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Autore: bambi88    27/03/2007    6 recensioni
Flash di una vita che "doveva" essere semplicemente NORMALE. Quando è una scia di fumo a legare per sempre maestro ed allievo. "il maestro staccò dalle labbra la sigaretta, spegnandola tra i fili d'erba.con le dita ingiallite. - sensei...questo vuol dire che dobbiamo andare?- - no..fumo un'ultima sigaretta- Shikamaru distolse lo sguardo - certo Sensei...L'ennesima ultima sigaretta-
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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shika e fumo

Una leggera brezza accarezzò i fili d’erba.
Il ragazzo sbuffò appena, socchiudendo gli occhi.
Era stanco. Voleva solo riposare..
Fissò una nuvola.
Dei passi improvvisi lo riscossero.
- ehi Shikamaru…sai dov’è Choiji?-
- no, sensei- rispose, lapidario
Il maestro si sedette accanto a lui, incrociando le gambe.
In bocca, l’ennesima sigaretta.
Shikamaru seguì il suo fumo.
…Assomiglia ad una nuvola…
- dobbiamo tornare ad allenarci?- chiese in un sospiro
- no…fumo l’ultima sigaretta…-
Asuma strappò dalle labbra il mozzicone e lo gettò a terra, calpestandolo lentamente.
- non iniziare mai…- disse, afferrando un pacchetto e fissando il ragazzino.
Il filo di fumo riprese a salire nel cielo.
Il silenzio scese di nuovo.
- sensei…gli esami sono una vera scocciatura…-
Asuma sorrise
- non mi stupisce…tutto per te è un’ enorme scocciatura…-
la sigaretta brillò tra le labbra.
- sai Shikamaru…-
il ragazzo voltò lo sguardo, senza particolare interesse
- …sono d’accordo con te…gli esami sono una vera scocciatura!...ma devo comunque allenarti …-
la risata di Asuma scosse l’aria.
Il maestro staccò dalle labbra la sigaretta, spegnendola tra i fili d’erba con le dita ingiallite
- sensei…questo vuol dire che dobbiamo andare?-
- no…fumo un’ultima sigaretta…-
Shikamaru distolse lo sguardo.
- certo Sensei…l’ennesima ultima sigaretta…-

***********************

 

Se la gocce di poggia fossero state lame, avrebbero fatto meno male.
Ora era davvero stanco.
Ora doveva davvero riposare.
Shikamaru si gettò a terra, tra l’erba bagnata e le pozze di fango.
Niente cielo.
Solo nuvole.
Shikamaru provò a piangere, ma le lacrime si confondevano alla pioggia.
Shikamaru provò ad urlare di rabbia, ma le grida si confondevano con i tuoni.
Shikamaru provò a scappare, ma un peso lo teneva attaccato alla terra.
- Asuma sensei…non doveva morire…-

***********************

 

Il fumo della sigaretta saliva piano, lento.
Formava piccole nubi, si diradava in nebbie sottili, si dileguava.
Come una nuvola…
Eppure bruciava dentro, come un fuoco che tutto divora.
Come il dolore…
Shikamaru aspirò ancora.
L’odore amaro gli ferì il palato.
Sputò a terra, tossendo.
- è talmente stupido…-
Shikamaru tossì ancora, di una tosse secca, stizzita
.- non iniziare mai…-
- mi dispiace sensei…le sto disobbedendo…-
Ma Shikamaru aspirò ancora.
- è soltanto…- si giurò - …è soltanto la mia prima ed ultima sigaretta-

**************************

L’alba non era ancora arrivata.
Temari allungò un braccio, stiracchiandosi.
Un vento freddo le accarezzò la pelle.
- non ricordavo quanto fosse freddo l’inverno, qui a Konoha…- disse in un sussurro, voltandosi.
- Ehi…Shika…- continuò, spalancando gli occhi.
Se si fosse trovata nella foresta, come la notte prima...
Senti che un nuovo brivido le percorreva la schiena.
Dannazione…era orribile essere innamorate.
Si mise a sedere, coprendosi con un lembo del lenzuolo.
Temari scandagliò la stanza con lo sguardo.
- Nara…dove diavolo ti sei cacciato?...-

- hai lasciato la finestra aperta…posso seguire la tua puzza fino a qui…- gli disse, apparendo all’improvviso.
Shikamaru guardò la ragazza seminuda con apparente distacco, continuando a rigirarsi tra le dita il mozzicone.
- ...sono troppo stanco per risponderti…- disse, appoggiandosi alla ringhiera del balcone
- non dovresti fumare fuori...stanotte fa freddo…- l’interruppe lei, fissandolo negli occhi scuri
- …sei una vera scocciatura…prima non potevo fumare a letto…ora neanche sul balcone…- rispose il ninjia, gettando la cicca
- te l’ho detto…quelle cose puzzano…- Temari sembrò non raccogliere la provocazione, stringendo invece la mani attorno al collo di lui.
- …e puzzi anche tu!- continuò, sorridendo.
Il ragazzo le prese le mani, costringendola a mollare la presa.
- Fumo l’ultima sigaretta…- disse, voltandosi di nuovo e afferrando il pacchetto.
- Come vuoi!- rispose Temari, che si allontanò a grandi passi.
Il suono inequivocabile della finestra scosse l’aria.
Shikamaru non si voltò neppure.
Temari l’aveva chiuso fuori anche quella notte.
- che seccatura…- sussurrò, accendendosi la sigaretta.

***********************

La foresta era grande.
No, non era grande.
Era Immensa.
Le foglie tremavano al tocco del vento.
Le acque del fiume ruggivano tra le rocce.
I ninjia fremevano nei nascondigli.
- li vedi?...-
- …negativo…-
la radio gracchiò qualcosa di incomprensibile
- …era quel baka di Kiba…ci starà prendendo di nuovo in giro…- Choiji alzò lo sguardo sulla ninjia della foglia che era in piedi accanto a lui.
- l’ultima cosa che ci serve ora è il suo terribile umorismo…- sospirò Ino, appoggiandosi al tronco di un albero.
- a dir la verità l’ultima cosa che ci serve sono le vostre chiacchiere inutili…- la voce di Neji squarciò l’aria.
Ino si morse il labbro…era sempre il solito sbruffone.
- dov’è Nara?- lo Hyuga si sfilò la maschera da ANBU insanguinata.
- In ricognizione…almeno così ha detto…- rispose Ino.
Sorrise beffarda.
Shikamaru era un pessimo bugiardo.
L’ANBU si allontanò silenziosamente come era arrivato.

Neji si fece strada tra i rami fitti della boscaglia.
Shikamaru era gettato a terra, occhi socchiusi, sigaretta in bocca.
- pensi di voler intervenire o di restare qui a dormire?-
Shikamaru volse lo sguardo, disinteressato.
- il tempo di fumare la mia ultima sigaretta- disse, alzandosi.
Gettò a terra il pacchetto vuoto, accartocciato con le dita ingiallite.
- non dovresti fumare-
- grazie mammina…- rispose sarcastico, prima di inoltrarsi rapidamente nella macchia.
- …era l’ultima…- sospirò, facendosi largo tra le foglie.

 

È sempre così sensei…è sempre l’ultima sigaretta.
È sempre l’ennesima ultima sigaretta
.

 

 

 

Grazie a tutte voi che avete letto...per ora è una specie di esperimento ...spero vi sia piaciuta!! Lasciate un commentino, anche piccolo piccolo ^^".
P.s.: io sono una non-fumatrice, perciò non so come è il risultato di una ficcy in cui compare la parola sigarette 200 volte^^"...

  
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