POV Raflesia
Mantengo il mio solito atteggiamento altero e distaccato mentre sopprimo
una risata malevola incontrando prima lo sguardo di Harlock, che vorrebe
incenerirmi con il suo occhio nocciola e poi quello di Yuki, che vorrebbe fare
lo stesso, ma solo dopo avermi inferto innominabili sofferenze.
Hihihih.
La gelosia fa brutti scherzi e fa vedere cose che non ci sono. E lei è
indubbiamente gelosa del suo capitano.
Mi domando come mai??
E’ vero...ci avevano sorpresi dietro alla porta, con me contro il muro ed
Harlock che mi metteva le mani addosso...per strozzarmi.
Per questo avevamo i capelli scombinati ed eravamo sudati e trafelati: ce
le stavamo dando di santa ragione...anche se a ripensarci non ricordo nemmeno
il motivo per cui avevamo cominciato a litigare. Non che io abbia bisogno di un
motivo per litigare e fare a botte e a quanto pare, neanche Harlock.
Lui sa benissimo che siamo stati fraintesi e sa benissimo che basterebbe
una sola parola da parte mia per dissipare i dubbi, ma preferisco starmene
zitta e fare la figura di chi e’ stata presa in castagna: e’ troppo divertente
vedere la faccia di Yuki e l’espressione di cane bastonato di Harlock, che
penso abbia perso un po’ della sua aura di eroe senza macchia e senza paura
dopo essere stato sorpreso con me.
Ci stiamo dirigendo a passo veloce
versol’hangar secondario dove ci aspetta una navicella che dovrebbe
portarci via dalla Dokras verso
Durante il tragitto Il mio sguardo incontra quello di Yuki.
“Se potessi, mi uccideresti, vero?” le chiedo.
Trattengo una risata ironica mentre cerco di fare la mia migliore faccia da
psicopatica.
“No. Non ti ucciderei...prima ti
taglierei tutti i capelli, ti scuoierei viva e ti metterei sotto sale e DOPO ti
ucciderei...” mi ringhia contro la ragazzina.
Che incantevole delizia!
Sorrido, mio malgrado, notando come la sua irritazione cresca ad ogni mia
innocente frecciata.
“Che ci vede in una come te?” mi borbotta a denti stretti.
Uhm, vediamo...sono piu’ alta, piu’ formosa, piu’ matura, piu’ smaliziata
di te...potrei dirle tutto questo ma taccio.
Che me ne frega? Dopotutto, e lo ribadisco per l’ennesima volta, lui non e’
affatto il mio tipo.
“Presto, facciamo presto...por** put***a!” sento dire da dietro di me,
confuso dal rumore di passi concitati in
crescente avvicinamento.
La voce di Cleo, che adesso parla di nuovo nel suo abituale linguaggio
forbito, senza rime è come musica per le mie orecchie. E’ un melodioso linguaggio che non ha peli
sulla lingua...
Cleo infatti sale a bordo della navetta e mi raggiunge.
CI abbracciamo fugacemente scambiandoci un cenno di intesa.
Sono contenta che stia bene.
Le debbo la mia incolumita’, in fondo.
Sento un po’ di concitazione fuori
dalla navetta: due donne in camice bianco assieme ad un vecchietto basso e
pelato stanno trasportando il corpo di una persona esanime all’interno
dell’abitacolo: solo dopo qualche istante di stupore mi accorgo che si tratta
dell’usurpatrice, di colei che mi ha derubato della mia corona e del mio trono.
Maledetta cuoca dei miei stivali!!
Controllo la mia rabbia mentre Cleo mi fa sedere sulla poltrona e mi intima
di aggangiarmi le cinture.
Osservo le due donne in camice bianco: a prima vista, sembra personale
medico anche se non capisco il ruolo di quell’aggeggio che la bionda tiene
sotto il braccio e sul quale sembra ticchettare con fare ossessivo.
“Il dottor T e Danielle sono qui per trovare un antidoto al fumo venefico
che si e’ sprigionato mentre Masu cucinava una pozione per Gordonius....lo
stesso fumo che ha intossicato me ma che su Masu sembra avere avuto un effetto
assai diverso...” mi dice Cleo. Poi, girandosi verso le due donne, fa loro un
cenno “Venite a controllare che la mia regina stia bene...”
Certo che sto bene!
Non voglio che quelle due, dall’aria assai poco affidabile, specialmente
quella con il teschio sulla cintura, si avvicinino a me. Altro che medici!
Quelle due sono pirati, mi ci gioco la testa...la testa di qualcun’altro,
intendo.
“Uhm...vediamo, sara’ alta un metro e ottanta....pesera’ circa
Eh?
“No, Danielle, meglio di no...” dice la tipa con la cintura da pirata. Che
brutto ceffo...scommetto che fa parte della ciurma di Harlock! Comunque mi sta
simpatica, se non altro per il fatto di risparmiarmi l’iniezione “10cc di
sonnifero no.....facciamo 15!” dice poi, mentre si avventa velocemente su di me
e quella bionda, veloce come un falco, mi infilza con un ago lunghissimo nella
coscia.
Io vi strozzo entrambe....
Io vi str....
Io...
Zzzzzz
Al mio risveglio mi trovo sdraiata su una barella, con la vecchia megera
accanto.
Sono ancora intontita ma mi accorgo che sta per risvegliarsi anche lei.
Ma si, quasi quasi le metto le mani alla gola....ma si, mi riprendo cio’
che e’ mio...ma no, che sto facendo? Strozzare una vecchietta? Quanto in basso
si puo’ cadere? Beh, ma in fondo che m’importa?
