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Autore: Mrs_Bets_Styles    09/09/2012    3 recensioni
Milano, nuova vita da ricominciare per Beth, con il padre e la sua compagna, la quale ha un figlio che la mandarà letteralmente fuori di testa. Si è creato uno strano rapporto tra i due, sintonia. Ma fino a he punto si potrá spingere questo rapporto prima che uno dei due dichiari il proprio amore all'altro nonostante siano fratellastri?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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17. Preparativi.

Beth                                                                                                              ****

Il sole picchiava forte sugli spalti e mi accarezzava le poche parti scoperte del mio corpo, riscaldandomi. Inspirai una boccata d'aria fresca, permettendo  così al sole di accaldarmi anche il volto. Sospirai di sollievo quando l'allenatore soffiò nel suo fischietto, scandendo la fine degli allenamenti dei ragazzi. 
Aprii gli occhi lentamente e notai i ragazzi, che rientravano negli spogliatoi, stanchi e sudati. Zayn strizzò l'occhio sinistro e io annuii. 
Poi entrò nello spogliatoio con gli altri e chiuse la porta dietro di se'.
Sospirai, mi attendeva un pomeriggio dedicato alla pulizia mentre fuori dall'appartamento il sole splendeva dopo settimane che era stato nascosto dalle nuvole.
"Hey, Beth!" disse una voce femminile dietro di me.
Mi voltai e scorsi il viso di Jenny che mi salutava sorridendo.
"Jenny.." dissi io a mo' di saluto accennando ad un leggero movimento del capo.
Lei si apprestò a raggiungermi e si sedette accanto a me, sospirando.
"Che caldo oggi!" esclamò legando i capelli con una coda.
Annuii.
"Aspettiamo Zayn e Leonardo e poi possiamo andare." dissi io.
Lei sorrise.
Dopo alcuni istanti di silenzio Jenny parlò: "Beth, posso chiederti una cosa?" 
"Dimmi tutto" risposi.
"Verrà anche Niall alla festa di Amy?" domandò lei arrossendo.
Sorrisi complice. "Certamente, e come ringraziamento mi assicurerò che vi conoscerete meglio" risposi.
Lei sorrise, felice. Ma poi il suo sguardo si rabbuiò e qualcosa sembrò turbarla.
"Che succede?" domandai io.
Lei sospirò. "Ho già conosciuto Niall. Ma non nel modo giusto..." disse.
"Che vuol dire?" domandai perplessa.
"Ci siamo mandati a quel paese reciprocamente, per farla breve.." rispose lei abbassando lo sguardo.
"Ah beh, non ti preoccupare. Risolveremo anche questa." dissi io tentando di consolarla anche se, conoscendo Niall, sarebbe passato tempo prima che si fosse lasciato tutto alle spalle.
"Di solito ci mettono così tanto?" mi domandò lei vogliosa di cambiare argomento.
Sorrisi ed annuii. "Sì, speriamo che anche Leonardo non ritardi di molto. Ci aiuterà anche lui.." precisai.
Lei annuì e rimanemmo in silenzio a guardare il verde del campo ormai deserto, ognuna intenta a pensare in silenzio.
Ad un tratto sentii il cellulare vibrare nella mia tasca. Lo afferrai e lessi il messaggio:
"So quello che stai combinando con Zayn, sei una pessima amica per Amy.." 
Il messaggio era da parte di Harry. 
Sbuffai.
"Problemi?" chiese Jenny sorridendomi.
"Harry crede che io abbia qualche tipo di tresca con Zayn. Sicuramente la festa che stiamo organizzando desta in lui vari sospetti" dissi gesticolando.
Lei mi sorrise incoraggiante e poggiandomi una mano sulla coscia mi disse "Tranquilla, la festa sarà domani e lui capirà che stavi solo organizzandola insieme a Zayn... Sopporta solo un giorno e sarà tutto passato"
Cercai di sorridere, di farle credere che con le sue parole mi avesse risollevato ma dentro di me sapevo che nessuno in quel momento sarebbe riuscito a farmi sentire meglio.
In quei giorni Harry era diventato molto strano, ancora più di prima perché spariva all'improvviso, senza dire nulla o salutare qualcuno. 
Anche Zayn ci aveva fatto caso e mi aveva chiesto se avessi qualche sospetto di cosa stesse succedendogli. Naturalmente, io non potevo sospettare nulla dal momento in cui Harry mi parlava a stento.
"Guarda! È arrivato Zayn" disse Jenny distraendomi dai miei pensieri.
Seguii la linea in aria che tracciava il suo dito magro e incrociai il volto sorridente di Zayn che usciva dallo spogliatoio. Sorrisi di rimando e lui si incamminò verso di noi.
