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Autore: ieazabel    02/09/2012    5 recensioni
Questa storia è indirizzata a chi avrebbe tante cose da dire e non le dice, per paura, vergogna, per non compromettere i propri sentimenti. Se avete qualcosa da dire a qualcuno, ditegliela, perché poi potrebbe essere troppo tardi: siamo troppo giovani per vivere col rimpianto di cose non dette, o di azioni mai compiute. E, un'ultima cosa: anche quando non credete in voi stessi, quando non credete di lasciare un segno nelle persone, fidatevi: rimarreste sorpresi nel sapere a quante persone avete, in realtà, lasciato una vostra traccia nei loro cuori. Solo che non ve lo dicono.
Enjoy!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Riesci a leggere la mia mente?

Non lasciarmi





"Non voglio che mi abbracci, non voglio che mi preghi:
tutto questo è più grande di noi
"

 

 

"Dov'è andato Harry?!", guardo le espressioni degli altri con aria spaurita. Noto Allie e Josh evitare il mio sguardo e sento ancora il calore del corpo di Zayn aleggiare attorno al mio, di corpo.
"E' salito al piano di sopra", mi risponde Cos. Neanche il tempo di metabolizzare la frase ed ero già a salire a due a due i gradini delle scale.
"Harry?", grido arrivata su. Accendo la luce in corridoio, visto che è tutto buio, e vedo la porta del bagno semi aperta. Mi avvicino lentamente ed apro la porta: Harry tiene i pugni chiusi poggiati sul lavandino, la mascella è serrata e il viso completamente bagnato. Deve essersi sciacquato. Non parla, neanche si gira a guardarmi ed io rimango immobile sullo stipite della porta, senza dire nulla. Lo fisso per tre minuti buoni, finché, finalmente, non apre i pugni e rilassa le sue mani, ancora poggiate ai margini del lavandino. Chiude gli occhi per una frazione di secondo e fa un respiro profondo, poi si ricompone, guardandosi allo specchio. Prende l'asciugamano verde appeso accanto allo specchio, si asciuga e per qualche momento rimane con l'asciugamano sul viso. Involontariamente, mi ritrovo a scrocchiarmi la falange del dito medio della mano sinistra con il pollice e il rumore sordo provocato dallo scrocchio fa sì che Harry si volti verso di me, con l'asciugamano tra le mani. Mi scruta come se dovesse capire quale sarà la mia prossima mossa, ma io non ho prossime mosse. Aspetto che sia lui a fare il primo passo. Posa sciattamente l'asciugamano, si volta verso di me, avvicinandosi. Siamo a circa un metro di distanza l'uno dall'altra e dal suo sguardo deluso intuisco che non tenterà di rendere il metro pochi centimetri. 
"Sinceramente, tu vedi un futuro per noi due?". Mi aspettavo di tutto, ma non questa domanda. Insomma, perché me lo chiede? Assumo un'espressione disorientata.
"Se non lo vedessi, non sarei qui". E' la prima cosa che mi è venuta in mente, la più vera.
"Allora perché l'hai baciato?". O dio, gliel'ho detto prima.
"Te l'ho detto: se non lo avessi fatto, lui avrebbe pensato che m'interessa ancora". 
"E non è così?". Mi sta realmente chiedendo se mi interessa ancora Zayn?!
"Mi sembra evidente".
"E invece non lo è per niente, Isabella. Non è evidente per niente". Sta farneticando.
"Ma cosa stai dicendo?", cerco di sembrare calma. In realtà, gli tirerei tutti gli shampoo che mi circondano.
"Isa, ti prego, non mi prendere per cretino! Ti prego, è una cosa che non tollero!". Inizia ad alzare la voce.
"Harry, non lo sto facendo! Sto solo cercando di capire le tue insinuazioni!". Il mio tono di voce è più alto del suo: sto iniziando ad innervosirmi.
"Insinuazioni?! Insinuazioni, davvero?! Cazzo, Isa, tu hai pensato a quello che avrebbe pensato lui se non l'avessi baciato, non a quello che avrei pensato io se l'avessi fatto! Porca puttana, il tuo ragazzo sono io, non lui!". Mentre urla queste cose, gesticola veementemente. Non ci avevo pensato. Perché ad un tratto il suo discorso mi sembra così logico?
"Harry, se io non l'avessi baciato, cosa avresti pensato? Dimmelo sinceramente". Avrebbe pensato che se non l'avessi fatto sarebbe stato solo per il timore di ricascarci. Ne sono certa.
"Che rispetti il tuo ragazzo". Che cosa?!
"Harry, io non ti ho mancato di rispetto!". Sta scherzando, spero!
"Ah no?! E tu che cosa avresti fatto se io avessi baciato Gwen davanti a tutti, eh?! Dimmelo!". Gli lancio uno sguardo truce, non sapendo cosa rispondere.
"Non lo so..". Harry emette una risatina intrisa d'amarezza.
