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Autore: Tommos_bum    10/09/2012    1 recensioni
Prologo:
- e credo di amarti come non ho mai amato nessuno,adesso fai parte di me..-
Ellen è una ragazza londinese di 18 anni. Vive da sempre con sua mamma con cui ha un bel rapporto. Non ha mai conosciuto suo padre,o meglio, non ha fatto in tempo.
Ellen è sempre stata paffutella,alta con dei capelli lunghi e lisci di color biondo scuro.
E' una tipa simpatica ma anche un pò timida.
Gli piace stare con gli amici ma spesso si rifugia nel mondo della musica,dove per lei tutto è perfetto.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7
Mi sentì scuotere del tutto, e aprì di botto gli occhi.
-Ragazzi, ragazzi svegliatevi! Sono quasi le cinque-  Disse mia madre continuando a smuoverci.
-Come siete carini- Ridacchiò uscendo dalla camera.
Zayn si stiracchiò la schiena e poi ancora con la voce impastata dal sonno disse –Elli la valigia non l’hai ancora preparata?-
-No mi hai costretto a dormire- risposi alzando le mani al cielo.
Aprì l’armadio e presi un borsone ci misi dentro  una felpa qualche maglietta e un pantalone di tuta. Chiusi il borsone e mi girai verso di lui. –Ecco fatto!- sorrisi.
Il mio stomaco e il suo brontolarono all’unisono, cosa che ci fece ridere.
Portammo i nostri culi giù in cucina dove mia madre aveva preparato latte caffe e schifezze varie tra qui cereali brioche e chi ne ha più ne metta.
-Ragazzi io torno a dormire, domani ho una giornata piena. El a mamma, mi raccomando non fare cose pericolose e chiamami. Quanto starete via?-
-Due giorni più o meno-Rispose Zayn inzuppando la brioche nella tazza del latte.
-Ciao mamma- la salutai infine mentre lei andava in camera sua.
-Ma dove andiamo di preciso?- Inzuppai anch’io la brioche.
-In un bosco che sa Louis, boh- rispose vago.
Il suo cellulare prese a suonare, lo prese e lesse il nome ad alta voce. –Liam. Sono fuori, prendi il borsone-  Si alzò da tavola e si diresse verso la porta di casa.
-Cavolo è buio pesto- gli feci notare.
-Sono le cinque di mattina baby. Buon giorno- Sorrise stampandomi un bacio sulla guancia.  Nel mio stomaco stava succedendo la guerra mondiale tra farfalle. Cazzo Jawaad povere farfalle! Le stai facendo massacrare.
Posai il borsone nel cofano e salì dentro.
I ragazzi ci salutarono in coro, poi Louis mise in moto e partì.
-Il viaggio è abbastanza lungo, chi vuole sentire una barzelletta?-  Disse il maggiore guardando nello specchietto retrovisore.
-Io!- Mi piacciono le barzellette, sono la regina delle barzellette io.
-Ellen ti rendi conto cosa hai appena detto? Te ne pentirai amaramente! Si porto le mani alla testa Niall guardandomi male.
-Sai perché un gatto va in chiesa?-Iniziò già a ridere. Scossi la testa e lo incitai a continuare –PERCHE’ E’ GATTOLICO HAHAHHAHAHAH-
Rimasi con una faccia da pokerface. Che merda di barzelletta era?
-Mhh seh.. che ne dite di mettere un po’ di musica eh?!- sdrammatizzò il riccio accendendo la radio.
 
Arrivammo nel posto “che conosceva Louis” dopo circa due ore.
Ma dove cazzo siamo? Porca vacca inculata da un bue, è un fottuto bosco boscoso(?) Sgranai gli occhi osservandomi attorno.
-Che c’è piccola, non ti piace?- Disse Harry circondandomi per un fianco.
-Ma la notte non ci sono le bestie feroci, vero?- Domandai ancora più stranita.
-Mhh chissà. Ma se hai paura puoi dormire con me! In qualche modo ci intratteniamo- Sghignazzò malizioso.
-Giù le zampe Styles! Ellen dorme con me-  Sorrise sicuro di se, Malik.
