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Autore: niky999    06/09/2012    0 recensioni
Questa storia narra di una ragazza che non conosce il proprio passato. Proverà ad ogni costo a scoprirlo ma sarà davvero dura per lei farcela. è rinchiusa tristemente in un orfanotrofio insieme ad Aida, una sua cara amica, che possiede lo stesso problema di Ashley. Riusciranno a scoprire ciò che si trova dietro alle loro spalle?
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 7 Prima lezione di magia

 
Caro diario,
non sono mai stata così contenta! La mia vita sembrerebbe davvero perfetta, anche se per esserlo veramente, sarebbero dovuti esserci i miei genitori … comunque sia, nella vita non bisogna mai arrendersi! Anzi, si deve sempre andare avanti, superando ostacoli su ostacoli. Qualcuno più difficile, qualcuno più semplice. E adesso, l’unico grande ostacolo è il nemico! Io e Aida dovremmo studiare tutti i segreti della magia, e questo, non sarà affatto facile considerando il tempo a disposizione …
La fioca luce del mattino, mi svegliò dai miei sonni tranquilli …
 << Cavolo, ho fatto un sogno stranissimo e … ma no!! È la realtà! >>
 << Che c’è Ashley? >> mi chiese una voce soffocata.
 << Oh, Felì! Scusa se ti ho svegliata, comunque non è successo niente. Ora vado a fare colazione! Leo, Flox, seguitemi! >> li incitai. Quindi scesi giù per le scale e quando Ortensia mi vide, si prese un colpo.
 << Ashley!! Da dove arrivano quegli animali? >> mi chiese stupita.
Nello stesso tempo arrivò Aida insieme a Rex e Anemone.
 << Ragazze, questo non è mica uno zoo!! >> ci rimproverò lei.
 << E dai zia, possiamo tenerli? >> chiese Aida.
 << No, no e poi no! >> rispose arrabbiata.
 << Per favore! >> la supplicammo.
 << E va bene, basta che ve ne occuperete! >> si rassegnò la maga.
 << Grazie!! >> esclamammo contente, poi demmo un bacio sulla sua guancia e andammo finalmente a fare colazione.
 << Ah ragazze, fate in fretta a mangiare che fra poco vi raggiungeranno alcune persone >> aggiunse Ortensia.
 << Ok! >> rispondemmo dalla cucina. Subito dopo esserci rimpinzate, ci pettinammo i capelli a vicenda, indossammo le scarpe e i nostri vestiti. Infine raggiungemmo Ortensia con agitazione.
 << Siamo pronte! >>
Subito qualcuno bussò alla porta.
 << C’è nessuno? >>
 << Arrivo! Ragazze, vi presento Flox Pollimon! >>
Davanti alla porta apparve una ragazza dalla carnagione chiara, gli occhi celesti e un grazioso fiorellino rosa sui lunghi capelli biondi.
 << Cosa?? Tu ti chiami Flox? >> domandai.
 << Sì, perché? >> mi rispose incuriosita.
 << Perché anche la mia  farfalla si chiama Flox! D’ora e in poi sarà Floxy, così non ti confondo! >> le dissi sorridendo.
 << Ok, piacere di conoscervi allora e … non è che avreste altri vestiti da prestarmi? Sono tutta bagnata! >> chiese timidamente e con gentilezza.
 << Sì certo, arrivo subito! >>
 << “Toc toc” >> qualcun altro bussò alla porta.
 << Eccomi! >>
 << Ciao a tutti! >>
 << Ragazze, lui è Grisam Burdock, venite a salutare >>
Questa volta arrivò un ragazzo, con i capelli e gli occhi castani che brillavano di decisione e determinazione.
 << Sì! >> risposi, tornando giù e porgendo i vestiti a Flox.
 << Piacere di conoscerti >> ci presentammo io e Aida. Quando Grisam strinse la mano a mia sorella, notai che un velo rosso le stava ricoprendo il viso.
 << Tra poco arriveranno altri due ragazzi, e così avremo concluso. Oh, ecco che arrivano! >>
 << Una voce apparentemente antipatica ci salutò senza il minimo sorriso.
 << Lei è Scarlet Pimpernel, mentre lui è Jim Steven>>
