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Autore: GabrielleWinchester    08/09/2012    2 recensioni
Le avventure non sono finite per i fratelli Winchester e per Christine e Violet, le due cacciatrici che li accompagnano nel loro viaggio nella lotta contro il Male...Questa volta la situazione è ben più complicata del previsto, nell'ospedale dove lavora il Dottor House si scatena un'infezione e l'intero reparto diventa il covo di vampiri e demoni...Chi li ha scatenati? Buona lettura a tutti voi ^_^
Genere: Sovrannaturale, Suspence, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Buon pomeriggio a tutti,
continua la mia ff "Heaven and Hell"...Ancora grazie a tutti coloro che la recensiscono, la metteranno nelle seguite/ricordate/preferite e da recensire...Pian piano i prescelti si riuniranno e affronteranno Crowley e la sua folle idea...In questo capitolo ci sarà l'incontro con una persona molto speciale...Un ritorno in grande stile.. Spero che vi piaccia :) Buona lettura :) Gabrielle :)
 

“Allora siamo arrivati Christine?” disse Damon strappandola dai ricordi “ Io sto morendo di fame”
Christine sobbalzò stupefatta e si accorse che erano arrivati nel luogo dove volevano arrivare.. A prima impressione sembrava di essere in un quartiere malfamato, dove c’erano solo prostitute, giri di gioco d’azzardo.. Ma era solo un luogo di copertura per gli angeli.. Erano ancora nel pieno circolo dell’Apocalisse..
Quel viaggio gli aveva fatto ricordare la sua ribellione nei confronti del Paradiso... quando lo aveva sfidato per Violet. Si girò a guardarla che rideva con Dean e dopo tirò il freno a mano.
“Siamo arrivati” disse Christine senza nessuna emozione.
“Dal modo in cui l’hai detto sembra che dobbiamo andare a un funerale” disse Damon ironico.
“Sai come è, stavo ricordando come era il tuca tuca all’inferno” disse Christine sarcastica “Siamo arrivati nel luogo dove si riuniscono gli angeli”
Smontò dall’auto, si sistemò i pantaloni di pelle nera e li fece scendere. Violet la guardò un po’ meravigliata e le disse “ Qualcosa non va Chris?”
I suoi fratelli non avevano mai avuto quel tono... era davvero preoccupata per lei “No, non ti preoccupare”
Violet la guardò ancora incredula. A volte Christine sembrava più misteriosa di lei. Dean e Sam furono gli ultimi a uscire e Dean disse “ Che posticino accogliente... Sammy che ne dici di prenderci una suite?”
“Dean” disse Sammy scuotendo la testa.
Il fratello alzò lo sguardo e vide una prorompente ragazza che lo salutava allegra. Si morse le labbra un po’ compiaciuto, ma vedendo che Violet lo stava guardando, borbottò “Mi stava salutando”
“Ok” disse Violet stoica.
Dean fece una linguaccia per scusarsi e disse ironico “ Qui è possibile trovare gli angeli?” si guardò intorno “ Tutte queste anime hanno davvero bisogno di un conforto spirituale”.
“Se vogliono ci sono” disse Damon sorridendo “Quando vorrei consolarle”
“Immaginiamo” dissero Dean, Sam e Violet sospirando “Ma Damon vuoi pensare a qualcos’altro che non sia il sangue?”
“Ma ragazzi” disse Damon come se stesse parlando del tempo “Si avvicina la buona stagione e la mia pelle deve essere idratata al meglio. Dobbiamo prenderci cura o no?”
“Ed Elena allora?” disse Violet sarcastica “ Parli sempre di sangue e mai di lei. A Elena non ci pensi?”
In men che non si dica, Damon la prese per il collo, senza nessuna dolcezza e aprì la bocca, mostrando dei canini perfettamente affilati “ Io penso a Elena ogni giorno e ogni minuto della mia esistenza”
Dean si mosse rapido e puntò un coltello alla gola di Damon “Lasciala stare o giuro che ti uccido”
Per poco Christine non scoppiò a ridere con le lacrime... Visto che doveva essere lei a uccidere Violet.
Damon lasciò malamente Violet che si massaggiò il collo e il vampiro disse, una lacrima che scendeva “ Tutta questa ironia mi permette di non impazzire Violet. Non negare che faresti la stessa cosa per Dean”
La ragazza non seppe cosa rispondere e l’ultima cosa che si era aspettata di vedere era che negli occhi c’erano delle lacrime. Dopo un po’ Damon se ne andò e cominciò a camminare, per raggiungere Christine e Sam che si erano staccati dal gruppo.