"Ora manca solo Leonardo.." dissi io guardandomi attorno.
Poco dopo sentimmo un rumore di passi avvicinarsi a noi. Era il rumore di più passi assieme unito ad un vociare sommesso.
Io e Jenny ci voltammo contemporaneamente e scorgemmo Zayn e Leonardo che venivano verso di noi parlando a bassa voce.
Leonardo sorrise divertito a Zayn e disse quasi gridando "Questa sì che è una grande idea!" 
Poi ridendo si diedero il cinque e guardarono nella nostra direzione.
"Hey ragazze!" disse Leonardo salutandoci.
Io e Jenny ci alzammo.
"Andiamo! C'è tanto lavoro da fare, e la festa sarà solo domani..." disse Zayn.
Iniziammo a camminare l'uno accanto all'altra.
"Avevo pensato..." Cominciai io, ma fui interrotta da Leonardo che contemporaneamente a me disse "Zayn ha avuto un'idea stupenda!"
Ci guardammo e sorridemmo all'unisono.
"Prima tu" mi disse.
"Okay, avevo pensato di dividerci. Jenny e Leonardo avranno il compito di pulire e mettere in ordine i mobili. Invece io e Zayn pensiamo al cibo, alle bevande, alla lista degli invitati e alle chiamate per avvertire tutti. Mentre Zayn penserà alla musica io vi aiuterò con le pulizie. Che ne dite?" esposi il programma che avevo pensato durante l'ora di matematica con convinzione.
"È perfetto" disse Jenny sorridendo.
Gli altri annuirono e Leonardo prese la parola.
"Come vi dicevo, Zayn ha avuto un'idea brillante." disse lanciando uno sguardo complice a Zayn. Prese un piccolo respiro e continuò "Faremo una festa a tema." concluse.
Jenny cominciò a battere le mani euforicamente. "È un'idea grandiosa, ragazzi!"
Leonardo diede una pacca sulla spalla a Zayn "Tutto merito della sua suprema intelligenza" lo schernì.
Zayn posò lo sguardo si di me, pensieroso. "Tu che ne pensi, Beth?"
"Beh, è un'idea carina..." dissi.
"Ma?" mi anticipò lui.
"Ma abbiamo poco tempo e per organizzare feste di questo genere si necessita molto ma molto più tempo di quanto ne abbiamo noi, che sarebbe.. Beh un giorno" conclusi.
Guardai a terra, certa che avevo appena dato una delusione a qualcuno, o forse a tutti.
"Sì, è giusto..." disse Leonardo annuendo con aria triste.
"Ma se ci impegnassimo molto? Intendo, in un giorno si riescono a fare molte più cose di quanto tu creda.." disse Zayn.
A rispondere fu Jenny, "Zayn, sono d'accordo con te. L'idea della festa a tema sarebbe stupenda... Ma come ci ricorda Beth, non c'è tempo per organizzarla."
Tutti annuirono al sentire delle sue parole, e anche Zayn perse le speranze.
"Ragazzi, siamo arrivati." dissi io indicando l'edificio che si ergeva alto e imponente davanti a noi.
"Bene, andiamo.." disse Leonardo.
Salimmo le scale e una volta aperta la porta lasciammo entrare Jenny e Leonardo per mostrargli lo stato in cui era la casa. 
"Oh Signore.." sentii squittire Jenny.
Io e Zayn entrammo e sorridemmo.
"C'è molto lavoro da fare eh?" domandò lui sorridendo.
"Beh, allora mettiamoci all'opera!" esclamò Leonardo.
Jenny estrasse dalla borsa un pacchetto.
"Ho portato dei guanti di plastica, odio sporcarmi le mani.." disse infilandoseli nelle mani.
Leonardo annuì e afferrò la scatola, prendendone due anche per lui.
"Allora, la festa si terrà principalmente qui, in questo salone." disse Zayn gesticolando.
"Credo sia perfetto.." aggiunsi io "È così grande" conclusi guardandomi intorno sorpresa.
"Allora, infondo al corridoio c'è uno stanzino molto grande. Portate lì quel tavolo in legno.." disse indicando un tavolo enorme "Poi, portate nello stanzino anche quel divano verde.." concluse indicando un vecchio divano rotto.
Leonardo e Jenny annuirono e si misero all'opera.
Iniziarono a spostare il tavolo e sparirono nel lungo corridoio.
Guardandomi intorno notai un particolare che mi fece venire un'idea illuminante.
"Zayn, hai fatto caso che spostando il tavolo e il divano, i mobili rimanenti sono tutti bianchi e neri?" domandai con un sorriso sulle labbra.
"Già... Ma non capisco dove vuoi arrivare." rispose lui alzando le spalle.
"Volevi una festa a tema? Il tema lo propone la casa. The Black&White party.." dissi io.
I suoi occhi brillarono e un sorriso si aprì sulle sue labbra mostrandomi i denti bianchissimi.
"È un'idea grandiosa... Accidenti, come ho fatto a non pensarci prima?" disse lui abbracciandomi.


