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Autore: write is a reason to live    01/09/2012    23 recensioni
''Mi accorsi che il motivo per cui piangeva ero io. L'avevo fatta soffrire troppo. Era arrivato il momento di amarla davvero.
Di farla essere felice, di fare vivere una vita normale.
Tutto questo dipendeva da me.''
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 4.
Blaire, non sei più una sfigata.

Mi baciò delicatamente il collo per poi spostare le sue labbra al mio orecchio.
-Ora non puoi dirmi di no.-mi sussurrò.
Lo guardai confusa, non sapevo a cosa si riferisse.
-Ora tu sei la mia ragazza.-aggiunse.
Le sue parole mi penetrarono l'anima.
Gli sorrisi.
Mi baciò.
Lo abbracciai.
Ci amammo.
 
 
La mattina seguente Niall mi accompagnò a scuola e poi se ne andò salutandomi con un bacio sulle labbra.
Dall'altre parte vidi Zayn attaccato a Blaire, Blaire Evans, la sua migliore amica.
Era una ragazza dai capelli castano scuro e gli occhi verdi. Era dolce, non era una di quelle ochette che stanno dietro a Zayn. No, lei era diversa. Era timida, arrossiva facilmente. Forse perché era soltanto la migliore amica di Zayn, non gli piaceva. Strano. 
 
Salutai Kate ed entrai in classe, chimica mi aspettava e non sapevo niente. Perfetto!
 
Blaire's part.
Salutai velocemente Zayn e mi fiondai in classe.
Presi posto e iniziai a ''seguire'' la lezione di matematica.
Dalla porta improvvisamente entrò Harry. 
Harry Styles, un ragazzo dai capelli ricci e gli occhi verdi. Mi piaceva, ma sapevo benissimo che non ricambiava. A lui piacevano quelle ragazze sfacciate, che ti dicono la verità in faccia. Invece io ero diversa, troppo timida. Non avevo mai parlato con lui, avevo vergogna, o forse era solo paura.
Si prese la ramanzina del professore e si sedette vicino a me. Cosa? Come? 
''Blaire Evans, devi stare calma. Non è niente.'' continuavo a ripetermi, cavolo dovevo davvero rimanere calma. Non potevo. Non ce la facevo.
-Oh Evans, di che sta parlando?-mi chiese sotto voce.
Sapeva il mio cognome? Come faceva a saperlo? Non si era mai accorto della mia esistenza.
-Oh ci sei?-insistette.
-Non lo so. Non sto seguendo...-fu solo questo quello che riuscii a dire, o meglio, balbettare.

Finalmente finii la lezione, non riuscivo a stare lì vicino a lui.
Mi alzai prendendo i libri dal banco e uscii dall'aula.
-Hey Evans, ma perché tu sei sempre così?-era Harry. Era dietro di me e mi stava parlando, proprio a me.
-Così come?-
-Sei sempre così chiusa dentro. Non parli mai, hai dei problemi?-
-Oh no, è il mio carattere, scusa.-dissi andando via. Non potevo rimanere altro tempo con lui.
 
 
Harry's part. 
La ragazza andò via con un ''scusa'', ma cosa centrava? Era strana.
Però... era carina. Sì, quei capelli erano bellissimi come i suoi occhi, anche il suo sorriso era bello.
Oh guarda. Le è caduto un quaderno.
 
 
Blaire's part.
Corsi a casa, mi buttai sul letto senza mangiare.
Avevo parlato con Harry Styles, non poetvo crederci. Forse ero stata una cretina ad andare via.
Forse dovevo parlargli, dirgli almeno dove abitavo. O magari dargli il mio numero di telefono.
No, Blaire. Non gli piaci. Te l'ha chiesto solo perché è un impiccione che vuole sapere i fatti degli altri per sparlarne con gli amici. Smettila!
Mi sciacquai la faccia e mi misi sul letto per poi scivolare in un profono sogno.
 
