La giornata si prospettava lunga e faticosa.
Le prove erano andate bene, la canzone era riuscita con ottimi risultati direi.
‘’Oh Harry.. ‘’ pensai prima di giungere al bar per poter prendere qualcosa da mangiare.
‘Cosa pensi sempre a quel traditore!’’ disse Onza che come al solito non si faceva i cavoli suoi.
‘’Lo penso perché lo amo.’’ Dissi decisa quasi come se stessi rimproverando qualcuno.
-‘’Ei tutto bene?’’ mi chiese Bonny vestita di tutto punto, con tanto di valigia accanto alla gamba.
Sì, doveva andarsene e io non avrei più avuto nessuno. Bonny era il mio piccolo mondo incantato, sapete quello che si crea tra amiche, quello che nemmeno il ragazzo o la mamma e il papà possono varcare la sogli.
-‘’No’’ dissi mettendomi a sedere accanto alla valigia.
-‘’Cosa stai facendo?’’ mi chiese sorridendo, addentando il suo panino con cotoletta e pomodoro. Io personalmente lo chiamo ‘’il panino del viaggiatore’’ semplicemente perché predo sempre quello quando metto piede in un Autogrill.
‘’Non gliene frega un fico secco di come chiami quel panino!’’ ci risiamo.
‘’Fatti i cazzi tuoi!’’ dissi ma non mi resi conto di averlo praticamente urlato.
-‘’Ehm.. scusa.. non i faccio più domande’’ disse Bo esterrefatta per il mio intervento.
‘’Diavolo di una vocina! Ti odio con tutto il mio cuore!’’ dissi sta volte nella mia testolina più bacata di una mela caduta e calpestata.
-‘’Bo. No non dicevo a te.. lo sai.. la vocina.. io non me ne sono resa conto..’’ dissi con un fil di voce, con lo sguardo puntato nel vuoto, come se stessi parlando al pavimento anziché scusarmi con la persona a cui tenevo di più.
-‘’Ah.. già.. com’è che l’hai chiamata?’’ disse facendo rispuntare il suo sorriso, uno di quelli smaglianti, quelli che mi rallegravano la giornata.
-‘’Onza.. ‘’ dissi lasciando che un angolo della mia bocca si inarcasse facendo spuntare un semi sorriso sulle mie labbra.
-‘’Hhahahaha già.. proprio come Strnza..’’ disse ma sta volta non rise più.
-‘’Mi mancherai’’ dissi girando lo sguardo e puntando i miei occhi nei suoi.
-‘’Lo so..’’ venne vicino a me mi abbraccio più forte che poteva, ormai non mancava molto per la sua partenza e poi io non avrei avuto altro che la musica.
‘’Eh il tuo amato HARRY?’’ chiese Onza con una punta di acidità nel pronunciare Harry.
‘’Oh si.. Harry.. e forse avrei avuto solo lui.’’
-‘’Ci sarà lui con te.. non ti preoccupare, andrà tutto bene..’’ disse Bo come se io avessi parlato ad alta voce.
-‘’Come..?’’ chiesi lasciando che il suo profumo mi invadesse le narici. Sapeva di Caffè misto cioccolato.
-‘’Sei la mia migliore amica..’’ disse sorridendomi.
-‘’Chiamami.. io ci sarò sempre..’’ dissi prima di lasciare che una lacrima solcasse il mio viso.
-‘’Lo farò.. ora vai e vinci per me! Massacrali Tigre!’’ disse Bonny facendomi l’occhiolino per poi girarsi e lasciami in balia di una tempesta di emozioni.
-‘’Ti voglio bene..’’ sussurrai e lei, come se mi sentisse si girò e mimò un ‘’ Anche io..’’ con le labbra.
Ed eccomi seduta su una sedia scomodissima in un bar di una scuola di canto ad aspettare che qualcuno si accorga che sto per cadere.
‘’Cogliona agisci no?’’ disse Onza rompendo come al solito i cosiddetti.
Mi alzai e tornai in camera, non mangiai nemmeno, la fame di esa volatilizzata peggio della polvere catturata dallo swiffer duster.
