- EXPELLIARMUS -
La bacchetta di Blaise volò via lontano e
l’uomo si prese la mano dolorante nell’altra.
Freedert si avvicinò a grandi passi
puntandogli la sua bacchetta contro.
- Sapevo che avresti tentato qualcosa… -
ringhiò aspramente. – Draco stai bene? – chiese poi al biondo senza guardarlo
perché se si distraeva Zabini
poteva tutto.
Il biondo guardò con occhi atterriti i
due, ma subito si focalizzò su Harry che sentì riprendere a tremare.
- Harry! – lo chiamò
prendendogli il viso tra le mani – Harry guardami, guardami Harry! -
Il moretto respirava a fatica e sembrava
avere le convulsioni tanto tremava.
- Harry guardami! Sto bene! -
Gli occhi giada erano
fissi sul corvino che gli rivolse uno sguardo carico di odio.
- Sto bene, Harry…- continuava a dirgli
Draco spingendo il suo viso con forza, cercando di voltarlo verso di se.
- Sto bene! –
Finalmente Harry rivolse il suo sguardo al
biondo. – Sto bene..- sussurrò sorridendo. – Non
preoccuparti. –
Harry inghiottì a vuoto e cercò di
respirare profondamente – Draco… -
- Sto bene Harry. -
- Che ne facciamo
di lui? – chiese ad un certo punto Freedert rompendo l’idillio.
Draco si girò verso di lei – Lo facciamo arrestare, ha disobbedito all’ordine del giudice
avvicinandosi a Harry e in più ha cercato di uccidermi! – la sua voce era
glaciale. Draco era furioso.
- Draco…no…- sentì Harry bofonchiare
arrancare. – No. -
- No cosa, Harry?!
Ci sta rovinando la vita… -
Il moretto inghiottì aria pura e respirò
come a voler evitare un singhiozzo – Lascialo andare… -
- Come? Ma…?-
- Non voglio la tua pietà, Potter!!- ruggì Zabini furioso
puntandogli il dito – Come osi anche solo provare ad aiutarmi quando non hai
saputo aiutare lei? “Il grande salvatore”, il “grande
eroe”, ma fammi il piacere! Quanta gente è morta per te?!
Quanta ti ha salvato il culo?!
E tu ci campi sui loro corpi e sul loro sangue! Ti
prendi le glorie e gli onori ma non sai un eroe, Potter, non sei niente, da
solo saresti crepato! –
Aveva detto tutto senza nemmeno riprendere
fiato e con una foga tale che non sarebbe riuscito a
continuare se prima non riprendeva fiato. Aveva tanta rabbia nel cuore e Harry
lo ascoltò. Ascoltò il suo sfogo senza far null’altro che intensificare la
presa alla camicia del biondo.
- Non sei un eroe… - biascicò Blaise
ancora – Sei meno di niente… -
- E’ vero. – disse d’un
tratto – E’ così. –
- Harry no! – scattò Draco, ma fu zittito
dal moretto.
- Non nego nulla di tutto ciò. – continuò – Non sono qui né per discolparmi né per portarti
dalla mia parte. Hai le tue idee, idee che condivido, che mi hanno portato alla
pazzia.- Draco sentì Harry stringersi a lui – Ma è ora
che andiamo avanti…non rinnego il passato, ma è mio dovere guardare al
futuro…proprio per non rendere vano il loro sacrificio… - la sua voce iniziava
a tremare – Dovresti andare avanti anche tu, piuttosto che perderti nel tuo
rancore. Hermione avrebbe voluto così. –
- NON NOMINARLA! –strillò furibondo
Blaise. – Non nominarla…non ne hai il diritto… -
- E’ vero. – sospirò Harry
– Ma ciò non toglie che ho ragione. –
Zabini
guardò Freedert, che aveva ancora la bacchetta tesa verso di lui, e il moretto
alternativamente – L’hai sentito?! – disse – Lasciami libero! –
La donna aspettò un cenno da Malfoy che
annuì, successivamente abbassò la bacchetta.
- Non farti più vedere altrimenti…- prese
dalla tasca una sfera e la mostrò al corvino – Questa sfera
ha registrato tutto. Posso farti incriminare come e quando voglio! -
Lui digrignò i denti e si alzò scappando
via. Harry lo guardò sparire e sospirò. – E’ stato come parlare ad un muro…-
- Ha fatto del suo rancore la sua vita. -
La donna, sospirando, alzò le spalle e
salutò i due che gli riservarono un cenno.
