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Autore: ZipZapZayn    02/09/2012    15 recensioni
absco
[...]
-Vado io!- intervenne Louis.
-Che?- chiedemmo tutti girandoci verso
Tommo.
-Voglio venire con voi da Elle-
-Perfetto adesso sarà un triangolo...
Chi tradirai prima e con chi Hazza?- scherzò Zayn.
-Ovviamente Tommo- dissi facendogli
l'occhiolino.
-Siete pazzi- borbottò Liam.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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finalefef
CAPITOLO 19

POV ELLE

Dopo che Vicky era partita in casa sembra esserci un non so che di monotonia.
Harry soffriva come un cane, povero ragazzo...
Il fatto che non gli avesse detto della sua partenza e che sopratutto mi avesse mentito, mi ci aveva fatto litigare brutalmente, ma poi da
brave cugine presto eravamo tornate in pace.
Avevo fatto di tutto per convincere Vicky a tornare, ma non c'era stato niente da fare.
Era testarda come un mulo quando ci si metteva!
D'altro canto, nonostante tutto sapevo che presto sarebbe tornata, conoscevo troppo bene la mia cuginetta.
Eravamo già arrivati ad agosto.
Stentavo a crederci.
Tra tutto quel casino con Vicky, la progettazione di un nuovo tour e il mio nuovo lavoro da baby-sitter in un "nido", che tra l'altro forniva anche servizzi notturni,
io e Louis non avevamo avuto neanche il tempo di stare un po' insieme.
La cosa infastidiva entrambi.
Neanche a casa avevamo più intimità ora che eravamo tornati a vivere tutti da Liam.
Ovviamente tutti tranne il riccio capriccio che aveva rifiutato la mia proposta dicendo di "aver bisogno dei suoi spazi e di un po' di tempo per stare solo e riflettere", con se aveva portato solo Rocky, il coniglio di peluches che Connor aveva regalato a Vicky.
Si, tra loro (intendo Harry e il peluches) si era istaurato un bel rapporto di amicizia (lol).
All'inizio Harry ci passava ore a chiacchierci e a sfogarsi... beh almeno parlava con qualcuno.
Ogni giorno io o un altro dei ragazzi andavamo a casa sua per controllare se fosse vivo e grazie al Cielo di settimana in settimana sembrava riprendersi.
Quella domenica pomeriggio mi trovavo in camera mia intenta a sfogliare una rivista che mi aveva regalato Tess, una mia collega del nido, quando ad un certo punto qualcuno si sedette accanto a me.

-Ciao ciottolina- disse Louis baciandomi una guancia.

Mi voltai e in tutta risposta feci incontrare le nostre labbra per un baciò più dolce e deciso.
Lui si stacco da me sorridente come non lo vedevo da giorni.

-Ti va di andare a fare un giro?- chiese fissandomi con quei suoi bellissimi occhi color cielo.

-Dove andiamo?- chiesi ricambiando il sorriso.

-In un posto speciale-

-Come quello in cui dovevi portarmi il giorno del mio compleanno?- domandai saccarstica.

Prima della partenza di Vicky, aveva promesso che mi avrebbe portato in un posto speciale per il mio compleanno ma alla fine non avevamo fatto nulla perchè lui si era messo a giocare a Fifa con mio cugino e poi non avevamo più avuto occasione di stare da soli, come spiegavo appunto prima.

-Stavolta ti ci porto davvero-

-Ok allora vado a prepararmi- dissi - Come devo vestirmi? Elegante? Sportiva? Dimmi tu...-

-Come vuoi angelo mio- asserì lui uscendo dalla camera - Tu per me sei sempre bellissima, qualunque cosa indossi-

Awwwww.
Che dolce.
Chiuse la porta e mi fiondai in bagno a prepararmi.


Eravamo usciti a passeggiare per le vie di Londra.
Avevamo mangiato una gelato, avevamo fatto delle foto (si qualcuna anche con delle fan ahahhhaha) e Louis mi aveva persino regalato un orsacchiotto.
Passeggiavamo mano nella mano, eravamo stretti uno all'altra e non smettavamo mai di ridere e baciarci.
Era da molto che non passavamo una vera serata da fidanzati.
Non mi ero mai divertita tanto in vita mia.

-Che vuoi fare adesso?- gli chiesi mentre eravamo seduti su una panchina.

-Ti va di salire sul London Eye?-

-Ma ci sono andata miliardi di volte da quando sono qui- risposi.

