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Autore: Scream_Out_Loud    05/09/2012    6 recensioni
Molte cose cambiano nella vita degli adolescenti che crescono e diventano adulti.
Seguito di Believe In Me;
Payphone: Una relazione a distanza, tanti problemi, tante gioie, tanti viaggi, amici che vanno, amici che vengono, fantasmi del passato che ritornano. Un sogno, una scuola, una carriera. E cinque ragazzi che affrontano quello che la vita gli mette davanti.
Genere: Commedia, Drammatico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Believe In Me'
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believe in me 2

Capitolo 1.
"...Where are the plans we made for us?"

A metà tragitto i ragazzi si fermarono da Nando’s, il locale preferito di Niall.

« Sveglio Zayn, aspetta..» mormorò Courtney.

«No dai – piagnucolò il biondo – lascialo dormire, ci mettiamo poco » si lamentò. La ragazza acconsentì e silenziosamente i due sgusciarono fuori dell’ auto e una volta entrati nel localo ordinarono.

« Per me il solito, doppie ali di pollo fritte» sorrise Niall al cassiere.

« mmmm – scorse il menù indecisa – non c’è qualcosa di non eccessivamente ricoperto di frittura?» domandò con un espressione schifata.

«Da quand’è che non magi roba fritta?» chiese Niall stupefatto.

«Devo mettermi a dieta» piagnucolò Kat indicando la pancia.

«Occielo… ‘Ste ragazze…» dissentì.

Pagarono e poi andarono a sedersi, l’ordinazione arrivò velocemente, intanto i due stavano chiacchierando amabilmente.

«Lo sai vero che quest’anno ci faranno lavorare duro…?» si espresse Niall.

«Si, lo so… Ho paura… non voglio mandare all’aria questi quattro anni…» affermò preoccupata Kat.

«Perché dovresti mandarli all’aria?»

«Perché quest’anno è il più importante…e io sono distratta…»

«Distratta da cosa scusa?»

«Niall, ho 23 anni… Zayn 24… Stiamo insieme da sei anni…»

«No, non dirmi che…» la interruppe sbigottito il biondo.

«Eh si… mi piacerebbe…»

«Con quello?! Geloso marcio com’è?! Ma vuoi farmi morire?!» sbottò Niall scombussolato.

La ragazza si lasciò andare a una risata, poi si ricompose «Ma no dai è dolce…» affermò con le gote arrossate, poi guardò oltre le spalle di Niall «o forse no» aggiunse sbarrando gli occhi.

Zayn era entrato come una furia dentro il locale. Niall si voltò spaventato.

«Oddio adesso mi uccide, adesso mi uccide» ripeteva sommessamente Niall con la testa tra le mani, chino in avanti sul tavolo. Dopo poco sentì uno schianto violento sul suo collo scoperto, e la zona colpita iniziò a pulsargli per il dolore.

«Mi hai dato un coppino?!» chiese indignato all’ “amico”.

«Certo – rispose il moro con fare ovvio – te lo meritavi» sibilò arrabbiato.

Kat si portò una mano in fronte “Non cambierà mai…”pensò.

Zayn si sedette accanto alla sua ragazza portandole un braccio intorno al collo.

«Perché mi hai lasciato in macchina e sei venuta da sola con… Lui?» disse in tono sprezzante.

«Smettila di avercela con Niall! – lo sgridò Kat - e poi… dormivi come un angioletto» sorrise.

Niall tossì «solo quando dorme…» precisò. I due si scambiarono occhiatacce a vicenda. Mentre Kat disperata, oramai aveva deciso che non c’era niente da fare.

«Per piacere andiamo…» concluse sbrigativa, mentre quegli altri due continuavano imperterriti a ringhiarsi contro come due cani rabbiosi. Uscirono da Nando’s e ripresero la strada di casa. Una volta arrivati davanti all’appartamento di Zayn i ragazzi dovettero scendere a portare su i bagagli.

«Santo cielo Kat quanta roba hai portato!?» esclamò Niall mentre tentava di portare la valigia della ragazza.

«Ti avevo raccontato di Amber, la ragazza maniaca dello shopping?» domandò Kat.

«Si» annuì il biondo.

«Bene. E’ tutta opera sua» concluse, sorridendo compiaciuta.

«Lascia fare a me» si intromise bruscamente Zayn, prendendo la valigia dalle mani di Niall che non riusciva neppure a sollevarla.

