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Autore: NiallerFanFiction    02/09/2012    2 recensioni
'Andiamo da loro?'
'Cert..Aspetta.'
'Che cosa?'
'Mi fissava le braccia, e le gambe.
'Che cosa sono?'
'Niente. Andiamo dagli altri dai.'
'Ferma. So che cosa sono. Chi te li ha fatti?'
'Non voglio parlarne, basta. Andiamo di la!'
Liam vede che mi sto arrabbiando e si arrende. Arrivo dagli altri, con Liam dietro di me, e tutti mi guardano a occhi spalancati. Io sussurro 'Non fate domande per favore.. Fate finta di niente.'
Anche Liam dietro di me scuote la testa, come per dire ai ragazzi di non dire niente sui lividi di cui sono ricoperta.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Chapter one.

La mattina dopo. 7:00, ora di alzarsi. Devo andare a scuola. Mi alzo, vado davanti allo specchio e mi spavento. Sembro un panda, ieri sera mi sono dimenticata di struccarmi. -Meglio se mi sbrigo, per tornare normale ci metterò tre secoli-penso. Mi dirigo verso il bagno, mi lavo, poi torno in camera per decidere come vestirmi. Opto per uno stile abbastanza sportivo, non vistoso: una maglietta color panna larga a maniche corte, un paio di jeans blu acceso e delle Converse nere. Mi trucco con un filo di matita nera, eyleiner, e ovviamente fard, per coprire tutti i lividi. Guardo l'ora: 7:50. Merda, sono di nuovo in ritardo! Corro in cucina con lo zaino in spalla, prendo al volo una merendina e chiudo la porta. A casa, come sempre, non c'è nessuno. Arrivo a scuola mentre suona la campanella, che culo. Entro in classe e noto un volto sconosciuto, ma prima che possa avvicinarmi a lui si intromette la prof di filosofia:'Vai al tuo posto.'
Mi trattengo dal risponderle male e dico:'Sì, prof.'
'Molto bene ragazzi, oggi è arrivato un nuovo compagno di classe, si chiama Liam Payne. Ecco Liam, puoi sederti laggiù vicino a Jackson.'
'Ehm..Sì, la ringrazio prof.'
Mi sembra dolce, ma un po' mollaccione. Boh, vedrò in questi giorni di che pasta è fatto. Finalmente passano le due ore di filosofia, e dopo scienze, greco e matematica, scopro di avere un'ora buca, così torno a casa. Esco dal cancello, mi avvio verso la fermata del pullman e tiro fuori l'iPod con le cuffiette dallo zaino. Comincio a sentire 'Trouble' dei Coldplay.
Dopo tre fermate, distrattamente noto che il ragazzo nuovo, il tipo, Liam, è sul mio stesso pullman. Vabbè. Aspetto la fermata giusta e scendo, lui resta sul pullman.
Il pomeriggio passa noiosamente, accendo Facebook e Twitter e noto una richiesta di amicizia e un nuovo follower, entrambi da parte del nuovo compagno. Accetto la richiesta, poi spengo il computer, e vado in cucina, sto morendo di fame. Trovo Marine seduta che usa il computer. 'Ciao.'
'Ciao, mi stai dando fastidio piccola deficiente, vattene o finisci male.'
So che se continuo a fare la strafottente finisco male, ma oramai ci ho fatto l'abitudine, e rispondo 'Sai,ho fame. Sono venuta a prendere qualcosa da mangiare. Di certo non mi interessa quello che fai tu al computer, non te l'ho chiesto io di parlare con me. Poi dalla cucina te ne puoi anche andare tu.
Marine alza gli occhi e si alza. Merda. 'Piccola insulsa strafottente che non sei altra. Prova a rispondere un'altra volta così e ti sbatto fuori casa che piangi sangue. Mi sono spiegata? Ora torna di sopra. '
'Te l'ho detto, prima prendo da mangiare.' sto rischiando grosso, molto grosso. La donna mi molla uno schiaffo, poi torna al computer. Io prendo tanta roba da mangiare, porto su della pizza, le patatine, il gelato,il pane e dei biscotti al cioccolato,da bere birra, coca cola e thè alla pesca. Marine volta lo sguardo, mi vede con tutta quella roba e ridendo dice 'Se mangi ancora un po' diventi ancora più brutta di quello che sei! Diventerai una povera balena ahahahah.'
'Sisi Marine, ciao.'