Annuii trottando verso di lui per poi abbracciarlo. Povero riccio, c’era rimasto di merda.
-CI AIUTATE A PIANTARE LE TENDE?!-urlò da lontano Liam mentre inciampava ad ogni minimo movimento.
Osservai la cartina delle istruzioni per qualche secondo per poi scoppiare a ridere.
-Ma come cazzo si montano?- afferrai un pezzo di quella stoffa e osservai anche quello.
-Tu e Liam non siete proprio adatti al campeggio. Queste tende non si devono piantare, basta aprire e posizionarle a terra. Si allargano da sole-  Sospirò rassegnato Zayn.
-Visto che siete tutti dei geniacci qui, io e El andiamo a fare due passi-  Disse il castano facendo il finto offeso. Lo presi a braccetto e ci allontanammo.
-Non ci mettete molto, un giretto veloce-urlò di risposta.
-Si papà!- ridemmo entrambi in coro.
Più avanti scoprimmo che c’era un fiume. Liam immerse le mani dentro e se le sciacquò. –E’ bella fresca- sorrise asciugandosele vicino i pantaloni.
Imitai il suo gesto e sorrisi anch’io. Gironzolammo per i dintorni fino a mezzo giorno, poi i nostri stomaci reclamarono .
-Porca vacca,finalmente!- urlò Louis. Zayn  mi guardò sembrava arrabbiato ma nello stesso tempo sollevato.
Si alzò da terra e mi venne incontro. –Vi avevo detto un giretto, cazzo!-
-Zayn ero con Liam, calmati-  dissi indicando il castano.
-Liam? Con Liam? Liam si perde nel cesso di casa sua! Come vuoi che sia il suo senso dell’orientamento?!-  sbottò provocando la risata di tutti.
Stendemmo a terra un telo e iniziammo a mangiare tra risate e scherzi. Stanca di tutta quella pasta consegnai quello che era rimasto a Nialler, lui era una pattumiera vivente.
Volevo chiamare mamma per avvisarla che era tutto apposto, ma porca merda non c’era campo. Giocai per tutto il pomeriggio con i giochi del cellulare e ascoltando la mia amata musica.
Prima che calasse completamente il buio Harry propose di andare a pescare.
Stupido di un riccio, cazzo peschi di sera?!
Ovviamente gli altri fessi accettarono. Io non avrei pescato, non sapevo farlo ne volevo farlo!
Così rimasi li impalata a guardarli seduta sull’erba.
Raccolsi qualche pezzo di legno e qualche foglia secca dopo di che ritornammo alle tende.
Verso le nove accendemmo il fuoco e mettemmo il pesce a cuocere.
Ovviamente non poteva mancare il dessert, ovvero i marshmallow  accompagnati da delle storie dell’orrore.
-E così la piccola Jennifer andò nel bagno della casa abbandonata pensando di essere sola, ma non era così. C’era anche…-  incitai a continuare il racconto a Louis quando sentì un ‘BUUUUUUUH’  subito dopo mi ritrovai schiacciata sull’erba fredda. Lo ammetto stavo per piangere dallo spavento.
-Muori Harry!- imprecai pulendomi il pantalone sporco. Stavano ridendo tutti, quei bastardi si erano messi d’accordo!
-Si è fatto tardi, io vado-  Disse Liam dirigendosi verso la sua tenda.
Stava tirando anche vento, rabbrividì dal freddo –V-vad-do anch’i-io- Dissi sbattendo i denti.  Louis con un secchiata d’acqua spense il fuoco, non si vedeva una ceppa, era completamente buio.
Io Zayn e Niall ci avviammo in tenda.
-Non sapevo venisse con noi anche Niall- Dissi infilandomi nel sacco a pelo.
-Preferivi Harry?- Mi guardarono entrambi sorridendo.
-Mi avrebbe stuprato nel sonno!-   Ridemmo tutti e tre a quella battuta.
Niall spense la torcia e ci augurò la buona notte, ricambiai e poi lasciai il mio sonno nelle mani di Orfeo.
 

  
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