Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: o_ValeLoveLA_o    05/09/2012    0 recensioni
Ed ecco che di nuovo, come ogni notte, suonavano quelle maledette sirene. Io mi alzai di corsa e, insieme a mia madre, ci spostammo nel rifugio sotterraneo che era vicino casa nostra. Ormai era diventata un’abitudine: ogni notte al suono di quelle sirene dovevamo correre a nasconderci li sotto per stare al sicuro mentre fuori centinaia di bombe cadevano sulla nostra città, distruggendo ogni cosa.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stavo seduta su una panchina da dieci minuti ormai e di Devis nemmeno l'ombra. Avevo non poca paura a stare li al parco. Da sola. Alle 10 di notte.
Quando stavo per mandargli un messaggio eccolo che mi viene in contro, quasi correndo, in tutto il suo splendore. 
'Non erano le ragazze quelle che devono farsi aspettare?! Hai forse evitato di dirmi qualcosa?' un sorriso e tanto sarcasmo: il mio modo per dirgli buonasera. Ma evidentemente non capì perchè 
'Scusa scusa scusa. Mia madre ha voluto che l'aiutassi a pulire la cucina e non ho potuto fare prima. Scusa mi dispiace' sinceramente di tutto quello che disse capii poco e niente. Aveva detto tutto d'un fiato ed era affannato per la corsa, e pure preoccupato. 
Non potei fare a meno di scoppiargli a ridere in faccia. Era adorabile. 

Mi offrì un gelato per 'farsi perdonare' e ci sedemmo su una panchina al parco. Iniziammo a parlare del più e del meno, mi fece ridere tanto e per un pò non pensai a niente. Ridevo e basta. Stavo bene.
mi riaccompagnò a casa e dopo un altro bacio sulla guancia entrai. 
Ad aspettarmi quella sera non c'era nessuno in stile maniaco\assassino dei film orror. Meglio così, avrebbe finito solo col farmi innervosire. 

Mi cambiai, mi struccai e andai di corsa a dormire. 
Mi svegliai di nuovo urlando. Ero sudata, spaventata e le lacrime scendevano dai miei occhi. Avevo fatto un altro incubo riguardo la morte di mamma. 
Mi ributtai sul letto e cominciai a singhiozzare. Quel giorno non volevo vedere nessuno, neanche Denise con i suoi occhioni dolci. Quel giorno volevo solo stare chiusa nella mia camera, che poi tanto mia non era.

Quando bussarono alla porta sobbalzai. Non so a che ora mi ero svegliata ne che ora fosse in quel momento, so solo che non ho fatto altro che guardare il soffitto, una volta smesso di piangere. 
Sussurrai un 'avanti' e fece capolino la testa di Joe. 
Tornai a guardare il soffitto, ignorandolo bellamente
'scendi è pronto il pranzo' mi informò. 
Come se me ne fregasse veramente qualcosa. 
'Hope' 
'Non ho fame' fredda come il ghiaccio. 
'Ma non puoi saltare il pranzo anche oggi' 
Il mio sguardo gli fece capire che non era aria. Oggi doveva starmi più alla larga degli altri giorni, non.volevo.vedere.nessuno.
Sospirò e poi si chiuse la porta alle spalle. 

Dopo aver guardato l'orologio e avendo notato che avevo passato un'altra ora sdraiata a guardare il soffitto decisi di alzarmi. 
Dovevo fare qualcosa, non sapevo ancora cosa, ma dovevo fare qualcosa. 
Presi un libro a caso e scesi giù in giardino. Il dondolo era vuoto, meglio così. 
Iniziai a leggere. All'inizio senza interesse, ma poi mi resi conto che la storia era talmente bella che non riuscii più a fermarmi. 

Stavo per girare un'altra pagina ma niente, era finito. Il libro era già finito. Mi salì un pò di nostalgia, era già finito. 
Rassegnata alzai lo sguardo e mi trovai Joe, seduto sul prato in stile Budda che mi fissava.
'Che guardi?' 'Che minchia guaddi' avrei voluto correggermi ma lasciai stare...
Distolse subito lo sguardo. Il prato sembrava essere molto più affascinante in quel momento. 
'Ehmo.. no è che, eri così concentrara... eri adorabile' 
Sapete, credo il prato sia molto più che affascinante. Insomma, il verde dell'erba è così... verdoso(?) insomma.. bellissimo. no?!
Non sapevo che dirgli e in più le mie guance erano diventate rosse. ma che dico molto più che rosse. 
E il mio stupido cuore aveva aumentato il suo stupido battito. Stupida me. 
Balbettai un 'grazie' e mi dileguai in camera. Non uscii di li fino all'ora di cena.


E' da una vita che non  posto e sono 'ritornata' (per vostro dispiacere)
con un capito orrendo. D: #yyyyeeeeeeee #sarcasm
ditemi che ne pensate e se volete che continui :3 
con ammore♥




  
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