3
– Smoke and thoughts
Brittany
-Non posso
ancora crederci che
quest’anno saremo vicini di Bungalow!- esclamo mentre cammino
a braccetto con
Louis e Niall che stanno facendo la strada insieme a me e Liam, dato
che i
nostri bungalow sono il numero 81 e il numero 82.
Il loro
è di fronte al nostro; i
bungalow maschili sono di fronte a quelli femminili e sono tutti numeri
pari,
mentre invece i nostri sono dispari.
Oh, sono sempre
più felice!
Harry e Zayn
hanno fatto la
richiesta alla direttrice di stare nello stesso bungalow, altrimenti
sarebbero
rimasti soli in mezzo ad altri sconosciuti. Per fortuna non sono molto
lontani,
hanno il bungalow numero 69. Uhm, numero piuttosto ambiguo.
“Io
ho il 69, invidiatemi!” ci ha
detto Harry mostrandoci le chiavi. Che scemo Styles.
Avendo la
stanza prima della nostra,
io, Liam, Niall e Louis abbiamo dovuto lasciare Harry e Zayn poco fa.
-Non andate
così veloci, le valigie
pesano!- urla Liam che sta qualche metro dietro di noi. Uh, quasi
dimenticavo
che, oltre al suo zaino, sta portando anche i miei bagagli.
Quasi mi fa
pena, poverino!
-Aspetta dai,
una la riprendo io-
dico slacciandomi da Louis e Niall per correre in aiuto di Liam; ha
quasi il
fiatone.
-Scusami
Liammuccio!- gli dico una
volta averlo raggiunto, lasciandogli su una guancia un bacino.
-Non lo
viziare, Brit!- mi dice
Louis a voce alta per farsi sentire. Oh, fa il geloso?
Si, secondo me
è geloso. Ohoh,
quanto mi fa piacere!
-I miei vizi se
li merita tutti
perché lui è un gentiluomo, diglielo Liam- spingo
Payne ad essere dalla mia
parte, prendendogli da una mano il borsone che voglio portare io.
-Hai ragione,
come me non c’è
nessuno- scherza.
-Cazzo, sembri
Zayn!- esclama Niall
ridendo. Quanto mi è mancata la sua risata, lui non
può immaginare quanto!
Ancora qualche
metro a fare i
cretini ed eccoci qui, tra i nostri due bungalow.
-Uffa, ci
dobbiamo già dividere
ragazzi- faccio finta di piagnucolare, ma un po’ mi scoccia
davvero dover
smettere di divertirmi con loro. Vorrei tanto sistemare i miei bagagli
più
tardi ma non mi sembra il caso; è meglio se mi tolgo ora il
pensiero.
-Ma tanto
stasera ci vediamo ancora-
dice sorridendo Liam.
-Ah
già, c’è la festa del rientro,
quasi me ne stavo scordando- aggiunge Louis spiaccicandosi una mano in
fronte.
-E’
vero, anche gli anni scorsi l’abbiamo
fatto!- esclamo anch’io cadendo dal pero. Certo che delle
volte ho una memoria
corta quanto quella di un pecora!
Oh, ma che
dico? Le pecore manco ce
l’hanno la memoria. Almeno credo.
-Lou, ma
secondo te le pecore ce
l’hanno la memoria?- rivolgo la domanda a Louis essendo
consapevole di avergli
appena chiesto una cosa stupidissima.
Infatti mi
guarda con un
sopracciglio inarcato. Niall e Liam ridono.
-Come?
-Niente, lascia
stare- mi pento
subito di ciò che gli ho appena chiesto. –Allora
ci vediamo stasera alla festa!
È sempre in riva al fiume?- provo a cambiare argomento
cercando di liquidare i
ragazzi; è ora di mettere a posto le mie cose nel mio
bungalow.
-Si
è sempre sul fiume, vicino al
molo- mi assicura Louis mentre gli altri due cretini tentano di placare
le loro
risate per la mia stupida domanda di prima.
