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Autore: CarotaSbiadita_    04/09/2012    0 recensioni
Non vi prometto cavalieri erranti e draghi sputa fuoco, ma vocabolari di greco e vecchie professoresse rachitiche.
Questa sono io, che mi piaccia o no.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Scendemmo la scalinata che portava all’ingresso e entrammo in macchina.  Saremmo andati alla festa con la BMW di Luca. I suoi amici ci aspettavano già in macchina ed erano tutti piuttosto carini. Una reincarnazione dei modelli dell’Abrcrombie per capirci.
“Sera” dissi entrando in macchina.
“A voi ragazze” rispose quello seduto davanti.
Era molto carino, aveva un ciuffo di capelli neri che gli scendeva sul volto e due occhi grigi che avrebbero sciolto anche il ghiaccio dell’Era Glaciale. Si chiamava Giulio.
Dietro invece seduto accanto a Mara c’era Roberto, per gli amici Rob. Era più robusto rispetto a Giulio, anni di palestra portati a termine, aveva i capelli color miele e gli occhi verdi.
“State davvero bene” disse Rob squadrando me e Mara dalla testa ai piedi.
“Si ma non le guardare come un coyote in calore” lo punzecchiò Giulio.
Ridemmo tutti sonoramente.
Arrivati alla festa Luca ci fece scendere all’entrata del locale mentre lui parcheggiava, lo aspettammo comunque per entrare.
Il locale era davvero bello, non ci ero mai stata.
Aveva tutte le pareti nere sulle quali risaltavano le luci e i led colorati, il pavimento invece era bianco abbinato a divanetti e tavoli bassi.  Sulla parete in fondo risaltava il bancone delle bevande, anch’esso bianco con intarsi neri. Ad arricchire la parete dietro questo, una miriade di bottiglia di Vodka vuote riempite con liquidi fluorescenti. Davvero di grande effetto!!
Mara al mio fianco mi tirò per il braccio e mi portò proprio sotto la pista del Dj dove cominciammo a ballare come due forsennate, sembrava che Satana si fosse impossessato di noi, ma non ci divertivamo così da troppo tempo!!
“Oi io ho bisogno di bere, andiamo?” le chiesi.
“Certo!” e la presi per mano, per non perderci.
“Due Sex on the Beach” ordinò lei.
“ Arrivano fanciulle” fece il barista.
“Mirko attento quella è mia sorella” fece scherzando Luca, apparso da non so dove ma facendo ridere tutti.
“Ecco qui” e ci porse i bicchieri.
“Questo e basta altrimenti lo dico alla mamma” minacciò.
“E dai” lo supplicò Mara con gli occhi da cucciola.
“No” e con questo se ne andò.
Ballammo per quelle che a me sembrarono ore quando mi sentii tirare per il braccio.
Mi ritrovai davanti un Roberto ubriaco, con il sorriso da ebete e la camicia sbottonata.
“Dai Ale balliamo” mi fa con un alito che sa di Vodka e Gin artigliandomi i fianchi.
“No è meglio se tu ti siedi e io chiamo gli altri per andare via” dico cercando di liberarmi.
Ma le sue mani sono un po’ come il Tranello del Diavolo di Harry Potter, più ti divincoli più ti stringe.
“Se proprio non vuoi andare a ballare, accompagnami in bagno dai, a sciacquarmi un po’ “
“E va bene” dissi a malincuore.
Non l’avessi mai fatto, arrivati fuori la porta mi si appiccicò addosso, come le mosche alla carta moschicida.
Sentivo l’odore di Vodka riempirmi il naso e la bocca, arrivarmi al cervello, stordirmi quasi.
Poi di botto si staccò, lo vidi per terra e Luca in piedi davanti a me, con il pugno ancora alto.
Mi prese la mano e mi portò fuori.
“Come stai? Che ti ha fatto?” chiese senza nemmeno prendere fiato tra una fra e un’altra.
“Sto bene, era ubriaco e ha allungato le mani, ma non preoccuparti”
“Invece mi preoccupo!
Black out.
Cosa? Cosa voleva dire quella frase? Feci per rispondere ma arrivò Mara.
“Giulio ha preso Rob, vai a prendere la macchina che torniamo a casa.”
“Posso rimanere a dormire da te?” chiedi a Mara, volevo che Luca mi spiegasse il significato di quella frase.
“Oh ma certo!! Figurati! Si che puoi!” disse abbracciandomi.
“Avverto mamma.” e presi il cellulare.
“Perché avverte la mamma?” fece Luca arrivato con la macchina.
“Stanotte dorme da noi” disse euforica Mara.
Giulio sorrise compiaciuto e diede una pacca sulla spalla di Luca diventato pallido.
Dopo aver accompagnato tutti a casa propria, finalmente potemmo andare anche noi a dormire.
Mara mi prestò una delle sue camicie da notte di Victoria’s seectrets , era blu di seta.
Lei l’aveva uguale rosa chiaro.
Scesi a prendere un bicchiere d’acqua, saranno state le quattro.
Ma perché cazzo i bicchieri in questa casa sono così in alto? Mi misi sulle punte pur di arrivarci, ma nulla!
Mentre ero in quella strana posizione, su una punta con il braccio allungato verso la mensola, sentii un respiro caldo sul collo, una presenza alle mie spalle, e vidi una mano afferrare il bicchiere.
Mi voltai, con la schiena appoggiata al mobile e uno splendido Luca a torso nudo, che mi osserva dall’alto in basso.

Angolo autrice.
Scusate per l'attesa, spero vi piaccia.
Recensite se vi va,<3.
XOXO<3
  
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