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Autore: Mila__    08/09/2012    1 recensioni
Sono Kayla Bloom.Avevo 17 anni,lì nella Contea del Surrey,ero sola,triste e povera.Ero la sfigata di turno,a scuola e a casa non ero importante per nessuno. Sfogavo la mia frustazione nell'autolesionismo. Ma un 21 Dicembre la mia vita cambiò..Quel ragazzo mi apparve come un angelo e in qualche modo riuscì a farmi cambiare,per sempre.. E ora .. beh,ora sono pienamente felice,tutto grazie a lui e all'amore. La mia storia ha un lieto fine e un messaggio importante per tutte le adolescenti, spero che vi sia utile.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Andai a scuola, triste e vuota come sempre.
Prima del suono della campanella avevo un'abitudine: andavo sempre nel retro della scuola, dove non c'era nessuna finestra o porta, solo cassonetti della spazzatura. Mi nascondevo dietro ad essi, e mi sedevo a terra, schiena appoggiata al muro pieno di scritte.
 
" A volte è meglio essere soli.. nessuno ti può far del male." , era questa la frase che girava nella mia mente.
Nessuno,apparte lui.. Presi il mio coltellino, e cominciai con lievi tagli.
Perchè? Perchè doveva capitare a me? Perchè dovevo essere io l'unica sfigata e poveraccia della scuola, senza amore e amicizia? Non ero una cattiva ragazza, mai stata.  Ho avuto sempre buoni sentimenti.. perchè? perchè?
 
Le lacrime cominciavano a rigare il mio volto, mentre singhiozzavo. Si mischiavano alle gocce di sangue.. Una mattina come tutte le altre, un momento come tutti gli altri. Era quello che pensavo e facevo ogni giorno, a quell'ora, in quel posto.
Ma ad un certo punto, nell'esatto istante in cui un raggio di sole illuminava il mio volto, vidi una persona che si avvicinava, cauta.
Quella figura mi trasmetteva sicurezza e calore, di certo non era un bullo o una svitata.
 
Ma avevo paura, mi nascosi sotto al cappuccio e mi allontanai dal cassonetto, per terra.. Ma dalla coda dell'occhio riuscii a capire che era un ragazzo, non so chi. Beh, non conoscevo nessuno.
Si avvicinò accanto a me, mi osservò e mi toccò in un modo in cui nessuno mi aveva toccato mai.
Mi diede una carezza. Un ragazzo. Non avevo mai provato questa sensazione..
 
- Perchè ti nascondi?- mi sussurrò, proprio accanto al mio orecchio.
Si sedette accanto a me, ma io non osavo guardarlo e aprire bocca.
Dopo qualche interminabile minuto, in cui lui stava zitto accanto a me, a fissare il vuoto,cominciai a parlare.
- Mi nascondo perchè il mondo è brutto, e lo sono anche le persone che lo popolano.
 
Annuì.. Era gentile a stare con me, ma non capivo cosa voleva. Fece passare qualche minuto, poi riaprì la bocca.
- Sai, a volte non è il mondo ad essere complicato e brutto. E' la nostra vita che lo è.. Ma dobbiamo cercare di renderla più bella possibile- disse,a voce bassa.
Aveva una voce calda, rassicurante ed ammaliante.. Eppure non so se erano i raggi del sole, le mie lacrime o semplicemente l'emozione, ma non riuscivo ad individuarlo bene di faccia.
Lui però mi guardava, e riuscii a realizzare due occhi marroni. Due grandi occhi di un colore che spiccava, un colore acceso e intenso. Mi guardavano, mi fissavano, ma c'era molta tenerezza e amore in quei due occhi. 
Chi era quel ragazzo? Che voleva dirmi?
 
Cominciai a singhiozzare.. che figuraccia.
- Hey, hey calmati.. Ci sono io, non ti preoccupare.. NON SEI SOLA.. - disse, mettendomi un braccio attorno alla spalla, quasi sussurrando.
- Tu non capisci. La mia vita è uno schifo. Nessuno mi ama,nessuno mi vuole,mi sento solo uno scarto e una persona di merda. Anche se morissi, nessuno se ne accorgerebbe.. e allora mi dico: perchè vivere?- riesco a dire, nei singhiozzi.
Mi guardò,inclinando leggermente la testa in segno di compassione.. poi sospirò, e mi tolse il cappuccio e la felpa.
Eravamo noi due, seduti a terra accanto a dei cassonetti nel retro della scuola. Sembravamo ingenui, calmi, tranquilli, ma dentro di noi sicuro c'era un esplosione di sentimenti.
 
Per la prima volta lo guardai davvero.. Cavolo era bellissimo.
Non avevo mai provato una sensazione simile.. i suoi occhi, i suoi dolci occhi.. aveva un viso splendido, un sorriso che mi stendeva.. appena lo guardai sentii le farfalle nello stomaco,e sorrisi, ingenuamente.
- Se posi quel coltello e ti asciughi quelle lacrime, io vedo una ragazza bella, raggiante, sicura di sè e sorridente. Vedo anche una ragazza che ha sofferto, che nasconde dentro sè tanta tristezza e solitudine. Tu quale versione preferisci..?- sussurrò,perdendosi nel mio sguardo.
Si chiamava Luke Halder, era nuovo in quella scuola e quello era il suo primo giorno. Sbagliò entrata ed entrò dal retro.. e vide me, mentre facevo quel che facevo.
 
