Fanfic su artisti musicali > Selena Gomez
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Autore: yleniarespiradiparole    10/09/2012    3 recensioni
Selena Gomez, Texana che vivo a New York per merito della sua carriera da cantante nonostante abbia solo diciassette anni. E' tutto perfetto, tutto magico tra fans, interviste e musica fino a quando non si renderà conto di aver bisogno del suo spazio.
Si trasferirà a Londra dove dovrà decidere cosa farne della sua vita, se continuare ad essere una stella o lasciare che la sua vita sia normale come tutti i ragazzi della sua età.
Ma farà la scelta giusta?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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When he lays you down, I might just die inside
It just don't feel right
Cause I can't love you more than this
Can't love you more than this

 


 Scuola, ricreazione.
Sono seduta ad un tavolo, da sola, in sala mensa e aspetto o,
forse, spero che Danielle arrivì a farmi compagnia ma per ora niente.
Mi guardo attorno; dio, la gente al Liceo è davvero così
antipatica e superficiale. Somiglia molto al mondo dello spettacolo,
con la differenza che è la vita vera. Ok, questo mi fa un po' paura.
Che motivo c'è di voler cambiare vita se ti ritrovi la stessa?
No Sel, non affettare le cose, magari non è così male.
I miei pensieri vengono interrotti da due 'idioti' che si siedono
di fronte a me, per la precisione: mia cugina Danielle e Niall il biondino.
-
Qualcuno si è divertito ieri sera, eeh!- canzone mia cugina, la
guardo senza capire ma poi ricordo la serata prima con Zayn e
capisco a cosa si allude. No ma.. Chi gliel'ha detto?!
La guardo con aria sconcertata, i due si guardano negli occhi
e scoppiano in una fragorosa risata. Io mi quasi mi strozzo col
boccone di mela che ho appena ingogliato.
-
Tranquilla, ce l'ha detto Zayn.. cioè non proprio, lo abbiamo dedotto-
afferma poi il biondino ridacchiando; no ok, ma che razza di potere hai?
Leggi nella mente delle persone oppure fai davvero lo stalker di mestiere?!
Poggio un gomito sul tavolo e mi avvicino socchiudendo gli occhi
-
Dimmi, hai mai pensato di lavorare nella CIA?- do un morso alla mia mela,
con aria sarcastica, mentre i due se la ridono come non mai.
-
Oh beh, sicuramente sarei il migliore- ride per poi ricomporsi- Comunque
me ne sono accorto perchè ieri sera è arrivato tardi a casa e visto che
dormiamo in stanza insieme non ho potuto far altro che notarlo-
adesso nel suo sguardo c'è un che di malizioso, oddio chissà che avrà
pensato! -
Per non parlare dei bellissimi sguardi che si davano stamattina-
afferma Dani dando una pacca sulla spalla di Niall.
-
Ok, non siamo proprio usciti, me lo sono ritrovato sul terrazzo e mi ha
trascinata con lui..-
borbotto arrossendo, i due mi guardano quasi
incantati dal mio racconto. Se si aspettano in particolari da me non li avranno!
Fortunatamente suona la campanella e siamo costretti a tornare in classe.
Campanella, non ti ho mai amata così tanto.



Siamo in classe, la lezione sta quasi per finire eppure il tempo
sembra non passare mai. Filosofia, la materia più noiosa che esista.
La prof è lì che spiega ed io non so davvero che fare, non ho voglia
di ascoltarla parlare dei soliti filosofi e scrittori. Tanto dicono sempre le
stesse cose. Niente di davvero innovativo.
Mi guardo attorno, magari trovo qualcosa di più interessante da
fare e noto che come al solito il biondino è impegnato a scrivere sul
suo amato 'taccuino'. Lo smuovo, mi guarda con i suoi bellissimi
occhioni azzurri, sembra quasi un bambino.
-
Posso sapere che stai facendo?- sussurro, non mi va che l'insegnante mi
sgridi. Lui sorride passandomi direttamente il foglio col tutto.
E' uno spartito per la chitarra, lo leggo con attenzione e cavolo,
sembra davvero buona come idea. Suonata dev'essere stupenda.
In cima al foglio noto una frase 'More than this' probabilmente il titolo
della canzone. Poi noto che il testo non è ancora del tutto finito.
Lo guardo, lui arrossisce ed io non posso far altro che sorridergli
-
E' davvero bello..- sto per finire la frase, ma lui mi blocca - Sì ma..
è solo un'idea..c-cioè.. devo finirla..
- scoppio a ridere, la prof mi guarda male
ma fa poco conto e lascia stare. -
Niall, posso aiutarti a finirla?-
Mi guarda scioccato, forse non crede alle sue orecchie o forse ha
visto una carota gigante volare fuori dalla finestra.
Nah, probabile la prima.
-
Stai scherzando spero!- sbotta improvvisamente lui, l'insegnate si
arrabbia e ci sbatte fuori dall'aula. Prima di uscire nascondo il taccuino
sotto la felpa. Cavolo, secondo giorno e sono già stata sbattuta fuori. 

