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Autore: TheCristopher94    02/09/2012    6 recensioni
Ispirato dal gioco Prototype, ma segue un trama leggermente diversa e riadattata:
"La città era completamente in rovina, macchine distrutte sparpagliate da tutte le parti, cadaveri dappertutto, ma non solo. Anche un innaturale silenzio, in quella che una volta era la città che non dormiva mai.
Un ragazzo con dei jeans e una felpa con cappuccio, che celava il suo viso, si trovava su un grattacielo, mentre vedeva passare sotto di sé molte persone armate, che altro non facevano che cercare lui. Ma non l’avrebbero trovato mai! Lui era troppo furbo per loro."
Per scoprire come andrà a finire cominciate a leggerla. . .
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Naruto Uzumaki, Orochimaru, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Prototype Special Naruto -La serie-'
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Incontro

Con in spalla un Konohamaru contento, Naruto sfrecciava come un razzo per le strade, per poi salire sui tetti e fare salti, a dir poco pazzeschi. Tenendosi forte alla schiena del suo nuovo papà, Konohamru si sentiva protetto e sicuro. Dopo aver finito il giro tornarono al palazzo, dove Naruto posò Konohamaru che a furia di salti vari si era addormentato. Così, dopo essere uscito dall’edificio, Naruto richiamò il suo branco e disse: -Tenete d’occhio Konohamaru e non fategli del male, capito? In caso di pericolo urgente tu mi verrai a chiamare- disse indicando ad un membro del branco che annuì, e si diresse nell’appartamento dove i quattro si misero ai lati, mentre lui andò in cerca di un certo argenteo che gliel’avrebbe pagata cara.

Nel frattempo i Taka, avendo costatato l’elevata velocità del loro amico, stavano pensando a come avrebbero potuto prenderlo. Cioè, era impossibile, aveva battuto da solo un mostro alto venti metri, era agile, veloce, poi era meglio non parlarne, per non dire forte! Aveva una forza mostruosa, per quanti piani avrebbero fatto, non sarebbero mai riusciti a catturarlo, o a scalfirlo.
-Aspettate! Naruto non è invincibile!- aveva detto di botto Kiba. –Pensateci, Kakashi è riuscito a ferirlo con un coltello- detto questo tutti provarono a ipotizzarne i motivi, che ci fossero casi in cui lui poteva essere ferito, magari se era sotto stress o cose varie, ma nulla, non riuscirono a pesare a nulla di soddisfacente.

Naruto si era diretto alla base militare dove i Taka dovevano stare, perché quasi sicuramente erano stati gli Akatsuki a mettergli quelli alle calcagna, perciò decise di aspettare su un palazzo chiunque entrasse o uscisse. Era l’unica idea che gli era venuta in mente. Proprio in quel momento si ricordo di una cosa. Lui aveva lavorato per parecchio tempo là dentro, quindi dovevano esserci informazioni su di lui in quella base, perciò pensò di cambiare il suo piano di vendetta con uno di ricognizione. Così, ricordandosi di avere lottato con Hidan e di averlo assorbito, il biondo ne prese le sue sembianze, ed entrò nella base senza alcun problema, fortunatamente nessuno aveva saputo della morte di Hidan, ma gli sembrava strano, perciò mantenne i sensi sempre allerta.

Intanto alla base gli Akatsuki pensavano come fare a prendere il biondo e a levarsi la Taka dai piedi.
-Lo dicevo io che era una cazza chiamare aiuti esterni!- disse Madara adirato. 
Intanto, mentre Pain ascoltava il suo rimprovero, arrivò al suo palmare un avviso. Lo prese e iniziò a vedere che problema ci fosse, e con un lieve sorriso disse: -Capo, si tranquillizzi!- Pain sorrideva, e ciò fece innervosire ancora di più l’uomo, finché il ragazzo non gli spiegò il motivo del suo buon umore. –Il sistema della sorveglianza ha trovato una persona sospetta alla base! E questa persona non è che il defunto Hidan!- Madara rimase un po’ di stucco dall’informazione.
-Che Prototype possa controllare i morti?- chiese, ma il giovane negò.
-No! Hidan è stato assorbito, ciò vuol dire che il nostro caro amico forse ha capacità di camaleonte e che abbia preso l’aspetto di Hidan!- Subito prese la pistola e disse: –Andiamo, prendiamolo e portiamolo da Orochimaru! Poi ci sbarazzeremo dei Taka!- Così i due, chiamando gli altri, si diressero nella zona in cui si trovava il falso Hidan.