“Ehi” disse Dean aiutandola a rialzare “Stai bene?”
“Sì, sì” disse Violet meravigliata “ Ci tiene davvero a Elena”.
“Come io tengo a te” disse Dean in un sussurro.
Violet sorrise e insieme raggiunsero Damon, Christine e Sam che si erano separati dal gruppo. La presenza di Cass era ben presente in quel luogo, ma non voleva dire nulla a Dean. Aveva visto quanto era stato deluso dal modo di Cass di trattarlo. Chissà se era di nuovo in combutta con Crowley o no? Sobbalzò quando una mano si posò sulla sua spalla, era Sam “ Qualcosa non va?”
“Nulla” disse Christine evasiva “ Sono solo concentrata, tutto qui”
“Conosco quella faccia” disse Sam accigliato “ Tu sei preoccupata per qualcosa”.
Christine mentì negando “Non sono preoccupata Sammy, è solo che voglio finire questa storia al più presto”.
“Non mi devo preoccupare, allora?” disse Sam facendola fermare “Non ti farai di nuovo spiumare da Lucifero o da altri?”
Christine rallentò il passo e guardò in quegli occhi blu grigio “No Sammy, non lo farò”
“Dal tono in cui lo hai detto sembra che lo voglia fare” disse Sam solenne.
Christine lo tranquillizzò con un appassionante bacio che venne commentato da Damon e Dean “ Che cavolo ragazzi, così ci fate aumentare il diabete”
“Così almeno diventate più dolci” risposero Sam, Violet e Christine piccati.
Il gruppo continuò a camminare e Christine osservò tutte le case dove si trovavano un mucchio di prostitute con i loro clienti.. L’ultima volta che aveva visto un custode della spada della luce lunare era stato lì…
 “Dove stiamo andando?” disse Dean contrariato “ Da un bel po’ giriamo intorno a una piazza”
“Oh ma ti puoi fidare una volta di me..” disse Christine contrariata “ Vi ho delusi fin ora?”
“No” disse Dean rassegnato “ Ma mi pare che tu non sai nemmeno dove sia questa spada di luce lunare”
“Io ho fame” si lamentò Damon “ Tra poco mi vedrete sciolto come un ghiacciolo”.
“ E sarebbe anche ora” disse Dean furioso “Per te è stata varata la legge sul proibizionismo... E poi niente sangue, niente lavoro con Morte”.
“Io elimino solo le persone che non meritano di vivere” disse Damon piccato.
Christine sbuffò e continuarono a camminare.
“Quando una pesca viene pescata, i bambini ballarono l’hula hoop nel mare” disse Dean ridacchiando.
“No, è molto meglio vedere un lampione cantare Bad Romance” disse Damon ridendo.
“No, è molto meglio vedere Lucifero sfilare a una sfilata di moda” disse Sam
Christine ridacchiò, era il metodo preferito di lui, di Gabriel… Era lì, dopo tanto tempo. Tutti si erano fermati, solo lei e Violet si muoveva. L’arcangelo ridacchiò e disse “ Che bello vedervi”.
Si girò a vedere Dean che era appeso per le caviglie che ciucciava il pollice, addormentato e bambino, Sam calvo, Damon sdentato che cercava di aprire una bocca ricoperta di miele “ Il vostro senso dell’umorismo è notevole”.
“Dall’oltretomba, ladies e gentlemen, Gabriel” disse l’arcangelo sorridendo “Grazie a tutti signori e signore, che calore”
Due figure comparvero dal nulla, un uomo e una ragazza. L’uomo era vestito con un completo camicia bianca e jeans e teneva tra le mani un giglio bianco. La ragazza aveva lunghi capelli rossi e occhi viola. Tra le mani teneva un filo che si allungava sempre di più. L’uomo guardò Sam e Dean e disse “ Sono molto carini così, quasi quasi faccio una foto”.
“Non abbiamo il tempo” lo interruppe la ragazza e presentandosi a Christine e a Violet “ Io sono Lachesi, la Moira che sovraintende alla nascita delle persone”.
“C’era bisogno di fermare il tempo?” disse Violet meravigliata.