*Din Dlon* fu il suono del campanello a svegliarmi.
*Din Dlon* di nuovo.
-Ma in questa casa non c'è nessuno?-urlai.
Nessuna risposta, a quanto pare ero sola.
Scesi velocemente le scale ed aprii la porta. 
Harry Styles.
Cosa ci faceva qui? 
-Ciao!-mi salutò.
-Cosa vuoi?-riuscii a balbettare.
-Oh calma! Mi fai entrare? Va be', non fa niente. Ecco, avevi perso un quaderno!-disse porgendomi un quaderno giallo e girandosi per andar via.
Afferrai il quaderno e lo guardai senza degnare Harry di uno sguardo. Avevo troppa vergogna.
-Harry aspetta, scusa.-
Si voltò e mi sorrise.
-Posso entrare?-mi chiese.
-C-certo...mi devi dire qualcosa?-
Entrò e si sedette sulla poltrona, 'come se fosse a casa sua'.
-Ecco, io volevo dirti se potresti darmi una mano in matematica, il professore mi ha preso di mira e se vado male anche a questa interrogazione mi boccia di sicuro. L'ho chiesto a te perché so che sei abbastanza brava. Allora? Accetti?-
In effetti aveva reagione, ero sempre stata abbastanza brava in matematica, ma non potevo dirgli di sì, dovevo trovare qualche scusa.
-Dai, ti prego!-continuò.
-Oh sì, va bene!-
Brava Blaire, hai accettato. E ora? E ora puoi anche morire. Sai benissimo che non ci riuscirai a stare sola con lui. 
-Va bene, allora domani vieni a casa mia?-continuai.
-Ma per me potremmo iniziare anche ora.-
-Scusa, ma adesso ho da fare! Ciao!-dissi accompagnandolo alla porta.
-Ciao!-disse e andò via.
Cavolo Blaire, sei una stupida.
Ormai quel che fatto è fatto, non si ritorna indietro.


La mattina seguente mi svegliai di malavoglia, non sarei riuscita ad affrontare una giornata con Harry Styles.
Mi vestii velocemente e corsi a scuola.


*Din Dlon* Cavolo, doveva essere lui. Mi avvicinai alla porta, feci un lungo respiro ed aprii.
Come previsto era lui.
-Hey ciao!-lo salutai sorridente.
-Ciao! Allora, ho portato tutto! Libri, quaderni, penne...-
-Sì, okay. Accomodati!-dissi indicandogli il tavolo.
Prese posto su una sedia e cominciò a sfilare dallo zaino il libro.
''Okay Blaire, andrà tutto bene!'' mi ripetei per stare calma, ma di calma proprio nessuna traccia. 
Riuscii a spiegargli alcune cose e dall'apparenza sembrava di aver capito tutto. Lo speravo. 
-Allora hai capito?-domandai.
-Sì, grazie è stato un piacere!-disse avvicinandosi alla porta.
-Allora ciao!-lo salutai.
-Blaire, aspetta. Ecco, stasera...beh sì, stasera hai da fare?-
Oddio, cosa voleva dire? Voleva uscire con me? Cosa? No, non era possibile.
-Ci sei?-disse scuotendo una mano davanti ai miei occhi.
-Oh sì, scusa. Comunque non ho niente da fare, perché?-
-Beh, perché... questo è un invito per uscire. Non l'avevi capito?-disse mettendosi una mano dietro alla nuca, che dolce. 
-Oh, allora accetto!-
-Allora stasera passo a prenderti!-sorrise e andò via. 
Il cuore mi batteva all'impazzata, non riuscivo a crederci.
Corsi al piano di sopra e mi precipitai davanti all'armadio, ci sarei rimasta ore prima di decidere cosa mettermi.


Harry's part.
L'avevo fatto, glielo avevo chiesto.
Dai, Harry ce la farai. Sei un genio con le ragazze, e ce la farai anche con lei. Lei è come tutte le altre.
E invece no! Lei era diversa, era...speciale!


Blaire's part.
E se non gli piaccio e me l'ha chiesto solo per divertirsi? Se vuole uscire con me perché non ci sono ragazze disponibili? Se vuole soltanto ''giocare''? 
Avevo troppi pensieri per la testa, ormai ero pronta, non potevo dirgli di andarsene. Era giù che mi aspettava. Ero troppo emozionata. 
Misi un vestitino stretto che metteva in risalto il mio piercing all'ombelico e dei tacchi non troppo alti.
Scesi giù, feci un respiro profondissimo. Dovevo smettere di essere tesa, era un ragazzo come tutti gli altri.
Finalmente mi decisi ad aprire la porta e vidi lui con la sua moto. Era bellissimo, aveva un jeans stretto e una maglietta bianca con una felpa sopra. 
''Abbigliamento sbagliato!'' pensai, ero troppo 'elegante' per un giro in moto.
-Forse ho sbagliato abbigliamento?-dissi sorridendogli.
-No, sei perfetta!-disse dandomi un bacio sulla guancia.
Le sue parole e il suo bacio mi colpirono il cuore, il quale perse un battito.
Mi mise il casco e mi sorrise, di nuovo e poi salimmo sulla moto.
-Abbracciami-mi ordinò.
Lo guardai un po' strano e poi capii cosa voleva dire.
Dio, ero al settimo cielo. 
-Dove andiamo?-gli chiesi.
-Al parco giochi.-
-Cosa? No, non posso venire in queste condizioni.-
-Ti ho detto che non fa niente! Smettila!-

-Dove vuoi andare?-mi chiese una volta entrati al parco.
-Non lo so, decidi tu!-
-Quella ti piace?-disse indicando la ruota panoramica.
-Okay!-
Mi prese per mano e ci avvicinammo alla ruota.
Diventai rossa, molto rossa. L'emozione mi stava divorando, e si vedeva facilmente.

