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Autore: louis stripes    05/09/2012    5 recensioni
Una volta in salotto sentii aprire la porta d'ingresso e mi si presentò davanti il mulatto, seguito a ruota dagli altri bradipi.
«Zayn, che minchia hai fatto?» Mi soffermai sul suo ciuffo, era..biondo. Oh God, why?
«Figo, no?» Intervenne Niall.
Figo una ceppa, sembra Malgioglio.
«Ti ha cagato un uccello in testa?» Mi rivolsi nuovamente a Zayn, che stava ridendo.
«Chloe!» Mi riprese Harry.
Oh, ma che vuole? Non è mica colpa mia se Malik ha dei gusti a dir poco terrificanti!
«Ohw, scusa. A che livello di Super Sayan sei, Jawy?» Soffocai una risata, come gli altri.
Colpo basso, eh?
«Dai scusa, anche con quella merda in testa sei bono ugualmente, eh!» Sentii lo sguardo di tutti addosso a me, e li vidi spalancare la bocca.
«Come scusa?» Mi domandò Zayn ridendo.
Ops, ho parlato troppo.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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What the fuck!?

 

Sei bellissima. Sei bellissima. Sei bellissima. Sei bellissima. Sei bellissima.
Le parole di Zayn rimbombavano nel mio cervello ogni secondo, mandandomi in un alto stato di confusione.
Non riuscivo nemmeno a parlare, dopo quella frase ero rimasta imbambolata a fissare il vuoto, con la bocca aperta e gli occhi sognanti. Intorno a me sentivo tante campane che suonavano ininterrottamente, come nei film insomma.
“Chloe? Chloe!” Zayn mi stava scuotendo, riportandomi alla realtà.
“Mi piacciono i treni!” Ma che cazzo ho detto?
Lo sapevo che almeno una cazzata avrei dovuta spararla. Porca trota.
“Sicura di stare bene?”
“Benissimo! Mai stata meglio, te l’assicuro.”
“Ah, sembravi entrata in trance dopo che ho det..” Lo bloccai quasi subito, per evitare altre figure pietose. “Guarda, un topo-cane!” Indicai una sottospecie di Chiwawa che stava passando davanti a noi in quel momento.
Mio dio che brutto quel cane.
Io odio i Chiwawa, o almeno me li fanno odiare.
“Guarda il padrone.” Mi disse lui.
Effettivamente non posso stabilire chi fosse peggio. Il padrone – sempre se era maschio dichiarato – era vestito in una maniera penosa.
Una camicetta azzurra con delle specie di borchie sulle spalle, un cappello bianco dal quale fuoriusciva un ridicolo ciuffetto di capelli, pantaloncini di jeans, calzettoni lunghi con delle strisce, e le gambe lisce, più delle mie.
Avrà testato su di lui il nuovo Roll-on di Veet.
“Veet, perché voi valete.”
“Quello è l’Oreal, scema.” Mi ammutolì Zayn.
Eh si, lui di prodotti di bellezza se ne intende, penso che ci tenga più lui all’aspetto esteriore che io, bah.
Le risate furono interrotte dalla suoneria del cellulare di Zayn, un bell’iPhone 4S. Riccone.
“Che cazzo vuoi?” Rispose al telefono con molta nonchalance. “Dai Harry, non può andare Liam? Lo so che è con Dylan, ma io sono con Chloe!” Frena un attimo. Mio fratello ti ha chiesto di fare nonsocosa, e tu non vuoi andare perché sei con me? Iperventilazione mode on.
“Sei un rompipalle, quasi quanto tua sorella.” Stronzo. Si voltò verso di me – che in quel momento lo stavo uccidendo mentalmente – e mi sorrise, accarezzandomi una guancia.
Hai detto che sono una rompipalle, schiatta. Scherzavo, mi servi vivo.
“Va bene, a dopo, ciao” Chiuse la telefonata, sbuffando.
“Era Harry.” Sei molto perspicace.