- E’ davvero in gamba-
bofonchiò l’ex grifone.
Draco, dunque, lo fissò con insistenza –
Come faceva a sapere che ti saresti presentato in aula? – gli chiese curioso.
- L’ho avvisata io. -
- Come? –
- La notte sono scappato e l’ho trovata
avvisandola…- tentennò – Sono venuto a trovare anche
te. –
- Allora eri tu! –
Harry annuì piano.
Draco lo guardò perplesso e
improvvisamente arrossi. Ricordava di aver biascicato
qualcosa tipo “ti amo” a lui nel dormiveglia….lo aveva sentito?
Ora però in Draco nasceva una nuova
domanda.
Che
ne sarebbe stato di loro? Harry sarebbe tornato a stare da lui? Avrebbero
vissuto per sempre assieme? Avrebbe mai potuto sperare di essere ricambiato
almeno un po’?
- A cosa pensi? – gli chiese d’un tratto il moretto.
- A niente- sorrise dolcemente – Torniamo
a casa? –
- Si! –
Con un abbraccio i due si
smaterializzarono.
Finalmente a casa i due si separarono e
Draco iniziò a mostrare al compagno il castello. Harry lo seguì in un silenzio
tombale limitandosi ad annuire e sorridergli ogni tanto.
A Draco non sembrava vero: aveva Harry
davanti a se, in piedi, che lo ascoltava. Non sembrava
stancarsi mai di capacitarsi di questo. In tutta questa storia aveva imparato a
godere anche delle piccole cose, perchè era ciò che Harry gli donava, piccole,
grandi cose, che per gli altri erano sciocchezze per loro erano un intero
mondo.
Chissà se Harry
aveva chiaro il sentimento che Draco provava per lui…
Eppure il
padrone di casa non sentiva di colpevolizzarlo per questo: Harry era appena
uscito da una pazzia profonda e seccarlo con la propria di follia sarebbe stato
controproducente.
Prima di entrare nella sua stanza il biondo sorrise ad Harry e gli augurò la buona notte con
dolcezza.
Lo avrebbe aspettato. Gli avrebbe dato il
tempo dovuto. Non voleva e non poteva forzarlo.
Harry ricambiò il sorriso e il saluto ed
entrò nella sua stanza.
In Draco era ancora vivo il ricordo
dell’ultima notte che aveva passato con Harry, avevano
dormito nello stesso letto, lui lo aveva implorato di non lasciarlo solo. Ne
sentiva un po’ la mancanza, ma sorrise tra se e se: aveva Harry punto. Basta
paranoie. Era deciso a guardare solo il lato positivo.
Mentre stava per sprofondare nel sonno la porta si aprì e Harry entrò timoroso.
Si fermò all’ingresso come ad attendere un
cenno dal biondo di potersi avvicinare.
Ma
non ce n’era bisogno.
Con un solo sguardo capì di poter
proseguire e arrancò nel letto fino a mettersi sotto le coperte accanto a
Draco.
Si guardarono allungo e con affetto.
- Harry…- Draco sussurrò nel silenzio.
- Si? –
- Cosa ricordi di
quando non stavi bene? –
- Non molto…- ammise – Ricordo vaghe
sensazioni, parole sconnesse, presenze eteree –
Draco lo ascoltò in silenzio. Quindi era possibile che non ricordasse il bacio…forse era
meglio così.
Sorrise leggermente – Buona notte, Potter.
–
- Buona notte, Malfoy.-
La giornata era stata densa di emozioni quindi Draco si addormentò poco dopo.
Harry continuò a guardarlo per un po’, successivamente lo chiamò sottovoce, timorosamente.
- Draco… -
Dall’altro ottenne solo un disconnesso
mugugno segno che era più nel mondo dei sogni che in quello reale.
Il moretto sorrise, gli baciò teneramente
la guancia e sussurrò – Ti amo anch’io –
Fine…..
Si avete capito bene: FINE
FINE
FINE
FINE
Chiaro?!
E’ questa la fine UU
Quindi...è
finita! La storia per me più facile da scrivere è giunta al termine…ç_ç piangooooooo Y_Y
Dopo di ciò ci sarà una sorpresina ^_-