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Ringrazio di cuore Amantha
per la curiosa recensione che mi ha lasciato.
Ha fatto uno strano effetto anche a me leggerla!
^^
Bacio,
Luana.
Chap n. Ž
“Oh, forte questo
pezzo!”
Una
ragazza con una tutina rosa aderente, comincia a sculettare a destra e
sinistra, su un pezzo di Robbie Williams; č felice, almeno sembra,
mentre arrotola un asciugamano e lo tira sul sedere dell’amica.
“Paola! Ma sei fuori?!”
“No
baby, sono semplicemente felice.”
“Beata
te…”
Silvia
pensa per un istante, a quanto tempo č passato dall’ultima volta
che si č sentita davvero felice. Tanto, troppo tempo.
Cosě
tanto, che non lo ricorda piů.
What am i supposed to do
to keep from goin under?
now you're making holes in my heart …
Cosa cerco di fare, trattenendomi
dallo sprofondare?!
Non
lo so signor Williams, me lo domando anche io, da tempo immemorabile.
Adesso tu … mi stai
trafiggendo il cuore.
Trafiggere,
ecco, la parola piů azzeccata.
Chi
lo sa se Matteo andandosene, si č reso conto di avermelo spappolato
questo povero cuore di pezza.
Cuore
di pezza. Sono un fenomeno, ma dove li vado a pescare questi sinonimi?!
Non
lo so Silvia, ma tu intanto ci stai ancora ripensando. Fanculo!
“Oh!”
La
ragazza con la tuta, molla a Silvia un’altra pacca sul sedere.
“Eh!
Che c’č?! Ho una chiappa atrofizzata, la
finisci con quel coso?!”
“Senti,
allora ci vieni da Martolina?!”
“Martolina … ma non avete niente di meglio da fare che
darvi questi soprannomi tu e la tua amica?! Comunque
no, non ne ho voglia.”
“Su
non fare la musona.”
“Sul
serio Pŕ, non ne ho voglia.”
“Ma
che stai pensando a Matteo?!”
“No.”
“Sě
invece, quando pensi a lui diventi musona.”
“Oddio
Paola, spostati non ho tempo di sostenere questa conversazione infantile con
te!”
E
si fa spazio, schizzando via.
Si
spazzola i capelli dinnanzi un grosso specchio e pensa quanto vorrebbe non
pensare piů a lui.
Ma
il vetro s’appanna, fa troppo caldo lě dentro. E s’appanna
pure la certezza che non smetterŕ di pensarlo tanto presto.
“Guarda
che stasera lŕ č pieno di fighi!”
“Ah
sě?! Ecco perché sei cosě
contenta!”
“Stronza! Io lo dico per te! Fattene un altro! Anzi fattene
piů di uno!!!”
Alcune ragazze lě vicino, ridono divertite.
Paola
allora gonfia il petto, soffiandosi sulle unghie.
Ma
Silvia la guarda disgustata, con un sopracciglio inarcato.
“Hai finito?!”
“Veramente
… devo ancora cominciare!”
“Oddio,
sei un disastro! Il tuo appetito sessuale č una cosa scandalosa!”
“Non
si puň dire lo stesso del tuo eh Sě…”
“Ok, ok. Fortuna che ho finito. Ci
si vede eh! Ciao!”
Afferra
la sua sacca, e in cinque secondi č fuori dallo
spogliatoio, lasciandosi alle spalle la sua amica divertita dallo show e dalle
risate delle altre ragazze ancora bagnate di doccia.
Paola
č un caso disperato davvero, si va bene divertirsi, ma non posso trombarmi mezza Roma per dimenticarmi di Matteo.
Non
ha logica!
O
forse sě?! Avrŕ ragione lei?!
Decide
di non pensarci, monta in sella al suo SH nero e mette in moto. Sicura e
decisa.
Il
motore fischietta un po’. Silvia non gli da peso.