“Qualcosa me l’aveva fatto capire, sai?” Mi sorrise, anzi si mise a ridere. Un sorriso da stuprare, per colpa sua diventerò una maniaca professionista.
“Dobbiamo andare a fare la spesa, stasera hanno invitato un loro amico per cena.”Che cazzo di palle.
“Non poteva andare lui?”
“Ti prego, non fare domande. Mi scoccio almeno quanto te ad andare.”
“Vabeh dai, andiamo.”
Ci incamminammo verso il supermercato più vicino, che raggiungemmo in una decina di minuti.
Era molto grande per essere in un misero paesino di mare, altro che la Coop.
Una volta entrati, ci dividemmo, entrambi con un carrello a portata di mano.
Mi avvicinai al reparto da me nominato ‘schifezze’. Mmh, patatine, nel carrello. Niall deve aver finito le altre. Caramelle gommose, nel carrello.
Cioccolato, cioccolato ovunque. Questo per me è il paradiso, seppellitemi qui, ve ne prego.
In pochi minuti avevo riempito il carrello con pasta, patatine, caramelle, cioccolato di tutti i tipi, bevande varie, e ogni altro tipo di cibo che nuoce gravemente alla salute, insomma.
“Ma quanta roba hai preso!?” Mi chiese fissando la quantità di porcherie che avevo messo nel carrello.
“L’essenziale!”
“E’ una semplice sera, Chloe. Non il cenone di capodanno. Che poi a capodanno non si mangiano tutte queste zozzerie.” Ehi, non offendere le mie caramelle, offendi anche me in questo modo.
“Ma evita, Allah.” Gli diedi un pugno sulla spalla, facendogli come minimo il solletico, vabeh.
“Paghiamo e andiamo via.”
Alla cassa, per colpa di tutta la roba che avevo preso, venne fuori una bella cifra e Zayn – dopo avermi squadrata con occhi da assassino – dovette svuotare mezzo portafogli. Ooops.
Eravamo strapieni di buste, a piedi per giunta, perciò il ritorno a casa fu piuttosto faticoso. L’unica cosa positiva fu quella di poterlo osservare ogni secondo, senza che lui se ne accorgesse, poiché era tropo impegnato a non fare cadere tre buste di spesa.
Quant’è bello, quanto? Tanto, tanto.
Arriammo a casa, finalmente, e venne ad aprire Louis.
“Eccovi finalmente!” Lo fulminai con lo sguardo, Zayn idem.
“Non fiatare.” In cucina trovai tutti gli altri, compresi Liam e Dylan che parlavano animatamente lanciandosi occhiatine troppo sospette.
“Ah, voi due qua state!”
“Tenete queste minchie di buste.” Zayn buttò sacchi sul tavolo, sedendosi esausto su una sedia. Gli altri ci guardarono straniti, mentre cominciavano a mettere a posto li cibo. Quando Niall aprì la mia busta, corse ad abbracciarmi, per via delle patatine eccetera.
“Non potevi andare tu a fare la spesa?” Domandò Zayn a Louis, per poi spostarsi su Harry.
“Ma voi eravate già in giro..” Eh si, giustamente!
“I piccioncini non volevano essere disturbati mentre facevano le loro cose?” Chiese Harry con tono malizioso.
“Il piccione te lo ficco nel culo e te lo faccio uscire dalle orecchie, Harry.” Sbuffai. Zayn si mise a ridere, guardandomi. Cazzo ti guardi? Difendimi, idiota! Ormai gli uomini di oggi non hanno valore, oh.
“Almeno sono simpatico.” Continuò Harry.
Come una bratta sotto al cuscino.
“Adesso però vi mettete a cucinare!” Imprecai io.
“Macchè, dopo ordiniamo le pizze.” Rispose Niall, mettendosi comodo sul divano.
Cioè, mi hanno fatto interrompere l’uscita con Zayn per andare a fare la spesa per una cena alla quale avremmo dovuto mangiare una squallida pizza?
 Ma jatvinn a far incul! (Andate a fanculo)
“Zayn, mantieni la calma.” Si ripeteva made in pakistan.