La porta dietro di me si spalanca
“Eureka!” grida la bionda col camice, quella str.... che mi ha infilzato
con l’ago, che ricordo chiamarsi Danielle, mentre stringe una fiala in mano.
La osservo con aria interrogativa. Non è che vuol punzecchiarmi ancora? E’
la volta buona che la strozzo veramente!
“Questo e’ l’antidoto....T ed io ci abbiamo messo cinque ore per
approntarlo....abbiamo anche fatto esperimenti in vivo, sui ratti della
Serenity...sono ancora tutti vivi...quindi di sicuro male non fa!”
Continuo ad osservarla, leggermente insospettita.
“Holly dice che il siero e’ sicuro al 99%!”
“Chi...chi sarebbe Holly?” chiedo alla donna, ormai in stato di esaltazione
scientifica che rasenta la follia.
Lei si ferma, offesa quasi.
“La mia calcolatrice a tasti. La mia consigliera. La mia parte mancante. Il
mio alter ego. La cosa piu’ cara in tutto l’universo....Holly, appunto. E Holly
non sbaglia mai.”
Ah.
Anche questa mi sa che e’ pronta per lo psichiatra, assieme a quella con la
cintura da pirata, tale dottor T.
Ignoro il lamento di Masu che si stiracchia nel dormiveglia.
“Mi dica, dottor Danielle, nel caso dell’1% in cui il siero non e’ sicuro,
che succede?”
“Beh...” mi risponde lei grattandosi il mento “ la pelle diventa
raggrinzita e perde lucentezza, viene l’acne rosacea, la gengivite e l’alitosi
associata a marcato meterorismo flatulento intestinale....Ma tanto, di che si
preoccupa lei, Raflesia? Il siero va dato alla vecchia, tanto peggio di
cosi’....” mi risponde Danielle preparandosi la siringa.
In quel frangente Masu sembra riaquistare conoscenza.
Ecco, adesso ci risiamo con
“Argh” grida la vecchia quando mi vede, mentre mi osserva con aria
terrorizzata.
Quasi quasi mi offendo...io le faccio paura? Ma lei si e’ vista allo
specchio?
“Per tutte le pentole dell’universo! Capitanoooooooooo!” comincia a gridare
quando si accorge di Danielle e della sua siringa con ago sfoderato pronto per
l’uso “Capitanoooooooooooooooo!” continua a gracchiare.
“La cornacchia vestita di nero e la sua aguzzina mi vogliono uccidereeee.
...aiuto....Capitanooooo, Gordoniusssss! Chiunque mi senta, aiutooooo!”
Mi viene un vago sospetto.
Masu non sembra affatto comportarsi come la vecchietta arrogante che avevo
conosciuto, piuttosto come una vecchietta qualunque in preda al panico.
“Sembra tornata normale....” mormoro tra di me
“Nooooo’....” sento commentare a Danielle con tono desolato. Mi giro verso
di lei, per vedere un volto corrucciato, come quello di un bambino che fa i
capricci e cui e’ stato negato il giocattolo.
“E’ un bene, no?” chiedo
“Ehhhhhhh” dice lei con ironia, forse delusa di non aver potuto usare il
siero.
La sento sospirare.
“Cinque ore ad estrarre le tossine dalla cacca di quella vegliarda ed
analizzarla nel laboratorio di fortuna, facendomi appestare dagli effluvi
mefitici che ne derivavano, per niente....sob...Ci vorranno giorni per
togliermi il tanfo di dosso....”
Sorrido.
E’ l’ora della mia vendetta.
“Oh no, non ci vorranno giorni......”
le dico io, mettendole una mano sulla spalla “Scommetto che il tanfo non andra’
piu’ via.... Mai piu’.”
Tonf!
Ops...mi sa che ho esagerato.
Questi umani non stano proprio stare allo scherzo!
“Regina Raflesia!!”
Che ha Cleo da sbraitare? Che faccia strana…non è che per caso le hanno
somministrato qualche farmaco frutto dell’invenzione di quelle due mezze
piratesse col camice??
Si avvicina con fare sospettoso e appena mi è in fianco si avvicina e mi
sussurra qualcosa all’orecchio.
“Cooosa??” sbraito a mia volta. Al diavolo il protocollo, altro che gridare
a squarciagola!!! Qui è un disastro!!! Un macello! Una disgrazia per il popolo
di Mazone!!
Harlock e i suoi, che nel frattempo sono accorsi in infermeria richiamati
dalle urla di Masu, mi guardano con aria attonita in attesa che io spieghi loro
quello che sta accadendo.
No, non stavo torcendo il collo alla loro cuoca. Sento le gambe cedermi e
la necessità di sedermi un attimo. Il sudore imperla la mia fronte mentre vengo
assalita dall’angoscia.
“Non Tessius! Non lei!!” mormoro sconvolta.
Harlock domanda spiegazioni.
E’ Cleo a rispondere in mia vece. Io non posso, non ne ho ancora la forza.
“Tessius, il braccio sinistro della Regina, Comandante del reparto civile Mazoniano,
si è allontantata volontariamente dalla nostra flotta con uno squadrone di
dieci navi da trasporto. A bordo devono esserci
approssimativamente cinquemila civili. Stanno facendo rotta per il
pianeta Proteus e a quanto pare sembra che vogliano stabilirvisi
definitivamente.”
“Sono stata tradita da colei che ritenevo essere più di una fedele
assistente….un’amica. Una sostenitrice dei miei piani di conquista della Terra.
Non posso tollerare un simile affronto!!” ringhio al colmo della rabbia e della
delusione.
Cleo mi guarda preoccupata.
Molto preoccupata.
Scommetto che ha già intuito le mie intenzioni.
“No mia Regina….vi prego…..”