Poi arrivarono una ragazza con dei lunghi capelli castani raccolti in un elastico, e il broncio stampato sul viso, e un ragazzo alto, possente, dai capelli bruni e gli occhi verdi.
 << Piacere, io sono Aida e lei è Ashley! >>
 << Io invece mi chiamo Jim, piacere! >>
Quando io e Jim ci guardammo negli occhi, diventammo tanto rossi che Aida mi fece l’occhiolino.
 << Intanto noi andiamo di sopra! >> Quando tutti quanti salimmo le scale, nella mia stanza c’erano Felì e altre fatine.
  << Felì, chi sono loro? >> chiesi perplessa.
 << Sono mie amiche! Lei è Fidiven, la fatina di Flox, lei è Rosy, la fatina di Scarlet, Lilla, la fatina di Grisam, infine Etalì, la fatina di Jim. Lei ovviamente è Morga … >> rispose presentandocele.
 << Ma cosa ci fate qui? >> domandarono gli invitati.
 << Dovevamo controllarvi. Lo sapete che con il nemico nei paraggi non si può mai stare sicuri >> rispose Fidiven.
 << Va beh. A questo punto andiamo nella stanza di Aida >>
Subito tutti ci presentammo, poi continuammo a parlare fra di noi, a raccontare le nostre storie, a ridere e a scherzare. Io e Aida avevamo capito i caratteri di tutti e tre. Flox era una ragazza molto generosa e allegra, Grisam era molto deciso e irruento ma da un “cuore d’oro”, come lo definiva Aida. Jim era molto romantico, sapeva perfettamente come far innamorare una ragazza, mentre Scarlet era vanitosa, irascibile, viziata, prepotente, antipatica, presuntuosa e arrogante! Ci aveva persino considerati dei mocciosi!
Poi una voce ci interruppe.
 << Ragazze!! Venite subito giù! >> ci chiamò Ortensia, dal piano sottostante.
 << Arriviamo! >>
 << Forza, seguitemi! >> la maga ci condusse fuori dall’ abitazione, poi attraversammo il giardino e raggiungemmo un altro edificio dal lato opposto. C’era una scritta in alto: “The Fairy Accademy”, e subito capimmo di cosa si trattava.
Poi lei si fece seguire al suo interno, camminammo in un lungo corridoio rischiarato appena dalle fioche luci delle candele, poggiate sugli scaffali. Infine arrivammo in una stanza.
C’erano ben dieci banchi disposti ordinatamente, una cattedra, un mappamondo, una lavagna e numerosi computer.
Infine, la classe era illuminata vagamente dall’ambiente esterno, da una finestra lunga tutto il perimetro della stanza. Ortensia pronunciò delle parole incomprensibili, poi apparvero delle candele accese.
 << Bene, come avrete notato da voi, ci troviamo in una classe, la vostra classe! >> precisò lei.
 << Una classe personale! Favoloso! Ce ne sono altre? >> domandò Aida guardandosi intorno.
 << No, questa è l’unica  dell’istituto >>
 << Ah … >>
 << Possiamo sederci dove vogliamo? >> chiese Flox, dal fondo della classe.
 << Certo! Accomodatevi! >> li invitò Ortensia, poi si sedette davanti alla cattedra.
 << Vuoi essere la mia compagna di banco? >> chiese Jim timidamente.
 << Certamente! Cioè volevo dire, per me va bene … >> si corresse lei.
Poi i due, si sistemarono nella prima fila.
 << Vuoi sederti qui? >> propose Grisam, nella seconda fila, vedendo Aida in difficoltà.
 << Oh sì, grazie >> lo ringraziò lei.
 << Scusate, è permesso?? >> dall’uscio della porta apparve una ragazza, alta, magra, con lunghi capelli ricci e rossi, legati in un elastico.
 << Oh, eccoti Shirley! Siediti dove preferisci >>
 << Vuoi venire qui? >> propose Flox, sedendosi nella prima fila.
 << Certo, ti ringrazio! >> le sorrise lei, accomodandosi.
 << Beh, io rimango da sola! Non voglio nessuno tra i piedi … >> si limitò Scarlet, sedendosi il più lontano possibile dagli altri.
 << Mi dispiace Pimpernel, ma tra non molto arriveranno altri tre alunni e non ti troverai più sola >> puntualizzò la maga.
