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Autore: HystericalFirework    03/09/2012    4 recensioni
Merlino, tu lo ami! E’ sempre stato così, era scritto, era destino.
E allora perché sente un vuoto che le consuma l’anima? Perché dal quarto anno, non ricorda esattamente come o perché, una parte del suo cuore è stata cancellata, e al posto di essa è rimasto solo un vuoto sordo e senza motivo?
Hermione Granger cammina per i corridoi di Hogwarts, con il cuore impolverato e una pila di libri stretta al petto, quando scappa in giardino senza motivo apparente, con le lacrime che si gelano sul volto.
[...]
E la domanda si trasforma, come tutte le volte in cui lui chiude gli occhi.
La domanda non è più “Chi è Draco Malfoy?” .
La domanda è “Chi sarebbe ora Draco Malfoy se…?” .
Se , che cosa?
Se non avesse cancellato l’unica parte bella della sua vita?
Che poi, lei non si poteva definire esattamente parte della sua vita.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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- Signor Malfoy, oggi la vedo distratto… ha ascoltato almeno metà della lezione?
Il Serpeverde sembra riscuotersi dai suoi pensieri e abbassa la testa ghignando, i suoi occhi chiarissimi incrociano lo sguardo severo della professoressa McGrannitt, poi si gira per un attimo verso Hermione e mille espressioni si susseguono sul suo volto, troppo veloci per riuscire a distinguerne anche solo una.
Delusione, rimpianto, indecisione, angoscia, rabbia, desiderio.
La Grifondoro sembra non accorgersene, assorta com’è nei libri, incurante del mondo che la circonda. Poi alza lo sguardo.
Merlino, mi sarei dovuto girare prima!pensa quando Hermione lo trafigge acida con il suo sguardo acuto e perseverante.
 
 
- Facciamo un gioco, per imparare a sopportarci intendo. Ora, a turno, diremo una cosa che ci piace dell’altro- propone lei a braccia conserte.
- Mi piacciono i tuoi occhi- sussurra lui poggiando la fronte sulla sua e sorridendo.
- E a me piace il tuo sorriso, peccato che lo usi davvero poco.
- Però esiste- silenzio, la ragazza non continua il gioco, si guarda intorno, non è avvezza a certe situazioni, si morde il labbro.
- Non mi basta.
- Come?- domanda il Serpeverde, sorpreso.
- Ho detto…- lei si avvicina con passo incerto, la distanza si dimezza, i capelli disordinati di lei quasi gli toccano il viso.
- … che non mi basta- e le loro labbra si sfiorano, quasi timidamente.
Lei si scioglie subito da quel bacio, sorride e sparisce nei corridoi.
Draco rimane là per diversi minuti, contemplando l’oscurità. Sorride.
Piccola Grifondoro coraggiosa.
 
 
- Signor Malfoy- ripete la McGrannitt indignata.
- Mi può seguire in presidenza al termine della lezione?
- Certamente- risponde lui con un ghigno.
 Mentre lascia scivolare via gli ultimi rimasugli di ricordi e sogni dolorosi, si volta verso la Grifondoro e la trova stranamente turbata: lo sta osservando, sbigottita.
Impossibile, si ripete.
Sarà scioccata dal modo in cui si è rivolto all’insegnante, niente di più.
 
 
 
Hermione Granger, cosa ti è preso? si domanda la ragazza uscendo repentina dall’aula, evitando accuratamente lo sguardo di ogni essere vivente.
Da quand’è che le tue fantasie si sono incentrate su… no, non lo voleva neanche dire.
Okay, Hermione. Ron è lontano, ti manca un po’ il sesso maschile ultimamente, ma non è un buon motivo per sognare ad occhi aperti un bacio con…
Con Draco Malfoy.
E sembrava tutto così reale, così vivo, che per tutto il tragitto verso la sala comune dei Grifondoro, Hermione rimprovera se stessa.
Quando finalmente giunge nella sala comune della sua casa, vorrebbe lasciarsi andare sul divano con un buon libro e una cioccorana, ma entra così silenziosamente che Ginny e Lavanda Brown non si accorgono della sua presenza.
- Non lo trovi dolcissimissimissimo?
Ginny si morde il labbro di fronte alla compagna. E’ combattuta. Hermione la conosce così bene…
- Lav, a me non sembra giusto.
- Ma dai, si sa che tra di loro la scintilla si è spenta tempo fa…
- Però stanno ancora insieme, ricordatelo.
- Ma lui mi ha detto che non prova più niente, me l’ha garantito!
La sorella di Ron si accorge finalmente della presenza di Hermione e la saluta con un sorriso caloroso.
- Ehi ragazze!- le saluta con un cenno del capo. Non ha voglia di entrare anche lei nel giro di pettegolezzi serale, soprattutto dopo una giornata così… strana.
- Gin, ti aspetto in camera… voglio coricarmi un po’.
- Okay, ti raggiungo tra poco- le risponde la rossa Weasley con un sorriso gioviale.
Hermione apre la porta, posa i libri per terra e si lancia sul letto.
A pensare.
A cercare di non pensarci troppo.
In quel momento, nota sulla scrivania di Ginny una lettera da parte di Harry. Risale a qualche giorno fa.
Perché Ron non si faceva sentire da quando era partito? Era davvero troppo impegnato per rispondere alle lettere che lei gli mandava?
 
 
 
- Signor Malfoy, si rende conto da solo che la sua permanenza in questa scuola è in equilibrio precario, giusto?- Draco annuisce.
- E si rende conto che, nonostante io abbia cercato di discolparlo davanti al tribunale, su di lei ricade ancora l’accusa di omicidio di Albus Silente, vero?
- Ne sono consapevole.
- Ecco. Proprio per questo nei mesi che verranno deve dimostrare la massima disponibilità nella scuola e nei rapporti con gli altri per evitare l’espulsione definitiva.
Draco annuisce, assorto nei suoi pensieri.
La professoressa McGrannitt sembra addolcirsi e gli mette le mani sulle spalle.
- Draco, ti conosco dal primo anno in cui hai messo piede a Hogwarts, ho conosciuto tuo padre prima di te e…
- … io non sono mio padre- sibila il Serpeverde trafiggendola con lo sguardo.
- Forse non sei come tuo padre, ma allora lo devi dimostrare.
- Io… non posso.
- Perché, Draco?
- Io sono così- dice indicando se stesso - mi comporto in questo modo per salvaguardare una persona in particolare…
- Draco- lo riprende la McGrannitt sorridendo. - Il Signore Oscuro non c’è più, non tornerà mai più. Ora puoi essere chi vuoi, puoi amare chi vuoi.
Come faceva la professoressa a sapere tutte quelle cose?
- Ormai è troppo tardi- sussurra Malfoy alzandosi.
- A volte per proteggere le persone che si amano bisogna sacrificare se stessi.
- La vita ci dà sempre una seconda possibilità, Draco Malfoy- si sente dire dalla McGrannitt prima di sbattere la porta.
Una seconda possibilità. 
  
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