“Vi vorrei tanto spellare vivi e dare la carne in pasto alle bestie, ma sono clemente, quindi mi ritiro in camera. E tu vieni con me!” Afferro Dylan per un braccio e la trascino al piano di sopra, facendola sedere di fronte  a me sul letto.
Pretendevo che mi raccontasse l’uscita con Liam, era ovvio.
“Dovresti dirmi qualcosa” La incitai.
“Ah, si..” Guardò altrove, sorridendo. Vuole tenermi sulle spine la stronza.
Afferrai una forbice che stava sulla mia scrivania, puntandogliela contro per minacciarla.
“Ti taglio tutti i tuoi bei ciuffetti biondi se non parli” Si mise a ridere, per poi cominciare a raccontare. “Nei minimi dettagli, mi raccomando” Puntualizzai.
“Mi sono divertita un casino. Liam è dolcissimo, e anche simpaticissimo! Mi ha portata alle giostre, volevo andare su tutte le montagne russe, e lui, nonostante si cagasse in mano, è venuto lo stesso.” Le si illuminavano gli occhi a parlarne, mi faceva tenerezza. Sono fatti per stare insieme quei due. Poi continuò. “Quando partivano chiudeva gli occhi e mormorava qualcosa, io ridevo come una pazza. Alla fine sembrava sempre che volesse rimettere.  Mi ha anche regalato un pupazzetto a forma di panda, che ha vinto per me. Che carino che è. Ha detto che vorrebbe uscire di nuovo con me, e altre cose dolcissime.”
“E tu nel frattempo che facevi? Ruttavi?”
“No! Cioè, solo qualche volta..” Dio mio. “Aah! Ho fatto anche la mia figura di merda storica”
“Dimmi!” Già m’immagino.
“Allora, eravamo seduti su un muretto a mangiare lo zucchero filato, vicini vicini. Stavamo parlando, fin quando un brutto uccellaccio mi vola praticamente sulla faccia, facendomi spaventare. Ho lanciato un urlo che mi avranno sentita anche in Polinesia, e per di più mi è finito lo zucchero nei capelli.” AHAHAHAHAH. Neanche a me potrebbero capitare certe cose, e io sono molto sfigata devo dire.
Mi misi a ridere come una rincretinita, piegata in due sul letto ad immaginare la scena.
“Che ti ridi! Ho fatto una figura..” Rispose, prima di mettersi a ridere con me. “E Liam che ha fatto?”
“Quello che stai facendo tu adesso, rideva.” Oh Dio.
Dopo qualche minuto scendemmo nuovamente, dagli altri ragazzi, in cucina.
“Chi è sto tipo che avete conosciuto?” Chiese mio fratello, quindi lui non lo conosceva.
“Uno simpatico, vi piacerà.” Non dobbiamo mica sposarcelo, ma spero per loro che sia davvero simpatico, ci manca solo un prete in casa.
“Come si chiama?” Domandai curiosa.
“Si chia..” La voce di Niall fu interrotta dal campanello. Era arrivato probabilmente.
“Sarà lui, vado ad aprire.” Disse Louis.
Quando tornò in cucina, aveva una spiacevole sorpresa per me, Zayn, Harry e Dylan. Stavo bevendo, e sputai tutta l’acqua in faccia a Liam. Povera vittima.
“Ragazzi, lui è Michael.”
Merda.



HOLAAAAAA.

Che bello finire un capitolo con la parola 'Merda' AHAHAHAH.
Rieccomiiiii.
Scusate l'assenza, non ho avuto tempo D:
Beh, che ve ne pare del capitolo?
A me piace, sinceramente. Che dolci Chloe e Zayn.
Ma anche Liam e Dylaaan.
La figura di Dylan è epica. LOL
Ho notato che siete circa 10 ad aver messo la storia tra i preferiti. #THANK YOU.
Vi adoro:') questo è il mio contatto di twitter  @asdfghjkchloe_ Seguitemi:)
Il prossimo capitolo sarà un pò triste, vi avverto.
Ciaaaaaaaao:*
#LWWY.

-Love_MichaelCorvin.

   
 
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