Harry                                                                                                        ****


La chimica è la scienza, o più precisamente quella branca delle scienze naturali, che studia la composizione della materia ed il suo comportamento in base a tale composizione.


Rilessi la frase più e più volte senza mai riuscire a capirne veramente il significato.
Chiusi rumorosamente il libro di chimica e sospirando mi appoggiai allo schienale della sedia portandomi le mani nei capelli.
'Come mi mancano Liam e le sue spiegazioni di chimica' pensai tra me e me.
La vibrazione del telefono nella mia tasca mi fece sobbalzare.
Estrassi il telefono e lessi il messaggio da parte di Zayn.

"Domani sera dalle ore 20:00 festa a sorpresa per Amy Payne. Tema della festa: Black&White party. Vi aspettiamo!!"

 

Sorrisi. Zayn aveva preparato una festa a sorpresa per Amy e io non sapevo niente?
Digitai velocemente il numero di Zayn e portai all'orecchio il telefono.
Squillò per qualche secondo, poi la voce di Zayn rispose.
"Harry! Dimmi tutto." 
"Stai organizzando una festa e non mi hai detto nulla, Zayn?" domandai sarcastico.
Esitò un istante e poi rispose:
"Sei stato invitato, amico!! Cosa vuoi di più?" domandò.
"Beh, magari mi sarebbe piaciuto aiutarti ad organizzarla..." risposi.
Sentii un leggero sospiro da parte di Zayn e nella mia mente lo immaginai mentre, solo, si dava da fare per organizzare il tutto.
Poi una voce attirò la mia attenzione. Era una voce femminile e sembrò che stesse chiamando Zayn dall'altro lato della stanza chiedendo qualcosa.
"Hey Harry, devo andare..." disse lui.
"Aspetta, chi c'è con te?" domandai curioso.
"Nessuno." si apprestò a precisare  "Ma verrai, vero?" chiese.
"Certo, non c'è festa che Harry Styles si perda." dissi con un sorriso tra le labbra.
"Perfetto..." disse Zayn ma fu interrotto di nuovo da quella voce femminile che lo incitò a muoversi.
Quella volta sobbalzai, perchè la voce in questione era quella di Beth.
"Aspetta, Zayn. Beth è lì con te?" chiesi scattando in piedi.
"Hem... Ti dico che sono da solo Harry, è la radio..." rispose Zayn impacciato; "Ma adesso devo proprio andare, ci vediamo domani." e così dicendo concluse la chiamata.
Mi buttai sul letto e continuai a ripetere a me stesso che quella era solo un rumore casuale prodotto da una stupida radio, non la voce di Beth.


