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Autore: hellominipono    09/09/2012    6 recensioni
"Tu quale prendi?"
"L'irlandese con gli occhi color ghiaccio, tu?"
"Il panda dagli occhi marroni(?)"
Ridemmo.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO DUE.
 

Una settimana dopo.

 
“Allora, oggi interrogo”
Minchia.
“Interroghiamo..”
Sono fottuta, non scegliere me, non scegliere me, non me, non me.
“Cecile Monroe”
Brutta vecchia, ma perché non ti ficchi una mela in gola?
Mi alzai trascinando i piedi fino alla cattedra.
“Allora, chi era Dante?”
Ehm, fico, si Dante.
“Il cantante dei ‘Beatles’”
“Signorina mi prende in giro?”
“No, davvero, non le ha sentite le nuove canzoni?”
“Chi ha scritto la divina commedia?”
“Un coglione che non aveva niente da fare e così a deciso di rovinarci la vita”
“Basta così” disse mettendosi le mani tra i capelli “la scuola è appena incominciata e lei è convinta di passare l’anno continuando così?”
“E’ già tanto che ci vengo, si accontenti”
“Vada dal preside”
“Senta, cara professoressa, se lei soffre di astinenza perché nessuno vuole ficcarle un cazzo nella sua vagina, non è colpa nostra, è lei che si dovrebbe rifare la plastica facciale, e … si anche quella del corpo! Per regalo le farò un vibratore”
“Ma come si permette?” disse la civetta alzandosi dalla sedia.
“Lo vuole rosa con i disegnini o nero con il logo di batman?”
“VADA DAL PRESIDE, ORA”
Feci spallucce e mi diressi alla porta, “Sarah, spaccale il culo” dissi facendo l’occhiolino a mia sorella e uscendo dalla classe per andare a fare una BELLA conversazione con ‘denti marci’.
 
 
“Io la dovrei sospendere”
Davvero?
“Lo faccia, che sta aspettando? Che babbo natale gli regali delle nuove palle per natale?”
“Vede lei è così…”
Si toccò il mento con il pollice e l’indice.
“Figa?”
Mi guardò male.
“Intelligente?”
Alzò un sopracciglio.
“Spontanea?”
“Ecco si, è troppo spontanea!”
“Bhè, almeno dico le cose in faccia, sono stata cresciuta così, non venga a rompermi le palle che fortunatamente non ho”
“Lo sa? Ahahah, io non la sospenderò, ne le darò una nota disciplinare, può andare”
Mi prende per il culo? Ma io ero venuta apposta.
Mi alzai scrutandolo e mi avvicinai alla porta.
“Voglio proprio vedere come supererà l’anno signorina, ahaha ci faremo due risate poi, credo che mi dovrà sopportare per un bel po’”
Assottigliai gli occhi e uscì.
Davvero? Credeva che non sarei riuscita a superare l’anno? Ahahah ok.
 
 
“Centotrenta, centotrentuno, centotrentadue, centotrentatre, centotrentaquattro, centotrentacinque, basta mi sono rotta le palle.”
Ma quanti armadietti c’erano dentro quella scuola? Ed io stavo solo contando quelli del terzo piano, ovvero dove io sarai dovuta stare in un’apposita classe a scaldare la sedia e ad abbracciare il banco. Ma no, preferivo contare gli armadietti, sapevo contare fino a centotrentacinque, la professoressa sarebbe stata davvero felice.
Perché non dirglielo?!
Ora stava facendo lezione al quartoB.
Menomale, era nel mio stesso piano, non dovevo camminare tanto.
“PROFESSORESSA SO CONTARE FINO A CENTOTRANTACINQUE, LO SA?” dissi entrando nella classe senza bussare.
Si alzò un coro di ‘wao’ e di risate.
“Minchia ridete? Tornare a pomiciare con il banco” puntualizzai.
“Monroe, ma che?!”
“Non è contenta? E’ un passo avanti, no?!”
“Ma certo, ora esca che dovrei fare lezione, ma lei… non dovrebbe essere in classe?”
“Ah si, ma preferisco contare gli armadietti” dissi convinta.
Gli altri risero di nuovo.
Andai in giardino.
A ripensarci, non avevo ancora rivisto i ragazzi del quasi incidente, ma infondo, anche se mi sarebbero passati davanti non gli avrei riconosciuti, dai, quando ero a Londra mi si presentò mio padre davanti e lo mandai a fanculo pensando fosse un barbone.
“CECILEEEEEEEE!”
“Che cosa? Chi? Quando? Cosa? Non sono stata io a pisciare dentro il barattolo della marmellata!” dissi sgranando gli occhi.
“Cogliona ma che fai? Dormi ad occhi aperti? Ahaha si quando hai fatto pipì dentro quel barattolo giuro non lo dimenticherò mai”
“Ah Sarah sei tu, ma così mi smonti, mi fai prendere dei colpi”
“Andiamo a casa?”
“Guido io”
“Ti lascio a piedi, quei stronzi me l’hanno ammaccata di brutto, mi è costata una fortuna ripararla, e non ci hanno nemmeno rimborsato! Se li vedo giuro che… oooooh mannaggia cribbio.”
“Un piccione ti a cagato in bocca?”
Non disse niente, mi prese per il braccio mi alzò, cazzo che era hulk o come si scrive?, e mi indicò un punto.
NO. NON ORA. NON QUI.
Dante questo sei te che porti sfiga vero? maledetto.
Ma, aspetta, wao.
"Tu quale prendi?"
"L'irlandese con gli occhi color ghiaccio, tu?"
"Il panda dagli occhi marroni(?)"
Ridemmo.
 
Continua…




Ciao belli!
Scusate per il ritardo, ma solo ora ho avuto il tempo di scrivere il capitolo, sorry c.c
Grazie per le recensioni ai capitoli precedenti! :3
PUBBLICIITA': Passate tutti da lei, http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1253509
 è bellissima e scrive da dio, amo questa storia.
Continuo a qualche recensione! 
Baci, celine xx
  
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