‘’Toc toc’’
-‘’Si..’’ dissi restando coricata sul letto.
-‘’Sono Louis..’’ disse il ragazzo pazzo che si butta dal terrazzo(?)
-‘’Ciao Lou.. entra!’’ dissi, prima di sedermi e accogliere il cantante nella mia umile stanzetta.
-‘’Ei.. ciao.. com.. come andiamo?’’ chiese fingendo un sorriso.
-‘’Che succede Lou..’’ dissi preoccupata, di solito non doveva fingere un sorriso, non lo aveva mai fatto.
-‘’Harry..’’ disse distogliendo lo sguardo dai miei occhi.
-‘’Che succede? Si è fatto male? Cosa sta succedendo Louis per dio parla!’’ dissi iniziando a sclerare.
-‘’E.. lui si vuole suicidare..’’ disse.
-‘’Oddio no.. no no NO!’’ mi alzai di colpo, spettinata, con la tuta, e preoccupata, mi fiondai giù dalle scale, corsi più veloce che potevo perso la loro stanza con Louis che mi rincorreva cercando di fermarmi.
Cominciai a bissare alla porta, ero disperata. L’unica mia ragione di vita si stava per uccidere. Ma cazzo cos’ho che non va?
-‘’Harry Harry ti prego non farlo! Ti prego! Ho bisogno di te, non puoi! Io ti amo Harry! Aprimi per favore!’’ dissi in preda al manico. Continuai a tirare pugni alla porta e le lacrime mi scendevano sul viso.
-‘’HARRY EDWARD STYLES SE NON APRI QUELLA PORTA LA BUTTO GIU’ A SUON DI PUGNU!’’ dissi prima di crollare a terra affianco alla porta.
Era forse troppo tardi? Era già.. morto? Lo aveva fatto? E io?
Cominciai a piangere e ripesi a tirare calci alla porta.
-‘’Ti odio, ti odio! No puoi farmi questo, non puoi! Io ti amo!’’ dissi prima di vedere i ragazzi in fondo al corridoio con in mano i cartoni delle pizze, che ridevano e scherzavano. Ma lui?
Non c’era! –‘’HARRY APRI LA PORTA!’’ dissi prima di sferrare un calcio talmente potente da scardinare la porta.
-‘’Chiara cosa stai facendo!?’’ mi chiese Zayn prima di  corrermi incontro.
-‘’Harry si vuole ammazzare!’’ dissi prima di entrare in stanza. Era tutto buio, le tapparelle abbassate, si distinguevano a mala pena i mobili.
Vidi una sagoma venirmi incontro. Mi fiondai addosso alla persona che avevo davanti, la abbraccia e cominciai il mio monologo.
-‘’Harry ti prego non lo fare, non puoi farmi questo, ho sofferto già troppo.. se lo fai tu lo faccio pure io.. Io ti amo Harry Edward Styles, ti amo più della mia stessa vita.. mi manchi un sacco, mi manchi cazzo mi manchi e tu non puoi farmi questo..’’ dissi e poi scoppiai a piangere. Mi sentii stretta da un abbraccio e poi un sussurro all’orecchio.
-‘’Ti amo anche io Chiara.. ma.. esattamente cosa non dovrei fare?’’ chiese continuando a stringermi a se.
-‘’Louis mi ha detto che..volevi ammazzarti..’’ dissi prima di staccarmi appena da lui per poterlo vedere in volto. Aveva la voce bassa, e gli occhi assonnati.. Pisolino pomeridiano!?
-‘’Mmmh.. mi sa che Louis ti Ha appena fatto uno scherzo..’’ disse spostandomi una ciocca di capelli che avevo sul viso, mi asciugò una l’ultima lacrima.
-‘’..Quindi tu.. non stai per ucciderti?’’ chiesi togliendomi dal suo abbraccio.
-‘’Mmh no..’’ disse e poi notai con piacere che non indossava la maglietta per non dire era completamente nudo.
-‘’Harry sei nudo.. quindi.. dormivi?’ chiesi guardandolo in volto. Ero abituata a questo tipo di ‘’abbigliamento’’ da parte del riccio.