"Sì che lo sai. Lo sai bene che piaccio a Gwen da un sacco di tempo. Esattamente come tu piaci a Zayn. Pensaci, come avresti reagito?". Aspetta un attimo. Harry sa di Gwen?
"Tu sai di Gwen?", gli chiedo sorpresa.
"Certo che lo so, Isa. Non sono cieco. Ma non è questo il punto". Si passa una mano tra i capelli.
"Non lo so come avrei reagito, Harry! Forse avrei avuto la tua reazione o semplicemente avrei apprezzato il fatto che il mio ragazzo volesse dimostrarmi che, nonostante l'aver baciato un'altra, vuole solo me!". Ok, in questo momento sento che mi sto contraddicendo. Secondo questo principio, dovrei perdonare Zayn, perché nonostante abbia scopato con Perrie, lui è ancora innamorato di me. Isabella Palmer, sei solo un'idiota.
"Parlare con te è inutile", Harry esce dal bagno iracondo, colpendomi una spalla con la sua. Entra in camera ed io lo seguo.
"Harry..", lo prendo per un bracco. Lui mi scosta con un violenza.
"Isa, cazzo, ma come fai ad essere così presa da te stessa da non accorgerti che sono innamorato di te?! Isabella, io ti amo. IO.TI.AMO, lo riesci a capire?!". Sta urlando con tutta la sua voce, mentre io sono immobile con le lacrime agli occhi a fissarlo. Sospira e riprende.
"Senti, io non so come funziona l'amore, fino ad un mese fa pensavo fosse solo una parola usata troppo spesso da persone stupide. L'ho scoperto grazie a te, ad ogni volta che mi guardi e mi sorridi, ad ogni volta che quando sei concentrata ti leghi i capelli, ad ogni volta che mi mordi il braccio per darmi fastidio, ad ogni volta che pronunci il mio nome. Ma adesso ti guardo e vorrei non averlo mai scoperto, se è questo il dolore che provoca. Mi hai deluso e so che sei intelligente abbastanza da capire perché". Una lacrima riga il mio viso, non vorrei piangere davanti a lui, ma non riesco a trattenermi. Una martellata al cuore, ecco cosa sono state le sue parole: sono così concentrata su me stessa che non mi sono resa conto che avrei potuto ferirlo. Vorrei solamente tornare indietro nel tempo ed evitargli questo dolore, che non merita.
"Harry, perdonami". Sussurro a bassa voce. Non riesco a guardarlo negli occhi, ma so che lui sta aspettando che io lo faccia. Si avvicina a me, piano, e asciuga le mie lacrime con i suoi pollici, mentre mi cinge la testa con le mani, delicatamente. Poggia la sua fronte sulla mia e quel contatto mi fa venire i brividi. Finalmente lo riesco a guardare negli occhi: sono così limpidi che mi disarmano e mi sento infinitamente piccola. 
"Custodisco il tuo cuore. Lo custodisco nel mio". Ricordo il verso di quella poesia, me l'aveva letta per telefono qualche sera prima. Singhiozzo.
"Shh.. Prendi fiato". Inizia ad accarezzarmi i capelli. Com'è possibile che questo essere umano sappia sempre cosa dire? Faccio segno di sì con la testa ed emetto profondi respiri.
"Ti ho detto che ti amo ed è vero. Ma, Isa, tu mi ami?". Sbatto le palpebre, cercando di trattenere le ulteriori lacrime.
"Io.. Io sono innamorata di te", rispondo tutto d'un fiato.
"Questo lo so, ma mi ami?". Lo amo? Rimango in silenzio e ritorno ad abbassare gli occhi mordendomi il labbro superiore. Dovrei rispondergli "Sì, Harry, ti amo". Ma perché le parole non escono dalla mia bocca? Rimaniamo così, testa contro testa, come se una forza superiore ci spingesse l'uno contro l'altro, per due minuti, in silenzio. Ma ecco il gesto che temevo, che sapevo avrebbe portato ad una sola conclusione: Harry si sposta e, senza guardarmi, si dirige verso l'armadio. Lo apre e mette le sue poche cose sul letto; in seguito, prende la valigia. No, Harry, ti prego.
"Cosa stai facendo?", domando con la voce rotta.
"Me ne vado". La sua voce è dura, irremovibile.
"No, Harry, non andartene. Possiamo sistemare le cose". Lo supplico, piangendo come una bambina a cui hanno tolto il giocattolo.
"Isa, hai bisogno di tempo e spazio per schiarirti le idee. Devo essere sicuro che i miei sentimenti siano ricambiati appieno, lo capisci? Lo faccio per te, per noi. Non voglio tu sia forzata a stare con me e non voglio soffrirci come un cane". Dice tutto questo mentre sistema le sue cose nella valigia. Era già successo che mi lasciasse tempo per riflettere, ma quella volta, in cuor mio, sapevo ci saremmo ritrovati e un pensiero tremendo s'impossessa della mia mente.
"Harry.. Mi stai lasciando?". Mentre sta per inserire l'ultima maglietta, s'immobilizza e guarda fisso davanti a sé per qualche secondo. Poi si volta verso di me, sempre rigido e i suoi occhi mi colpiscono come fucili.
"".