-E quindi?- asserì lui - Con me, e intendo solamente con me, non ci sei mai salita-

-Si ma...-

-Niente ma andiamo- asserì lui scoppiando a ridere e tirandomi per un braccio.

Uno degli addetti alla sicurezza ci guidò fino alla cabina e ci fece salire.
Osservai non troppo eccitata la ruota cominciare a girare lentamente.
Louis rimase per un po' vicino a me a parlare, poi lo vidi incupirsi improvvisamente e allontanarsi da me.

-Che hai Lou?- chiesi preoccupata.

-Niente di che- rispose lui senza guardarmi in faccia - Sono solo sovrappensiero e poi qui fa un caldo-

-Già...- sospirai.

Mi stava nascondendo qualcosa ne ero sicura, ma lasciai perdere.
Mi tornai a concentrare sul paesaggio fin quando non mi ritrovai a fissare Louis.
Sapevo fosse bellissimo, ma quel pomeriggio lo era ancora di più.
I colori perlacei del tramonto splendevano sulla sua pelle abbronzata, sui suoi occhi limpidi di quel colore stupendo e le sue labbra morbide e rosee che non vedevo l'ora di risentire sulle mie.
Rimasi imbambolata a fissarlo come una maniaca e quando lui se ne accorse, rossa dalla vergogna abbassai la testa di scatto.

-Non ti senti bene?- mi chiese Louis che per tutto il tempo era rimasto a guardare un punto fisso davanti a se.

-Si.. cioè no..- balbettai – Si va tutto bene-

Fece una breve risata e poi mi fece segno di avvicinarmi a lui.
Non esitai a raggiungerlo e mi accoccolai fra le sue braccia, affondando la testa nel suo petto.
Adoravo sentirlo così vicino, mi sentivo protetta.

-Elle- mi chiamò lui dolcemente -Non immagini lo spettacolo che ti stai perdendo-

Alzai appena il capo e guardai oltre il vetro.
Il sole tramontava fra le costruzioni e gli alberi all'orizzonte, come un enorme palla rossa, facendo assumere al cielo sfumature rosee, arancioni e violacee.
Spesso mi ero fermata ad osservare il tramonto, ma visto da lassù era qualcosa di unico
E' strano capire di quanta bellezza possa contenere qualcosa che ci appare banale e scontato.

-E' bellissimo- pensai a voce alta.

Senza quasi accorgermene mi ero spostata verso la parete , appoggiando le mani al vetro come una bambina piccola.
Louis era dietro di me, sentivo il suo respiro sul mio collo, le sue mani che scendevano lente dalla vita verso i fianchi.
Appoggiai la testa contro il suo petto, lasciandomi prendere da quella bella situazione.

-Anche tu sei bellissima- mi sussurrò lui ad un orecchio, facendomi involontariamente sussultare.

Qualche secondo dopo, mi voltai verso di lui e contrariamente a qualunque reazione mi aspettassi, lui si inginocchiò davanti a me.

-C-c-che stai facendo Louis?- chiesi scioccata.

Ommioddio!
Lui tirò qualcosa fuori dalla tasca.

-Hellen..- cominciò ma io lo interrompetti.

-Louis ma...-

-Fammi finire...-

-Ma Louis...-

-Elle dai non rovin...-

-Louis  questo è un cellulare- sbottai interrompendolo

Lui diventò rosso fluorescente e se lo rimise in tasca.

-Oops! Scusa! Ok allora...emh.. ricominciamo tutto daccapo e facciamo le cose per bene bene- asserì Louis agitato come non mai.

-Non io.. non..-

Feci per scostarmi da lui.
Dio ero nel panico totale.

-Elle ti prego- asserì lui alzandosi in piedi e trattenendomi per un braccio.

Mi piazzò la scatolina di velluto rosso davanti e la aprì.

-Hellen Esperanza Brandi- disse solenne – Tu mi hai tolto il respiro dal primo giorno, sei la ragazza che cerco da una vita, sei il mio angelo.So che ne abbiamo passate tante, ma vedi alla fine siamo arrivati a questo punto... Elle io non riesco più ad immaginarmi in un futuro senza di te, tu sei l'unica donna che io possa amare, voglio che tu sia la madre dei miei figli ma sopratutto la mia compagna. Magari non è così che immaginavi questo momento ma, non potevo e non volevo più rimandare...Elle mi vuoi sposare?-

-Louis io..- mormorai con il viso ad un palmo dal suo.

