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Autore: La ragazza di Harold    09/09/2012    33 recensioni
Come può un bambino rovinare la carriera da atleta di Amy.
Come può un bambino rovinare quello che lei e Harry hanno costruito?
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Dal 1 Capitolo.
“Oh no.. no,no.. Non crederai che io mi prenderò cura dell’essere che tu porti nella pancia. No!”
Disse Harry urlando e uscendo dalla stanza sbattendo la porta.
“Harry no, ti prego ho bisogno di te”
Dissi io, ma senza ottenere nessun risultato.
Se ne era andato, mi aveva abbandonata.
Mi aveva lasciata da sola con me e il piccolo che porto in grembo.
Scivolai sul pavimento e misi la testa fra le gambe.
Come potevo affrontare tutto questo da sola?
Cazzo, avevo solo 16 anni e davanti una carriera da atleta.
La squadra nazionale britannica di ginnastica artistica, aveva bisogno di me.
Ed io, insieme a Styles ero riuscita a rovinare tutto.
Tutto ciò che avevamo costruito noi come rapporto di coppia.
Ma anche quello che io avevo costruito come mio futuro.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Cazzo Amy dimmi perchè non sei a casa-

-Siamo occupati in questo momento, torna un'altro giorno-
Disse mia madre chiudendo la porta.
-No, mamma aspetta!-
Gli occhi cominciavano a bruciarmi.
La porta si riaprí.
-Perchè non torni dal tuo ragazzo?-
Disse lei facendo un sorrisetto.
-Non sono venuta qui per litigare-
Affermai, entrando in casa.
-Harry e i ragazzi sono partiti, non ritorneranno prima di un mese. Abbiamo dimenticato le chiavi in casa, quindi siamo chiuse fuori. Volevamo solo chiederti di ospitarci, un mese non di piú-
-Il tuo ragazzo é milionario, perchè non ti fai comprare una casa e tra un mese la rivendi-
Le piaceva prendermi per il culo.
-Comunque non ti ospiterei mai!-
Disse incrociando le braccia al petto.
-Mamma, stai scherzando vero? Cazzo é tua figlia!-
Intervenne Chloe.
-Chloe, primo modera il linguaggio e secondo vieni dentro!-
Mia sorella mi guardó e poi si giró verso mia madre.
-Sai cosa ti dico, no! É da due anni che Amy non si fa viva. L'unica cosa che voglio in questo momento è stare con lei-
Affermó sicura di se.
-Suvvia, Cló. Non vorrai seguire il comportamento da idiota di tua sorella. Hai visto com'é ridotta a 16 anni? Con un figlio, senza lavoro e con il suo ragazzo che l'abbandona per un tour-
Concluse mia madre ridendo.
-E tu sei sempre la solita Stronza vero?-
Le rispose Chloe.
-Andiamocene-
Disse rivolta verso di me e Jade.
-Chloe, aspetta!-
Disse mia madre, ma ricevette soltanto un dito medio.
Incominciammo a camminare verso una meta non precisa.
-Bel coraggio!-
Dissi a Cló.
Fece un sorriso compiaciuto.
-Dopo che te ne sei andata è stato un vero inferno. Sognavo da tempo di dirle tutte quelle cose!-
Con una mano le scompigliai i capelli.
-E perchè non mi hai detto che ero zia di un bambino cosí bello?-
Disse lei fermando il passeggino e prendendolo in braccio.
-Credimi, ho avuto problemi molto piú grandi!-
Dissi guardando prima Jade e dopo Chloe, e finii cosí a raccontarle tutto quello che era successo, omettendo peró di essere stata violentata.
-Approposito, Jade devo andare in farmacia. Vieni con me, cosí lasciamo Lucas con la zia-
Lei annui.
Entrai e fu quasi subito il mio turno.
-Un test di gravidanza grazie!-
Il dottore dall'altra parte del bancone mi squadró.
Poi si giró e lo prese.
Pagammo ed uscimmo.
-Hai visto come mi ha guardata? Neanche avessi 12 anni!-
Trovammo i due intenti a giocare con il pupazzo di Hi-Ho (l'asino di Winnie the Pooh).
Ci sedemmo al bar e ordinammo tre coppe gelato.
-Ora rimane il problema di dove andare a dormire!-
Dissi io lasciandomi cadere sulla sedia.
-Potrei chiedere a Lottie-
Lottie, sorella di Louis, migliore amica di Chloe, cognata di Jade.
In piú la madre era stata la mia infermiera quando avevo partorito.
Poteva funzionare.
-Per questa notte, ho i soldi per stare in albergo! Domani, proveró a chiedere a Johannah-
Conclusi e le altre acconsentirono.