-Sicura di non aver paura?-mi disse prendendo posto.
-No, non preoccuparti!-in realtà stavo morendo dalla paura.
La ruota partì.
-Harry, non è che si blocca?-ero terrorizzara.
-E tu eri quella che non aveva paura? Non preoccuparti, è tutto a posto!-disse stringendomi la mano.
Chiusi gli occhi.

Finalmente quel giro che sembrava durare un'eternità finì e scesi.
-Ora dove vuoi andare?-mi chiese.
-A dormire!-dissi sedendomi su una panchina.
-Come a dormire? Dai, vieni ti porto in un'altra parte. Il parco giochi non fa per te!-disse prendendomi per un braccio.

Mi portò in spiaggia.
-Vuoi fare una pazzia?-disse.
-Che tipo di pazzia?-
-Buttarci in acqua!-
-Ma sei impazzito? No, oddio fa freddo!-
-E dai, ti prego!-disse togliendosi la maglietta.
-No, Harry!-troppo tardi, già si stava sfilando i pantaloni.
Ero troppo imbarazzata, non potevo rimanere semi-nuda davanti a lui, no.
-Ti muovi? Dai! Quanto ti costa toglierti questo vestito?-
Feci coraggio e me lo tolsi, al diavolo tutto.
-Ma non è che ci prendiamo una malattia?-dissi avvicinandomi all'acqua.
Momento. Dov'era Harry? Era già in acqua cavolo.
-Forza vieni!-urlò.
-E' fredda, non ci riesco a venire!-
Corse verso di me e mi prese in braccio, nemmeno il tempo di rendermi conto cosa stesse succedendo che mi rotrovai in acqua. L'acqua era gelida. 
-Senti freddo?-disse avvicinandosi.
-No, sto soltanto morendo!-
-Se vuoi ti riscaldo io!-
-Cosa? Come puoi riscaldarmi nell'acqua? Dio Harry non ce la faccio più. Andiamoci ad asciguare.-corsi via e Harry mi seguì.
Mi sedetti sulla sabbia e Harry accanto a me.
-Sai che p proprio bello il tuo piercing?-disse avvicinandosi.
-Ahahaha, cosa dici?-
-Che mi piace il tuo piercing. Anzi... c'è un'altra cosa ancora più bella, e sai cos'è?-
-Cosa?-
-Tu!-
Sentii un tuffo al cuore, batteva fortissimo e poi si fermava e poi continuva a battere forte.
Si avvicinò pericolosamente a me.
-Veramente sei bella!-mi sussurrò all'orecchio.
Distolsi lo sguardo.
Con le mani mi girò il viso verso di lui ma mi girai di nuovo dall'altro lato.
-Ohi, che c'è?-mi chiese.
-Oddio, ma che ora è? Si è fatto tardissimo, andiamo a casa!-dissi alzandomi.
Blaire ma che cazzo fai? Ti stava per baciare e tu che fai? Lo respingi? Bella stupida!
Mi vestii velocemente e Harry mi accompagnò a casa, senza dire niente.
Forse si era offeso, ma io non riuscivo a baciarlo. Mi odiavo.



La mattina seguente andai a scuola con due occhiaie che si vedevano da 1000 kilometri.
Non avevo dormito per niente, avevo soltanto pensato ad Harry e di quella occasione sprecata.
-Heilà bellissima!-disse Zayn venendomi ad abbracciare.
Non gli risposi, e scappai via. Volevo solo dormire.
Mentre mi accingevo ad entrare in classe qualcuno mi afferrò per un braccio: era Harry.
Mi portò negli spogliatoi.
-Che vuoi?-gli domandai.
-Parlarti! Perché ieri mi hai respinto? Ti faccio così schifo? Dimmelo.-
-No, Harry non mi fai schifo... è che...-
-Cos'è? Blaire, mi piaci.-
Non mi diede il tempo di parlare; prese il mio viso tra le mani e mi baciò. Un bacio vero, quelli che sogni da piccola. Un bacio da Harry Styles. 
''Blaire, non sei più una sfigata!''

 



 
Salve unicorni alati (?) come avrete visto c'è un nuovo personaggio: Blaire Evans.
Questo capitolo, che l'ho letteralmente partorito, lo dedico alla dolce cucciola (?) Roberta che in questa storia lei è Blaire. c:
Mi scuso per quelle che volevano Niall e Ronnie, ma non vi preoccupate, mi rifarò nei prossimi capitoli.
E per Blaire ovviamente non è finita qui, eh eh!
Mi scuso ancora per il riatardo, ma volevo farlo venire perfetto, ma è comunque è una cagata. çç
Va be', ditemi tutto ciò che pensate in una recensione, okay mi sto dilungando (?) un po' troppo, quindi ciiiieo.
-Annalisa. 



 
  
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