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Autore: LightStorm96    04/09/2012    0 recensioni
Spero che questa storia vi piaccia!
Ah mi raccomando richiedo recensioni!
Seiya,dopo aver perso la memoria, cerca di ritrovarla aiutato dai compagni. Ma la sua forza viene a mancare. Zeus è troppo forte. Finchè non sarà la Dea della Luna lucente, la bella regina Serenity,ora mai priva di corpo fisico am esistente come essere spirituale,che lo salverà e gli ridarà la memoria. Di nuovo sulla terra, incontrerà Usagi, anche lei protetta da un astro, e le sue compagne guerriere. Inizierà una grande battaglia che li condurrà a scoprire nuove verità , nel tentativo di salvare sia Atena che la Regina ormai morta e senza pace.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Un cigno bianco e un unicorno traditore! -Da questa parte ragazzi! E attenti alle scale mi raccomando!

Disse Luna guidando i giovani Bronze saint nel quartier generale delle Sailor.
Portavano i loro cloth in spalla e li li avrebbero posati. Artemis diceva di aver trovato un qualcosa che li avrebbe facilitato il trasporto del cloth anche a grande distanza.
Quando scesero le ragazze erano già tutte di sotto a controllare delle cose sul computer gigante.

-Questo è il nostro quartier generale,io e Artemis siamo riuscitia  costruirvi questi...

Luna gli mostro delle capsule ovali molto grandi.

-Che roba è?

Chiese seyia toccandone una.

-Sono delle capsule speciali. Emanano un flusso che permette a tutto quel che vi è sopra di essere tarsportato nel luogo in cui proviene il segnale di chiamata. E questi servono a voi...

Artemis mostro cinque oggetti simili ad orologi.

-Sono i comandi per il trasporto dei vostri cloth. Vi basterà spingere il pulsante e il vostro cloth sarà li in un batti baleno.

Seiya sembrò interessatissimo e  provò a spingere un comando ma Artemis gli diede una graffiata sulla mano.

-No! Non dovete usarli quando non serve! Il teletrasporto consuma una gran quantità di energia e usarli per divertimento vi mette in pericolo! Se sono scarichi proprio quando vi servono vi troverete in pericolo!
-Ok ok! Non c'è bisogno di scaldarsi tanto.

Artemis e luna spiegarono il loro funzionamento e alla fine tutti quanti fecero di si con la testa.
Amy stava al computer facendo delle ricerche.

-Dice che Artemis è la dea della luna...
-Sono balle! La vera Dea della Luna è Queen Serenity,ma che poi è morta con la distruzione del Silver Millennium!
-Silver Millennium? M adi che parli?

Chiese Hyoga stupito.
Luna si fece subito avanti.

-Era il regno che miliardi di anni fa era situato sulla luna! Un tempo li c'era la vita ma poi le forse del male lo hanno distrutto!
-Possibile che avesse una causa divina?
-Molto probabile Rei,infatti Queen Serenity,prendendo le parti degli umani con Atena e dato che il Silver Crystal era una gemma potentissima anche tra gli dei,avevano capito che non avrebbero mai potuto vincere.
-Begli dei! Dovrebbero difendere l'umanità invece!
-Non ti scaldare Mako!

Intervenne Shiryu.

-Forse hai ragione,dovrebbero proteggerli,ma Atena e questa Serenity scommetto che avevano un idea differente dalla loro e volevano aiutarci....

Tutti quanti annuirono.

_____________________________
Intanto in un'altro posto...

-Jabu....
-Signora Artemis,mi scuso per la mia sconfitta.
-Sarai perdonato...ma dvei prendere un'oggetto per esserlo del tutto....La ragazza che è riuscita a tenerti testa pur non essendo Saint....possiede un'oggetto particolare....
-U...Un'oggetto?
-Esatto,si tratta di uan gemma argentata che porta sulla sua spilla. Rubagliela e se devi rpoprio eliminala!
-....si mia signora....

