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Autore: Luna_Love    09/09/2012    0 recensioni
Giulia ha diciannove anni, partecipa all'erasmus ed è costretta a stare in casa con un ragazzo Zayn, lui è bello ma si dimentica di lei all'aereoporto, i due non si calcolano molto ma poi...
Tratto da una storia vera! La mia, ho deciso di scriverla perchè è veramente troppo romantica! Fatemi sapere che ne pensate.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                   Giorgio
 
Sono distesa nel mio letto, sono ancora un pò confusa.
In fondo non capisco cosa pretende che io accetti la relazione? Anche se lui non si è fatto completamente sentire?
E' sabato sera e sto rimanendo a casa, anche se tutti vanno a questa festa del cavolo.
Non ho capito nemmeno di chi è, se è un compleanno o una festa fatta così.
I miei sono usciti, ogni Sabato vanno da amici a giocare a Poker, e quello che perdono lo mettono in una cassetta, così si pagano i viaggi in estate, l'anno scorso sono andati a Lampedusa per una settimana, io e Giorgio siamo rimasti tutto i tempo a casa, soli, come due sposini.
Era stato bellissimo, ma ora che ci penso non è niente in confronto alla convivenza con Zayn, quella è stata seriamente perfetta.
Sento il campanllo suonare, sono sola in casa, non mi va. Dovrei scendere e aprire.
Al quinto squillo mi alzo, scendo le scale ad una lentezza esasperante, mentre il campanello continua imperterrito.
Apro la porta e mi ritrovo Claudia davanti, è vestita con un vestitino rosso e dei tacchi vertiginosi neri, i capelli ricci sollevati, gli occhi circondati di nero, è bellissima, come sempre.
Guarda me con un sopracciglio alzato -Hai intenzione di venire alla festa con una maglietta logora e le mutande di mia nonna?- senza aspettare invito entra, e si piazza davanti lo specchio.
Si ripassa il rossetto, sto per dire che non vado alla festa, ma non appena cerco di aprire bocca mi prende per mano e ci ritroviamo in camera mia.
-Non voglio sentire le tue scuse. Non esci da non sò quanto e alla festa senza te non ci vado! Mi vuoi fare sprecare questo vestito?- la guardo e sorrido, lei prontamente mette un dito nella mia fossetta sinistra, come fà da quando abbiamo quattordici  anni. Io le cerco di mordere il dito.
Apriamo il mio armadio,  ne prendo un vestito a fascia, con la gonna a palloncino blu polvere, semplice, ma molto bello.
L'ho comprato a New York in un negozietto sulla tredicesima strada.
Metto dei sandali con la zeppa e lascio i capelli liberi e ondulati. Mi trucco leggermente e sono pronta.
Quando mi guardo allo specchio sono felice non mi sentivo così bella da una vita.
Saliamo in macchina da Claudia e arriviamo nel villone di Jessica, una ragazza piena di soldi e con la puzza sotto il naso, non è che mi vada proprio a genio, ma le sue feste sono le più IN e venire invitata è un privilegio che in pochi hanno.
Davanti il garage c'è Luca che ci aspetta. Appena ci vede resta incantato, ma io sò che resta incantato per Claudia, è veramente bella, come forse non lo è stata mai.
Entriamo dentro casa tutti e tre a braccetto, salutiamo gente, e io vado subito a prendermi una birra, già mi manca la tranquillità della mia camera.
-Riconoscerei quel sedere tra mille- e io riconoscerei quella voce tra mille, chiudo gli occhi, sospiro, conto fino a dieci e mi volto.
-Ciao Giorgio- la mia voce esce sicura, ma il mio cuore aumenta i battiti in maniera indecente.
E' bello, come sempre, i capelli biondo scuro, i grandi occhi azzurri circondati da ciglia lunghe. La barbetta incolta che gli circonda le labbra morbide.
Vestito casual, con jeans e camicia leggermente aperta sul petto, l'orecchino all'orecchio sinistro e il pearcing al sopraciglio, e quel sorriso strafottente che gli fà creare una fossetta nella guancia destra.
Non l'avevo mai visto così attraente come ora.