Naruto, nel frattempo, si era ricordato che le informazioni erano nella cassaforte di Orochimaru, che teneva in un sottolivello. Ma era meglio cambiare aspetto, con le sembianze di Hidan ci avrebbero messo poco a scoprirlo, specialmente se vedeva un componente della Taka o della stessa organizzazione, perciò vide passargli accanto un inserviente che stordì e portò in un ripostiglio. 
“È meglio non ucciderlo!” pensò il biondo, che si apprestò a fargli un taglio e a ingerire una goccia di sangue. Dopodiché cambiò aspetto, uscì dalla stanza e si diresse nel cavo.

Madara aveva chiamato i suoi più fidati uomini e aveva detto che se vedevano Hidan gli dovevano sparare un tranquillante, perciò con passo strategico si diressero dove sarebbe dovuto arrivare il falso Hidan, e uscendo di soprassalto dall’angolo del corridoio, puntò l’arma. Di fronte c’era un uomo delle pulizie spaventato, che col suo carrello stava andando a pulire gli uffici.
Madara lo fece passare e lui e i suoi uomini continuarono le ricerche per tutta la base. 

Naruto per un momento aveva perso un battito, non era convinto che il suo travestimento avrebbe durato, e aveva paura che i suoi nemici avrebbero potuto fargli delle domande, ma nulla di tutto questo, adesso mancava poco per arrivare alla cassaforte, c’era ormai vicino, ma c’era un problema! Come avrebbe aperto la cassaforte? Non appena lì ci avrebbe pensato.


Nel frattempo, la Taka era rientrata e aveva chiesto ai membri che erano rimasti alla base cosa avessero scoperto e cosa era successo. Perché c’era un esercito in mobilitazione, per tutta la base.
-Non abbiamo scoperto nulla, e per quando riguarda questo caos non sappiamo niente! Tutto ad un tratto hanno iniziato a fare così, ma nessuno ci ha detto niente.- 
Così Jiraiya, spazientito, estrasse la pistola e prese il primo soldato che passava di lì, per puntagli la pistola alla tempia e chiedergli: -Dimmi che succede. Voglio saperlo ora!- chiese autoritario, ma la risposta del soldato non gli piacque affatto.
-Signore, non lo so signore! Non sono autorizzato a risponderle, signore!- 
Jiraiya iniziò a levare la sicura e aveva controllato se ci fosse il proiettile nella canna, facendolo vedere al soldato. -Se non vuoi che io ti ammazzi, devi dirmi che cazzo sta succedendo! IO TI AMMAZZO! IO SONO UN GENERALE, SONO QUELLO CHE HA IL GRADO PIÙ ALTO IN QUESTA CAZZO DI BASE! TU SEI OBBLIGATO A RISPONDERMI! ALTRIMENTI FARÒ SEMBRARE QUESTO UN INCIDENTE!- disse alterato Jiraiya. 
Il ragazzo era parecchio spaventato, e vedendo che l’uomo aveva già messo il dito sul grilletto, si guardò intorno, assicurandosi che non ci fosse nessuno, e disse: -La prego, non dica che io le ho detto ciò che sto per dirle!- chiese il ragazzo visibilmente preoccupato, e l’uomo annuì. –Si dice che Prototype sia dentro la base! E che abbia capacità di mutare aspetto! Infatti è entrato questa mattina con l’aspetto del Tenente Hidan!- 
Non appena sentito ciò, Jiraiya lasciò andare l’uomo e come gli altri si mosse per cercare Naruto, anche qui in squadre.

Orochimaru, non appena saputa la notizia, si era rinchiuso nell’ufficio e aveva abbassato un vetro infrangibile spesso 50 cm. Sapeva che nessuno avrebbe potuto difenderlo da Naruto, ma era più che certo che per quanto forte, nemmeno il ragazzo avrebbe potuto rompere quella barriera di vetro.

