Per Sasuke e Amore

L’orologio segnava circa le undici e quarantacinque…

 

Naruto stava studiando ininterrottamente da almeno una settimana, a volte da solo e a volte sotto la supervisione di Sakura e del maestro Kakashi. Ormai era l’unico ad essere rimasto genin, tra gli ex-allievi dell’Accademia, e la cosa era un tantino umiliante per il suo orgoglio. A costo di perdere intere notti di sonno, era più che mai deciso a sostenere una volta per tutte quello stupido esame per diventare chunin; doveva farlo, soprattutto per lui, e non poteva rischiare di essere rimandato un’altra volta.
I minuti scorrevano lenti, così come i numeri sulla sveglia digitale.
Mezzanotte!
Come il suono fastidioso gli riempì le orecchie, Naruto si voltò verso quel dannato aggeggio e gli scagliò addosso una scarpa con stizza.

- Taci, dannatissima rompiscatole!

Il proiettile centrò il bersaglio, scaraventandolo sul pavimento e facendone rotolare a terra le pile. Fu in quel momento che, sollevando lo sguardo, il genin si ritrovò a fissare casualmente la foto sul comodino.
Lui era sempre lì, almeno in quell’immagine.
Sospirando fortemente, Naruto si alzò dalla scrivania e prese la foto tra le mani per osservarla meglio.
I vecchi tempi: Sakura, il maestro Kakashi e…

- Sasuke!

Naruto mormorò quel nome sottovoce, quasi temendo che l’immagine nella foto potesse sparire come il suo compagno. Era passato così tanto tempo da allora, e molte cose erano cambiate, ciononostante lui era sempre presente alla mente e al suo cuore.
E come poteva essere altrimenti?
Quale essere umano è capace di dimenticare chi gli è stato vicino, solo perché il destino lo ha allontanato da lui crudelmente?
Quand’erano piccoli, Sasuke non aveva mai espresso molta considerazione per Naruto ma in realtà era tra i pochi a prenderlo seriamente per ciò che era. Insieme ad Iruka, anche Sasuke aveva visto nel cuore di Naruto e conosceva tanto i suoi difetti quanto i suoi pregi. Poteva anche averlo mortificato, e fatto sentire inferiore a lui il più delle volte, ma non lo aveva mai deriso né denigrato sui suoi sogni e le sue speranze.
Diventare un Hokage!
Naruto desiderava questo più di qualunque altra cosa al mondo, era il suo desiderio da sempre, e Sasuke era tra i pochi a rispettarlo per questo… anche se non glielo aveva mai fatto capire apertamente.

- Ci siamo, Sasuke - disse Naruto sottovoce, rimettendo a posto la foto sul comodino.

Stanco per il troppo studio, e bisognoso di stiracchiarsi un momento, Naruto aprì la finestra e si sedette sul davanzale per ammirare ciò che si estendeva davanti ai suoi occhi: Konoha con le sue luci e i suoi colori, sotto il nero manto della notte stellata, e l’insieme di aromi e profumi che giungevano alle narici ( assieme ai miasmi puzzolenti della fossa biologica che Shikamaru aveva pensato bene di intasargli con le sigarette, nel corso della sua ultima visita )…
Mancava solo una notte.
Quella era l’ultima notte che trascorreva come genin, su questo non c’era alcun dubbio.
L’esame che avrebbe dato, di lì a poche ore, lo avrebbe visto diventare finalmente chunin. Era un impegno con sé stesso, certo, ma si trattava anche e soprattutto di onorare una promessa con una persona molto importante. In quell’esame a lungo rimandato, per tutta una serie di motivi non dipendenti dalla sua volontà, Naruto sapeva che vi erano riposti i sogni e le speranze di una vita intera.
Se le cose fossero andate diversamente, lui e Sasuke avrebbero dato insieme la prova finale e tutto sarebbe rimasto come prima… anzi, meglio di prima!

- Sasuke - sussurrò ancora Naruto, volgendo lo sguardo al pallido disco lunare sopra di lui. - Anche tu stai vedendo la luna stasera? E’ bello pensare che sia così, che anche tu mi sei vicino in qualche modo, ma va bene lo stesso… Davvero!

Purtroppo Naruto aveva di fronte a sé una realtà troppo difficile da accettare.
Sasuke non era lì con lui e, per quanto si ripetesse il contrario, dentro di sé sapeva che non sarebbe tornato.
Forse quella dell’esame era solo una scusa, un ulteriore modo per rifiutare la realtà, e solo per questo aveva deciso di fare tutto il possibile per superarlo. 
Era importante, come qualsiasi altra cosa del resto, ma l’unica altra cosa veramente importante era Sasuke: lo era sempre stato, anche quando litigavano o si apostrofavano a vicenda, ed era per lui che Naruto intendeva impegnarsi anima e corpo.