-E smettetela
voi due!- li
rimprovero, mentre prendo l’altro mio bagaglio che Liam ha
ancora in mano.
-Sei sempre la
solita scema, Brit-
mi dice Niall scuotendo la testa e accennando ancora qualche lieve
risatina.
-E tu sei
sempre il solito cretino,
Niall- lo canzono. –Adesso vado, a stasera!- saluto i
ragazzi. Ricambiano. Oh,
non vedo l’ora della festa di stasera! Sicuramente
rivedrò anche Devonne e
Joelle, è da tanto che desidero riabbracciarle.
Salgo
frettolosamente i tre scalini
che danno sullo stretto portico del bungalow e, arrivata davanti la
porta,
inserisco la chiavi nella serratura.
Entro e
ciò che trovo sono quelle
che dovrebbero essere le mie due nuove “compagne
d’avventura” che stanno
preparando le loro cose in silenzio. Ma cos’è sto
cimitero?
Una
è mingherlina, capelli neri,
occhi scuri, pelle pallida.. mi pare Mortisia Addams, però
è carina! L’altra è
leggermente più in carne di lei, capelli fluenti castani,
occhi verdi e viso da
bambolina.. ha l’aria di essere una ragazza delicata e
timida, glielo leggo
negli occhi e nell’espressione che fa non appena mi vede.
-Ciao ragazze!
Sono Brittany, ma
potete chiamarmi Brit!- mi presento allegramente andando loro in
contro; le
abbraccio anche, prima una e poi l’altra.
Noto
però di averle lasciate
abbastanza scosse. Ops, ho forse esagerato con l’entusiasmo?
Katherine.
Ma questa
drogata da dove salta
fuori? Vi prego, ditemi che tutto questo è uno scherzo e che
adesso entra
qualcuno con un cartellone con scritto “Sei su scherzi a
parte!”. Per favore,
ditemi che è cosi’! In questo campo estivo non
può esserci tutto questo alto
tasso di pura demenza!
-E voi? Come vi
chiamate?- ci chiede
la folle sorridendoci a trentadue denti. E chi ha visto? Zac Efron con
addosso
solo un grembiulino da cucina?
Non mi sono mai
piaciute le ragazze
troppo allegre, mi preoccupano.
-Kat- le porgo
la mano e lei, anzi
che stringermela, me la stritola.
-Eh sta buona!-
la rimprovero
ritraendo la mano per scuoterla.
-Perdonami!
Sono troppo esaltata!-
esclama. Beh, lo vedo, cara. Perché non ti fai vedere da uno
psicologo?
-Io invece sono
Bonnie, piacere- si
fa avanti la mummia. Si, mummia: non parla mai!
-Siete nuove,
vero?- ci chiede
Brittany buttandosi su un letto; lo capisco dal tonfo che ho appena
sentito.
-Ehi bella,
quello è il mio letto!- le
dico lasciando i miei vestiti nell’armadio, affacciandomi da
dietro un’anta
aperta.
-Davvero?-
chiede la ragazza
rialzando la testa.
-No guarda, per
finta- le rispondo
ironicamente. –Dico sul serio, alzati- aggiungo con un
pizzico di acidità.
Ok, forse non
sono poi così carina,
ma detesto tutti in questo momento.
-Sta calma,
babe- si difende lei
alzandosi dal mio letto per buttarsi sull’altro, quello di
fronte.
-Allora,
dicevo, siete nuove? No
perché io vengo qui da tre estati ma voi non vi ho mai
viste. Da dove venite?
Io sono canadese, vengo da Ottawa! È una bella
città sapete? Ma io preferisco
di gran lunga Nashville- Minchia, che parlantina. È
l’esatto opposto di Bonnie
La Mummia.
-Sono del
Texas- le rispondo mentre
continuo ad appendere per bene i miei vestiti sulle grucce.
-E tu Bonnie?