Nella sala calò un silenzio di tomba solo quando Jabu uscì.
_____________________________
Quando tutti uscirono Usagi stava parlando tranquillamente con Seiya tenendo Luna in braccio. Makoto invece parlava con Minako e Shiryu mentre Rei e i suoi due inquilini discutevano su chi doveva usare il bagno per primo quella sera.
L'unica rimasta nel laboratorio era Amy,intenta a fare ricerche più approfondite.
Era smepre stata una ragazza che si concentrava al massimo. Era il cervello del gruppo e voleva essere informata il più possibile.
La sua concentrazione era stata talmente alta che quando sentì due grandi amni sulle sue spalle per un poco non gridò se solo non avesse capito dalla fredezza del tatto che si trattava di Hyoga.

-Bhè genietto? Ancora a fare esperimenti?
-H-Hyoga! Mi hai spaventata! Ma...sei rimasto qua tutto il tempo?
-Non rpoprio,il rpoprietario della sala giochi mi ha trovato che gironzolavo intorno alal porta del quartier generale e mi ah dtetos e volevo giocare a qualcosa. Per cui sonor imasto di sopra ad aspettarti! Lo sai che è già ora di pranzo?

Disse facendo dei cerchietti in aria con le dita.
Infatti Ami si sentì lo stomaco gorgoliare.

-Scusami Hyoga.....è che ora che il rpoblema riguarda più persone avevo avuto in mente di finire alcune ricerche entro oggi. Purtroppo dovremo aspettare ancora un po dato che non ho nemmeno un soldo per pagarci da mangiare.
-Problema risolto...

Hyoga tirò fuori dal nulla due scatole e quando el aprì c'era tanta roba da poter saziare un esercito.

- M-ma dove l'hai trovata tutta questa roba?! Non l'avrai rubata?!
-Sembro il tipo che ruba? Makoto aveva questa roba nel caso dovessimo mangiare tutti insieme ma dato che la cosa è durata poco me l'ha lasciato ben sapendo che saresti rimasta qui fino a tardi.

Ami arrossì,ma era tanto prevedibile?
Si sedettero e cominciarono a mangiare le prelibatezze che Makoto aveva fatto per loro.
Era tutto buono,anzi tutto quanto che toccava Makoto era più buono.
Ami questo lo sapeva bene e la cosa gli fece venire quasi lo sconforto. Insomma... Makoto era bella,giovane e responsabile..... lei invece a mala pena faceva bene dei panini... Sospirò poggiando la testa sulla mano.
Hyoga la guardò interrogativo per poi prenderle il viso tra le mani.
Ami lo guardò completamente rossa.

-C...Che stai...
-Non ti muovere....

La guardava con uan serietà glaciale eppure in quella serietà vide una bellezza terrificante.
Se non avesse levato subito quella mano sarebbe morta.
Lo guarda rapita dai magnetici occhi di ghiaccio.
Poi sentì che l'avvicinava a se e...

-Avevi un pezzo di fuliggine vicino al naso! Diamine in quella scuola fate cose davvero all'antica!

Disse ridendo buttando via la fuliggine tranquillamente ridendo mentre Ami lo guardava rossa per poi trafsormare la sua faccia in un visetto arrabbiato.

-B..B...BRUTTO DEFICENTE!

E gli piantò una manata in faccia per poi uscire di corsa dal laboratorio ancora rossa,ma con uno strano peso sopra.

-H...HEY! Ami aspetta!

Disse chiamandola ma lei era già uscita correndo nella prima direzione che gli era capitata.
Pensava a quel gesto improvviso, alla vicinanza dei loro visi e agli occhi freddi ma allo stesso tempo gentili di hyoga,una gentilezza che in quel momento,paonazza com'era non aveva notato. Continuava a rimuginarci sopra quando la mano fredda del cavaliere la fermò prendendo la sia stringendola cond elicatezza.

-E dai scusami! Non volevo farti arrabbiare! Dai facciamo pace!

Ami lo guardò rossa. Si era comportata lei da stupida mica Hyoga...era rimasta offesa da quel gesto ma il suo era stata una smeplice cortesia nulla di che....mentre lei aveva fatto di peggio arrivandoa  malmenarlo quando per tutto il tmepo era stato gentile.

-...No scusami tu....ti ho fatto male?

Gli toccò delcatamente il punto colpito. In effetti era bello grosso,ma la pelle del saint era fin troppo abituata ai colpi che ormai,le mani esili di Ami,per lui erano come moscerini. Lui però afferrò la mano di ami delicatamente stingendola.

-Un pochino....ma fa nulla....