In tutta risposta mi poggiò delicatamente l'indice sulle labbra e mi sorrise.

-Non dire niente- sospirò poi le sue labbra premettero contro le mie e cominciò a baciarmi con foga, travolgendomi completamente.

Le mie mani automaticamente si infilarono fra i suoi capelli e mentre lui mi stringeva a se il più possibile, finimmo per sbattere contro una delle pareti trasparenti della cabina, che fortunatamente era posta abbastanza in alto da impedire di mostrare il nostro "scoppio di passione" al vasto pubblico londinese.
Cosa mi ero persa?
Eravamo passati da una proposta di matrimonio, che io tanto temevo e desideravo allo stesso tempo, ad un appassionato bacio, forse il  migliore della mia vita.

-Ti amo Elle - sussurò appena il bacio finì. Le nostre fronti si sfioravano e la sua mano era ancora sul mio viso  -Non riesco a smettere neanche per un secondo di pensare a te.-

-Anche io-asserì cercando di mantenere il respiro regolare.

Mi scostò una ciocca di capelli e mi accarezzò il viso dolcemente.
Il mio cuore perdeva un battito ogni volta che mi sfiorava.

-Allora mi vuoi sposare Hellen Brandi o hai intenzione di spezzarmi ancora una volta il cuore? Perchè se anche fosse così, io non mi arrenderò mai-

Lo guardai, chiusi gli occhi e poi sospirai.
"Ecco Elle" mi dissi "Adesso immagina il tuo futuro con Louis.... bene... e ora il tuo futuro senza di Louis...."
Riaprì gli occhi.
Non avevo più dubbi.

-Si- risposi emozionata- Si Louis.. si si si!-

In tutta risposta mi baciò un altra seconda volta, in modo decisamente più dolce.
In meno di un quarto d'ora la mia vita era cambiata e sembra tutto così perfetto da non sembrare reale.

-Adesso non ci manca che oraganizzare il matrimonio- scherzò Louis abbracciandomi da dietro - Quando vorresti sposarti?-

-E' uguale...anche ora- risposi poggiando le mie mani sulle sue.

-Beh in questo periodo sono un po' impegnato e poi c'è il tour... dovremmo aspettare fino a Gennaio-

-Gennaio? Scherzi! Fa troppo freddo!- esclamai - Che ne dici di... mmh...Luglio?-

-Mi sembra perfetto- asserì Louis.

-Allora è fatta- dissi

-Ti amo angelo mio- susssurrò Louis facendomi voltare verso di lui, mentre io gli poggiavo le braccia dietro il collo - Mi hai reso il ragazzo più felice dell'universo-

-Anche io Louis- risposi guardandolo dritto negli occhi - Ma una volta non eri quello che aveva paura di crescere? Il matrimonio mi sembra un passo abbastanza "immaturo"-

-Immanturo... dipende dai punti di viista- scherzo lui - Elle con te vicino, potrò avere anche le rughe e i capelli bianchi ma mi sentirò sempre un ragazzino-

-Aww Lou-

-La mia futura ogliettina- esclamò lui stringendomi forte.

-Non cominciare imbecille- scherzai dandogli un colpo sulla testa - Non voglio che mi chiam...-

Prima che potessi dire altro la sua bocca fu per l'ennisima volta sulla mia, facendomi zittire una volta per tutte.
 Wow presto sarei diventata la signora Tomlinson.
Ora non mancava altro che dirlo agli altri....



*Spazio autrice*

Eccoci arrivati alla fine.
:(
Amo questo capitolo, ma infondo mi spezza il cuore concludere questo "capitolo" della serie, ma don't worry
presto arriverà " Stand up" (si, credo che sia la canzone più adatta a rappresentare la terza serie)
Vorrei ringraziarvi tutte dalla prima all'ultima :)
siete stupende, dico davvero.
Mi dispiace non potermi trattenere dipiù ma devo andare a studiare per l'esame di domani *forza e coraggio*
Vi augurò di passare al meglio questi pochi giorni (lo so odiatemi, ma è la verità) giorni di vacanza che ci rimangono.
Penso di postare entro credo il 10 o anche prima, dipende da quanto devo studiare .-.
Se volete che vi avverta appena pubblico fatemelo sapere per MD :)
Grazie mille ancora a tutti
un bacione enorme
mi mancherete tanto in questi giorni.
*pregate per me*
A presto ciaoooooooo :)


Look Elle



  
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