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Autore: _cielo_    04/09/2012    4 recensioni
Ve li immaginate i nostri ragazzi vivere tutti insieme appassionatamente in un unico appartamento?
Condividere con la fissa della simmetria di Kid, l'ego smisurato di Black Star, la follia di Patty, l'essere cool di Soul ... Se vi va di scoprirlo, date un'occhiata alla storia ;)
E già che ci siete, lasciate anche una recensione, non vi crolleranno le dita, ve lo assicuro ^^"
Dal Capitolo 2
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-Non ti dispiace se mi metto cosi, vero?- chiesi sistemandomi comoda.
Non sembrò avere molti problemi. Cercò di sembrare indifferente, ma riuscii a scorgergli un piccolo sorriso malizioso.
-Affatto, fa pure –
Perfetto.
Forse sarei riuscita ad aggiornare entro qualche giorno lo stato su facebook da “single” a “ufficialmente impegnata” … O almeno a “relazione aperta”.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Black Star, Death the Kid, Maka Albarn, Soul Eater Evans
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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E …. Salve a tutti! Yaaaho, eccoci con il primo capitolo di “Un appartamento di matti” come la sottoscritta del resto … Capirete il perché di quest’ultima affermazione leggendo il capitolo qui sotto, dato che ci sarà una leggera confusione tra le coppie …
Non so ancora se resteranno queste oppure cambieranno, giusto per darvi il beneficio del dubbio vi dirò … Forse ^^
Fatemi sapere cosa ne pensate! Enjoy it!
 
 
 
Pov Black Star
 
-Sto morendo di sonno- disse Soul accompagnando l’esclamazione con un rumoroso sbadiglio.
-Lo vedo amico, hai delle occhiaie che toccano terra!- esclamai io ridendo sotto i baffi.
-Questo è per colpa di QUALCUNO che ha russato tutta la notte!-
Risi di gusto, ma non aggiunsi niente. Sapevo benissimo di essere stato io, la causa della sua insonnia, ma anche a volerlo non c’avrei potevo fare niente.
Non che russassi sempre, ovvio, solo quando ero nervoso.
Già, anche il grande Black Star ha i suoi grattacapi ogni tanto.
Tutto per colpa di quell’assurda discussione con quella bestia della mia ragazza, non che fosse la prima, ma erano tutte per lo stesso identico motivo, per l’amor del cielo!
Da quando aveva visto le ragazze con cui convivevo è diventata iper assillante, convinta che fossero troppo formose e piene di curve per passare in osservate.
“E se girassero in accappatoio per casa? E se girassero NUDE per casa? E se fossero attratte da te??”
Lasciando perdere il fatto che, essendo un Dio sceso sulla Terra sotto forma di uomo, sarebbe assolutamente normale se due povere comuni mortali come loro fossero attratte dal sottoscritto, ma, insomma! Liz e Patty ?! Con la prima bastava sfiorarci con lo sguardo per dichiarare battaglia, mentre Patty … Ammetto che più volte ho fatto pensieri non troppo casti su di lei, ma è troppo fuori con la zucca per poter interessare al sottoscritto.
E poi … Lei era lei.
L’aveva scelta tra tante, l’aveva capito già dalla prima volta in quella palestra, il loro primo incontro. Era arrivata lei, e improvvisamente tutte le altre ragazze erano sparite.
Non aveva provato quell’emozione con nessun’altra fino a quel momento.
Ed era proprio per questo che quel pomeriggio sarebbe andato sotto casa sua, e l’avrebbe zittita baciandola con foga, facendole capire che per lui c’era solo lei, e nessun’altra avrebbe preso il suo posto.
Tirai fuori dalla tasca il cellulare e composi il suo numero, aspettando che rispondesse al cellulare.
-Che vuoi?- rispose bruscamente la ragazza. Cavolo, è ancora incazzata nera …
-Parlarti. Oggi pomeriggio, ti va?-
-Io non ho niente da dirti-
-E allora ascolterai. Le parole dell’illustre sottoscritto possono bastare per tutti e due –
- … -
-E andiamo Maka, almeno dimmi qualcosa!-
 
Pov Liz
 
Mi svegliai con molta calma, stiracchiando il mio corpo con la stessa agilità di un gatto persiano. Mi grattai la nuca, cercando di realizzare che giorno fosse o almeno di connettere il cervello.
Una volta alzata, mi misi in vestaglia, cercando di uscire dalla stanza senza svegliare Patty che stava ancora dormendo profondamente. Aspetta, cos’è che teneva abbracciato …?
La scopa-cavallo di ieri pomeriggio? Beh, sempre meglio della bottiglia di vino rosso con cui l’aveva trovata l’altra sera …
Arrivai in cucina con molta calma, notando subito che già di prima mattina quell’esaltato di Black Star urlava come un pazzo al telefono, probabilmente con la ragazza.
Santa donna quella, ancora non mi spiego come fa a sopportarlo.
Per fortuna io non ho di quei problemi.
Ragazzi, io? Figuriamoci, troppo problemi a cui pensare, come se non ne avessi già abbastanza.
Però … Il nuovo ragazzo era veramente carino.
Qualche pensierino ce l’avevo fatto, in fondo, non era neppure impegnato.
Lo trovai sdraiato sul divano senza maglietta con solo una tuta addosso, mentre faceva zapping con il telecomando della televisione. Notai subito la cicatrice che percorreva lungo tutto il suo petto, chissà dove se l’era procurata.
Beh, comunque ci avevo visto bene, quel ragazzo è proprio fico.
Mi misi sul divano accanto a lui, e con molta nonchalance mi sdraiai poggiando la tesa sulle sue gambe.
-Non ti dispiace se mi metto cosi, vero?- chiesi sistemandomi comoda.
Non sembrò avere molti problemi. Cercò di sembrare indifferente, ma riuscii a scorgergli un piccolo sorriso malizioso.
-Affatto, fa pure –
Perfetto.
Forse sarei riuscita ad aggiornare entro qualche giorno lo stato su facebook da “single” a “ufficialmente impegnata” … O almeno a “relazione aperta”.
 
