QUESTO E' IL PRIMO CAPITOLO DELLA MIA SECONDA FF! SPERO CHE VI PIACCIA E CHE LASCERETE DELLE RACENSIONI (SIA POSITIVE CHE NEGATIVE) APPENA AVRO' DUE RACENSIONI PUBBLICHERO' IL SECONDO CAPITOLO!
“Ciao nonna, mi mancherai!” Dissi digrignando i denti.
“Chiara appena arrivi a Pisa chiamami eh!” Rispose lei con le lacrime agli occhi.
Io annuì, salutai i miei zii e a malincuore uscii di casa lasciandomi la porta alle spalle. Mi diressi alla stazione per prendere il treno che mi avrebbe portata direttamente all’aeroporto di Alghero… Durante il tragitto nella mente mi passarono tutti i bei momenti che avevo passato in quei giorni di vacanza. Sì è vero, ero molto dispiaciuta di dover lasciare i miei parenti materni in Sardegna, ma ero allo stesso tempo contenta di tornare a casa ad Arezzo per riabbracciare la mia famiglia.
In meno del previsto arrivai all’aeroporto e, dopo aver effettuato il check-in e tutto il resto, salii in aereo.
Come al solito volere fu bellissimo e in trentacinque minuti arrivai a destinazione.
Presi la mia valigia e mi avviai all’uscita dove mi aspettava mio padre.
“Babbo!” Esclamai felice correndogli incontro.
“Cucciola!” Che bello rivederti, non siamo mai stati venticinque giorni lontani!”
Ci demmo l’abbraccio più caloroso che potessimo darci e tornammo ad Arezzo: ero al settimo cielo!
“Finalmente a casa!” Dissi felice.
Rividi mia madre e le mie sorelle e gli raccontai tutte, o quasi, le cose che avevo fatto in quei giorni…
“Ma cosa è successo?” Chiesi stupita.
“Niente, perché?” Controbatté mia mamma.
“Boh, mi sembrate strani, diversi!”
Dopo quella affermazione nessuno parlò e appena aver consegnato i miei regali per loro andai a dormire.
“Chiaraaaaaa!” Urlò Melissa entrando in camera mia.
“Sveglia!!!” Continuò Lucy saltando nel letto e togliendomi le lenzuola.
“Ciao ragazze! Come state?” Dissi sorridendo.
“Bene! Ci sei mancata tanto!” Rispose Viola.
“Anche voi! Che mi raccontate? E Jessica?” Domandai.
“Lei è andata a scuola per prendere il programma per fare l’esame di recupero a settembre!” Mi informò Melissa.
“Sì, infatti tra mezz’ora dobbiamo essere a scuola a prenderla!” Continuò Viola.
“D’accordo! Mi faccio la doccia, voi aspettatemi qui!” Dissi.
Feci come avevo detto e, dopo essermi vestita, andammo al liceo Musicale ad aspettare Jessica.
“Ciao Chiara, ci sei anche tu?” Disse lei uscendo da scuola.
“Ciao Jes, come stai?” Risposi abbracciandola.
“Benissimo! Apparte per questa stupida scuola!” Disse dando un calcio al muro di quell’edificio.
Scoppiammo tutte a ridere e ci dirigemmo al Corso Italia per fare un po’ di shopping!
“Chia, raccontaci qualcosa della tua vacanza!” Disse Lucy.
“Ma sapete già tutto! Vi ho tartassato di chiamate e messaggi!” Risposi ridendo.
“L’hai trovato il fidanzato sardo?” Domandò Melissa dandomi un pizzicotto nel fianco.
“Mmm no, non mi vuole nessuno!” – Risi – “Hey ferme! Entriamo da Subdued!”
Restammo quarantacinque minuti dentro quel negozio e comprammo tantissime cose.
“Chia non è possibile! Hai comprato solo roba o con la bandiera dell’Inghilterra o con la scritta London!” Disse ridendo Viola.
Io risi. “A proposito di Londra! Devo dirvi una cosa…”