- I-io... - riuscì a balbettare, osservando le sue labbra - .. io voglio conoscerti. Hai ragione, d-devi.. aiutarmi.
Lui sorrise, annuendo. Il sorriso più dolce dell'universo.
Mi abbracciò, sussurrandomi:
- Tu non meriti questo, e io lo so.
In quel momento mi sembrava la cosa più bella che avessi mai visto.. provai sensazioni stranissime.. non riuscivo a smettere di fissarlo, era ipnotico,e anche bellissimo.. nessuno mi aveva mai detto queste cose,avrei voluto tenerlo accanto a me, come angelo custode, per sempre..
 
Istintivamente, mi sporsi verso di lui e .. le nostre labbra si sfiorarono, per poi continuare in un bacio.
E' vero, era la prima volta che lo vidi e lo conobbi ma.. davvero mi salvò. Mi apparve come un angelo, come un segno di amore nel mio odio più totale. Come segno di luce nel buio più profondo.. E per la prima volta, mi sentii con un cuore, con dei sentimenti.
Le nostre labbra continuavano ad essere unite, in un legame magico. Era un bacio breve, intenso, passionale.
Chiusi gli occhi, per godermelo meglio.. Quei tagli, quelle cicatrici ormai non contavano più. In pochi secondi assunsero un secondo piano.
 
Durò pochi secondi, i secondi più emozionanti della mia adolescenza.
Aprii di nuovo gli occhi.. era tutto finito. Era a pochi cm da me.
Subito dopo io .. mi sentii.. sicura. Per la prima volta nella mia vita, non sentii più necessario un coltello e del sangue per poter esprimere il dolore. Capii che esistevano le persone, con sentimenti ed emozioni, e che potevo relazionarmi con loro.
- Ora và meglio?- ridacchia, a bassa voce.
Annuì decisa. Mi levai quella felpa nera, e rimasi in canotta e jeans. Luke mi prestò dei polsini da mettere sopra le evidenti cicatrici.
 
E insieme, uscimmo da quel cortile.
Le lezioni erano inziate e tutti erano dentro,ma chissenefrega, ero finalmente libera e innamorata.
Lo presi per mano, e cominciammo ad avviarci per le vie della città,cominciando a parlare a conoscerci.
Non avevo più paura.
Sorridevo davanti a tutti.
La mia vita era finalmente cambiata... grazie a quell'incontro. Camminavo a testa alta, sicura di me, con accanto il ragazzo più affascinante e dolce dell'universo.
L'amore cambiò la mia vita, radicalmente. Finalmente mi sentivo.. con un cuore.
 
***
Questa è la mia storia.
Ripeto, sono Kayla Bloom..  e ora ho 25 anni.
Dopo quel giorno, davvero cambiò tutto.
A scuola cominciai a vestirmi normalmente, ad essere amica di tutti, mi feci rispettare e io rispettavo gli altri. Quel coltello lo bruciai, insieme a tutte le felpe larghe.
Ebbi una migliore amica, Evelyne. Ed è mia amica tutt'ora.
Cominciai a praticare sport e a suonare vari strumenti.
E inoltre fondai un'associazione contro il bullismo e autolesionismo, di cui sono la direttirce anche adesso.
Tutto questo grazie.. a lui, il mio angelo.
Luke mi insegnò a vivere, mi prese per mano, cominciando un viaggio che continua.. tutt'ora. 
Già, siamo sposati. Ora lui è mio marito: sono la signora Halder!
Da quel giorno ci fidanzammo ed eravamo una coppia bellissima. Siccome era benestante, possedeva molte proprietà, diede lavoro a mia madre.. mio padre purtroppo morì, ma questa è un'altra storia.
Io e mia madre ci trasferimmo in città, in un bell'appartamento, proprio difronte alla proprietà di Luke.
La nostra storia continuava,io ero felice,non smettevo mai di ringraziarlo.Mi apparve davvero come una salvezza, non so chi ringraziare,però fu l'esperienza più bella della mia adolescenza.
Lui mi salvò dal mio periodo nero e triste.. La nostra storia è strana, ma ha molto significato.
Un bellissimo giorno, si inginocchiò e mi chiese di sposarlo .. il momento che pensavo non arrivasse mai, nella vita di una ragazzina triste. Ci sposammo proprio il giorno in cui ci conoscemmo, il 21 Dicembre.
E ora viviamo felici, da sposati.
Grazie al vero amore la mia vita cambiò, e ora è fantastica.
Quello che voglio farvi capire è che si esce sempre da un brutto periodo,i giorni passano,anche se a volte possono sembrare interminabili. 
Verrà anche il vostro momento, e ricordate: se adesso siete in brutto periodo, in cui niente va per il verso giusto.. tutto si aggiusterà, ricordate. Andrà tutto bene. Voi non perdete mai il sorriso e la speranza, circondatevi di persone che vi vogliono bene e abbiate sicurezza in voi.
Attraverso questa storia voglio lasciarvi un messaggio: questa è la mia vera storia,voglio che vi trasmetta qualcosa,siccome l'autolesionismo e la depressione sono fenomeni molto diffusi nell'adolescenza. 
La nostra vita non è una fiaba,un film o un romanzo,è vero. Ma decidiamo noi cosa farne. Dipende tutto dalla nostra volontà.
L'amore salva tutte le persone,è vero,e io l'ho provato fidatevi.
Perciò siate sempre in cerca della persona che vi stravolgerà la vita in bene,la persona che vi cambierà completamente, e .. la persona con cui passerete felicemente i vostri giorni.
E fidatevi di me, proprio in questo momento, è qui sulla Terra! Esiste, e vi starà cercando a sua volta!
Spero che con questa storia abbiate acquisito una diversa mentalità,
 
la diciassettenne del Surrey, soprannominata "heartless:senza cuore", Kayla Bloom. (ora Halder!)
  
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