 Siamo fuori dalla  dell'aula, il corridoio è triste e vuoto e c'è un
silenzio davvero imbarazzante. Sembra tutto troppo diverso confronto
al clima che si respira durante l'intervallo.
Lancio uno sguardo a Niall che sembra essere abbastanza nervoso e
sovrappensiero, mi avvicino per chiedergli cos'abbia ma mi batte sul tempo.
-
Prima stavi scherzando o facevi sul serio..- sospira- cioè, tu Selena mi
aiuteresti a finire una canzone per me e i ragazzi?-
ok, detto in quel modo
sembrava quasi una cosa brutta. Il mio era solo un gesto di altruismo,
possibile che gli inglesi non conoscano questa parola?
Annuisco col capo e lo spingo per la schiena costringendolo a camminare,
lui mi guarda con aria interrogativa
-Forza, ci sarà un'aula di musica in
questa scuola, no?
- mi guarda per qualche istante in silenzio per poi
scoppiare assieme in una fragorosa risata.
Entriamo nel teatro della scuola, davvero enorme per essere di una scuola
locale come quella. Ricordava molto High School Musical, visto che i miei
ricordi scolastici si fermavano a film visti in televisione.
Rimasi per qualche istante ad osservare l'immensità di quella stanza,
mentre il biondino era già salito sul palco accendendo le luci.
-
Che te ne pare?- mi urlò, non potei far altro che continuare a guardarmi
attorno sbalordita. Eppure ne avevo visti di teatri e di palchi enormi,
ma quello sembrava davvero diverso. Forse, perchè non me l'aspettavo.
Lo raggiungo, lui prende una chitarra e si mette a sedere sul bordo del palco,
mi siedo al suo fianco tirando fuori il taccuino.
Comincia a suonare e poi canta:



When he opens his arms and holds you close tonight
It just won't feel right
Cause I can't love you more than this
Yeah

 ..
Lo guardo cantare, è bravo devo ammetterlo.
Anche Zayn la sera prima mi ha mostrato la sua bravura, cavolo
adesso capisco perchè sono tanto famosi. Non sono solo belli, le loro
voci sono qualcosa d'indescrivibile.
Si è fermato, adesso continua a suonare. Forza Selena, pensa
a qualcosa e in fretta, gli hai promesso che lo avresti aiutato.
Pensa, pensa, pensa..



When he lays you down, I might just die inside
It just don't feel right
Cause I can't love you more than this
Can't love you more than this
 


Ho cantanto la prima strofa che mi è venuta in mente,
il biondino mi sta guardando scioccato. Ha perfino smesso di suonare.
Ok, Sel hai fatto una stronzata, probabilmente non è di suo gradimento.
-
E'..è perfetto!- balbetta guardandomi con occhi lucidi, mi avvolge
in un abbraccio, quasi mi manca il respiro tanlmente che mi stringe a se.
Rimaniamo così per qualche istante, poi lui comincia a scrivere,
probabilmente la strofa che ho cantato.
Continuiamo a cantare e a scrivere, ogni tanto scoppiamo a ridere per
le  idee assurde che ci vengono in testa, fino al suono della campanella.
Assieme torniamo in classe per prendere le nostre cose prima di
tornare ognuno a casa propria.
Sto per uscire dall'aula vuota quando Niall mi ferma per un braccio,
lo guardo e noto il suo rossore in viso. A volte sembra un bambino,
data la sua dolcezza infinita.

-V..volevo ringraziarti ancora per l'aiuto- abbassa lo sguardo,
giuro che se fosse stato un dolce lo avrei mangiato.
Lo abbraccio forte, credo proprio che mi affezionerò a questo
piccolo irlandese.

  
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