Nel frattempo, il ragazzo era davanti alla cassaforte, e trasformando le sue braccia in due enormi pugni a martello ruppe facilmente le sbarre e spiccicò la porta della cassaforte, iniziando così a cercare, ma la sua poca delicatezza fece scattare l’allarme.
Alla base tutti i soldati, riconoscendo l’allarme, si diressero verso la cassaforte, mentre i Taka dovettero limitarsi a seguirli, non sapendo dove li avrebbero portati, trovandosi di fronte a Naruto. 
Dal nulla comparve Madara, il quale vedendo il ragazzo gli disse: -Ehi, guarda un po’ chi abbiamo qui! Tanto astuto, tanto stupido da venire nella tana del lupo?- chiese retoricamente. Tutti i soldati dell’Akatsuki avevano puntato le armi addosso al giovane.
Subito intervenne Jiraiya, ma fu inutile. –Fermatevi e deponete le armi!- 
-Se faccio deporre le armi siamo tutti morti, ma se vuole le posso garantire che non lo uccideremo perché. . .- non finì di parlare che prese un telecomando dalla tasca e subito il cavo divenne una prigione, infatti dalla parte dove Naruto si era fatto strada scese lo stesso vetro che proteggeva Orochimaru, ma più spesso, infatti era spesso ben 70 cm. Madara poi si girò verso il Generale e gli disse: –Vede! Non gli ho fatto niente, ci serve vivo!- disse l’uomo, per poi girarsi verso gli uomini e dire: –Forza, attivate gli impianti di ventilazione e fate entrargli del sonnifero, così lo veniamo a prendere d. . .- non finì di parlare che Naruto fece comparire i pugni di prima, iniziando a martellare le pareti.
-Non puoi romperle! Sono state fatte in titanio!- disse ridendo. Poi vide che il biondo stava passando al vetro, ma niente, per quanti pugni desse pareva non sentirli nemmeno. –Inutile! È impossibile!- disse ridendo l’uomo, facendo arrabbiare Naruto, che iniziò a dare pugni a ripetizione, finché, stanco, tornò con le braccia normali e iniziò a dare testate.
Tutti rimasero stupiti, lo stesso Itachi, che lo aveva osservato attentamente, e in lui non riconosceva Naruto. A parte il comportamento impulsivo che ora stava dimostrando, ma prima non agiva così, sembrava più riflessivo, astuto e decisamente più intelligente, adesso invece sembrava il solito; sì, era sempre intelligente, ma era un tipo anche impulsivo, perciò usava poche volte il cervello in campo, come adesso. 
Naruto, infine, stanco, cadde a terra. 
Ino guardò Naruto che atterava, sembrava si stesse arrendendo, e si avvicino alla sua prigione per poterlo vedere meglio. Tutti se n’erano andati tranne la Taka. Intanto gli Akatsuki si stavano procurando il sonnifero per stendere il biondo.
-Naruto!- disse Ino a bassa voce, con le lacrime agli occhi: vederlo così la faceva sentire male e inutile. 
Nel mentre il ragazzo si era accorto che la ragazza lo aveva chiamato, e con quel nome che loro si ostinavano a ripetergli, così, ormai stanco, chiese: -Che vuoi?- 
Tutti guardarono il biondo, vederlo serio era una cosa che non si addiceva a lui, tranne quando erano in campi di battaglia, anche se quella la potevano quasi definire tale. Ino, vedendo che le dava retta, gli chiese: -Ti ricordi di me?- 
Prototype cercò di rammentare, ma niente. Veramente si ricordava di lei, delle immagini le erano apparse di quella ragazza durante i suoi flash, ma lui non si ricordava esattamente cosa fosse quella ragazza per lui, perciò scorbutico le rispose: -No, e non ci tengo!- 
Ciò non scoraggiò Ino, che disse: -So che in questo momento non sei in te e che non ti ricordi ma. . .- subito senza darle tempo di continuare le rispose: -Se sai che non mi ricordo, allora perché dai domande del cavolo?- 
Ino non riuscì a trattenere le lacrime e si appoggiò al muro, facendo notare a Naruto una piccola crepa, che aveva formato dando i pugni di cui non si era accorto. Così, trasformò le braccia nei pugni a martello di prima e iniziò a colpire dove era la ragazza, che si spostò spaventata. 
Poco dopo arrivò Madara con la bombola di sonnifero che avrebbero fatto passare da sotto alla porta, grazie all’impianto, ma con il pugno di Naruto vide la crepa, prima visibile solo al biondo, diventare evidente per tutti. Ciò rese increduli tutti: come poteva essere cosi forte? 
Non appena vide che la sua gabbia di vetro era diventata abbastanza fragile, almeno per lui, prese la rincorsa e preparò i pugni, iniziando a correre veloce, dando un ennesimo pugno per poi iniziare a correre velocemente e buttarsi giù dalla finestra e scappare saltando da palazzo a palazzo, per fare sì che nessuno lo seguisse. 
Ma la Taka, insieme agli Akatsuki, lo inseguivano per via aerea e via terra grazie alle jeep. Naruto non sapeva che fare, se non introdursi in un palazzo, ma subito quelli in elicottero atterrarono sul tetto per poi scendere, iniziandolo a cercare, mentre quelli in jeep si fermarono e salirono: si divisero in squadre di due per poter pattugliare tutto il palazzo.