«Sbruffone» sibilò.

«Aww» strepitò Kat con gli occhi luccicanti, guardando Zayn che senza fatica portava su per le scale le valigie ‘di mattoni’.

«non è possibile….» mormorò esasperato Niall, tornando verso l’auto.

«Grazie mille dell’aiuto Niall » lo salutò Kat, mentre il biondo metteva in moto la macchina e spariva attraverso le affollate vie londinesi. Katy tornò in casa, e si chiuse la porta alle spalle. Inspirò a fondo l’odore di quelle stanze che tanto le erano mancate. Londra era molto diversa da Los Angeles, niente spiagge, niente sole, niente mare. A volte pensava che non le sarebbe dispiaciuto fare la vita di Amber.No, non le sarebbe dispiaciuto affatto. La invidiava: un marito stupendo, una figlia meravigliosa, una bellissima casa e un lavoro fantastico, per di più tutto in un posto paradisiaco come L.A.. Poi pensava a lei e Zayn, una relazione che andava avanti da 6 anni, si amavano si, ma nessuno dei due era sicuro di fare il passo decisivo. Anzi, LEI non era sicura di fare QUEL passo. Zayn gliene aveva parlato, ma dopo ne era venuta fuori un’ accesa discussione così il ragazzo non ne parlò più apertamente, ma ogni tanto lasciava intendere. Eppure qualche minuto prima aveva detto che le sarebbe piaciuto. E allora perché aveva rifiutato la proposta di Zayn? Odiava essere così indecisa, così insicura, e troppo, troppo impulsiva. Le dispiaceva, ma allo stesso tempo voleva vivere il suo sogno. Ma nel suo sogno c’era anche Zayn e non lo poteva lasciare da parte, aveva fatto così tanti cambiamenti per lei e lei non era stata disposta a mettere in secondo piano la carriera. Si sentiva uno schifo.
Si, si considerava la peggior ragazza di sempre. Le sembrava come se fosse ieri quando si trasferì a Londra, il suo primo giorno di scuola, e come conobbe Niall. Proprio in un modo assurdo.

Era il primo giorno di scuola quando lo vide correre per il corridoio con la sua inseparabile chitarra. Non riuscì a fermarlo in quell’occasione, ma non troppo tempo dopo lo vide per terra a raccogliere un mucchio di fogli sparsi sul pavimento. Si chinò a dargli una mano. E lui la riconobbe.
Saunders che diavolo fai qui?”.
Ricordava ancora il tono scortese che il biondino usava, e non era cambiato. Ma lei non si era fatta scoraggiare. Aveva mostrato il lato forte di quella sua mista personalità. “Senti biondino” gli disse quando lo ebbe visto nella sua stessa classe “siamo compagni di classe anche ora quindi dobbiamo andare d’accordo. Che ti piaccia o no.” Aveva sentenziato “ricominciamo daccapo. Amici?”. Il biondo non aveva accettato la sentenza di Katy. Ma lei lo perseguitò per il resto della settimana, lo aveva addirittura seguito a casa e aveva scoperto il suo segreto. Fu allora che il biondo le concesse di diventare sua amica. Katy si era intrufolata in camera sua e aveva notato molte foto su una bacheca di sughero; Ritraevano lui e una ragazza, che le assomigliava molto, però bionda. Nello scappare dalla camera Kat aveva perso il braccialetto che le aveva regalato la madre, ritornò in camera per cercarlo, ma quando entrò e iniziò a cercare la porta della camera si spalancò e da questa entrò Niall che furibondo l’aspettava con il bracciale in mano. Da una lite accesa passarono a una conversazione di ‘sfogo’. Quella ritratta nelle foto era la ragazza di Niall, che lo aveva lasciato qualche mese prima di iniziare la scuola. Il ragazzo non era stato in grado di superare quella delusione così amara e si era chiuso in se stesso. Fece vedere a Katy tutti gli spartiti, tutte le canzoni che lui le aveva scritto. Ma lei ora non c’era più. Katy decise di aiutare Niall, mantenendo però il suo 'segreto' e da quel momento erano diventati grandi amici, inseparabili avrebbe osato dire.

Katy ripercorreva quei momenti mentre con gli occhi scrutava l’orizzonte dal balcone dell’appartamento. Che vita la sua…
I suoi pensieri furono interrotti da un soave bacio sul collo, e due braccia forti la strinsero da dietro. Katy portò una mano sulla nuca del ragazzo, che aveva poggiato il mento dell’incavo tra il collo e la spalla della ragazza.

