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Autore: _xcallmemaybe    10/09/2012    0 recensioni
Cassandra, 16 anni, nata nell'America del Sud ma vivo a Mullingar da quando avevo 3 anni. Sono una semplice teenager a cui la vita ha portato via i suoi due punti di riferimento: i genitori, ma mi ha ricompensato donandomi un ragazzo meraviglioso che è diventato il mio migliore amico.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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           A year later – The opportunity of a lifetime (Part 2)

                              Le tue labbra hanno il sapore del cielo. Quindi, perché dovrei smettere? http://www.youtube.com/watch?v=bjgFH01k0gU

Centinaia di fan impazzite erano nell’aeroporto ad aspettare i ragazzi. Ognuna voleva il suo autografo e una foto con loro, e urlavano come delle possedute per ottenerli.
Le guardie del corpo con l’aiuto della polizia ci aiutarono a salire nella macchina che ci portò all’hotel.
-E’ stupendo!-esclamò Alex mentre guardava l’opuscolo che gli diede l’autista
-Fà vedere anche me!- glielo tirai dalle mani con tanto di proteste da parte della ragazza
-Questa sarà la nostra stanza-mi informò Niall indicando una camera molto bella e ampia che era illustrata nell’opuscolo
Dopo qualche minuto trascorso a scrutare l’opuscolo più fortunato del mondo(?) arrivammo all’hotel. Era stupendo e gigantesco proprio come descritto sul quel foglietto. Andammo alla reception e una ragazza molto gentile ci diede le chiavi delle nostre camere.
C’erano solo due camere prenotate, una per tre persone e  una per quattro ergo che io e Niall dovevamo condividere la nostra con Lou e Alex; cosa che non ci dispiaceva affatto, insomma vivevamo nella stessa casa da un anno!
Le camere di quell’hotel non erano “normali” ognuna aveva le caratteristiche di un vero e proprio appartamento: salone, cucina, due bagni, due camere da letto, TV, frigo..
Ci stupimmo molto della stanza che ci era capitata..o meglio, della stanza che i manager ci avevano fatto capitare. Così andammo a vedere se quella degli altri ragazzi presentava le stesse caratteristiche.
Ebbene sì, erano identiche solo con una stanza in meno: la matrimoniale.
Subito i ragazzi cominciarono a scherzare tra di loro, quando un signore dall’aria seria con giacca e cravatta fece capolino dalla porta
-ragazzi scusate il disturbo, ma fra 5 minuti tutti giù nella hole per chiarire alcuni punti di questa prima tappa del vostro tour-detto questo girò i tacchi e scomparve dietro la colonna del corridoio del 10° piano.
-Beh, io e Alex andiamo a prepararci. Andiamo a visitare la città-dissi io ai ragazzi
-Ok, fate attenzione e per cena dovete essere qui-
-certo Lou, non preoccuparti la tua ragazza è in buone mani-feci l’occhiolino, presi Alex per il polso e la trascinai nella nostra stanza.
Ci facemmo una doccia veloce, poi ci vestimmo:
Alex indossò dei leggins neri con una canotta rosa che arrivava a metà coscia e delle converse bianche. Mentre io misi degli shorts con una canotta bianca e delle blazer nere
Visitammo tutta la città, così tanto da farci venire un dolore straziante ai piedi, così ci sedemmo in un parco e ne approfittammo per parlare un po’.
-Come va con Niall?-chiese Alex mentre addentava un sandwich comprato poco prima. Vivevamo nella stessa casa ma non ci vedevamo spesso come quando condividevamo la stanza nella casa dei miei nonni a Mullingar.  Quelle poche volte che ci incontravamo parlavamo di tutto al di fuori delle nostre relazioni con i ragazzi.
-A meraviglia! Tu e Lou?- chiesi poi io
-La stessa cosa- rispose, poi continuò: -ci siamo fatte tantissime foto, le caricheremo su Facebook o Twitter?-
-Beh, non saprei..direi di non caricarle. Può capitare che qualcuno riconosca la città e “scoprirebbe” che siamo molto amiche dei ragazzi e soprattutto con due in particolare.. Insomma, dobbiamo aspettare che i ragazzi rendano ufficiale il fidanzamento, se lo faranno, e poi potremmo caricare tutte le foto che vogliamo. Per ora teniamole solo sul cellulare- spiegai ad Alex
-Forse hai ragione, ora andiamo che si sta facendo tardi e i ragazzi ci aspettano per cena-
Ci incamminammo verso l’hotel e quando arrivammo i ragazzi erano già nel ristorante a tirarsi delle molliche di pane, le nostre risate attirarono la loro attenzione. Niall si alzò e corse verso di me
-AMOOOREEE! Com’è andata la giornata? La città è bella? Hai incontrato nostre fan? Che ne dici se domani andiamo a visitarla insieme?- lo ammetto, avevo un fidanzato che quando si metteva sapeva fare un interrogatorio meglio di Gibbs in N.C.I.S.
-Una domanda alla volta Niall ahahaha. Allora la giornata è andata alla grande, la città non è bella ma meravigliosa, non ho incontrato vostre fan a parte quelle all’aeroporto e sì, mi piacerebbe molto se andassimo a visitarla insieme domani. Però prima devo mangiareche ho una fame incredibile- lo baciai e ci andammo a sedere ai nostri posti, Alex intanto stava già amoreggiando con il ‘suo’ Lou, come sempre d’altronde
Il cameriere ci servì dell’insalata con degli spaghetti, un’insalata con dei gamberi all’interno, acqua e alla fine il dessert: torta al cioccolato, per la gioia di Niall.
Dopo ognuno andò nella propria stanza per riposare.
-Vado a fare una doccia, tu nel frattempo disfa le valigie- dissi a Niall che non si perse d’animo e cominciò a fare quello che gli avevo chiesto
-Non siete neanche sposati e già si mette a dar ordini!- esclamò scherzosamente Alex
-Spero che tu non faccia la stessa cosa- rispose Lou con aria interrogativa
-No, non preoccuparti. Non ti darò ordini … per ora!-
Non seguii oltre quella conversazione visto che ero stanca e dovevo ancora lavarmi. Dopo la doccia indossai il pigiama e raggiunsi Niall nel letto che era già nel mondo dei sogni … o così sembrava.
Mi tirò per un polso facendomi cadere sul letto affianco a lui, poi cominciò a baciarmi ad un tratto poi si fermò e mi chiese:-ti dispiace?-
-Niall, siamo fidanzati da quasi un anno e mi chiedi ancora se mi dai fastidio quando mi baci!? Lo sai che non mi darai mai fastidio, non preoccuparti-lo rassicurai e poi ci continuammo a baciare fino a quando non fummo accolti tra le braccia di Morfeo.
Il giorno dopo si proiettava essere molto faticoso, per loro e per noi.

 
 

-Spazio autrice-

SAAAALVEEE! Inizio col dirvi che una sola recensione comincia a non bastarmi più, insomma non credo che questa storia faccia così schifo da non ricevere neanche due recensioni. Sì, lo so, non sono una brava scrittrice ma me la cavo, credo..
Anyway, ho diviso questo capitolo in due parti perché era troppo lungo e come avete potuto notare in quello precedente all’inizio ho messo la parte di un testo di una canzone ‘Dance again’ di Jennifer Lopez, in questo caso.
Ringrazio, come sempre, le persone che ‘visitano’ la mia storia. Aspetto le vostre recensioni. Alla prossima xx

  
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