Vado al piano di sopra. Dentro di me so che non diventerò una balena, perchè soffro di bulimia. Da due mesi e mezzo, bulimia nervosa. Eh già. Quindi vado in camera, accendo il computer e metto un film strappalacrime, cominciando a mangiare. Finisco tutto quello che ho portato su, poi mi accorgo che il giorno dopo è sabato e posso stare sveglia fino a che ora voglio. Decido di non dormire direttamente. Finito il cibo, fermo il film e vado in bagno a vomitare. Torno in camera, aspetto che il fim finisca, poi esco sul balcone a fumare. Ah, ecco cosa non ho detto, fumo. Ma non per farmi figa, proprio no. Perchè oramai non posso farne a meno. Dicevo, esco a fumare, poi torno in camera e guardo un altro film, stavolta horror. -Pff, altro che horror. Era quasi comico, non faceva per niente paura.-penso tra me alla fine del film. Guardo l'orologio e sono le 5:30. Mi vesto, esco e vado a fare una passeggiata. Assorta nei miei pensieri, non mi accorgo che metto un piede su una radice di un albero, e cado. -Ma porca puttana! Che male!- provo a muovere la caviglia e vedo le stelle. -Sì, me la sono rotta di sicuro, sta caviglia del cazzo oh-. Provo ad alzarmi aiutandomi con il tronco dell'albero, ma inutilmente. Poi vedo un uomo che si avvicina a me correndo. -Mo' chi è sto qua?-si avvicina a me. E' coso..Com'è che si chiama già? L...L....Liam! Si, ecco, è lui. Mi sorride e mi aiuta ad alzarmi, poi mi porta su una panchina dove mi siedo.
'Tanto piacere, io sono Liam, siamo in classe insieme.'
'Cià, sono Kimberly.'
'Cosa ti sei fatta alla caviglia?'
'No ma secondo te? Sono caduta su una radice e probabilmente mi sono rotta la caviglia. E non riuscivo ad alzarmi, ma ora riesco a camminare, vado a casa. Ci si vede.'
'No, aspetta!'
Rimango girata. 'Che c'è?'
'Ti va se facciamo due parole? Sai, sono nuovo di qua, non conosco nessuno e mi sento un po' solo...'
'Mi giro stizzita, penso che non ho niente da fare a casa e dico 'E va bene, andiamo da qualche parte. Ma solo perchè non so cosa fare.'
'Grazie! Vieni, andiamo a casa mia. Aspetta, ti aiuto a camminare' mi risponde sorridendo. Devo ammettere che ha un bellissimo sorriso. -Cosa cazzo mi sto fumando? E' uno qualunque, chissenefrega.- Arriviamo a casa sua, abita al quarto piano.
'Vieni entra pure, cerca solo di non fare rumore perchè ci sono le mie due sorelle che dormono. La mia stanza è questa qua, entra dai.'
La sua camera è ordinatissima.
'Com'è che fai a tenere tutto ordinato?
'Ahahahah, non ne ho idea, abitudine! Siediti sul letto, vado a prendere del ghiaccio da mettere sulla caviglia.'
'Grazie.'
-Devo ammettere che 'sto Liam comincia a starmi simpatico. Facciamo una prova, ora mi sciolgo e torno la Kim di anni fa, voglio vedere come si comporta.-
'Ecco, metti il ghiaccio sulla caviglia, altrimenti si gonfia ancora. Ma dimmi, cosa ci facevi a quest'ora per strada tutta sola?'
'Stanotte non ho dormito e mi annoiavo a casa. Tu piuttosto che ci facevi lì?'
'Pensavo..Sai..Aiuta molto camminare quando si ha la testa un po' piena di pensieri.'
'Certo... Come mai sei venuto a vivere a Londra?'
'La mia famiglia ha dovuto trasferirsi per lavoro e io ho dovuto seguirli.. Mi manca la mia città..'
'Dove vivevi prima?'
'Wolverhampton.'
'Mai sentito. Comunque ti piace qua?'
'Sì, è bello! La città è magnifica, ieri ho girato un po' e devo dire che mi è piaciuto molto quello che ho visto. Ma sto aspettando di conoscere meglio qualcuno, così da cominciare a farmi degli amici anche qua.'
'Capisco. E così hai due sorelle eh?'
Sorride. 'Sì, Ruth e Nicola, entrambe più grandi di me. Sono la mia vita, non so come farei senza di loro. Tu hai fratelli o sorelle?'
'Oh, sì! Ho una sorella più grande, si chiama Danielle. Ecco, guarda, è lei - dico, mostrandogli una sua foto dal telefonino - ma non ci sentiamo molto spesso, anzi..'
'Wow, è molto bella! Comunque vorrei presentarti dei miei amici, se sei d'accordo.'
'Sì, va bene... Ma non ora, è meglio se torno a casa.'
'Va bene. Ecco.. - prende il mio telefono e segna un numero - ..questo è il mio numero di telefono. Scrivimi se non sai cosa fare, o se hai voglia di fare qualche parola con qualcuno.'
'Mmmh, e va bene. Ci vediamo Liam, grazie per l'ospitalità.'
'E' stato un piacere' risponde sorridendo.
Vado a casa zoppicando, e quando salgo le scale ci trovo Jack che mi aspettava di fronte alla porta della mia camera.
'Ciao Jack. Devo entrare, ti levi?'
'Dove cazzo sei stata fin'ora? Devi andare a comprarmi le sigarette.'
'Fatti miei dove sono stata. Sai, anche io ho una vita sociale. Poi vado dove mi pare, non sei tu che me lo vieti. Oh, le tue sigarette compratele da solo.'
