Libri > Twilight
Ricorda la storia  |       
Autore: severus89    10/09/2012    2 recensioni
Se Bella Swan dopo l'abbandono di Edward entrasse nel mondo dei mutanti incontrando gli X-Men che cosa accadrebbe?
Dal racconto:
Mi svegliai al mattino trovandomi in aria, spaventata urlai di sorpresa cadendo dal letto: di fronte a me apparvero quattro palline ognuna delle quali si avvicinò.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Isabella Swan, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Spero che questa storia vi piaccia, fatemi sapere cosa pensate, oppure se devo andare avanti...

POV BELLA

Stavo camminando con Edward che mi portò sul lato destro del giardino quello che confinava con il bosco; dovevamo parlare ma non avevo il coraggio di farlo, poiché avevo paura di ciò che mi doveva dire. La mia ansia cresceva a dismisura, per me l’incidente con Jasper era acqua passata ma era evidente che per lui non era così.

Alla fine fu lui a rompere il ghiaccio che si era creato tra di noi: nel nostro rapporto non era mai successo, in genere il silenzio non era così snervante.

“Bella stiamo per andarcene, non voglio che tu venga con me”. Lui scandì quelle parole lentamente, lo sguardo freddo, senza emozioni; e alla fine ripetendomi la frase nella mia mente chiesi:
“Tu…non…mi vuoi?”.

“No”. Lo fissavo senza capire, con sguardo vacuo e quasi impaurito:

“Non sei la persona giusta per me, Bella”.

Dopo sparì del tutto grazie alla sua velocità, ed io mi ritrovai nella foresta cercando di seguirlo senza farcela; caddi in ginocchio urlando di dolore fino a quando sentì addosso a me un calore e una forza incredibili. Mi guardai attorno non sapendo da dove veniva questa bella sensazione, l’unica certezza: non dovevo più piangere ma andare avanti.

Il bosco era molto più fitto rispetto a prima, anche perché mi ero allontanata da casa, ma nonostante questo riuscivo a sentire dove andare. Seguì il mio istinto, e senza inciampare andai nella direzione giusta, arrivando di fronte alla porta proprio quando c’era Charlie che guardandomi stupito disse:
“Bella, che cosa ti è successo sei sconvolta”.

“Edward mi ha lasciato, la loro famiglia è andata via”.

Il mio tono era piatto, non sembrava neanche la mia voce, tanto che Charlie preoccupato venne ad abbracciarmi dicendo:

“Mi dispiace tesoro, io sono stato appena informato, al dottor Cullen è arrivata un’offerta all’improvviso, ha dovuto scegliere su due piedi. Pensavo che invece restasse ”.

Non dissi nulla, salendo sulle scale andai in camera mia sbattendo la porta e buttandomi sul letto, in poco tempo mi addormentai Mi svegliai al mattino trovandomi in aria, e spaventata urlai di sorpresa cadendo dal letto: di fronte a me apparvero quattro palline ognuna delle quali si avvicinò. La prima era di colore rosso, e disse:

“Noi siamo riusciti a sentire il tuo dolore, ma anche la tua forza, per questo motivo vogliamo aiutarti. Io sono l’elemento del FUOCO, ti donerò il mio potere e il mio coraggio, concentrandoti potrai invocare uno spiritello guida che ti permetterà di apprendere il mio elemento, basterà pensare alla parola fuoco”. Entrò dentro di me, il secondo fu una pallina marroncina:

“Io invece sono la TERRA, ti donerò oltre al mio potere la sapienza che in futuro ti sarà utile, come per il fuoco e per gli altri elementi potrai evocare lo spiritello guida che t’insegneranno ad utilizzare i nostri poteri”. Anche la TERRA entrò dentro di me, e così fecero anche l’ACQUA che mi donò oltre al suo potere la calma e la capacità di ragionare e l’ARIA che mi donò riflessi pronti a qualsiasi evenienza.

“Ok. Che diavolo sta succedendo?” Dissi ad alta voce.

-Magari- pensai –E’ solamente un sogno, ora mi addormenterò e oggi pomeriggio sarà tutto finito-.

Fortuna che era sabato e potevo dormire senza il pensiero della scuola; l’unica pecca? Quello che avevo pensato non era stato un sogno ma la pura e semplice realtà, me ne accorsi poi il pomeriggio stesso.

Svegliata mi ricordai del sogno che avevo fatto, sorrisi pensando che tutto sommato avere quei poteri non sarebbe stato male, quasi per gioco pensai alla parola fuoco e come detto dalla pallina apparve uno spiritello che sorridendomi disse:
“Ciao come va?”

“Ahhh!!” Sentì dei rumori provenire dalla camera di Charlie, evidentemente sentendomi si era alzato così abbassando la voce dissi:
“Ma allora non è un sogno, ma come è possibile ciò?”

Lo spiritello guardandomi divertito disse:
“Perché non chiami gli altri elementi così ti spiegheremo cosa è successo?”

Feci come disse lui, e la prima a parlare fu la Terra che disse:
“Vedi, tu sei un essere molto speciale, con una caratteristica contenente in tutti e quattro gli elementi, che, prima di allora non abbiamo mai trovato in nessuno. Non sappiamo come ma ci siamo sentiti attratti da te perciò il nostro compito per il momento sarà quello di allenarti sviluppando al massimo il tuo potenziale, dopo di che noi scompariremo, poiché dovrai cavartela da sola”.