-Inghilterra-
dice timidamente la
ragazza accanto a me.
-Oh, come il ragazzo che piace a me!
Doncaster?
-No,
Manchester- la corregge Bonnie.
Da qui, tra le
due, nasce una bella
conversazione di presentazione. Poco dopo aver finito di sistemare le
sue cose,
Bonnie si è seduta sul letto di Brittany, proprio accanto a
lei. Sembrano
andare d’accordo le due, anche se quella che alimenta di
più la conversazione è
Brit, naturalmente.
Beh, a volte,
per un timido, la
miglior cosa che possa capitare è incontrare una persona
estroversa; solo così
lui si tirerebbe fuori dalla buca.
Io invece, in
una buca, sembro quasi
affogarci; non è per il fatto che io sia timida, anzi, non
lo sono mai stata.
La mia buca non è uno scavo di insicurezza, ma di
infelicità.
Finisco di
mettere a posto i miei
vestiti nell’armadio, metto il mio trolley vuoto sotto il mio
letto ed esco
fuori per fumare un po’ sotto il portico. Ho bisogno di
pensare.
-Dove vai?- mi
chiede Brittany
sempre con quel buonumore che le contorna il viso.
-Fuori-
rispondo fredda, aprendo la
porta e richiudendola subito. Già, ho risposto male anche
stavolta, spero che
quella ragazza mi perdoni. Anzi, non mi importa.
Mi siedo sulla
recinzione in legno
del portico, la quale rende lo spazio come
un piccolo balconcino; accendo una sigaretta e mi guardo intorno.
E pensare che
ho lottato pur di non
venire in questo campo estivo, ma i miei mi stavano assillando.
Almeno qui non
li sento parlare, per
fortuna. Ah, e litigare.
Anche se qui
è pieno di citrulli,
non è un brutto posto esteticamente parlando. Se non fosse
per gli altri
ragazzi, oserei anche dire che questo campo è un luogo
perfetto per pensare e
riflettere. Dopotutto, qui c’è solo natura su
natura.
Non ho
cominciato al meglio il mio
soggiorno qui ma d’altronde sono appena arrivata; nel corso
del tempo qualcosa
potrebbe cambiare, ma la vedo molto dura.
Le cosa che mi
peserà di più è il
fatto di non poter più suonare per un po’ con i
miei amici. Mi mancheranno,
come la mia chitarra.
Per un bel
po’ non potrò più suonare
e cantare, bella storia.
Niall
Un’altra
estate è appena cominciata qui
al Forever Young ed erano un sacco di giorni che facevo il countdown
per la mia
partenza dall’Irlanda. Per un bel po’ di tempo non
vedrò i miei amici ma la
verità è che anche qui ne ho, e adesso
è il loro turno.
Quest’anno
dividerò il bungalow con
Louis e Liam e mi aspetto dei giorni molto divertenti da passare con
loro.
Anche insieme a
Harry e Zayn,
ovviamente. E anche Brit.
-Ti prego
Louis, dimmi che
quest’anno non spargerai la tua biancheria in giro!- supplica
Liam,
ricordandosi delle brutte esperienze degli anni passati. Liam ha sempre
pernottato con Louis dalla prima volta che sono capitati nello stesso
bungalow.
-Tranquillo,
nel frattempo che sono
stato a casa ho imparato ad essere ordinato- gli assicura Lou mentre
comincia a
tirar fuori dalla valigia i suoi indumenti.
In effetti non
penso che quest’anno
cambierà qualcosa; sicuramente stasera appena
tornerà dalla festa getterà tutti
i suoi vestiti per terra e si butterà a letto in boxer.
-Certo
Tomlinson, se tu sei
diventato ordinato io allora ho cominciato ad odiare Nando’s-
mi diverto a
ironizzare.
-Non
sottovalutarmi, Horan- si
difende Louis lanciandomi un suo paio di mutande in faccia.