Lachesi e l’arcangelo si guardarono, come se non credessero ai loro occhi e l’uomo si tolse la maglietta. Sotto il petto scultoreo dell’arcangelo spuntava una ferita di tredici centimetri che scintillava alla luce della luna “Diciamo che ho fatto incazzare la persona sbagliata”
“Mi dispiace che Luci ti abbia ucciso” disse Christine triste.
“Sono qui o no?” disse Gabriel facendo spallucce “ Su con la vita? Dove sono per ora ci sono le infermiere sexy.. Non me la passo male”
“Gabry sei sempre il solito” ridacchiò Christine.
Gabriel rise e poi fissò Christine, questa volta serio “Allora sorellina che cosa posso fare per te?” disse l’uomo appoggiandosi a un lampione “Deve essere passato molto tempo da quando mi hai chiamato”
“Infatti” disse Christine sorridendo “Non sei cambiato di molto”.
“Eh già ho conservato il mio fascino angelico” disse l’arcangelo facendo un inchino.
“Sei sempre il solito Gabry” disse Christine ridacchiando e poi ritornando seria “ Mi serve il tuo potere per richiamare la luce della luna”
L’arcangelo perse ogni voglia di ridere e capita la situazione trascinò Christine, Lachesi e Violet in un vicolo poco vicino. Ridacchiò ancora di fronte alla scena dei fratelli e Damon e disse “Ti serve per dare una bella lezione a Luci?”
“Purtroppo Luci non c’entra” disse Christine “Ma abbiamo bisogno di te”
“Che vero peccato” disse Gabriel ironico “Avrei voluto ricambiare il favore”.
Gabriel diede un’0cchiata d’intesa con Lachesi e disse “Un piacere aiutarla, damigella”
L’ex arcangelo delle annunciazioni, Trickster, Loki guardò la luna che brillava alta nel cielo e materializzò un fiore di luna che Lachesi lo tramutò in un filo di luce. Per formare la spada della luce di luna. Lo donò a Violet che lo passò a Christine.
Dentro c’era tutto il potere di Gabriel.
“Chiunque ha scatenato il potere dei Daemonus deve essere sconfitto” disse Gabriel serio “Sono con te sorellina”
“Grazie mille”
Gabriel se ne andò, facendo una foto a Dean “ Questa la taggo su Facebook”
“Meno male che sei morto, altrimenti era Dean che ti uccideva” disse Christine facendo una linguaccia.
Poi l’arcangelo svanì ridacchiando. Rimasero solo Lachesi, Violet e Christine. Christine prese Lachesi per le spalle e si allontanarono. Violet non disse nulla e l’arcangelo disse a Lachesi “ Se lei dovesse morire, riportarla in vita”
La Moira scosse la testa “Ordini di Metatron”.
“Tu non sei immortale” le ricordò Christine furiosa.
La Moira non ribatté per un po’ e poi disse “ è solo una miserevole umana, perché sprecare il tempo a essere amica di lei?”
Christine strinse i pugni, si voltò a sorridere a Violet per indicare che era tutto apposto e disse “Perché non è arrogante come voi. Certe volte penso che la merda è più dolce in confronto a voi”
Lachesi si mordicchiò il labbro e questa volta disse con voce dolce “Ci tieni davvero a lei”
Christine sorrise annuendo “Posso dire che è un’amica e non voglio che muoia”
Lachesi disse sconfitta “ Ti aiuterò, ma voglio che tuo figlio diventi il mio apprendista”.
Christine si toccò la pancia “Questo quello che vuoi?”
“Le Moire hanno bisogno di un apprendista” disse Lachesi seria “ Non ti preoccupare, è solo un impiego party time”
Christine guardò Violet e disse “Ok”
Lachesi arrotolò il filo e disse questa volta commossa “ Avrei voluto anche io un’amica come te, sei protettiva”
Christine rise compiaciuta e poi la vide scomparire. Violet la guardò un po’ stupefatta e l’arcangelo mimizzò “Abbiamo avuto solo una chiacchierata tra vecchie colleghe”
Violet la guardò un po’ scettica e guardò Dean, Sam e Damon “Dovresti riportarli  alla normalità” poi disse “Sappi che con me  puoi parlare”
“Lo so” la rassicurò Christine prima di riportare i due cacciatori e Damon alla realtà.
Se solo Violet avesse saputo la verità… Non importava, l’importante era che non l’avrebbe persa.
 
  
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