Finito il gelato, cercammo un hotel dove avremmo passato la notte.
Optammo per quello in centro.
-Una stanza per tre grazie!-
-Ecco a voi, stanza 211!-
Disse la receptionist.
Arrivate in camera ci sistemammo.
-Ragazze, io vado a vedere se hanno una sala computer, vorrei sentire i ragazzi!-
Jade mi lanció un occhiata, sapevo a cosa si riferiva e gli feci cenno di no con la testa.
Non avrei mai detto ad Harry di quello che era successo la mattina.
Nel corridoio trovai un inserviente.
-Mi scusi, dove posso trovare la sala computer?-
-Ultimo piano, in fondo alla biblioteca-
Gli misi 5 sterline dentro la tasca della camicia e lo ringrazia.
Presi l'ascensore e salii all'ultimo piano.
Cammini attraverso tutti quegli scaffali pieni di libri e raggiunsi i computer.
Pagai alla ragazza la quota per poter navigare e mi connessi a Skype.
Harry era online e mi invió subito una video chiamata.
Feci un bel respiro e l'accettai.
Era li.
Davanti a me.
Bello come sempre.
E con quel suo sorriso da fare invidia alla luna.
-Ehi amore!-
-Harry!-
-Come stai?-
Esitai un po' prima di rispondere.
-Qui tutto bene, li?-
-Uno strazio, vorrei essere li, con te.. Aspetta ma non sei a casa.. Sei.. Nella biblioteca dell'hotel amstrong! Come mai?-
Non mi ero ricordata che Harry conosceva perfettamente quel posto, lo gestivano i suoi nonni e prima di diventare famoso lavorava sempre li.
-Cazzo Amy dimmi perchè non sei a casa-
Non ce la feci e cominciai a piangere.
Chiusi la video chiamata senza salutarlo e tornai di corsa in camera.
Mi gettai sul letto.
-Amy..-
Cominció Chloe, ma Jade che sapeva perfettamente cos'era successo la bloccó.
Il mio cellulare cominció a vibrare.
Lessi il messaggio.
Harry: Ho l'aereo fra 10 minuti. Aspettami li!
Avrei voluto dirgli di non partire, di rimanere dov'era, che le sue fans avevano bisogno di lui.
Ma ero egoista e in quel momento lo volevo li con me.
-Vado in bagno-
Annunciai prendendo con me il sacchetto della farmacia.
Vidi Jade preoccupata.
Tirai giù gli shorts e gli slip e mi sedetti sul wc.
Presi il test e lo feci.
Prima di guardarlo feci un bel respiro.
Lo alzai all'altezza della testa e lo guardai.
Positivo.
Ero incinta.
Lo lanciai addosso al muro del bagno.
-No, cazzo, no!-
Urlai.
Cominciai a piangere come un'isterica.
Sbattei contro la parete e mi lasciai cadere a terra. 
Con la testa fra le gambe.
E rimasi così fino a quando non sentii qualcuno entrare e sedersi vicino a me.
Appoggió la sua testa riccia sulla mia spalla.
-Piccola ci sono io adesso. Calmati!-
Alzai la testa e lo fissai.
Mi bació.
Quanto mi erano mancate le sue labbra cosi morbide e calde.
Si alzó e mi offrí una mano per aiutarmi.
Quando il suo sguardo si posó sul test per terra.
Si dimenticò di me e andò a raccoglierlo, guardando il risultato.
-Si può sapere che cazzo è questo?-
Il mio sguardo continuava a spostarsi da Harry al test.
-È un test di gravidanza-
Risposi con un filo di voce.
-Ma va, lo sapevo anche io, quello che mi domando è perchè l'hai comprato e perchè segna positivo!-
Glielo dovevo dire. 
Non avevo altra scelta.



Look at me.
Chi non muore si risente!
Ok, apparte gli scherzi, vorrei nascondermi.
Mi vergogno di me stessa per non aver più aggiornato.
Quanto è passato? Un mese e mezzo?
Oddio, mi scuso con tutte veramente mi dispiace da morire.
Vi volevo ringraziare per le 33 recensioni e per le 1000 e passa visite che ha avuto il capitolo precedente.
Devo ringraziare solo voi se questa FanFiction ha cosí tanto successo.
Passando al capitolo, o deciso che la sorella si chiama Chloe.
È il nome che in molte mi avete consigliato ed in più la mia gattina si chiamava cosí anche se non vi interessa.
Anyway, la domanda di oggi è..
Che classe cominciate quest'anno?
Io la prima superiore.
Spero che non mi abbiate abbandonata.
Un bacio.
Camilla.

P.s. Scusate per gli errori ma non ho riletto avevo troppa voglia di aggiornare e voi non dovevate aspettare un secondo di piú.
@_hazzascurly su Twitter.
  
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