27. … E di Bellatrix

Era un’altra notte tempestosa, e Narcissa era seduta sul divano del salotto di Villa Malfoy sonnecchiando. Lucius era nel suo studio e Draco era tornato ad Hogwarts per il suo quinto anno. Poi un forte rumore la svegliò di colpo. In una nube di fumo nera qualcuno si Materializzò. Cissy riconobbe la sagoma di una donna. Qualcuno, probabilmente quest’ultima, scoppiò a ridere, una risata da invasata senza felicità e disse trionfante, in una voce che lei conosceva bene: “Indovina chi è appena evaso da Azkaban”. La bionda rimase senza parole nel vedere la sorella: aveva sempre avuto un viso piccolo e pallido, ma adesso era addirittura scarno e cadaverico, le palpebre più pesanti del solito e aveva due grandi occhiaie nere sotto gli occhi, che sembravano enormi su quella faccia scheletrica. I capelli erano sudici e le cadevano spenti e spettinati sulle spalle ossute. Indossava una tunica troppo larga e sporchissima a righe. Nonostante lo stato pietoso in cui si trovava, era raggiante. Le gettò le braccia al collo, non pesava niente e puzzava, e le sorrise, mostrando che gran parte dei denti era cariata, ingiallita e rovinata. La accompagnò in bagno, dove la costrinse ad immergersi in una vasca d’acqua calda e le lavò personalmente gli untissimi capelli neri. Non fece che chiederle: “Lui dov’è, Cissy? Lo sai? Eh?”. Narcissa non sapeva cosa dire. Non aveva idea di dove si trovasse l’Oscuro Signore e in tutta sincerità più lontano era dalla sua vita, meglio era. Non le piaceva e non le era mai piaciuto Lord Voldemort, la sua spietatezza, per non parlare poi della sua fredda voce capace di farti gelare il sangue nelle vene. Provò a deviare il discorso su altre cose, ad esempio su Draco, ma Bellatrix si ostinava a parlare del suo Signore. Finito il bagno le prestò una camicia da notte e la spedì in una delle camere degli ospiti, augurandole la buona notte. In un certo senso era felice di liberarsi della sorella, era talmente cambiata che non sapeva più cosa pensare. Almeno sperò che facesse una buona dormita come non ne faceva da quattordici anni.

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Bene, e con questo capitolo si conclude questa fanfiction. Deludente? Avrei voluto continuarla, ma ho pensato di lasciare le cose come la Rowling le ha descritte, per quanto si parli poco di Andromeda... Spero che comunque quello che ho scritto vi sia piaciuto... fatemi sapere! Mi scuso per la mia completa incapacità di dare dei titoli decenti ai capitoli xD
Un bacio e un grazie enorme se siete arrivati fin qui <3
NellieLestrangeLovett