Un sacco di ricordi mi vorticano nella mente, e sento l'anulare della mano sinistra vuoto e allo stesso tempo pesante.
-Hey Giulia, sei tornata vedo?- lo guardo scettica e sorseggio la birra, in realtà mi ci aggrappo come se fosse la mia linfa vitale.
-A quanto pare- rispondo con freddezza. come a dire, "Sei un idiota, non sono mica un fantasma".
Lo vedo sorridermi, un sorriso che mi ha fatto sciogliere milioni di volte, si prende anche lui una birra, una Ceres rossa, esattamente come me.
-Dai andiamo fuori ti offro una sigaretta- lo guardo sospettosa e lui lo percepisce -Andiamo Giù, ho vent'anni e ti sto solo chiedendo di fumarci una sigaretta insieme, no te procupe- rido per il suo spagnolo improvvisato e lo seguo.
Ci sediamo sotto il portico sugli scalini, non mi è mai importato molto dei vestiti, se Claudia mi vedesse in questo momento mi picchierebbe.
Mi abbraccio le gambe con un braccio e lui mi accende la sigaretta che tengo tra le labbra.
Il suo profumo ha un sapore dolceamaro, mi ricorda troppe cose e mi fà girare la testa.
Stiamo un pò in silenzio a fissare il vuoto, fin troppo spesso però i miei occhi scrutano il suo profilo, non riesco ancora a capire che genere di emozioni mi provoca.
-Allora... Zayn- dice cautamente, lo osservo e faccio un altro tiro di sigaretta -Cosa Zayn?- lui guarda la luna, quella luna che rende i suoi occhi limpidi e sinceri -Bè sembrate molto... Affiatati nelle foto- già  foto, su facebook ce n'è una marea. Anche le foto di quella prima sera al parco, quando mi ha spaventata e poi baciata per la prima volta.
-Lo credevo anche io prima che lo trovassi in posizione molto intima con la sua ex- è questo il bello di Giorgio, non ho mai avuto problemi a parlare con lui, di qualsiasi cosa, in qualunque momento.
Lui è l'unico a sapere che ho paura del buio e finchè non lo dirò a qualcun'altro non amerò mai nessuno come ho amato lui. Forse nemmeno Zayn. Perchè una parte di me sarà sempre innamorata di Giorgio.
Lui non mi risponde, ma leggo nei suoi occhi che si sente in colpa, mi mette un braccio intorno alle spalle e stiamo così in silenzio a fumarci la sigaretta.
Ogni tanto uno dei due ricorda un episodio divertente accaduto tempo fà, come quando una notte abbiamo scavalcato un cancello e la polizia ci ha beccato, quel giorno non era stato molto divertente, ma il ricordo è esilarante.
Quando rientriamo sono passate ore, Claudia è seduta su un divanetto completamente ubriaca con le gambe su Luca, stanno lì a ridere come i coglioni e vedo che Luca vuole baciarla, ma non lo fà.
Perchè è così idiota?
Gli passo davanti e appena Cla mi vede urla -Giù!! Siediti con noi!- la sua voce è stridula, mi seggo accanto a loro e metto anche io le gambe su Luca, ormai le coppiette sono sparite in meandri nascosti della casa, mentre gli sfigati dormono ubriachi, Jessica non l'ho nemmeno intravista sarà con Paolo, il suo ragazzo, da qualche parte già dall'inizio della festa.
Giorgio è a bar, è poggiato al bancone e mi osserva sorridendo, parlare con lui come amico mi ha aiutato, anche questo mi mancava di Giorgio, il suo essere mio amico.
-Dove sei stata? Non ti vedo da ore- mi domanda curioso Luca, gli rispondo con la verità, io a loro non nascondo nulla -Ero con Giorgio.- loro conoscono la mia debolezza per questo ragazzo, di fatto mi guardano, e leggo perfettamente la loro domanda muta, e rispondo a parole -Abbiamo solo parlato, di cazzate sopratutto- li vedo lanciare un sospiro di sollievo.
La serata si conclude così, tranquilla.
Claudia resta a dormire da me, è troppo ubriaca per andare a casa, e sua mamma le farebbe passare i guai grossi.
Ci addormentiamo nel mio letto, e per una notte non sogno.
 
Nda: Eccoci qua col nove. Che ve ne pare di Giorgio. E' un figo non ci posso fare niente!! Alla prossima, lasciate una traccia del vostro passaggio 
-Luna <3
  
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