-E tu non
prenderti in giro!-
ribatto, rilanciandogli le sue mutande. –Lo sai meglio di noi
che non sarai mai
un ragazzo ordinato- aggiungo.
Louis scuote la
testa ridendo. Ha
capito che ho perfettamente ragione e se ne sta zitto.
-Cosa vi
metterete stasera?- ci
chiede Liam mentre osserva massaggiandosi il mento i suoi vestiti
ancora
piegati nella valigia.
-Uhm, io non lo
so. Penso che
metterò una camicia e.. dei bermuda- dico mentre posiziono
sul letto i capi che
ho nominato.
-E’
molto probabile che io metta una
maglietta a righe e un paio di pantaloni rossi. Che ne dite?- ci
propone il
Tommo.
-Tanto per
cambiare, no?- lo prendo
un po’ per il culo, ridendo.
-Niall, sbaglio
o quest’estate sei
molto più simpatico?- mi sfida lui in modo giocoso.
-Ci hai visto
bene, amico- gli
rispondo.
-Ehi, qui
nessuno chiede cosa mi
metterò io invece?- ci interrompe Liam, desideroso di un
po’ d’attenzione.
-Sentiamo, che
ti metti?- gli chiede
Louis, soddisfandolo.
-Questa!-
esclama Payne mentre ci
mostra fiero una maglietta blu elettrico con una scritta fluo che dice
“I’m
sexy and I know it”. –Che ne dite?- continua.
Io e Louis
scoppiamo a ridergli in
faccia. Ma fa sul serio?
-Giuro, se te
la metti, ti do venti
sterline!- dice Louis mentre soffoca dalle risate; io invece continuo a
piegarmi in due senza riuscire a spiccicare parola.
-Spiritosi-
sibila Liam dopo averci
fatto il verso. –Comunque scherzavo eh- aggiunge, ma io e Lou
sappiamo
benissimo che l’ha detto per tirarsi fuori
dall’imbarazzo che lo sta mangiando
vivo dall’interno.
-Si si, certo-
diciamo io e
Tomlinson all’unisono, provando a trattenerci dalle risate
per non scoppiare
come poco fa.
Finalmente, tra
sghignazzi e
battute, ho finito di trasferire tutti i miei vestiti dalla valigia
all’armadio.
Mi affaccio
alla finestra che dà la
visuale al bungalow di fronte, proprio dove sta Brit.
La mia
attenzione viene catturata da
una ragazza, una ragazza che non mi sarei mai aspettato di trovare
sotto quel
portico che sta di fronte al mio, nella stessa casetta di Brittany.
Ma.. ma..
è la ragazza delle poppe!
O sbaglio?
La vedo proprio
lì, seduta sul
balconcino mentre fuma e fissa un punto indefinito vicino le sue gambe.
Chissà
a cosa pensa.
Certo
però che, nonostante la pelle
cadaverica e i capelli nero corvino, la ragazza è davvero
molto carina. Ma in
fondo è proprio per questo che ho scelto lei poco fa per il
primo scherzo
dell’anno. Oh, se mi sfioro la guancia destra la sento ancora
lievemente
bruciare.
Uhm. La tipa
è interessante, carina
e anche forzuta per essere così minuta!
-Aah! Louis!-
mi viene un colpo
quando all’improvviso mi atterra un t-shirt in testa e sono
sicurissimo che è
stato Lou a lanciarmela, distraendomi da ciò che stavo
pensando.
Louis comincia
a ridere.
Mi allontano
dalla finestra, pronto
e desideroso di vendetta.
-Vuoi
la guerra, Tomlinson?- gli
chiedo sfidandolo con lo sguardo. E che guerra sia!
Hello world! c:
JulieMary è tornata con il terzo capitolooo!
