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Autore: svolHazza    03/09/2012    3 recensioni
Mitchie Logan,una sedicenne che a causa del lavoro del padre è costretta a cambiare vita radicalmente e lasciare Londra e tutti i suoi
amici ma in particolare Emily la persona più cara.
A Mullingar nel cuore dell'Irlanda conoscerà nuove persone tra cui un biondino misterioso che lei imparerà a conoscere nel profondo.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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-Prologo

 

Ed eccomi qui,in camera mia svogliata di fare tutto e niente, pensando al mio ultimo giorno su questo paradiso chiamato Londra. Nel mio letto c’era il caos più totale, il mio armadio si era praticamente svuotato e la maggior parte delle mie cose quotidiane,  erano sparpagliate qua e la,pronte da mettere in quella fottutissima valigia che avrei voluto bruciare. Anzi avrei voluto bruciare i biglietti,la proposta di lavoro di papà,non volevo andare via no! La mia camera mi dava un senso di vuoto,non c’era più niente ormai che mi potesse regalare un mezzo sorriso,era tutto triste,in casa le fastidiose voci dei miei mi trapanavano le orecchie,non sopportavo la frenesia di mia sorella,l’agitazione di mio padre e la felicità di mia madre . Ormai erano in iperventilazione,non stavano nella pelle di partire,ma io non avrei mai voluto mettere piede in quel fottuto posto e soprattutto non avevo idea,di come sarebbe stato svegliarmi la mattina,sentire il  pieno caos,trovarmi sotto agli occhi una coda di gente e macchine che suonano,fino a smacellarti il cervello.
 
Qui stavo da Dio. No okay,non proprio ma.. Avevo tutto quello di cui avevo bisogno,gli amici più  fantastici che avessi mai potuto incontrare nella mia noiosa vita,la mia scuola,che anche se era il posto dove odiavo mettere piede,era anche il posto dove avevo conosciuto le persone più strambe,il sabato sera,a divertirci come matti con i miei migliori amici ,sbattersene del coprifuoco e tornare all’alba,i pomeriggi più belli della mia vita a fare le cose più impossibili e immaginabili,il centro commerciale,''assolutamente vitale'',come squittivano le barbie del terzo anno ,anche se io non gli davo molta importanza. Cioè per me il centro commerciale è un semplice edificio,che può esserti vitale solo per non rischiare di camminare in giro nuda, il modo migliore per farti passare per una pervertita cronica,o per non rischiare di morire di anoressia a causa della fame. Loro invece erano convinte che fosse soltanto un posto stracolmo di vestitini e di borsette firmate. Al sol  vedere quelle cianfrusaglie con la firma di qualche stilista famoso ‘Per caso’, squittivano con le loro vocine a dir poco assordanti,esclamando di quanto fossero belle,quando invece il giorno prima non se li cagava nessuno. Non vedo quale sia il senso!Anche io diventerei famosa, se mettessi  la mia firma !Forse farei  più figura di tutti quei stilisti che a malapena mostrassero un minimo di mascolinità. Per loro questo era shopping sfrenato,del genere
‘’Sono una riccona megagalattica,con le tettone e i biondi finti. Perché io posso e tu no.’’ E non parliamo di quando dovevano provare i vestiti,che sembravano quelli delle barbie con le megatestone più grandi del corpo. Ma dopotutto io avevo lei  Emily,la  mia più grande migliore amica. L’Adoravo,era la persona più speciale che avessi mai conosciuto. Era così solare,in gamba,piena di sogni,e di vita. Amava le avventure,le sfide. Era il tutto più assoluto messo insieme. Ed è per questo che avevo un perfetto tutt’uno con lei. Ed è anche per questo  che odiavo andare via,non volevo lasciare lì una parte di me .Decisi così di passare a trovarla,dato che era il mio ultimo giorno.
Presi lo scooter,che mi avevano appena regalato qualche giorno fa,per il mio sedicesimo compleanno,non indossai neanche il casco,preferivo il vento che faceva oscillare i miei lunghi capelli rossi. Quando Emily mi vide,scoppiò in pianto liberatorio. Non capivo il perché di quelle lacrime,che continuavano a rigare il suo volto.
 
‘’Emily! ‘’Quasi urlai. ‘’Che succede? Perché  piangi?’’
 ‘’Oh ma niente,non farci caso’’ disse  abbassando lo sguardo,e facendo un sorrisetto nervoso.
‘’Emily,non me la dai a bere,coraggio che succede?’
Dissi dandole una pacca sulla spalla,e mostrandole un sorriso a 32 denti.
‘’Beh,il fatto è che non riesco a immaginare che non potrò più vederti’’ 
Disse imbronciando il viso,facendomi gli occhi dolciosi.

 
La abbracciai istintivamente,e una lacrima stavolta rigò anche il mio di viso. Non potevo trattenere le mie emozioni. Era inevitabile,non avrei potuto mentire sul fatto che mi sarebbe mancata, più di chiunque altro. E questo mi faceva ancora più rabbia,un motivo in più non partire.
Passai un intero pomeriggio con lei,e mi aiutò anche a preparare gli ultimi bagagli. Tra la confusione che c’era in giro per casa,Emily trovò  un foulard con la bandiera inglese,appena la vide,i suoi occhi si illuminarono,sembravano quasi più grandi,dimenticò tutto quello che aveva attorno,e con gli occhi ancora sognanti,riuscii a emettere una sola frase
‘’ Wow’’
‘’Ti piace?’’
Dissi io,inutilmente già consapevole della sua risposta.
‘’Tanto!’’
Rispose lei,quasi sussurrando.
‘’Beh tienila tu’’
Le dissi,lasciando che nel mio viso solcassero due fossette compiaciute.
‘’Cosa,no no no! cioè non posso è tua e io.
‘’Shh’’
La zittii io sfiorandole le labbra con un dito .
‘’Prendila,così ti ricorderai sempre di me’’
Dissi porgendole il foulard. Si sentiva ancora il mio profumo,quel profumo che ti oltrepassava le narici,e che ti dava quella voglio di un non so chè di dolce.
Immediatamente mi saltò addosso,soffocandomi in un’enorme abbraccio. Ricambiai il gesto,lasciando sfuggire un mezzo sorriso.
Di solito io non sono una,che esprime le sue emozioni con abbracci o baci,sono molto chiusa in realtà. Non sono molto espansiva. Ma tralasciamo.
Era quasi mezzanotte,ed io non facevo che girarmi e rigirarmi, nel letto. Riuscivo a immaginare,il caos che si sarebbe creato la mattina presto!Riuscii ad addormentarmi all’alba.


Saalve a tutti gente :D
Come prologo devo dire che non è tanto male
ma ho in serbo qualcos'altro per voi nel prossimo capitolo. 
Perora si riesce solo a capire che la nostra protagonista Mitchie non 
sembra essere molto d'accordo sul trasferimento,e si deduce anche che tra qualche ora si ritroverà 
su un'aereo di prima classe per Mullingar in Irlanda.
Vi starete chiedendo,cosa c'entri tutto questo con i nostri Boysss *--*
Ecco,arriaviamo al dunque per chi non avesse letto la trama.
Mitchie Logan è una sedicenne che a causa del lavoro del padre è costretta a lasciare Londra e tutti i suoi
amici ma in particolare Emily la sua migliore amica.
A Mullingar conoscerà nuove persone tra cui un biondino arrogante noto
come Niall Horan che lei imparerà a conoscere nel profondo. 
Così può bastare? *---* Bene se vi interessa 
MI LASCIERESTE UNA RECENSIONE?*-----------*
*Faocchidolci*
 WhitLoveeee
Greta.
  
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