 << Non potresti spostare il mio banco? >>
 << No cara, è importante socializzare con le persone! Non sarà possibile spostarti >>
 << Eccomi! Sono in ritardo? >> si preoccupò un ragazzo, slanciato, biondo e dalla muscolatura scolpita.
 << No Max, tranquillo! Siediti pure >> lo incitò lei.
Scarlet appena lo vide balzò in piedi, sperando che lui si sistemasse vicino a lei. Purtroppo per la Pimpernel, però, andò in seconda fila dove avanzavano ancora due banchi.
 << Eccoci qua! >>
Questa volta arrivarono due fratelli. Un ragazzo, con gli occhiali e le lentiggini, che si sedette vicino a Scarlet, e una ragazza, forse la più carina della classe, alta, magra, con gli occhi verdi e lunghi capelli biondi lasciati sciolti, che si avvicinò a Max.
 << Loro sono Robin e Susy, due fratelli! >> li presentò la maga.
 << Cosa? Non si assomigliano per niente! >> si meravigliarono gli altri alunni.
 << Non tutti possono essere identitici! E ora, che cominci la vostra prima lezione di magia! >> fece solenne la maga << Allora, per prima cosa, nei vostri sottobanchi, ho riposto dei quaderni su cui scrivere appunti, una penna e un pacco, che dovrà essere aperto solo quando io ve ne darò il consenso. Ora aprite il vostro quaderno >> spiegò Ortensia, poi si alzò in piedi, prese un gesso e iniziò a scrivere sulla lavagna.
 << Ora vi elenco le regole che tutte le fate di questo mondo rispettano onestamente:
1 è fatto divieto a maghi e fate di usare i poteri magici per interferire in faccende umane, se non dietro regolare permesso scritto o in casi di effettiva necessità e solo a fin di bene.
2 è fatto divieto a maghi e fate minori di venticinque anni di usare poteri magici a scuola senza il permesso, o per alterare il reale andamento scolastico.
3 è fatto divieto a maghi e fate minori di diciotto anni di effettuare incantesimi di trasformazione su esseri umani, siano essi magici o non.
Ora invece, ricordate bene queste zone:
1 la Rocca di Arrochar: non vi avvicinerete a lei per nessuna ragione!
2 i giardini del vecchio municipio: non entrateci mai!
3 il vecchio cimitero celtico: statene alla larga! >>
 << Lo avrei fatto comunque >> commentò Flox.
 << 4 il faro di Aberdur: da questo momento è vietato avvicinarsi!
5 la spiaggia di Arran: non potrete più frequentarla dopo il tramonto! >> concluse Ortensia.
 << Ma i granchi escono alla sera! Come farò a dar loro da mangiare? >> protestai dispiaciuta.
 << Mi dispiace Ashley, ma adesso queste zone sono ad alto rischio. Ora andate, inizierete la lezione di botanica con Felì e Fidiven, nel giardino di Campo Flores >> ordinò la maga, indicando le due fatine.
 << Andiamo, ragazzi! >> ci chiamarono loro.
 
ANGOLO AUTRICE
 
Cari lettori,
eccomi di nuovo qui!
Scusate tanto per l’enorme ritardo, mi dispiace davvero. Comunque ora ecco il 7° capitolo pronto per la vostra lettura.
Oggi, ci sono state nuove conoscenze, direi molto apprezzate tranne una, Scarlet Pimpernel. Di lei avremo occasione più volte di parlarne. Inoltre per loro, è cominciata la prima lezione di magia!
Quante regole hanno da imparare, e loro che speravano si studiasse solo all’orfanotrofio! Ma hanno conseguito un’amara delusione. Ringrazio chi segue le mie storie, infine desidererei davvero che mi recensiste. Ho bisogno di sapere consigli o critiche da parte vostra, voglio conoscere le vostre opinioni al riguardo! Perciò vi prego di farvi sentire! Vi saluto, alla prossima!
Un bacio dalla vostra autrice Niky!

 
  
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