispondi-
ordino, Deidara annuisce,
Sasori se ne frega.
Lena mette il
cellulare in silenzioso e
lo lancia sul divano mentre continua a squillare
-Io vado a
sistemare di sopra- detto
questo la mia gemella sparisce su per le scale.
-Dovresti
convincerla a parlarci-
-Così
mi stacca la testa, no grazie- dico
e salgo in camera mia a fare i compiti.
Toc
toc
-Avanti!-
-Ti va di
chiacchierare?-
-Nai!-
rispondo chiudendo i libri e buttandomi sul letto, seguita da mia
sorella (Nai
= Si)
-Oggi ho chiesto
a Gaara e Hinata di
uscire-
-Davvero? E come
mai?-
-Bè
Gaara ieri sera mi ha aiutata, e
siccome credo che con Hinata sarebbero una bella coppia, ho pensato di
aiutarli, magari così Hinata si accorge anche che ci sono
altri ragazzi oltre
Naruto-
-È
una bella idea, spero solo che
funzioni-
-Già
lo spero anche io, ecco perché sono
venuta a chiederti consigli, solitamente sei tu che fai Cupido, non io-
-Ahahah! Non
è difficile, dove vi
incontrate?-
-Al solito posto-
-Bello, allora
per cominciare devi
arrivare in ritardo, però lo devi dir loro solo quando sei
già in ritardo, e
vedi come si relazionano senza di te, poi ve ne andate a mangiare una
granita a
quel bar dietro al centro commerciale, hai presente?-
-Si-
-Ok, e li fai
sedere vicini, poi andate a
farvi un giro al centro commerciale e cose del genere insomma, e poi
devi
dirgli che hai da fare e vai via prima. Magari ti fermi a casa di Hidan
per
sapere come sta … -
-Scordatelo!-
-Dagli
un’altra possibilità, una sola!-
-No-
-Piccolina?-
-No-
-Neanche
piccolina piccina picciò?-
domando con gli occhi dolci punzecchiandola sui fianchi con le dita
-Smettila!
Basta! Non farmi il
solletico!!- inizia a ridere come una bambina
-Dagli una
possibilità-
-No-
-Daaaaiiii!!!-
-Ok ok va bene,
ma smettila di farmi il
solletico!- alla fine la faccio capitolare
-Se non lo fai
davvero, ti farò il
solletico ogni volta che mi capiterai vicina!- ricatto
-Ti ho
già detto che lo farò! Comunque
visto che dopo devo passare da quell’antipatico che mi devo
mettere?-
-Ti preoccupi di
quello che devi
metterti! Allora ti piace sul serio!- inizio a saltare sul letto ridendo
-Ma cosa
è questa confusione?!- domanda
Deidara un po’ incavolato entrando in camera mentre rido come
un scema
-Niente
è scema- risponde mia sorella
-A Lena piace
tanto tanto tanto tanto … -
-Smettila con i
tanto e arriva al punto!-
mi ordina il biondo
- …
tanto Hidan-
-E da cosa lo
deduci?-
-Perché
non sa quello che mettersi per
andare a casa sua!-
-Vai a casa
sua?- Deidara è sempre più
sconvolto
-Si, mi ha
praticamente costretta questo
essere qui … solo per vedere come sta poi torno …
-
-Ok, andiamo a
vedere cosa hai
nell’armadio- Deidara prende Len per il gomito e io li seguo
saltellando,
Sasori a quanto pare se ne è andato
-Quale
è il colore preferito di Hidan?-
domando
-Viola- risponde
mia sorella
-Allora
perché non ti metti la maglia
viola lunga? Quella con il collo lento e la cintura nera …
sotto metti i jeans
aderenti sabbiati sulle ginocchia e metti gli stivaletti neri con il
tacco
alto- propongo
-E ti lasci i
capelli sciolti- propone
Deidara
-Ma anche no! I
capelli non li sciolgo,
massimo mi faccio la treccia-
-Perché
no?- domanda Deidara
-Perché
ho i capelli mossi, e se li
sciolgo mi vanno tutti in giro, poi sono lunghi e come tira un
po’ di vento si
arruffano e alla fine sembro un gatto appena uscito da una centrifuga-
spiega
-Allora
tagliali!- risolve Deidara
-Mai!- mia
sorella divarica le gambe e
mette le braccia conserte
-Per non farli
intrigare passaci la
piastra, e poi li lasci sciolti o ti fai la mezza coda-
-Non ho la
piastra e poi cosa è la mezza
coda?-
-Questa-
risponde il biondo indicandosi i
capelli -La piastra te la presto io-
-Fammi capire tu
hai la piastra?!-
domando inserendomi nella conversazione
-Secondo te ho i
capelli lisci così?-
-Sei proprio una
Barbie … - scuoto la
testa
Deidara risponde
eloquente con un dito
medio alzato
-Comunque quando
vai da lui?-
-Prima esco con
Hinata e Gaara poi al
ritorno passo a casa sua-
-Sai dove abita?-
-Si ero con te
quando lo hai accompagnato
a casa dopo scuola con la macchina-
-Giusto!-
-Ok ora fuori
che devo andare a farmi la
doccia!-
Lena ci sbatte
fuori poi prende le sue
cose e si chiude in bagno, dopo un po’ sento Deidara bussarle
al bagno e dirle
che i capelli non deve asciugarseli perché ci pensa lui.