-‘’Esattamente.. o meglio dormivo prima che qualcuno scardinasse la porta per venirmi a dire che mi ama e che non vuole che io mi ammazzi..’’ Disse sorridendomi.
-‘’Oh.. beh a questo punto io qui non ho più nulla da fare.. scusa.. cioè io.. ahh’’ dissi girandomi e andando verso la porta.
-‘’Aspetta..’’ disse con voce bassa e seducente. Mi prese per un braccio e mi attirò a se.
-‘’Io dovrei andare..’’ dissi prima si sentirmi le sue labbra incollate al mio collo. Una strana sensazione che conoscevo molto bene.
-‘’Ok.. direi che la stanza è occupata!’’ disse Niall chiudendo la porta –‘’Ci si vede neh ragazzi..’’ disse Liam ridendo sotto i baffi.
-‘’Harry.. io devo..’’ mi baciò con passione, mi voleva, io lo desideravo.
Mi abbassò la cerniera della felpa, io misi le mie mani tra i suoi ricci ribelli, quei ricci favolosi che chiunque sogna di toccarli, perché sono vaporosi, soffici e dannatamente provocanti. Esattamente come lui, aria innocente, occhietti dolci e poi dentro era tenace, deciso e molto, molto ma molto malizioso. Diciamo come me solo che io non avevo capelli voluminosi, soffici e non avevo degli occhi da cucciola. Solo una faccia da cogliona e pensieri perversi.
Mi tolse anche la maglietta e rimasi in reggiseno, mi guardò negli occhi e mi sorrise, quella luce misto desiderio-felicità che gli passava per gli occhi era la goccia che fece traboccare il vaso.
Mi prese in braccio e mi portò nella sua stanza, tappezzata di nostre foto.
Mi stese sul letto, riprese a baciami il collo e non le mani mi liberò dai fastidiosi pantaloni grigi di una tuta orrenda.  Ci scambiammo le posizioni cosicché fui io a comandare i giochi, presi a baciargli il collo, e poi il petto mentre io lasciamo una scia di puro piacere sul suo corpo, lui mi tolse il reggiseno.
Arrivai al suo sesso, era già in erezione e aspettava che io lo facessi fruttare, lo accolsi in bocca con dolcezza, non con violenza, avevo sempre odiato le cose violente.
I miei capelli erano torturati dalle mani di Harry che gemeva e pretendeva sempre di più.  Tornai al suo petto e poi mi lasciai penetrare, lo volevo sentire dentro, volevo che fosse mio, esattamente come era stato mesi prima.
Cominciai a gemere sotto le dolci spinte che il ricciolo mi regalava, erano ritmate e profonde. Ci baciavamo, lasciavamo che i nostri corpi parlassero per noi, che le nostre emozioni si concretizzassero attraverso un atto d’amore.
-‘’H-Harry..’’ cercai di dire ma le mie labbra furono rapire dalle sue, insaziabili morse rosse.
-‘’Ti amo..’’ riuscii a dire prima di raggiungere l’orgasmo. Lo amavo davvero tanto.
-‘’Ti amo anche io Chiara..’’ disse prima di darmi un bacio sulla fronte e poi uscire da me.
Mi misi accanto  a lui e gli presi la mano, lo guardai negli occhi e sorrisi. Si mise su di un lato e prese ad accarezzarmi la testa, mi coccolava come se fossi un peluche, un piccolo orsacchiotto da proteggere.
Mi avvicinai a lui e mi rannicchiai vicino al suo petto, il suo profumo mi invase e per un attimo mi dimenticai di tutto.
-‘’Sei mia..’’ riuscii a sentire prima di crollare in un sonno profondo.

Salve!!!
Eccomi con un nuovo capitolo!
Allora premetto che non è stato semplice! Quindi se fa schifo perdonatemi ma non scrivo spesso questo tipo di cose! ._.
Spero che vi piaccia, recensite e ditemi se mi è riuscito bene oppure sono da ricoverare in un reparto di psichiatria! 
Grazie mille a chi recensisce! Vi ringruazio moltissimo!
Baci xxx
Chiaaa