Eh si, Brittany è nello stesso bungalow con Kat e Bonnie, ma penso che la cosa era abbastanza scontata xD
A parte questo.. volevo chiarire delle cose, in modo che non ci siano malintesi:
1) Questa storia NON è anti-Niall! Lo dico prima che qualcuno mi dica che sono esagerata con il personaggio di Katherine ecc.. ma sappiate che è stato tutto fatto apposta per la trama della storia. Io NON ho nulla contro Niall, anzi, lo amo! E' il mio puffetto puffoso :3 (?)
2) Anche stavolta non sono riuscita a rispondere alle recensioni! E si, mi faccio schifo .-.
Per chi mi segue dai tempi di It's not a joke (la mia prima ff) sa che io tendo SEMPRE a rispondere alle recensioni, ma adesso le cose stanno in un modo diverso.
Vi spiego.. Io prima non andavo a scuola (anche prima delle vacanze) perciò avevo molto tempo da dedicare ad efp e alle altre cose.. Quest'anno ho deciso di iscrivermi di nuovo a scuola e tra tutti i preparativi non ho più tempo. Quest'anno poi ho deciso di impegnarmi e di fare sul serio (dato che devo ripetere l'anno) per cui non mi sarà possibile rispondere a tutte voi.
Per questo ho comunque una soluzione: in ogni spazio autrice, dedicherò qualche riga alle "risposte flash", ossia, sceglierò alcune di voi e vi risponderò in breve.
Avranno la precendenza quelle che hanno qualcosa da chiedere o da chiarire. Che ne ve pare come idea?
dal mio punto di vista è molto comoda, e poi in più vi darò un segno della mia esistenza xD
Comunque, colgo l'occasione di ringraziare tutte voi per seguire, recensire e leggere la mia storia, siete dolcissime, leggo sempre tutto ciò che mi scrivete :3
detto questo, vi lascio.. Ciao, alla prossima! :)
ps: spero che questo capitolo vi sia piaciuto, anche se non succede niente di che.. è un capitolo di passaggio ;)
Hello world! c:
JulieMary è tornata con il terzo capitolooo!
Eh si, Brittany è nello stesso bungalow con Kat e Bonnie, ma penso che la cosa era abbastanza scontata xD
A parte questo.. volevo chiarire delle cose, in modo che non ci siano malintesi:
1) Questa storia NON è anti-Niall! Lo dico prima che qualcuno mi dica che sono esagerata con il personaggio di Katherine ecc.. ma sappiate che è stato tutto fatto apposta per la trama della storia. Io NON ho nulla contro Niall, anzi, lo amo! E' il mio puffetto puffoso :3 (?)
2) Anche stavolta non sono riuscita a rispondere alle recensioni! E si, mi faccio schifo .-.
Per chi mi segue dai tempi di It's not a joke (la mia prima ff) sa che io tendo SEMPRE a rispondere alle recensioni, ma adesso le cose stanno in un modo diverso.
Vi spiego.. Io prima non andavo a scuola (anche prima delle vacanze) perciò avevo molto tempo da dedicare ad efp e alle altre cose.. Quest'anno ho deciso di iscrivermi di nuovo a scuola e tra tutti i preparativi non ho più tempo. Quest'anno poi ho deciso di impegnarmi e di fare sul serio (dato che devo ripetere l'anno) per cui non mi sarà possibile rispondere a tutte voi.
Per questo ho comunque una soluzione: in ogni spazio autrice, dedicherò qualche riga alle "risposte flash", ossia, sceglierò alcune di voi e vi risponderò in breve.
Avranno la precendenza quelle che hanno qualcosa da chiedere o da chiarire. Che ne ve pare come idea?
dal mio punto di vista è molto comoda, e poi in più vi darò un segno della mia esistenza xD
Comunque, colgo l'occasione di ringraziare tutte voi per seguire, recensire e leggere la mia storia, siete dolcissime, leggo sempre tutto ciò che mi scrivete :3
detto questo, vi lascio.. Ciao, alla prossima! :)
ps: spero che questo capitolo vi sia piaciuto, anche se non succede niente di che.. è un capitolo di passaggio ;)