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Autore: Souls Rain    02/09/2012    1 recensioni
Dal terzo capitolo, "Testate e Inseguimenti":
"Bambini! Smettetela!" li rimproverò Maka, sarcasticamente.
"Bionda, smettila di rompere! C'è in gioco l'onore di noi guerrieri." le urlò Black*Star, correndo a recuperare la palla. Lo Shinigami si rialzò rapidamente, correndo a vendicarsi.
Le ragazze si rivolsero uno sguardo stanco.

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{Il rating si alzerà durante la storia}
Genere: Azione, Drammatico, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Black Star, Death the Kid, Soul Eater Evans, Spirit Albarn
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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“The fear in a nightmare can be qualification on the bases of courage quantity.”

 

 

 

 

 

     Terzo Capitolo

 

Testate e inseguimenti.

 

 

 

 

Passò la palla rapidamente, l'azzurro la prese al volo, correndo a canestro con un ghigno fiero stampato sul volto. Patty gli corse incontro, nel tentativo di bloccarlo.

Un semplice sgambetto era bastato a fermare la corsa di Black*Star, facendogli perdere l'oggetto. La bionda l'afferrò, non perdendo tempo, prese la mira e fece centro. "Canestro!" esclamò, la voce squillante.

Liz sorrise, osservando la sorellina saltellare gioiosa attorno al povero Star, ormai a terra.

"E' sleale!" urlò, infervorato. Soul gli si avvicinò, poggiandogli una mano sulla spalla. "Ora vedranno di cosa siamo capaci, amico." disse. Black*Star ghignò.

La partita ricominciò all'istante. Patty era al centro del campo con la palla in mano, i due ragazzi ai lati. Al segnale, si avventarono sulla ragazza per rubarle la sfera. Purtroppo per loro, lei si spostò con un piccolo salto e i due diedero una testata memorabile.

Maka scoppiò in una fragorosa risata, poggiando il libro che teneva stretto fra le mani. "Sono proprio degli sciocchi." le sussurrò dolcemente Tsubaki.

I due cominciarono a litigare, mentre Patty rideva.

"Sono rimasti all'età di quattordici anni." disse l'altra, con un velo di nostalgia.

Death the Kid approfittò di quell'attimo di distrazione per gettarsi a capofitto verso il canestro.

"Ben otto centri: ora sì che il mondo potrà divenire simmetrico." esordì, lisciando le pieghe della tuta nera.

"Senti, preside dei miei stivali, a te piace essere preso a botte, vero?" lo minacciò Black*Star, stringendo i pugni.

I due scattarono all'inseguimento dello Shinigami, mentre le ragazze -ormai raggiunte da Patty-, sedute a guardare, ridevano divertite.

Kid si spostò rapidamente sulla destra, evitando la goffa entrata di Soul, nel tentativo di farlo cadere. L'azzurro, nel frattempo, lo aspettava, aggrappato al canestro.

"Non so se questo sia permesso dalle regole." sussurrò Maka, rivolgendo uno sguardo curioso a Liz, che si limitò ad alzare le spalle.

Il moro si beccò un calcio in piena schiena, che lo fece volare fino a metà campo.

"Bambini! Smettetela!" li rimproverò Maka, sarcasticamente.

"Bionda, smettila di rompere! C'è in gioco l'onore di noi guerrieri." le urlò Black*Star, correndo a recuperare la palla. Lo Shinigami si rialzò rapidamente, correndo a vendicarsi.

Le ragazze si rivolsero uno sguardo stanco.

"Infantili erano, infantili rimarranno." sospirò rassegnata Liz, scuotendo la testa. "Non cambieranno mai." aggiunse Maka, guardando i diciottenni dibattersi la palla.

Patty ridacchiò quando Soul finì col sedere a terra per l'ennesima volta. Tsubaki li osservò, rassegnata.

"Black*Star non cambierà mai." sbuffò.

Liz diede una leggera pacca sulle spalle della ragazza.

"Non dirlo a me." disse rassegnata, dopo aver sentito l'ennesimo "Brutto sgorbio asimmetrico" fuoriuscire dalla bocca dello Shinigami.

Maka si alzò improvvisamente, artigliando il libro che teneva sulle gambe.

"Torno subito." sussurrò alle ragazze. Gli occhi verdi producevano scintille di ira. "Se non terminate questa stupida partita entro cinque secondi, giuro che vi darò dei Maka-chop talmente forti da scavarvi il cervello!" urlò, brandendo pericolosamente l'enorme tomo.

I tre, alla vista dello spesso libro, fuggirono spaventati. Maka sorrise soddisfatta: le sue minacce funzionavano sempre.

"Che fifoni" esclamò, tornando a sedersi accanto alle amiche.

Kami scoppiò a ridere, seduta a terra, nascosta dietro il grande cespuglio. Mifune e Masamune si gettarono su di lei, nel tentativo di metterla a tacere, mentre Elizabeth Patricia li osservava sogghignando.

"Ci farai scoprire, così!" la rimproverò Masamune, tentando di tenerla ferma.

Soul si girò verso di loro. "Ho sentito qualcuno" disse, avvicinandosi al cespuglio.

Death the Kid lo raggiunse rapidamente, turbato.

"Sarà stata una tua impressione! Andiamo, che le ragazze stanno andando via senza di noi." esclamò.

Il gruppo si allontanò. Masamune sospirò di sollievo. "Menomale! Non ci hanno scoperti!" esclamò, per poi lanciare un'occhiataccia a Kami.