'Ah, non posso vietartelo? No? Lo dici tu, puttana!' e comincia a prendermi a schiaffi, fino a farmi volare giù dalle scale. Finalmente si sente soddisfatto, e sghignazzando e camminandomi sopra torna a guardare la partita. Io entro in camera trattenendo a stento le lacrime. Mi butto sul letto e mi addormento, dolorante. Mi sveglio la sera, alle 19:40. Guardo il telefono, nessun messaggio, nessuna chiamata. -Cosa ti aspettavi? Non hai amici, nessuno ti cerca-mi dissi. Poi mi viene un'idea. Cerco nella rubrica il numero di Liam. 'Ciao Liam, sono Kim.. Che ne dici di mangiare qualcosa fuori stasera? Se vuoi porta anche i tuoi amici così me li fai conoscere. Un bacio.' mentre aspetto la risposta esco a fumare e mi accorgo che ho finito le sigarette. Vabbè, esco dopo e le compro. Bipbip. -Questo dev'essere Liam-prendo il telefono e leggo il messaggio 'Ciao Kim! Per noi va bene, a patto che dopo si va in discoteca. Vestiti adatta! Passiamo a prenderti alle 20:00! A più tardi, un bacio.' -Discoteca? Mi piace! Però non so cosa mettermi...- comincio a scavare nell'armadio, ma continuo a non trovare niente. Alla fine, sotto tutti i vestiti che oramai sono sparsi per la camera, trovo un vestito nero, con lo scollo a cuore, molto corto, che mi arriva alla coscia. Decido di mettere quello, lego i capelli in uno chignon molto elegante e indosso un paio di tacchi neri. Poi vado a truccarmi, scelgo un ombretto oro e il rossetto rosso fuoco. Poi prendo il fard, e ricomincio a coprire i segni sul mio corpo,che purtroppo sono molto visibili stasera. Riesco a coprirli tutti, per fortuna. Prendo i soldi e il telefono, giusto in tempo, mi arriva un messaggio di Liam 'Sono qua sotto, scendi?' rispondo 'Arrivo.'. Al piano di sotto, sia Jack che Marine sono in cucina, bene. Corro verso la porta, e un secondo prima di chiuderla urlo 'Esco! Torno domani,ciao.'
'Ciao Liam!'
'Ciao Kim. Ragazzi, lei è Kimberly, Kimberly Peazer. Loro sono Harry, Louis, Zayn e Niall.'
'Tanto piacere ragazzi, chiamatemi Kim.'
Sono tutti bellissimi, ognuno di loro ha una o più caratteristiche fantastiche. Il biondino, Niall, ha due occhi magnifici, il ricciolo, Harry credo, anche lui ha due occhi stupendi e un sorriso ammaliante. Quello moro, non mi ricordo come si chiama, è misterioso, mi affascina. E infine, Louis, ha una risata che ti contagia subito. Insomma, sono fantastici. A un certo punto Niall comincia a ripetere 'Quando arriviamo?' 'Ho fame!' 'Manca tanto?' alla fine Louis si spazientisce e mi dice 'Sai, lui ama mangiare.'
'Ahahah, me ne ero accorta! Dai Niall, tra poco arriviamo al ristorante!' aggiunsi,quando notai la sua faccia da cucciolo abbandonato. Arriviamo in pizzeria, ceniamo, poi raggiungiamo la discoteca. Subito Harry si avvicina a una ragazza bionda e comincia a ballare con lei. Louis e Niall si allontanano per ballare, mentre io resto con Zayn e Liam al bar. Passiamo una stupenda serata, poi Liam ci chiede 'Ehm.. Vi va di dormire tutti da me?' e tutti acconsentiamo. Harry si porta a casa la ragazza bionda. Quando arriviamo a casa, chiedo a Liam se posso farmi una doccia veloce perchè sono molto accaldata, e lui mi porta al bagno con un accappatoio. Per non fare aspettare troppo gli altri, mi lavo per bene ma in fretta, mi asciugo e indosso un pigiama di Liam che mi aveva lasciato prima, composto da una canotta e un paio di shorts. Al piano di sotto, arrivo, e trovo solo Liam. 'Gli altri dove sono?'
'Harry è di sopra con la ragazza, gli altri sono in sala a giocare alla Wii.'
'Andiamo da loro?'
'Cert..Aspetta.'
'Che cosa?'
'Mi fissava le braccia, e le gambe.
'Che cosa sono?'
'Niente. Andiamo dagli altri dai.'
'Ferma. So che cosa sono. Chi te li ha fatti?'
'Non voglio parlarne, basta. Andiamo di la!'
Liam vede che mi sto arrabbiando e si arrende. Arrivo dagli altri, con Liam dietro di me, e tutti mi guardano a occhi spalancati. Io sussurro 'Non fate domande per favore.. Fate finta di niente.'
Anche Liam dietro di me scuote la testa, come per dire ai ragazzi di non dire niente sui lividi di cui sono ricoperta.

  
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