«Non dirmi che ti è mancata Londra…» la derise Zayn.

«Nah – storse il naso – stavo pensando»

«Uhh – ammiccò il ragazzo – e a che cosa?» domandò.

«A noi…» esordì lei, poi si scostò dalla presa e iniziò a torturarsi nervosamente le mani «T-tu mi ami?» chiese.

«Più di ogni altra cosa, lo sai» le rispose prontamente, avvolgendo le sue braccia attorno al collo delicato della ragazza.

«Beh … - disse con voce sommessa – credo di non amarti abbastanza…»

Il ragazzo indietreggiò un attimo cercando di focalizzare le parole che Katy aveva appena pronunciato.

«No, non in quel senso!» lo interruppe subito lei «è solo che tu hai fatto così tanto per me… Hai cambiato città, hai comprato una casa nuova, ti sei messo a lavorare sodo, mi hai chiesto di stare con te per sempre e io invece ho sempre messo prima la mia ‘carriera’ dandoti per scontato…» gli occhi incominciarono a farsi lucidi, la ragazza iniziava a singhiozzare, invasa dal senso di inadeguatezza che di nuovo si faceva sentire, dopo tanto tempo. «Sono una pessima ragazza… La peggior ragazza del mondo! Ma che cosa diavolo ci trovi in me?!» domandò a bassa voce, interrotta dai singhiozzi.

«Ma io l’ho fatto perché volevo, non mi hai costretto. E poi - puntualizzò Zayn – non sei la peggior ragazza del mondo credimi, se sono ancora con te dopo sei anni è perché tu sai come tenermi… sei sempre seria, sempre di fretta, Non riesco ad arrabbiarmi con te. Siamo come venere e marte: due stelle completamente diverse. Sei quell’armonia che si canta nelle canzoni, non cambierei nulla di te… Cerchi sempre di fare qualcosa per gli altri, vuoi solo suonare la tua musica. Con te è ‘tutto’ o ‘niente’. Cerco di leggere i tuoi pensieri. Quando dico si, tu dici no. Quando tu tieni duro io lascio perdere. Siamo perfettamente imperfetti. Ma è bello così, come il fuoco e la pioggia. Il mio sentimento per te non cambia, non cambierei nulla di te, non cambierei nulla della mia vita con te, perché tu sei la mia vita.»

«Ti ho già detto che ti amo?» chiese la Kat, che aveva seguito ogni singola parola di quello che il ragazzo le aveva appena detto.

«Puoi ripetermelo se vuoi» sorrise lui dolcemente, alzandole il mento con un dito.

In quel momento Kat si era sentita apprezzata come mai prima, si fiondò sulle labbra del ragazzo per poi farle incontrare in un meraviglioso bacio che trasmetteva amore, gioia, pace in se stessi e col mondo.

“… Where are the times gone baby? It’s all wrong, we’re at the place we made for two…”

 

 

 

 

#AngoloAutrice:

Ok non ho resistito, dovevo postare questo capitolo *.* so che ho storpiato le parole della canzone nel titolo, però mi piaceva così, e poi beh stavo andando in brodo di giuggiole quando scrivevo la parte tenerona tra Zayn e Katy *-* ma poi la mia testa in questo momento sta facendo un party a più non posso, ho tante di quelle idee!!! Quindi aspettatevi di tutto, vi prometto che vi renderò orgogliose di seguire questa serie!! (sto sclerando lo so ma sono contenta e non succede troppo spesso :D)
Ma poi il banner all'inizio *.* l'ho fatto con photoshop, ci sto ancora prendendo la mano ma è venuto un bel lavorino che ne dite? io ne sono troppo fieraaa!!!
ok sto sclerando e andrà a finire che questo capitolo avrà si e no mezza recensione ç__ç
Vabbè bando alle ciance, chi ha voglia scriva tutto quello ke gli pare, anche le cavolate più inutili basta ke superino le dieci parole ahah xD scherzo :P
ah e ditemi, vedete la scritta all'inizio con un carattere come questo? (ditemelo così vedo se usare di nuovo l'editor EFP o se posso usare NVU senza dannare) ->
http://www.dafont.com/font-comment.php?file=love_ya_like_a_sister
un bacione, al prossimo capitoloooo ♥
~ #Scream.Out.Loud.♥

   
 
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