Pov Soul
 
Però, anche se era un’esaltata, non era niente male.
Era una bella sensazione averla accoccolata addosso, emanava un buon profumo.
E inoltre era una bella ragazza.
Più tardi ci avrebbe fatto qualche pensierino, per ora si sarebbe goduto quella piacevole sensazione.
Nel frattempo, si stava facendo quattro risate al sentire Black Star urlare al telefono con la ragazza, anche se ancora non aveva ben capito il motivo.
In quell’istante uscì Kid dalla doccia, che subito squadrò me e Liz vedendoci in quella posizione. Tuttavia non disse, niente, se ne tornò in stanza dopo aver acciuffato il phon buttato a terra in salotto borbottando qualcosa a proposito di un “porcile”.
Poco male.
Mi ritrovai ad accarezzare una ciocca bionda della ragazza. Era molto piacevole al tatto.
E inoltre, sapeva di ciliegia.
 
Pov Death The Kid
 
Stronzo.
Grandissimo stronzo che non è altro.
E’ arrivato da neanche due giorni e già comincia a fare i suoi porci comodi con le ragazze dell’appartamento.
Cominciai ad asciugarmi furiosamente i capelli, mentre la scena di quei due sul divano continuava a frullarmi per la testa, senza darmi tregua.
Quella ragazza aveva già sofferto troppo per amore, e quel tizio non lo rassicurava per niente, anzi tutt’altro.
Sarebbe stato inutile tentare di avvisare Liz dei suoi sospetti, probabilmente gli avrebbe riso in faccia.
Soul l’avrebbe fatta soffrire.
L’avrebbe fatta piangere, ne era certo.
E lei non se lo meritava.
Meritava qualcosa di più.
Lui, per esempio. Lui l’avrebbe resa felice, l’avrebbe fatta sorridere e …
-Nooo, accidenti!- urlai quando passai di fronte allo specchio.
Per la rabbia, non mi ero reso conto di aver asciugato i capelli in modo che la frangia sinistra avesse due ciocche in più rispetto alla destra.
Che schifo. Che mostro!
-Dannazione, depressione, muoio!-
Caddi a terra, in attesa che Lucifero si portasse via un rifiuto dell’umanità come me.
Non venne nessuno, probabilmente neanche all’inferno avrebbero accettato un simile mostro.
-Ehi Kid, stai … bene?-
Aprii gli occhi sentendo una voce femminile poco distante da me.
Mi risollevai un po’ il morale, vedendola.
Eccola, l’incarnazione umana della simmetria.
-Tsubaki … E’ sempre un sollievo per i miei poveri occhi vederti-
 
Pov Tsubaki
 
Eccolo lì.
Buttato per terra in un’altra delle sue crisi nevrotiche.
-Tsubaki … E’ sempre un sollievo per i miei poveri occhi vederti-
Aspetta, cos’è che ha appena detto?
E’ un sollievo vedermi?
Non ci posso credere, allora vestirmi simmetricamente è servito a qualcosa!
Mi ero addirittura tatuata la stella che portavo sulla spalla sinistra anche sulla destra per lui.
Cosa non avrei fatto per lui …
-Kid, su alzati, buttato lì per terra ti prenderai un brutto raffreddore-
Non lo avrei mai permesso. E anche se fosse successo, lo avrei curato con tutto il mio amore.
-Si hai ragione Tsubaki, meno male che ci sei te a pensare sempre alla mia salute –
E come non potrei? Se ti ammalassi, probabilmente mi avresti impedito di venire a trovarti per evitare di prendere qualcosa anche io.
Sei sempre stato così dolce tu…
-Istinto materno – dissi semplicemente. Dopo di che, gli restituii il libro che mi aveva prestato qualche giorno fa. –Ecco il libro che mi avevi prestato, l’ho divorato subito-
-Cosa? Lo hai già finito? Cavolo deve esserti piaciuto parecchio, più di mille pagine in pochi giorni, è veramente un record!-
In realtà il libro non mi era piaciuto. Per niente.
Però … Anche il solo toccarlo, mi trasmetteva addosso l’essenza di Kid.
Pensare che quell’oggetto era stato tra le sue mani chissà quante volte, mi rendeva invidiosa, volevo che dividesse quel tocco con me.
E quindi mi sono ritrovata a leggere quel libro palloso nel giro di pochi giorni.
E a me neanche piace leggere.
-Si, è uno dei libri più belli che io abbia mai letto … -
  
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