 

Scendo le scale a testa bassa, dietro Harry, e i miei passi mi sembrano estremamente pesanti. Vorrei saper dire o fare qualcosa per farlo restare, ma la mia mente è annebbiata. Arrivati in salone, l'atmosfera è tesa e gli altri sono in silenzio, a guardarci. Cerco conforto nello sguardo di Louis, che mi guarda insistentemente: capisco che tutti hanno sentito la nostra lite. Oltre l'umiliazione, anche l'imbarazzo.
"Non mi sembra un buon orario per partire, Harry", Niall si avvicina a lui preoccupato.
"Lo so, ma.." ed Harry dice qualcosa a bassa voce, che non riesco a capire. Saluta tutti quanti con un sorriso forzato ed esce dalla porta. Sembro un fantasma mentre mi dirigo in giardino a guardarlo andare via. Apre il portabagagli e ci butta disordinatamente la valigia, si sistema velocemente i capelli, richiude il portabagagli per poi aprire lo sportello. Prima di entrare in macchina mi guarda, da lontano: vorrei urlargli di non andare via, di non lasciarmi, di smetterla, di tornare indietro e baciarmi, ma è tutto inutile. Entra in macchina, accende i fari, mette in moto, fa marcia indietro e si dissolve nell'oscurità. Con lui, va via anche la mia energia. Aspetto altri cinque minuti fuori, con la speranza che Harry torni indietro e mi dica che si tratta di uno scherzo di cattivo gusto, ma niente.
"Isa, entra, ti verrà la febbre se rimani lì!", Cos mi prende per mano e mi introduce in casa. Ho gli occhi gonfi e le labbra secche.
"Che ore sono?", le domando.
"Le 5.30am". Mi guardo intorno, non c'è più nessuno al piano inferiore. Dopo questo bel teatrino devono essere tornati tutti in camera.
"Dai, andiamo a dormire". Constance mi accompagna in camera cercando di essere il più delicata possibile. Entrate in camera, mi siedo sul letto, dove Harry aveva posizionato la valigia, immaginando di essere io quella che lui si è portato con sé e non quella stupidissima valigia. Ricomincio a piangere piano, tirando su col naso. Cos si avvicina a me e mi abbraccia.
"Isa, per qualsiasi cosa, sai che io ci sono. Sono sicura che le cose si sistemeranno, vedrai". Vorrei che credesse veramente nella cosa che ha appena detto, ma apprezzo comunque il tentativo. Le sorrido lievemente.
"Grazie, Cos. Ora, se non ti dispiace, vorrei solamente dormire". Cos mi dà una carezza ed esce, chiudendo la porta dietro di sé. La sento mormorare insieme a qualcuno, ma ignoro di chi si tratta. Tolgo il cardigan e i jeans, per poi indossare i larghi pantaloni del pigiama e una vecchia felpa. Prendo lo spazzolino nel beauty case e a piccoli passi, come un ladro, esco dalla camera per dirigermi in bagno. Mi lavo i denti e mi do una sciacquata al viso, visto che lo specchio riflette un fantasma con gli occhi a palloncino. Sempre a piccoli passi, me ne ritorno in stanza, consapevole di dover dormire in un letto vuoto e freddo. Lo so bene che si tratta solamente di una notte, ma in questo momento mi sembra tutto così assurdo che non riesco a darmi pace. Entro distrattamente, guardando in basso, ma il rumore di un oggetto che cade attira la mia attenzione.
"Zayn, che ci fai qui?".

 

 

Angolo autrice:

Ecco: sarà il tempo grigio, sarà "Rewind" di Paolo Nutini, sarà che sono una regina del dramma, ma questo capitolo è un colpo al cuore.
Seriamente, ho sofferto anche io che l'ho semplicemente scritto!
Ahí, ahí, ahi.. Insomma, cosa ne pensate? Ve gusta o ve rattrista?
Fatemelo sapere, magari con una recensione :)
Enjoy!
I.

  
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