Annuii per tutta risposta, quello appena successo aveva dell’incredibile, io riuscivo a controllare gli elementi del mondo, e dire che non mi ritenevo una persona speciale.

Scesi in cucina, e lessi un biglietto di Charlie dove diceva che era a pesca con Billy dandomi la giornata libera di fare quello che volevo; decisi pertanto di seguire le indicazioni degli spiritelli, allenandomi per imparare a controllare i miei strani poteri.

 

Il tempo passava veloce tra la scuola e gli allenamenti, in tutto tre mesi, ed effettivamente non mi riconoscevo neanche io. Ero diventata più chiusa con le persone, ma in compenso ero migliorata notevolmente: dominavo con successo il fuoco, ero indistruttibile grazie alla terra e all’acqua, e avevo una velocità incredibile grazie all’aria. Insomma un mezzo vampiro, poiché la cosa che appresi dai miei maestri era questa: grazie agli elementi avevo l’immortalità, poiché finché la Terra, e quindi i suoi elementi esistevano, io non potevo morire, a meno che non venivo uccisa mortalmente.

 

“Dovete stare molto attenti, oggi i mutanti si sono moltiplicati a vista d’occhio; sono pericolosi per via dei loro poteri che non riescono a controllare, ed in caso di avvistamento di uno di essi dovete contattare immediatamente il numero sotto indicato”. Disse un uomo sulla quarantina, capelli brizzolati, vestito in modo elegante con camicia, cravatta, giacca e un paio di occhiali da vista.
“Queste signori e signore sono le parole di un noto scienziato di nome Striker…”.

Spensi il televisore stanca di tutte quelle cavolate, tanto che la colazione che stavo facendo (compresa di latte e cereali), ormai mi era indigesta; come si permetteva di giudicare le persone solamente in base ai loro poteri senza guardare quello che c’era dentro ad essa?

Per lui era evidente che i mutanti, a prescindere dai poteri che avevano, erano tutti pericolosi, e la cosa mi dava altamente sui nervi.

“Che cavolate”. Dissi appunto una volta sparecchiata la tavola; mio padre mi guardò stupito, per risposta alzai le spalle, al che mio padre disse:
“Secondo me invece hanno ragione, non si sa mai sapere cosa potrebbe succedere con uno di loro nei paraggi, devono essere fermati”.

Lo guardai per un momento sentendomi in colpa, dopotutto io ero una mutante visti i miei poteri, e la cosa mi preoccupava poiché mio padre mi riteneva pericolosa.

Volevo obiettare ma mi morsi la lingua visto che avevo un’idea e non volevo rovinarmela; lavai i piatti a mano e mentre Charlie era ancora intento a guardare il notiziario in televisione (aveva riacceso con il telecomando) chiesi:

“Charlie…” Lui si girò verso di me, così andai avanti calibrando in modo perfetto la mia voce (incerta):

“Senti, fra una settimana iniziano le vacanze di primavera, e avevo pensato di andare a New York; ho messo da parte i soldi che ho guadagnato andando a lavorare dal padre di Mike Newton”. Incrociai le dita in attesa di una sua risposta che non tardò ad arrivare, l’unica cosa che mi preoccupava erano le sue sopracciglia alzate:
“Credo che cambiare aria per te sia una bellissima idea, con la partenza dei Cullen ti sei chiusa a riccio, e un viaggio è proprio quello che ti serve. Ho solamente due domande da farti: per quanto tempo; e soprattutto se i biglietti gli hai già acquistati?”

Di slancio lo abbracciai felice che mi abbia dato il consenso, infine risposi alle sue domande dicendo:

“Per quanto riguarda il tempo è di una settimana avevo pensato di andarci da sola, invece il biglietto gli avevo bloccati su internet in attesa di una tua risposta affermativa, ora vado subito a prenotarlo”.

Salì le scale per andare in camera mia, ma all’ultimo minuto mi fermai girandomi verso di lui che era ancora fermo così dissi:
“Grazie mille, non sai come sono contenta in questo momento”.

Prenotato il biglietto andai a dormire con la prospettiva che di li a una settimana sarei partita per godermi un po’ di pace da tutto ciò che mi stava succedendo.

Prima che arrivasse la settimana tanto attesa, passai il mio tempo tra le lezioni a scuola, dove nessuno mi rivolgeva più la parola per via del mio mutismo, e gli allenamenti che svolgevo per conto mio: un mesa fa circa, i miei amici spiritelli erano andati via dicendo che ormai l’unica cosa che potevo fare era allenarmi sulle mie potenzialità avendo imparato da loro tutto quello che c’era da sapere.

L’unica cosa negativa di questo periodo, erano le lezioni di biologia che mi ricordavano i momenti passati con… Lui. Ancora avevo difficoltà a pronunciare non solo il suo nome, ma anche quelli della sua famiglia: credo che non perdonerò mai loro per avermi fatto questo, mi sono sentita come un oggetto nei loro confronti, e una volta stufati di me, mi avevano buttato via, e questo non era assolutamente giusto.

Finalmente la tanto attesa settimana era arrivata, ed io con i bagagli in mano ero diretta in aeroporto accompagnata da Charlie.

New York preparati a ricevere la nuova Isabella Swan.

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: severus89