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Autore: ArianaLover    03/09/2012    1 recensioni
Patricia una ragazzina di dodicianni non ha una famiglia e vive in un orfanotrofio in una cittadina sperduta di Cuba. Patricia ha un amica di nome Violetta e si divertono molto insieme pero sono costrette a subire le cattiverie del personale dell'orfanotrofio ...
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Era notte e Violetta aspettava con ansia che arrivasse la lettera di Patrcia con anche la conferma per poter partire . La mamma di Violetta disse “Amore è pronta laa cena suvai a lavare le mani stasera ho preparato la cotoletta con le patatine fritte “ “Arrivo mamma “ e sospiro “ Posso aspettare altri cinque minuti per vedere cosa mia ha scritto Pattricia “ “posso? ” e la mamma rispose “ Certo amore pero fai presto altrimenti si raffredda la cena “ e diede un bacio alla sua piccola Violetta . Dopo cinque minuti vide che era arrivata la postina . Corse di fretta nel cortile per prendere la lettera e con un abbraccio saluto la gentile postina e gli disse “Puoi passare dopo cena devo mandare la lettera alla mia cara amica di cuba puoi per favore “e la postina gli disse “ Ma certo Violetta “ e se ne ando . Violetta fischiettando ando a tavola e si a mangiare la cotoletta . Fece la preghiera inizio a mangiare come una bufala inpazziente di leggere la lettera . Corse in camera e si lancio sul suo letto a baldacchino e lesse la lettera “Cara…Patricia”. Finito di leggere si sede sulla scrivania e inizio a scrivere “Cara Patricica o fosse ti dovrei chiamare sorellina , abbiamo prenotato il volo per andare a cuba domani saremo li da te quindi oggi ti scrivo poco . Come hai fatto ad convincere il sindaco lui è un’uomo senza cuore non direbbe di si a nessuno! Sei stata molto fortunata :) appena finito di leggere questa lettera ffai subito le valige ;) ps Aspettacci all’aeroporto di L’Avana ;) La tua cara amica Violetta “ Finito di scrivere Violetta ando fuori nel cortile insieme alla mamma ad aspettare la postina . Dopo cinque minuti si vide arrivare la postina con il suo solito sorriso smagliante e disse “ Scusatemi per il ritardo ma avevo un piccolo impegno “ e la mamma “ Si figuri scusate noi se l’abbiamo fatta ritornare ma sai come sono i bambini “ e la postina annui .Violetta prese dalla tasca la lettera e la consegno alla postina . Violetta disse “ Grazie signora postina “ “ Prego non c’è di che e se ne ando con la sua carrera blu. Patricia si sveglio e anndo a vedere se era arrrivata la lettera di Violetta . Ando in cucina accese i fornelli prese il tegame e ci mise il latte dentro . Scese le scale apri la porticina della posta e prese la lettera .Sali in fretta le scale e si sede sul divano in sala “…” come nella lettera c’era scritto nella lettera prese subito la valigia e ci mise tutto dentro si tolse il piagiama e si mise un vestoto bianco a fiori . Chiuse i fornelli e inizio a bere il latte . Ando in bagno e si lavo i denti e la faccia .Chiuse la porta dell’appartamento e lascio le chiavi sotto lo zerbino . Chiamo un taxi e mise la sua piccola valigia nel cofano della macchina pago il tassista e gli disse “ Vai di corsa all’aeroporto per favore “ e il tassista fece il suo dovere . Arrivata all’aeroporto ringrazio il tassista e gli diede anche la mancia. Poi scese dalla macchina e prese a valigia nel cofano. Si giro e dietro c’era un enorme porta di vetro e si apri . Patricia si senti come una principessa . Lesse i voli in arrivo e come primo volo in arrivo c’era un volo dall’Australia in arrivo alle 9 . Guardo l’orologio e vide che erano le 9 meno un quarto . Intanto sul aereo, Violetta guerdava sul finestrino e si vedeva la repubblica domenicana e la mamma disse “ Siamo quasi per arrivare “ . All’improvviso all’interforo si senti la voce di una ostess “Ci sono molte turbulenze vi consigliamo di allacciare le cinture “ e tutti si allarmarono e si misere in fretta e furia le cinture di sicurezza . Violetta chiese ai genitori “ Ma cosa sta succedendo ?” e gli risposero “Non è niente non ti preoccupare “ All’imrovviso si senti dinuovo la voce della ostess” Sopra di voi c’è un paracadute mettetelo perche il conducente e svenuto e non c’è nessuno che sa guidare l’aereo “ tutti presero il paracadute eccetto Violetta e i suoi genitori che stavano dormendo il loro posti erano anche in fondo e non c’era nessuna luce li giu . Si senti di nuovo la ostess con molta anzia “ Vi devo comunicare che l’aereo sta per precipitare e quindi dobbiamo lanaciarci giù si apri subito la porta e ttti di iniziarono ad buttare . Violetta apri un occhio e vide che non c’era più nessuno guardo nel finestrino e vide che il motore stava bruciano e che l’aereo stava precipiotando sveglio i genitori e gli fece vedere cosa stava succedendo andarono nell’uscita di sicurezza ma subito si spensero le luci lo sportello si chiuse e non resto altro che pregare .Chiamarono la polizia e rispose un agente e disse “agente 009 chi parla “ “ sono gabe pakerman sono qui con mia figlia e mia moglie su un aereo non c’e nessuno e stiamo precipitando lo sportello se chiuso e non possimo fare niente “ mentre parlava vide che non c’era più segnale “ pronto agente pronto “ si senti un botto la mamma si affaccio dal finestrino e vide che che le ali dell’ereo non c’erano più Viletta butto un urlo e l’aereo inizio a prendere fuoco poi un tonfo e … Violetta con i suoi genitori erano ormai cenere . Intanto a Cuba Patrcia vedeva l’orario ed erano le 9: 5 .Si giro e vide la tv , stava facendo vedere il telegiornale, stava parlando un agente si avvicino per sentire meglio “ho ricevuto una lhiamata da un certo gabe pukerman” quando senti quel cognome Patricia ave un flashback Violetta stava leggendo la sua lettera di adozione e disse pakerman Patricia usci dal flashback e penso ai genitori di Violetta “questo signore era in un aereo dall’australia con sua moglie e sua figlia la piccola si chiamava Violetta e mi dissero che L’aereo stava precipitando e il motore era a fuoco poi si sentirono delle urla e un grossso boato “ Finita questa frase Patricia ando nel panico . Patricia inizio ad urlare e disse “ è colpa mia se quella famiglia e morta erano venuti per me “ si ingnocchio e inizio a piangere “ la gtente si chiseperche quella bambina stesse piangendo. Patricia ando subito a casa .Sali le scale apri la finestra del balcone e si stava per buttare dalla ringhiera. Sotto c’era il sindaco e non credeva ai suoi occhi . Il sindaco urlo “ Patricia non buttarti “ appena pronuncio quelle parole Patricia si butto fece un sorriso e si schianto al suolo . Il sindaco vide se era ancora viva ma ormai era finita . FINE
  
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