 

***

 

- Dimmi, Naruto - esclamò Sasuke gelido, sfiorandogli la spalla con il tocco a dir poco glaciale della sua mano. - Non eri tu che volevi diventare un Hokage?

 

***

 

- Ti ho deluso, vero? - sorrise Naruto, asciugandosi le lacrime dagli occhi col dorso della mano.

Quando i due amici si erano finalmente rincontrati, dopo anni di separazione, Naruto era rimasto solo un povero fallito agli occhi dell'antico compagno. Sasuke aveva sottolineato che nulla era cambiato in lui, soprattutto nel senso di onore e responsabilità. Naruto aveva promesso a sé stesso di diventare Hokage, così come aveva promesso di riportare Sasuke a casa, ma non era ancora riuscito a mantenere nessuna di queste promesse.
Promesse da mantenere.
L’esame di domani, insieme a tutto ciò che comportava, significava proprio questo per Naruto: portare a termine l’impegno preso, mantenere la parola data e dimostrare a Sasuke di non essere uno spergiuro… Questo avrebbe fatto di lui un vero ninja.

- Te lo prometto, Sasuke - esclamò dunque, stringendo il pugno. - Questo esame è solo il primo di una lunga serie: io manterrò le promesse che ho fatto, dalla prima all’ultima, e un giorno… Un giorno, amico mio, io e te saremo di nuovo insieme!

 

***

 

NINJA PRIMA DEGLI ESAMI

( parodia di: “Notte prima degli esami” - A. Venditti )

 

( intro strumentale )

 

Io mi ricordo
quattro shinobi con la katana
e un coprifronte sulla spalla
come i pini di Kumo
Madara non li spezza
questa Foglia è ancora nostra

Ma come fanno le kunoichi con gli occhiali
a farsi assegnare certe missioni ?!?

Le bombe di Tenten
non fanno male
è Shikamaru che dorme
è Shikamaru che dorme…

Gli esami sono vicini
e tu sei troppo lontano
dalla mia squadra
Kakashi sembra Dante
e Sakura invece Ariosto
stasera al solito posto
la cena sembra strana
sarà che non c’è ramen
da una settimana…

Sasuke mio
t’avessi preso prima
con la forza o con il cuore
sarebbe ancora amore

E il tuo Sharingan originale
come i tuoi occhi ormai lontani

E scordare non posso le tue mani
o le tue labbra tese
chiuse come due rose
che ci si può innamorare…

Ninja prima degli esami
ma è solo una bugia
certo Sasuke te lo sei portato via
Ninja di mamme e di papà
con lo shuriken in mano
Ninja di notte alla finestra
ma questa Foglia è ancora nostra…

Ninja di cuore e delusioni
di docce fredde e di missioni
Ninja di sogni, di lotte e di passioni
Oo-oooh
Ninja di lacrime e preghiere
fare l’Hokage non sarà mai il mio mestiere
e i nukenin sono tanti
sembrano farlo apposta
ma questa Foglia è ancora nostra
Dobe non frignare
Teme non  può tornare
se l’amore è amore…

Si accendono
le code della Volpe
ma quanto chakra intorno
che viene voglia di bruciare…

Forse l’aspetto
certo un po’ diverso
ma con la voglia ancora di cambiare
per Sasuke e amore
per Sasuke e amore
per Sasuke e amore
per Sasuke e amore
per Sasuke e amore…

 

***

FINE

 

APPENDICE COMICA:
( scritta in un momento di delirio totale )

 

( squilla il telefono )

 

NARUTO: Pronto?
AUTORE FANFICTION: Naruto carissimo!
NARUTO: ( rassegnato ) Ah, sei tu…
AUTORE FANFICTION: Ti è piaciuta la fanfiction?
NARUTO: Eh, puoi immaginare quanto!
AUTORE FANFICTION: ( soddisfatto ) Grazie, sei troppo buono!
NARUTO: Ma tu non dovevi rientrare la prossima settimana?
AUTORE FANFICTION: Sì beh, ho finito la stagione prima del previsto, così ho pensato
                                             di farti una sorpresa!
NARUTO: Capisco!
AUTORE FANFICTION: Ho preso spunto per parecchie storie!
NARUTO: Ah, immagino…
AUTORE FANFICTION: A proposito, hai sentito l’ultima?
NARUTO: No, ma qualcosa mi dice che la sentirò adesso!
AUTORE FANFICTION: Ho letto da qualche parte che un’autrice americana di fanfiction ha
                                             ricavato millecinquecento dollari offrendo il suo cervello in
                                             beneficenza!
NARUTO: Non mi dire…
AUTORE FANFICTION: Naruto, secondo te potrei ricavare qualcosa anch’io, mettendo il mio
                                             cervellino all’asta?
NARUTO: ( pausa di silenzio ) Più o meno quanto guadagnerebbe Nonna Tsunade al gioco!
AUTORE FANFICTION: Ma… Ma se Tsunade non ha mai vinto un soldo in vita sua!
NARUTO: Appunto!

 

FINE ???