Un sogno, due biglietti, cinque ragazzi

Capitolo 13 - In vacanza.

Sentii urlare dall'altra parte della stanza:

« Su dormigliona! Scendi dalla branda, su su! » e dopo un pò quella voce aggiunse:

« Dobbiamo partire per Maratea insieme ai ragazzi, non ricordi? »

Era Ilaria! Era quasi orario di partire e non avevo ancora fatto niente, nemmeno la valigia.

Presi i vestiti e li misi alla rinfusa, non mi importava, l'importante che c'era tutto.

Chiusi la valigia con un pò di difficoltà, ma la chiusi e andai subito in cucina a fare colazione, presi solo due biscotti al volo

e poi su a cambiarmi.

Mi affacciai al balcone e c'erano i ragazzi giù che ci aspettavano, presi per il braccio Ilaria e in un millesimo di secondo ci trovammo giù.

Il viaggio fu abbastanza lungo ma ne valse la pena. Il Gesù che stava lì sembrava che ci avesse accolto a braccia aperte. Girammo un pò questa piccola cittadina sul mare e decidemmo di fare un bel falò quella sera.

Respirai a pieni polmoni quell'aria di mare che ora faceva parte di me, il mare si scagliava violentemente contro la costa rocciosa

mentre i gabbiani ogni tanto si posavo sull'acqua e poi risalivano su. Il cielo incominciava a diventare roseo fino ad assumere un colore rosso fuoco.

Il Sole sembrava proprio come se stesse sprofondando nel mare lasciando il posto a un cielo blu intenso con tante stelle luccicanti che sembrava che facessero a gara a chi fosse la più luminosa.

Il fuoco scoppiettava al contatto con la legna e mi divertiva il suo allegro fare.

Harry prese il viso di Ilaria tra le sue grandi mani e gli diede un bacio lungo e appasionato, il fuoco iluminava i loro visi.

Me ne andai lungo il porto e li c'erano, yot e motoscafi con nomi buffi e divertenti, ad esempio vidi tre barche uguali e vicine con scritto su una 'Quì' sulla seconda 'Quo' e sull'ultima 'Quà'. Pensai 'Perchè non farne cinque con scritto Louis, Liam, Zayn, Niall ed Harry?' Sul mio viso apparve un sorrisino.

Il mare ora era scuro come il cielo e solo una barca là in mezzo era illuminata, poteva darsi che qualcuno stava pescando, chi dorme non piglia pesci!

Me ne tornai dai ragazzi, chissà cosa stavano combinando.

Il fuoco era ancora vispo e vivo come lo ero io.

Niall mi spinse in acqua.

Era gelatissima, come gli era venuto in mente?

Contraccambiai facendo lo stesso a lui, la doveva pagare.

Così fini pure lui in acqua, me la risi tutto il tempo.

« Che imbrogliona che sei grr » mi ruggì in faccia.

« Guarda, in che cosa avrei imbrogliato io scusami? Ti ho fatto solo quello che tu hai fatto a me bel biondino!»
Mi buttò giù, di nuovo stavo sott'acqua. Sentii le mie labbra combaciare con le sue.

Intanto anche gli altri si buttarono in acqua.

Che banda di trasgressivi che siamo eh! lol.