La ragazza si morse le labbra, chinando lo sguardo, colpevole. "Scusatemi." sussurrò.

"Seguiamoli." propose Mifune, indicando con il dito i sette ragazzi che si dirigevano verso il centro.

I quattro ragazzi iniziarono a pedinarli, cercando di non farsi vedere.

"Sembriamo degli stalker!" esclamò Elizabeth Patricia.

"Dobbiamo sempre essere con loro, la vera guerra potrebbe scoppiare da un momento all'altro e il nostro compito è proteggerli." spiegò Kami, tornando seria.

Gli altri annuirono. Erano tornati dal passato proprio per quel motivo, non potevano allontanarsi per troppo tempo.

"Ciò non toglie che, in caso ci scoprano, saremo ridotti a fettine." aggiunse Elizabeth.

"In quel caso, daremo la colpa a tuo padre, Pat!" la prese in giro l'altra, nascondendosi dietro un albero.

"Ehm, ragazzi, ho come l'impressione di essere seguito." l'albino si rivolse al gruppo.

"Ma che ti prende, Soul?"  domandò Maka, sorpresa dal comportamento del partner.

"E' come se fossimo spiati da qualcuno!" esclamò lui.

"Tramite la percezione dell'anima, non noto nessuno." lo tranquillizzò Kid, facendo l'occhiolino alla bionda.

"Neanche io." disse la bionda, assecondando lo Shinigami. Gli altri si rivolsero uno sguardo.

"Cosa state tramando, voi due?!" esclamarono in coro, mentre Patty ripeteva "Tramando, tramando!" come un pappagallo.

Liz scrutò l'altra, gelosa. "Cosa mi nascondi, Kid?" domandò, sospettosa. Il moro le rivolse uno sguardo dolce. "Assolutamente nulla." rispose.

"Ti tengo d'occhio." disse infine, il tono minaccioso.

Intanto, acquattati dietro il tronco dell'albero, i quattro ragazzi osservavano la scena.

"Sbaglio, o tuo padre ha detto che non ha percepito nessuno?" chiese Mifune a Elizabeth.

"Mio padre è sempre stato perspicace, probabilmente sa chi siamo dalla prima volta che ci ha visti." spiegò lei, una scintilla d'adorazione negli occhi azzurri.

"Anche tua madre ha la percezione dell'anima, se non ricordo male." disse Masamune, riferendosi a Maka.

"Sì, anche lei è in grado di vederle." rispose Kami. "Probabilmente ci avrà scoperti."

I ragazzi continuarono a pedinare il gruppo, fin quando, ormai giunti ad un incrocio le tre coppie -più Patty- si separarono.

"E ora che si fa?" domandò Kami.

"Dividiamoci, ognuno segue i propri genitori." comandò il più grande.

Un luccichio si accese negli occhi del piccolo Mifune, che osservava il fratellone gioiosamente. "Potrò rivedere la mamma." sussurrò, mentre Masamune gli sorrideva lieto.

I due fratelli seguirono silenziosamente i genitori, fino ad arrivare alla villa Star. "Wow, è bellissima!" esclamò Mifune che non aveva mai visto la loro vecchia casa, ormai distrutta dalle uova di Kishin poco dopo la sua nascita.

Kami sorrise quando, ormai giunta a casa dei suoi genitori, riconobbe i luoghi di quella piccola abitazione accogliente in cui era cresciuta.

Elizabeth Patricia quasi scoppiò a piangere, arrivata davanti all'entrata della villa di Kid. In quel punto, erano morte sua madre e sua zia.

Fin troppi ricordi, dolorosi, nostalgici, riemersero in quei giorni felici. La quiete prima della tempesta.

 

 

 

 

 

 

N/A Lily Inuzuka: Tanto ormai ho accordato che io comincio così, quindi subito ai DIETRO LE

QUINTE, offerti dalla Souls Rain production!

In questo capitolo abbiamo visto la nostra cara Matryoshka affetta da dislessia compulsiva, della

serie che ogni cinque parole ne scriveva una storpiata, ma capita a tutti.

Specialmente se si ha a che fare con le fyccine!

Poi, la vostra Lily è stata a metà fra il morire tra le risate (ma sì, chi non ride degli amici in difficoltà)

o disperarsi per tutte le correzioni che avrebbe dovuto fare, più del solito auto-correggersi

correggere.

Inoltre, no, forse stiamo perdendo il bel vizio di piangere ad ogni capitolo, perché non ci sono state lacrime qui!

Eh, ma poi con la guerra é_é  SANGUEEEE! **

Ah, inoltre si è scoperto che io sono anche più sadica di quanto già non pensassi di essere, sì.

Ci siamo anche dannate per scoprire il nome della villa di Kid, non so come poi lei ha risolto, perché io non ne ho la minima idea!

 

 

N/A Matryoshka: Io sono un’amabile sadica dislessica. E sì, le fyccyne fanno male alla mia grammatica!  (Oramai  il fandom i SE nuota  nelle fyccyne *depression*)

Ho bisogno di una seduta di lettura decente, forse di qualche fic yaoi, e poi farmi una dormita pazzesca, così il cervello si riprende.

Comunque, cara Lily, prima della guerra ci saranno molte cose … canon. Uh, quanto dovrai soffrire! Così ti impari a buttare i miei ideali nel gabinetto!

Non ho nient’altro da aggiungere, solamente un grazie a chi ci segue e recensisce!

Al prossimo capitolo!

  
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