A pranzo oggi
siamo tutti e riusciamo ad
avere una conversazione normale e civile almeno finchè non
passiamo al tema
‘scuola’ quando mamma porta il dolce
perché a quel punto Atsutane si incavola
con il figlio il quale ha una media molto scarsa
-Vieni di
là- ordina il signor Iwa
-Sto mangiando-
risponde Deidara
mettendosi in bocca una forchettata di torta
-Vieni di
là subito!- insiste il padre
alzandosi e sbattendo le mani sul tavolo
Deidara si alza
di malavoglia e segue il
padre nella stanza del tè, sentiamo la porta sbattere e
Atsutane urlare contro
il figlio che gli risponde a parolacce, poi dopo un po’ si
sente il silenzio e
Iwa senior torna a mangiare il dolce con il viso rosso mentre di
Deidara
nessuna traccia.
-Ho finito
mamma, posso salire?- domanda
Eleni
-Si-
-Vado su anche
io- informo e mi avvio
fianco a fianco con mia sorella su per le scale, ma invece di andare in
camera
nostra facciamo tappa nella stanza del biondo che sta imprecando
neanche troppo
velatamente mentre tira i libri di scuola in giro per la stanza
-Deidara,
calmati- sussurra la mia
gemellina
-Calmati un
c***o! Mi sono rotto di stare
qui con quel testa di … -
-Deidara!
È pur sempre tuo padre! Adesso
vieni a sederti qui ti calmi e parliamo- lo sgrido io
Lui segue il mio
consiglio e si butta sul
letto vicino a me, mentre mia sorella inizia a raccogliere i libri e i
quaderni
per disporli ordinatamente sulla libreria
-Perché
parli in quel modo di tuo padre?-
domando scostandogli i capelli dall’occhio
-Vuoi la
verità? Quello è mio padre, è
vero, ma per lui io sono solo il risultato di un preservativo rotto,
sono un
peso e una seccatura visto che non sono perfetto, se poi venisse a
sapere che
sono anche gay mi farebbe fuori sicuramente-
-Secondo me stai
esagerando- dico
sdraiandomi accanto a lui
-Kate tu non lo
conosci-
-Cosa direbbe se
venisse a sapere di
questa?- domanda mia sorella tenendo in mano una busta di plastica con
dentro
Marijuana
-Dove
l’hai presa?- domanda in biondo con
ira
-Stavo
raccogliendo il libro sotto il
letto e l’ho vista per terra- risponde lanciandogliela -Non
ho visto nessuna
busta sotto il tuo letto-
-Neanche io-
confermo le parole di mia
sorella
Deidara abbozza
un sorriso
-Devo andare a
prendere il pettine e la
pinza così mi fai la piastra?- domanda Lena tranquilla
cambiando argomento
-Si ok-
-Ti accompagno!-
usciamo dalla stanza del
nostro fratellone e chiudiamo la porta dietro di noi
Dopo una ventina
di minuti torniamo e
Deidara inizia a fare la piastra a Lena mentre chiacchieriamo, ad un
certo
punto Lena propone di fare una specie di gruppo di studio noi tre
così da
aiutare Deidara a superare l’anno senza tanti problemi, il
sopracitato
all’inizio è reticente ma poi si lascia
convincere, così prendo il libro di
storia di Deidara e inizio a sottolineare le cose importanti e leggerle
ad alta
voce poi interrogo il fratellone
A un quarto alle quattro Lena esce e ci lascia a studiare.
ANGOLO AUTRICI:
Salve a tutti e scusate il mostruoso ritardo ma i nostri genitori hanno deciso di prolungare le vacanze! Comunque speriamo che il capitolo vi sia piaciuto, nel prossimo scopriremo se Lena sa perdonare!
Probabilmente
tra due capitoli inizieremo a scrivere in terza persona e non
più in prima perchè ci sembra meno infantile, ma
ancora non c'è nulla di deciso! Buona serata! Baci
Lena_kai_Kate