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Autore: fann1kaoriyuki    23/03/2007    19 recensioni
Harry non è uscito indenne dalla guerra, Draco Malfoy farà ogni cosa in suo potere per riabilitarlo, ma sembra una situazione impossibile....(versione riveduta e corretta dagli errori che sono solita fare...spero non ce ne siano più!)
Genere: Dark, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- EXPELLIARMUS -

- EXPELLIARMUS -

La bacchetta di Blaise volò via lontano e l’uomo si prese la mano dolorante nell’altra.

Freedert si avvicinò a grandi passi puntandogli la sua bacchetta contro.

- Sapevo che avresti tentato qualcosa… - ringhiò aspramente. – Draco stai bene? – chiese poi al biondo senza guardarlo perché se si distraeva Zabini poteva tutto.

Il biondo guardò con occhi atterriti i due, ma subito si focalizzò su Harry che sentì riprendere a tremare.

- Harry! – lo chiamò prendendogli il viso tra le mani – Harry guardami, guardami Harry! -

Il moretto respirava a fatica e sembrava avere le convulsioni tanto tremava.

- Harry guardami! Sto bene! -

Gli occhi giada erano fissi sul corvino che gli rivolse uno sguardo carico di odio.

- Sto bene, Harry…- continuava a dirgli Draco spingendo il suo viso con forza, cercando di voltarlo verso di se.

- Sto bene! –

Finalmente Harry rivolse il suo sguardo al biondo. – Sto bene..- sussurrò sorridendo. – Non preoccuparti. –

Harry inghiottì a vuoto e cercò di respirare profondamente – Draco… -

- Sto bene Harry. -

- Che ne facciamo di lui? – chiese ad un certo punto Freedert rompendo l’idillio.

Draco si girò verso di lei – Lo facciamo arrestare, ha disobbedito all’ordine del giudice avvicinandosi a Harry e in più ha cercato di uccidermi! – la sua voce era glaciale. Draco era furioso.

- Draco…no…- sentì Harry bofonchiare arrancare. – No. -

- No cosa, Harry?! Ci sta rovinando la vita… -

Il moretto inghiottì aria pura e respirò come a voler evitare un singhiozzo – Lascialo andare… -

- Come? Ma…?-

- Non voglio la tua pietà, Potter!!- ruggì Zabini furioso puntandogli il dito – Come osi anche solo provare ad aiutarmi quando non hai saputo aiutare lei? “Il grande salvatore”, il “grande eroe”, ma fammi il piacere! Quanta gente è morta per te?! Quanta ti ha salvato il culo?! E tu ci campi sui loro corpi e sul loro sangue! Ti prendi le glorie e gli onori ma non sai un eroe, Potter, non sei niente, da solo saresti crepato! –

Aveva detto tutto senza nemmeno riprendere fiato e con una foga tale che non sarebbe riuscito a continuare se prima non riprendeva fiato. Aveva tanta rabbia nel cuore e Harry lo ascoltò. Ascoltò il suo sfogo senza far null’altro che intensificare la presa alla camicia del biondo.

- Non sei un eroe… - biascicò Blaise ancora – Sei meno di niente… -

- E’ vero. – disse d’un tratto – E’ così. –

- Harry no! – scattò Draco, ma fu zittito dal moretto.

- Non nego nulla di tutto ciò. – continuò – Non sono qui né per discolparmi né per portarti dalla mia parte. Hai le tue idee, idee che condivido, che mi hanno portato alla pazzia.- Draco sentì Harry stringersi a lui – Ma è ora che andiamo avanti…non rinnego il passato, ma è mio dovere guardare al futuro…proprio per non rendere vano il loro sacrificio… - la sua voce iniziava a tremare – Dovresti andare avanti anche tu, piuttosto che perderti nel tuo rancore. Hermione avrebbe voluto così. –

- NON NOMINARLA! –strillò furibondo Blaise. – Non nominarla…non ne hai il diritto… -

- E’ vero. – sospirò Harry – Ma ciò non toglie che ho ragione. –

Zabini guardò Freedert, che aveva ancora la bacchetta tesa verso di lui, e il moretto alternativamente – L’hai sentito?! – disse – Lasciami libero! –

La donna aspettò un cenno da Malfoy che annuì, successivamente abbassò la bacchetta.

