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Autore: gwendolyn    05/09/2012    12 recensioni
Mi dicono che può succedere, che è stato solo un caso.
Mi dicono che era destino, e quindi inevitabile.
Mi dicono che non avrei dovuto vedere tutto ciò, ma io ero lì.
Mi dicono che era una ragazza speciale, ma io lo sapevo.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Le tue prime poesie.
 

Un giorno perfetto per una coppia perfetta.

 
Un’ora fa hai finito di comporre le tue prime poesie, pregandomi di venire da te a leggerle.
Non faccio in tempo ad arrivare a quell’incrocio che mi divide da casa tua che ti vedo, mi sei venuta in contro.
Una ragazzina di diciassette anni coi capelli castani e due occhioni blu che la distanza non mi permette di riconoscere. Sei perfetta, anche se sei un po’ bassina e molto testarda.
Sorrido pensando alla prima volta che ti avevo conosciuta, mi avevi parlato dei tuoi sogni: volevi diventare una stella di Hollywood.
Siamo uno di fronte all’altro, c’è solo quello stupido semaforo rosso che ci divide.
Mi sorridi e poi vedo che fai un passo, non faccio in tempo a dire nulla che vedo passare una macchina nera a gran velocità davanti a me. Ho sentito un gran tonfo, ma quel pazzo invece di rallentare ha accelerato.
Guardo davanti a me e ti vedo per terra, con le braccia spalancate. Non sono ancora in grado di comprendere ciò che è successo, ma corro da te sperando che tu stia bene.
I tuoi occhi sono spalancati, i tuoi capelli sporchi di sangue e polvere, nelle tue mani tieni stretto un foglio.
“Non ti addormentare, resisti, reagisci e respira!” ti urlo alzandoti la testa.“Ti supplico, non so cos’altro fare per salvarti…. “
Non mi rispondi, vedo solo che dai lati della tua bocca partono due strisce di sangue.
Sussulti, le mie lacrime mi impediscono di vederti bene in viso, ma capisco che stai soffocando.
Cerco di alzare il tuo corpo esile, ma ho paura di farti male: sembra che solo sfiorandoti io possa impedirti di sopravvivere.
Sopravvivere? Mi sembra quasi impossibile date le tue condizioni. Sono spaventato, l’agitazione e la disperazione mi fanno tremare le mani.
Avevi così tante ambizioni, così tanti progetti. Dio si è preso tutto ciò il cui credevi, non concedendoti nessuna possibilità.
Questo non è uno dei tanti film Drammatici ai quali volevi prendere parte, qui nessuno ti urlerà: “Stop!”. Niente telecamere, solo tanti telespettatori curiosi.
Non voglio essere testimone della tua morte… Non ora che eri diventata il mio ‘Raggio di Sole’.
“Sofia…”  Sospiro, ti guardo, cerco di capire perché a te. Avrei preferito che capitasse ad un passante qualsiasi, ma non a te.
Anche ora che sei in fin di vita sembri un angelo, ti vorrei vedere sorridere.
 Se solo non fossi sporca di sangue, se solo non mi fossi venuta in contro, se solo il semaforo non ti avesse ingannata, se solo non avessi scritto quelle poesie.
Dov’è la giustizia?! Spiegatemi dove diavolo sta la giustizia? Alla sua età non aveva fatto nulla di male per meritarsi tutto questo…
Polizia, ambulanza … Ormai è tutto inutile, ormai è tutto finito.
 

Un giorno imperfetto per una coppia perfetta.






 

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FlashFic arrivata (n. qualifica) al Spargilacrime Contest
Numero parole: 473 (titolo incluso)
  
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