Passai la giornata a scrivere…adoravo scrivere bastava guardare fuori e mi venivano mille idee,prima di andare a dormire preparai la borsa,il giorno dopo sarei dovuta andare a scuola…
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Il frastuono della sveglia mi sveglio’ guardai ed era tardissimo dovevo sbrigarmi!
Mi vestii velocemente ,scrollai i ricci, infilai le nike ,presi la borsa e uscì veloce di casa in meno di tre minuti ero a scuola…
Lo ammetto avevo un po’ paura non conoscevo nessuno,avevo paura che non mi accettassero,d'altronde chi voleva mai stare con la nuova arrivata,boh,magari sarebbe stato diverso,bastava aspettare e l’avrei scoperto
Davanti alla scuola le ragazze erano odiose sembravano stormi di oche giulive che urlavano e ridevano rumorosamente…no ,quel posto non faceva per me andai nel retro della scuola
C’era un piccolo campetto da calcio…quello era il mio posto
Mi sedetti su una panchina mentre cinque o sei ragazzi erano in campo a ‘giocare’
Impugnai il cellulare e mandai qualche messaggio ad una mia amica,l’unica che mi mancava davvero…
Rimisi il cellulare in tasca e restai a guardare i ragazzi che giocavano ad un certo punto un ragazzo abbastanza alto con un ciuffo chilometrico stava per tirare in porta ma la manco’ urlai ‘ce la potevi fare cazzo’
Tutti si girarono,il ragazzo si incammino’ verso di me e quando me lo ritrovai a pochi centimetri disse ‘e tu chi sei ricciolina?una ragazza?fammi vedere se sai fare di meglio’ mi lancio il pallone lo acchiappai al volo era una sfida… mi tolsi la felpa rimanendo in canotta e tutti quei coglioni a fare uhhh e a guardarmi me ne fregai lanciai un occhiata al ciuffoso e tirai in porta,quasi ruppi la rete per quanto avevo tirato forte e con decisione
Rimisi la felpa,senti una presenza alle mie spalle
‘hei non sei male’ disse il ragazzo guardandomi dalla testa ai piedi ‘piacere Zayn,Zayn Malik’ io risposi con tono soddisfatto ‘Katheryn’ mi porse la mano
Presi le mie cose e ci incamminammo insieme,
z:tu in che corso vai?
k:veramente oggi è il mio primo giorno,non so’ nemmeno dove si trova dovrei essere in quello A
z:ah capisco,comunque anche io sono dell’A su’ ti accompagno io!
Andammo in classe le lezioni furono di una noia abissale a ogni professoressa dovevo presentarmi e raccontare sempre le stesse cose,va be’ il primo giorno sapevo che sarebbe stato così
Usci velocemente dalla classe al primo accenno di campanella ,ad un certo punto mi ritrovai a terra con due occhioni verdi a 3 centimetri dai miei
‘oh,scusa’ disse rialzandosi un ragazzo,era mooolto piu’ alto di me dovetti guardare in alto per guardarlo negli occhi aveva i capelli ricci e dell mio stesso colore mi fisso’ per un attimo incuriosito’ mi porse la mano ‘piacere Harold,ma tu chiamami Harry’ ricambiai il sorriso ‘Katheryn’ dissi io con la mano tremante
Se ne ando’ rimasi un attimo a pensarlo…era davvero bello!
Scrollai la testa muovendo la chioma di ricci e mi incamminai verso casa
A meta’ strada sentì un fischio ‘hey bella vuoi un passaggio?!’ disse un ragazzo su’ una bicicletta aveva un nasino adorabile e i capelli un po’ scompigliati dal vento
‘no,grazie’ risposi io lui fece cenno con la mano per salutarmi io sorrisi,mamma mia i ragazzi inglesi erano davvero tutti carini pensai mentre mi avvicinavo sempre piu’ a casa
Aprii la porta senti un profumino travolgermi
K:buuuongiorno mamma eccomi!
M:hei tesoro,come è andata,su’ racconta racconta disse frettolosamente mamma
K:bene non posso lamentarmi pensai di nuovo a quel riccio che mi aveva tanto colpito…in tutti i sensi  mi aveva fatta cadere a terra
Andai di sopra feci un attimo i compiti grazie al cielo avevamo professori abbastanza buoni avevamo pochissimi compiti il che era a mio vantaggio avrei giocato a calcio e ascoltato musica tutto il pomeriggio…
Scesi giu’ nell pomeriggio incontrai una ragazza si chiamava Greta  era anche lei italiana facemmo subito amicizia era un po’ diversa da me era piu’ timida mentre io ero estroversa all’ennesima potenza chiacchierammo sensa fermarci per tutto il pomeriggio fino alle 8 di sera gironzolando un po’ per la citta’ mi fece vedere anche dei posti ‘segreti’ che aveva scoperto lei mentre esplorava una casetta vicino ad un piccolo fiume nascosto da due piante enormi di noce e una panchina piu’ avanti che affacciava su una grande vallata
Ci divertimmo un mondo,era semplice…come me.
Lei era del corso b e decidemmo che ci saremmo incontrate nel bagno il giorno dopo
La salutai e tornai a casa mentre stavo tornando incontrai due ragazzi che parlavano affannosamente e facevano a gara per un qualcosa
Quando gli passai accanto il biondino e il ragazzo con le bretelle mi presero per il polso ‘cazzo fate’ urlai io
‘hey,niente dobbiamo farti una domanda!’ ‘dite’ dissi io infastidita ma anche incuriosita ‘secondo te chi ha gli occhi piu’ azzurri tra noi due?’ disse il ragazzo con le bretelle ‘huumm..vediamo’ dissi io con un filo di voce avvicinandomi a lui gli occhi del moretto erano stupendo di un azzurro cielo quasi cristallino poi mi voltai e guardai accuratamente quelli del biondino che come il mio respiro sfioro’ la sua faccia arrosì,i suoi erano diversi vedevo un qualcosa qualcosa non descrivibile a parole erano prima blu,poi azzurri e con un filo di verde vicino alla pupilla erano uno spettacolo pazzesco!
‘su riccia chi?chi?’ disse il moretto ‘ehm,il biondo’ indicando quel viso tutto rosso ‘visto!’ esclamo’ il biondino soddisfatto ‘gne gne’ disse il moro facendo una smorfia ‘comunque io sono Louis e lui Niall piacere’ disse il moro porgendomi la mano e subito dopo fece lo stesso Niall ricambiai i sorrisi ‘Katheryn,ciao’ me ne andai con passo svelto avevo perso tempo e mamma mi avrebbe ammazzata.