Ami divenne solo più rossa.
Quando tornarono a casa si chiuse in camera sua per studiare ma la cosa fu più difficle dle previsto. Sentiva sulla pelle il calore della mano di hyoga,cosa strana per quel Saint che riuscì a raggiungre lo zero assoluto. Stringeva il libro cercando di memorizzare kle parole finchè non gli esplose il cervello.

-NOOOO!Non ce la faccio! Studiare in questo stato è troppo difficile! ANZI è IMPOSSIBILE!

Spiaccicò la faccia nei libri distrutta e,arrossendo,continuò a pensare a Hyoga. Ecco,la terribile situazione di lei e Mercurius era ritornata, solo che ora si trattava di Hyoga... La sua mente era tanto distratta che nons entì la porta aprirsi e si spaventò nel sentire la mano forzuta sulla sua spalla e si tirò su di scatto. Sopra di eli c'era Hyoga apetto nudo con i capelli bagnati e un asciugamano intorno alle spalle.

-Ti eri addormentata? Ho bussato e non rispondevi!
-A-Ah scusa! Mi ero...appisolata! Sai la primavera,gli studi...
Ridacchiò nervosa, voleva credere a quella sua buia.
-....Bhè....ok....comunque ti fa se invece di mangiare qui mangiamo sul tetto?
-S-Sul tetto?
-Ma si dai! Dopo tutto mica è un male! I regolamenti condomignali li conosco e non dicono che non si può fare!
-Ami ma io...devo studiare!
-Hyoga:sei un genio Ami prendere cento non è il tuo unico obbiettivo!

S'infilò una maglietta bianca e l'afferrò per la mano arrivandoa  trascinarla.
Ami,rossa come un peperone,cercava di ritornare dai suoi amati studi ma Hyoga fu più forte e riuscì nell'intento.

-Ora aspetta qui ok?

Glid iede una busta cond entro qualche merendina per poi sparire in una piccola costruzione. In tre secondi il tetto del palazzo fu all'oscuro e Ami si spaventò per un momento e provò a chiamare Hyoga. Sentì di nuovo la mano del Russo stringere la sua.

-Rilassati e guarda avnti....

Ami fece ciò che gli fu chiesto e davanti a lei Tokyo ora brillava intensamente e con fervore. Sembravano dei diamanti che brillavano nel buio.

-M-Ma...
-Le luci del palazzo sono forti ed è difficile vederle,però ho scoperto come spegnerle...
-Hyoga...
-Si lo so non dovevo farlo ma infondo...
-No...grazie....

Hyoga la guardò e anche se al buio intravide il rosciore delle guance di Ami e non potè che seguirla per poi  mangiucchiare piano il cibo comprato.
Mentre da la mente di Ami si lasciava prendere la nostra Minako invece stava tornando a casa dopo le sue lezioni di canto. Era tardi sopratutto perchè aveva perso l'autobus e i suoi genitori erano entrambi a lavoro. Rimuginava sul fatto che per lei invece non c'era nessun bel fighetto però anche se ci fosse stato non avrebbe potuto ospitarlo. Casa sua era piccola e non c'era nemmeno una stanza dgeli ospiti. Sospirò non accorgendosi della figura seduta sul tetto che la fissava.
Con un balzo la figuara si fermò di fronte a lei.
D'apprima fu stupita ma al figura dell'ombra gli fu chiara anche prima che Jabu si mostrasse a lei sotto la luce.

-JABU!

Tirò fuori subito il suo stiletto ma Jbau fece no no con il dito.

-Non sono qui per lottare Venus,sono qui per un unico scopo...

Minako rimase sulla difensiva.

-Che cosa vuoi?!

Jabu fece un sorrisetto avvicinandosi piano alla ragazza.

-Sei carina...carina e forte....non mi psiacerebbe poterti frequentare sai?

Minako arrossì vivacemente ma tornò subito normale.

-C-Cosa vai farneticando?! Tu sei uno sgherro di Artemide! Vuoi far del male ai miei amici! E ora vieni qui con queste proposte?! Ti consiglio di smammare velocemente!

Jabu si fece uan sonora risata.

-Come vuoi Venus! Ma sappi che la prosima volta non mi limiterò alle parole!

Detto questo sparì in un lampo mentre Minako lo guardò sparire. Non voleva ammetterlo ma gli batteva il cuore con forza.
  
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