Almeno
fino a quando, con un ultima starnazzata, il suo moto
mezzo si spegne inesorabilmente.
Oh
cazzo, e mo che c’hai?!
Scende,
fa il giro su stessa, cerca di capire.
L’olio
c’č, la benza pure… perché
non parte?!
Non
demorde, gli da due leggere scossarelle, prima di
rimontarvi in sella.
Gira
la chiave speranzosa, ma il suo SH sbuffa prima di morire cosě.
Con
le luci di posizione ancora accese e la speranza di una biondina di ritornare a
casa presto.
E
adesso che faccio, che mi invento?!
Lo
porto a spinta fino a casa?!
Silvia
stai a due isolati da qui, a meno che tu non voglia farti venire un ernia del
disco,ti conviene lasciarlo qui.
Oddio
no, ma io non l’ho mai lasciato solo il mio “motorello”.
Solo, solo e al buio.
Sospira
animatamente, prima d’allargare le braccia in segno di remissione; scende
e prende la catena
dal bauletto.
Qualcuno
passa di lě e le suona.
Il
solito coglione. Guarda se si ferma e mi dice mezza
parola lo picchio!
Ma
quel clacson č insistente.
Si
gira con fare piuttosto incazzato, intenzionata a
prendere a catenate il simpaticone di turno, ma con
immenso stupore e gioia si accorge che il simpaticone č proprio la sua
amica Paola.
“Paola!
Menomale che ci sei tu guarda!”
Saltella
come una bambina, intorno alla macchina della sua amica.
Quest’ultima
tira giů il finestrino, sorridendole maliziosa.
“Mi porti a casa?!
Questo coso non parte.”
Sbatte
le sopracciglia proprio come un enfant prodige,
sorridendo divertita.
Paola
la squadra da cima a fondo, prima di lasciarsi andare in un sě.
“A
casa eh?!”
“Sě,
sě. Tanto sai dove abito.”
E
si stende lungo il sedile, a peso morto, esausta ma sollevata.
Guarda
fuori dal finestrino, il centro si sta riempiendo di
macchine; giovani e famiglie, usciti fuori dal letargo per godersi queste prime
e fresche serate d’aprile.
Sorride.
Lei no. Lei sta ancora in letargo.
“Oh! Ma dove vai!?
Dovevi girare all’angolo!”
“Eh
lo so. Ma so anche che tu stasera non ti chiuderai in casa come una povera vedovella! Tu stasera vieni con me da Marta!”
Ride
Paola, ride soddisfatta e compiaciuta, guardandola divertita; poi si sistema i
capelli, ritornando con lo sguardo sulla strada.
“Maledetta!
Mi hai fregata! Mi hai presa in castagna! Tu… Tu…”
“Tu.
Tu. Tu. Occupato!”
“Cretina!
Non ti sei regolata! Questa me la paghi! E poi guarda come sono conciata! Un
disastro!”
Paola
inchioda. La guarda esterrefatta.
“Oh,
rilassati eh, ti fai prendere un infarto! Dai, aspetta, ti sistemo un
po’.”
E
le salta addosso, quasi.
E’
forte Paola, č geniale, una vera canaglia, ma le voglio bene per questo.
Anche
se adesso mi sta conciando come una battona, con tutto questo rossetto e sto
bottone della camicetta che mi vuole tenere sbottonato a forza.
“E
basta Paola, su! Sto bene, no?! Andiamo dai.. m’č presa una fame!”
“Oh
sempre a mangiare pensi. Ma dove te la metti tutta quella roba?!”
“E
secondo te, che ci vengo a fare in palestra?!”
“Io
pensavo a rimorchiare… no eh?! Silvia! Tu mi
preoccupi fattelo dire…”
E
giů di risate. Ancora, tante, irripetibili.
Sfrecciando
su una smart nera.
Nera
come la notte.
Una
notte fresca e libera. Frizzante.
A
cuor leggero. Persino quello di Silvia!