Niall                                                                          ****

Afferrai il pallone bianco e nero, che tenevo sulla mensola più alta, e lo guardai bene per alcuni istanti.
"Ciao ciao, caro amico. Prometto che verrò a trovarti molto spesso a casa di Zayn e sappi che non era mia intenzione perdere la scommessa..." dissi.
Accarezzai la firma di Rooney e sospirai. Non potevo continuare quella scommessa così avevo deciso di dare il pallone a Zayn e farla finita con questa storia della scommessa.
Afferrai il cappello rosso, lo misi in testa e uscii di casa, con il pallone sotto il braccio, quasi correndo.
Presi l'iPhone dalla tasca e digitai il numero di Zayn.
Dopo vari squilli rispose.
"Niall?" 
"Hey, Zayn. Dove sei? Ho una cosa molto importante da darti.." dissi sospirando.
"Beh, sto organizzando la festa per Amy... Sai nel secondo appartamento dei suoi.." rispose lui.
"Ok, arrivo allora.." 
"Ok." rispose lui, e terminò la chiamata dopo aver emesso un leggero sospiro che stranamente riuscii a percepire.
Mi strinsi nel mio giacchetto nero e continuai a camminare canticchiando.
Arrivai davanti all'appartamento in qualche istante e mi tornò alla mente la festa che avevamo organizzato lì l'anno precedente.
In realtà, non ricordavo molto della festa a causa dei troppi alcolici bevuti però avvertii la sensazione di essermi divertito molto, perciò sorrisi.
Accarezzai il pallone e sussurrai "Ci siamo..."
Entrai nell'atrio del palazzo e mi trovai disorientato in quanto non ricordavo affatto su quale piano si trovasse l'appartamento.
"Cerca quel ragazzo moro con il ciuffo alto?" mi domandò una voce femminile terribilmente profonda e roca. Sussultai e mi voltai verso la sua direzione.
Dietro una scrivania, si trovava una donna anziana dall'aspetto trascurato e dal volto, segnato dagli anni, sapiente e intelligente.
"Esattamente" dissi riacquistando la lucidità.
"Terzo piano a destra" disse lei guardandomi attentamente negli occhi. 
Ebbi l'impressione che il suo sguardo mi perforasse, che penetrasse a fondo nella mia anima. Distolsi lo sguardo e provai a sorridere.
"G..grazie" dissi balbettando.
Lei mi rivolse un sorriso forzato e continuò a guardarmi con diffidenza.
Mi avvicinai alle scale e cominciai a salirle velocemente pensando che la portinaia e il suo sguardo indagatore potessero seguirmi.
Senza accorgermene arrivai al terzo piano e con un leggero respiro accelerato bussai alla grande porta in legno.
Dopo pochi secondi la porta si aprì causando un leggero cigolio stranamente inquietante e io rimasi pietrificato davanti allo zerbino quando vidi chi mi aveva aperto la porta.
"Credo.. Credo di aver sbagliato appartamento.." dissi balbettando.
"No, sei in quello giusto.." disse Jenny con un sorriso tra le labbra.
Guardai all'interno dell'appartamento e pezzi indistinti di ricordi tornarono alla mente. L'appartamento era quello esatto ma io esitavo data la presenza della ragazza.
"Allora? Entra non mordo mica.." aggiunse lei ridendo.
"Jenny!! Chi è?" disse una voce maschile che riconobbi più tardi.
"È Niall!" disse lei "Se si decide ad entrare" aggiunse sorridendo.
All'improvviso la testa di Leonardo sbucò fuori da una porta adiacente alla porta d'ingresso.
"Niall!! Che aspetti? Entra.." disse lui.
Come appena svegliato, mi mossi ed entrai trascinando dietro di me un leggero torpore che mi immobilizzava gli arti.
"Sei venuto a dare una mano?" chiese Leonardo uscendo dalla stanza.
Scossi la testa, "Veramente... Dovevo parlare con Zayn." risposi. "Dov'è?" aggiunsi subito dopo.
"Zayn è andato con Beth, non ricordo dove di preciso ma credo si trattasse del regalo per Amy..."
Dannato Zayn. 