- Non farti più vedere altrimenti…- prese dalla tasca una sfera e la mostrò al corvino – Questa sfera ha registrato tutto. Posso farti incriminare come e quando voglio! -

Lui digrignò i denti e si alzò scappando via. Harry lo guardò sparire e sospirò. – E’ stato come parlare ad un muro…-

- Ha fatto del suo rancore la sua vita. -

La donna, sospirando, alzò le spalle e salutò i due che gli riservarono un cenno.

- E’ davvero in gamba- bofonchiò l’ex grifone.

Draco, dunque, lo fissò con insistenza – Come faceva a sapere che ti saresti presentato in aula? – gli chiese curioso.

- L’ho avvisata io. -

- Come? –

- La notte sono scappato e l’ho trovata avvisandola…- tentennò – Sono venuto a trovare anche te. –

- Allora eri tu! –

Harry annuì piano.

Draco lo guardò perplesso e improvvisamente arrossi. Ricordava di aver biascicato qualcosa tipo “ti amo” a lui nel dormiveglia….lo aveva sentito?

Ora però in Draco nasceva una nuova domanda.

Che ne sarebbe stato di loro? Harry sarebbe tornato a stare da lui? Avrebbero vissuto per sempre assieme? Avrebbe mai potuto sperare di essere ricambiato almeno un po’?

- A cosa pensi? – gli chiese d’un tratto il moretto.

- A niente- sorrise dolcemente – Torniamo a casa? –

- Si! –

Con un abbraccio i due si smaterializzarono.

Finalmente a casa i due si separarono e Draco iniziò a mostrare al compagno il castello. Harry lo seguì in un silenzio tombale limitandosi ad annuire e sorridergli ogni tanto.

A Draco non sembrava vero: aveva Harry davanti a se, in piedi, che lo ascoltava. Non sembrava stancarsi mai di capacitarsi di questo. In tutta questa storia aveva imparato a godere anche delle piccole cose, perchè era ciò che Harry gli donava, piccole, grandi cose, che per gli altri erano sciocchezze per loro erano un intero mondo.

Chissà se Harry aveva chiaro il sentimento che Draco provava per lui…

Eppure il padrone di casa non sentiva di colpevolizzarlo per questo: Harry era appena uscito da una pazzia profonda e seccarlo con la propria di follia sarebbe stato controproducente.

Prima di entrare nella sua stanza il biondo sorrise ad Harry e gli augurò la buona notte con dolcezza.

Lo avrebbe aspettato. Gli avrebbe dato il tempo dovuto. Non voleva e non poteva forzarlo.

Harry ricambiò il sorriso e il saluto ed entrò nella sua stanza.

In Draco era ancora vivo il ricordo dell’ultima notte che aveva passato con Harry, avevano dormito nello stesso letto, lui lo aveva implorato di non lasciarlo solo. Ne sentiva un po’ la mancanza, ma sorrise tra se e se: aveva Harry punto. Basta paranoie. Era deciso a guardare solo il lato positivo.

Mentre stava per sprofondare nel sonno la porta si aprì e Harry entrò timoroso.

Si fermò all’ingresso come ad attendere un cenno dal biondo di potersi avvicinare.

Ma non ce n’era bisogno.

Con un solo sguardo capì di poter proseguire e arrancò nel letto fino a mettersi sotto le coperte accanto a Draco.

Si guardarono allungo e con affetto.

- Harry…- Draco sussurrò nel silenzio.

- Si? –

- Cosa ricordi di quando non stavi bene? –

- Non molto…- ammise – Ricordo vaghe sensazioni, parole sconnesse, presenze eteree –

Draco lo ascoltò in silenzio. Quindi era possibile che non ricordasse il bacio…forse era meglio così.

Sorrise leggermente – Buona notte, Potter. –

- Buona notte, Malfoy.-

La giornata era stata densa di emozioni quindi Draco si addormentò poco dopo.

Harry continuò a guardarlo per un po’, successivamente lo chiamò sottovoce, timorosamente.

- Draco… -

Dall’altro ottenne solo un disconnesso mugugno segno che era più nel mondo dei sogni che in quello reale.

Il moretto sorrise, gli baciò teneramente la guancia e sussurrò – Ti amo anch’io –

 

Fine…..

Si avete capito bene: FINE

FINE

FINE

FINE

Chiaro?!

E’ questa la fine UU

Quindi...è finita! La storia per me più facile da scrivere è giunta al termine…ç_ç piangooooooo Y_Y

 

 

Dopo di ciò ci sarà una sorpresina ^_-

   
 
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