Naruto, in quel momento, si trovava dentro una piccola stanza dove sperava che nessuno entrasse, ma purtroppo per lui stava entrando una persona, aveva sentito una voce che gli diceva di controllare là dentro. Non appena entrò, chiuse la porta e sentì una mano spingerla a muro e l’altra a tapparle la bocca, e così che Naruto si ritrovò la ragazza di prima davanti a sé.
-Senti! Adesso tu uscirai da qui e dirai al tuo compagno che qui non c’è nessuno e ti garantisco che non ucciderò nessuno dei tuoi amici, ok? Ho notato che voi siete diversi dall’Akatsuki, perciò se fate come vi dico nessuno si farà male! Poi una volta usciti da qui prova a convincere ai tuoi di ritirarvi, va bene?- 
Ino levò a poco a poco la mano del ragazzo, che per la prima volta dette fiducia, e sentì ciò che la ragazza aveva da dirgli, anche a lei in un bisbiglio: -Io potrei fare quello che dici solo in parte, ma per quanto riguarda l’andarcene sarà difficile convincere il generale!- 
-E perché?- 
-Lui è tuo nonno! Il padre di tuo padre!- disse la ragazza, come se sapesse che lui non capiva. Poi continuò a chiedergli: –Senti, io vorrei organizzarti un incontro col vecchio team Taka di cui pure tu facevi parte! Magari ti ricordi qualcosa! Ti prometto che nessuno ti sparerà!-
-Perché dovrei crederti? Anzi, no, perché dovrei fidarmi?- disse minaccioso. 
Ino si ricordò perché era lì e perché stava facendo ciò, e rispose sicura: - Perché adesso ho la possibilità di gridare e pur potendo non lo sto facendo! Non ti basta come prova?- 
-Potresti anche fare il doppio gioco, a me chi lo dice?- 
Ino prese un il suo ciondolo a forma di cuore e lo fece vedere a Naruto. -Aprilo!- 
Naruto lo prese e vide che era simile al suo, e poi fece come detto dalla ragazza, ma ciò che vide lo lasciò di sasso! Era lui! O meglio, una sua foto. Poi si girò e guardò la ragazza, stava per chiederle come avesse avuto la sua foto, quando: –Adesso ti fiderai di me?- chiese Ino. 
Lui le ridiede il ciondolo e ci pensò, per poi risponderle: -Va bene, fatevi trovare alla baia dei morti tra quattro ore!- Stava per lasciarla andare quando Ino disse: -Non so dove sia!- 
Naruto si girò di scatto e iniziò a dire diversi nomi, che la ragazza non conosceva. Ci pensò e le disse: -Che ne dici nel primo posto dove ci siamo incontrati la prima volta?- chiese il biondo, ottenendo un cenno assenso dalla ragazza per poi andarsene e fare come aveva detto il ragazzo. 
Fu difficile convincere tutti, ma alla fine ci riuscì. Una volta arrivati alla base, e riuniti tutti al completo, la bionda rispose ai loro sguardi. -Ho incontrato Naruto!- Iniziarono domande a destra e a sinistra, così Ino spiegò tutto dall’inizio. Jiraiya annuì e disse: -Allora dovremmo andare dove lo abbiamo visto la prima volta tra 4 ore, giusto?- 
Ino negò e rispose: -Tre ore, abbiamo perso del tempo!- 
Con una scusa uscirono tutti dalla base e si diressero nella zona di incontro. 
-Choji, Shizune, Karui e Sasame voi rimanete qui e continuate a fare queste ricerche, e in caso si accorgano della nostra assenza, dite che siamo andati in perlustrazione, e se dovessero sospettare qualcosa, avvisateci subito.- 

Naruto stava leggendo la scheda che aveva preso dove aveva trovato una sua foto, leggendo tutti i suoi dati anagrafici e tutto ciò che lo riguardava. Guardò l’orologio e pensò: “Quasi, quasi non ci vado!” ma spinto dall’irrefrenabile voglia di sapere si diresse nel luogo di incontro.

Spazio Autore(demente):
Allora chiedo scusa a tutti i lettori per il mio ritardo, ma in questi giorni sono stato impegnato per una festa di paese, ecco quindi il perché del mio rallentamento sull'aggiornare dei vari capitoli, spero con tutto che voi continuiate a seguirmi. E di perdonarmi, ma anche domani io sarò fuori per via di questa festa e ho trovato il tempo solo per aggiornare questa! Abbiate pazienza, una volta finita la festa ritornerò ad aggiornare regolarmente. . .(Si spera)  

By TheCristopher94. . . 

   
 
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