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Autore: Starships    07/09/2012    2 recensioni
Lucy viveva con monotonia in una piccola cittadina nel Louisiana. Un giorno però la sua monotonia fu spezzata dall'arrivo, in città, di una nuova famiglia. Da quel giorno la sua vita cambiò...
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 3 



"Allora..." Incominciò Jamie durante il tragitto "hai il ragazzo?"
"No. Non più almeno." Dissi quasi soddisfatta.
"Quando avete rotto?"
"La settimana scorsa con l'inizio della scuola."
"E perché avete rotto?" Mi chiese guardando un po' me e un po' la strada.
"L'ho lasciato perché mi ero scocciata del suo atteggiamento. Faceva lo scemo con le altre. Era geloso, molto geloso. Litigavamo per ogni cosa
e ogni scusa era buona per lasciarmi, ma poi tornavamo di nuovo insieme."
"E tornerete di nuovo insieme ?"
"Certo che no."
 
Arrivammo a casa sua e l'enorme cancello si aprì da solo. Parcheggiò davanti all'ingresso dell'enorme villa.
L'ingresso era grandissimo. Sulla destra c'era un ufficio, almeno per quello che riuscivo a vedere dalla porta semi aperta.

“Vieni andiamo in cucina, ti presento la mamma e le zie.”

Di fronte a noi c’era la cucina con i mobili bianchi, sulla sinistra una grande porta a vetro che dava nella sala da pranzo che aveva un’altra porta a vetro che dava nel soggiorno. Le tre donne erano sedute al tavolo a prendere un tè. Avevano i capelli lunghi e neri come gli occhi. Erano davvero molto belle.
Dopo le presentazioni andammo al piano di sopra e mi ritrovai in un lungo corridoio con tante porte chiuse.
La stanza di Jamie era grande almeno quanto la cucina. Sulla destra c’era un divano e una tv al plasma. Dietro c’era il letto e di fronte ad esso c’era il grande armadio in legno. E infine una finestra che dava su un piccolo  balconcino e accanto c’era una scrivania bella grande con un computer.

“Mettiamoci sul divano.” Disse sedendosi. “Ti svelo un segreto… sono di origini messicane e cubane, e parlo correttamente lo spagnolo.”
“Quindi mi stai dicendo che finiremo presto la traduzione ?” Chiesi speranzosa.
Mi fece l’occhiolino. “Io detto e tu scrivi.”

Dopo mezz’ora avevamo già finito.

“Allora… tu hai la ragazza?” Incalzai. Divenne di colpo serio e mi disse “NO!” Secco.

Bussarono alla porta, era sua madre, Rebecca. Mi sorrise ed appoggiò sul tavolino un vassoio con cola e tramezzini. “Grazie.” Le dissi.

“Ma il tuo ex ragazzo, viene a scuola con noi?” Chiese addentando il tramezzino.
“Si, purtroppo. Abbiamo quasi gli stessi corsi.”
“Come si chiama?”
“Dustin. E la tua ex?”
“Questi non sono affari tuoi!” Esclamò secco prendendo il bicchiere di cola.
“Scusami?” Rimasi di stucco. “Tu puoi farmi tutte le domande che vuoi e io non posso fartene nemmeno una?”
“Già!” Rispose acido.
“Non è giusto!” Esclamai lanciandoli il cuscino che avevo dietro la schiena. “Oh no! Aspetta!”
“Scusami, tu puoi lanciarmi tutti i cuscini che vuoi e io no?” Mi fece il verso.
“Già!” Dissi alzandomi e indietreggiando.

In un battito di ciglia fu davanti a me. Non so come, ma mi ritrovai sul suo letto a pancia in su con lui sopra.

“Ok Jamie mi dispiace… non prendermi cuscinate.” Lo implorai.
“Troppo tardi!” Esclamò e mi colpì.

Mi feci scudo con le braccia. Al terzo colpo riuscii a toglierli il cuscino dalle mani e lo lanciai giù dal letto.

“E adesso?” Gli chiesi a un centimetro dal suo naso.

Il mio cuore batteva così forte che avevo paura che potesse sentirlo. Si avvicinò sempre di più. Il suo labbro superiore sfiorò il mio. Eravamo così vicini.

“Oopss… scusate!” Esclamò una voce maschile. Jamie si alzò subito. “Allora non state studiando?!”
“Che vuoi Seb?” Chiese Jamie maleducato.
“Sono venuto a prendere il vassoio.” Disse guardando Jamie. “Ciao, io sono Sebastian, suo fratello. Tu sei?” Chiese guardandomi.
“Sono Lucy. “ Dissi imbarazzata. “Ehm… credo sia il caso che me ne vado.”

Presi di corsa la mia roba e uscii dalla stanza.

“ Lucy, aspetta. Non puoi tornare a casa a piedi è troppo lontano.” Disse Jamie prendendo le chiavi dell’auto.
“Jamie ti vuole papà, l’accompagno io a casa.” Disse Sebastian.

Jamie lanciò le chiavi al fratello e se ne andò senza neanche salutarmi. Mi venne un crampo allo stomaco.
Salimmo in macchina. Anche Sebastian era bello, aveva la carnagione più chiara e i capelli marroni. Gli occhi erano verdi. Rimanemmo in silenzio per tutto il tragitto. Quando arrivammo a casa spense il motore.

“Grazie del passaggio.” Dissi slacciando la cintura di sicurezza.
“Figurati.” Disse slacciando la cintura a sua volta.
“Mi dispiace di avervi interrotto prima.” Non mi sembrò tanto sincero.
“No, anzi meno male.” Dissi. “Sarebbe stato un disastro.”
“Perché?” Chiese curioso.
“ Perché…” Non avevo voglia di parlarne con lui, non lo conoscevo nemmeno. “Ehm… ora devo andare, grazie per avermi accompagnata.”

Entrai in casa. Andai a farmi la doccia avevo bisogno di un po’ di tempo per me. L’acqua scorreva calda. Fortunatamente non ci eravamo baciati. Anche se lo desideravo. Non mi aveva neanche degnata di uno sguardo. Non mi aveva nemmeno salutata. Perché? Forse non gli piaccio?! O forse … non lo so. Pensai.
Anche se mi avesse baciata, dopo non sarebbe dovuto succedere nient’altro. Non potevamo metterci insieme. Ci conoscevamo solo da quattro giorni. E poi Dustin e le ragazze sarebbero tornati di li a poco. Dopo che ci eravamo lasciati io e Dustin non avevamo avuto il tempo di chiarirci perché lui doveva partire. Se al suo ritorno mi avesse trovata con Jamie si sarebbe subito fatto un film. Per non parlare della scenata che avrebbe fatto.
Stare con Jamie sarebbe diventato come un grande fratello, tutti a scuola e non ad osservarci. Solo perché il ragazzo più ricco della città usciva con l’orfanella. No. Io e Jamie saremmo stati solo amici. 
Quando uscii dalla doccia trovai un messaggio.

“Ciao Lucina mia. Ti volevo avvertire che domani sera usciamo tutte insieme per festeggiare. Annie mi ha detto del nuovo ragazzo, io, Amanda e Kailyn non vediamo l’ora di conoscerlo. Dicono che sia un figo pazzesco. LoL
Ora ti devo lasciare, stiamo per caricare le valigie sul pullman. Bacini Lela.” 





- "This is impossible"      

- "Only if you believe it is."

Mad Hatter

 

Bene gente questo è il terzo capitolo spero che sia di vostro gradimento. 
Recensite. Conto di mettere il quarto capitolo al più presto.
Se volete seguirmi su twitter sono @xxheartbeat
Un bacio  Cla' 

  
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