"Oh, mi sta chiamando al telefono. Aspettate un istante..." disse lui e rispose alla chiamata. 
"Zayn!!" disse. Poi silenziò alcuni istanti.
"Beh.. Non ne ho idea, posso dargli un'occhiata però.. Va bene." disse e fece per chiudere la chiamata.
Feci un colpo di tosse per ricordargli che c'ero anch'io.
"Ah Zayn! C'è qui Niall, dice che doveva parlarti.." disse.
"Va bene, riferirò... Ciao" e così dicendo chiuse la chiamata.
"Ragazzi, devo andare a controllare le bibite se manca qualcosa o se c'è mancanza di altro. Niall, Zayn ha detto che puoi aspettarlo qui; torna tra poco" ci disse Leonardo.
Jenny annuì e Leonardo posò lo sguardo su di me. Anch'io annuii.
Mentre Leonardo usciva dall'appartamento, Jenny mi indicò una sedia.
Mi sedetti e misi il pallone sulle gambe.
"Vuoi qualcosa da bere?" mi chiese lei utilizzando un tono gentile e pacato.
"Un po' d'acqua, grazie" dissi.
Lei si diresse verso la cucina e poi scomparve nel corridoio.
In quel momento la mia testa era in confusione totale; l'ultima volta che Jenny mi aveva rivolto la parola ci eravamo mandati a quel paese a vicenda e ora lei si comportava normalmente come se nulla prima fosse mai accaduto.
Il rumore dei suoi passi mi distrasse dai miei pensieri e mi riportò alla realtà.
"Grazie.." dissi io afferrando il bicchiere che la sua mano magra e ossuta mi porgeva.
"Di niente.." disse lei sedendosi di fronte a me.
Dopo alcuni attimi di silenzio imbarazzante fu lei a cominciare a parlare.
"Beh... Come mai il pallone da calcio?" domandò bevendo un altro sorso d'acqua dal suo bicchiere.
Io giocherellai con il mio girandolo e rigirandolo sul tavolo.
"Devo darlo a Zayn..." dissi.
Lei annuì e tornò a fissare il tavolo.
"Era il pegno per una scommessa, ma lascio perdere. Non credo che posso più partecipare a questa scommessa.." aggiunsi.
"E come mai?" mi chiese curiosa.
"È troppo difficile per me riuscire a  vincere questa scommessa" risposi sospirando e accarezzando il pallone.
"E tu fai sempre così?" mi chiese.
"Così come?" domandai curioso.
"Abbandoni le sfide che ti si pongono davanti non appena vedi che sono troppo difficili e non alla tua altezza..." disse lei continuando a guardarmi negli occhi.
Rimasi in silenzio, stupefatto e sorpreso dalla veridicità della frase di Jenny.
Alzai lo sguardo, e lei era ancora lì intenta a guardarmi negli occhi con il suo sguardo penetrante.
"Beh... No, io non... di solito... No." balbettai in cerca di una risposta.
Lei sorrise e io sentii in qualche modo la necessità di difendermi.
"No, di solito non faccio così." dissi stizzito.
Lei sorrise. "È quello che stai facendo ora." disse.
In quel momento Zayn entrò seguito da Beth dietro di lui.
"Hey ragazzi!" disse Zayn togliendosi il cappotto.
"Ciao.." disse Jenny sorridendo.
"Niall, che dovevi dirmi?" disse Zayn avvicinandosi.
Scorse il pallone e sorrise.
Prima che potesse parlare, lo interruppi dicendo "Niente, credo i aver risolto ogni dubbio. Ci vediamo"
Mi alzai, presi il pallone ben stretto tra le mie braccia, sorrisi e mi avviai verso la porta.
Prima di uscire mi voltai verso Jenny.
Il suo volto si era aperto in un sorriso che mostrava i suoi denti bianchi e perfetti. Con un sorriso mi stava dicendo che facevo la cosa giusta.
Sorrisi, felice, e uscii.



 

My corner.
Chiedo umilmente scusa per l'inscusabile ritardo!! 
Ho preso una 'vacanza', se così si può dire... Le vostre vacanze come sono andate? 
Spero che mi perdoniate  con questo capitolo diciamo di 'transizione' dove non succede molto  però ho cercato di farlo il più lungo possibile,

per farmi perdonare çç
Fatemi sapere che ne pensate con una recensione, se vi va...


Al prossimo capitolo, B.

  
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