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Autore: SheDreamsHazza    11/09/2012    1 recensioni
Non ho mai pensato che un giorno, avrei smesso di ballare. Ma per la morte per qualcuno che ami, è un buon modo per smettere. Così decidi di guardare avanti, anche abitando con cinque idioti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Mi sveglia con una mano morbida che mi accarezzava la guancia e un sorriso perfetto.
< Buongiorno piccola. > mi disse Harry baciandomi.
< Che ore sono? > 'Che ore sono? Hope ma un 'Buongiorno amore' non lo sai dire? Basta acidità Hope' pensai.
< E' presto, non volevo svegliarti, mi vesto e vado via. >
< Rimani ancora un pò, facciamo colazione insieme. >
< Devo aiutare dei miei amici piccola, ci vediamo oggi. > disse scendendo dal letto.
< Quindi non sarai nemmeno in classe? Capisco. >
< Ci vedremo oggi. Non preoccuparti. > disse prendendo i pantaloni. Li infilò e poi prese la camicia. Iniziò ad abbottonare i bottoni, uno ad uno. Poi mosse i capelli, come per aggiustarli.
< Questa tua mossa mi fa impazzire. > dissi sorridendo.
< Lo so piccola- disse avvicinandosi a me-. Ti chiamo oggi. > disse baciandomi.
< Non fare il solito coglione che si butta dalla finestra, i ragazzi dormono, prendi le scale. >
< Puoi anche dirlo con gentilezza. > mi disse. Io mi limitai a fare una smorfia. In un'attimo lo vidi andare via. Mi cambiai per andare a scuola; che strazio. Scesi sotto e vidi tre ragazzi, Liam non era in casa.
< Liam? > dissi ai ragazzi sedendomi per bere una tazza di latte.
< Da Danielle. Vuole passare ogni mattina con lei, finchè i suoi genitori non tornano. > disse Niall.
< Ieri sera sei stata troppo.. aggressiva, non meritava quelle parole. > disse Zayn ridendo.
< Ti faccio ridere? >
< No, però le permanenti non se le fa nessuno da anni. >
< Quella non può venire in casa mia dicendo che verrà ad abitare qui. Non quando il mio ragazzo non fa più parte della mia casa. >
< Avete fatto una cosa sbagliata tu ed Harry però. > disse Niall mettendo un biscotto in bocca.
< Innamorarsi è sbagliato? >
< No. >
< Ecco appunto. Io ho ragione e voi torto. Io sono intelligente e voi siete stupidi. Vado a scuola. > dissi alzandomi e prendendo la borsa. Iniziai ad incamminarmi e dopo 10 minuti fui subito in classe.
Appena entrai, avevo gli occhi dei miei compagni fissi su di me. Arrivò la prof e tutti iniziammo a sederci. Non seguì molto la lezione, anche se i miei appunti dicevano il contrario. Non m'importava molto ciò che diceva la professoressa.
< Payne, non gli interessa molto la lezione? > mi domandò la professoressa.
< Mi scusi. >
< Solo perchè era caduta in depressione, non giustifica il fatto che non deve seguire. >
< Solo perchè è più grande, non giustifica il fatto che non debba farsi i cazzi suoi. >
< Come ti permetti. >
< Se le persone imparassero a non rompere i coglioni il mondo sarebbe migliore. > dissi alzandomi.
< Payne dove te ne vai? >
< Senza che perdo tempo con il presedo sul mio comportamento e bla, bla, bla, me ne vado di mio. > dissi uscendo dalla classe.
La gente non si rende conto di quanto possano far male certe parole. Non chiudono mai la bocca e devono sempre dire la propria opinione. Non mi piace affatto questa cosa, odio questi comportamenti.
Ma se non si segue la massa, non si è fighi ed ecco che il mondo sta andando veramente a puttane. Non avevo nulla da fare, ma poi mi ricordai di Margherita e gli mandai un messaggio.
Era contenta di sentirmi, davvero conenta. Mi disse che ci saremmo potute incontrare tra mezz'ora in centro e avremmo parlato. La scuola distava proprio mezz'ora dal centro e io iniziai ad incamminarni nelle note di P!NK, una grande donna a mio parere, con una voce fantastica.
< Hope. > disse venendomi incontro. Mi abbracciò e quell'abbraccio durò dieci minuti. Era come un'esperienza ritrovata. Come quando un bambino ritrova un vecchio giocattolo, convinto di averlo perso.
Felicità, gioia, amore, tutto quello che provavo per quell'abbraccio. Mi era mancata tantissimo. Cavolo, ultimamente ho ritrovato troppe persone che mi erano mancate.
< Sono felice di vederti. > dissi ormai in lacrime.
< Anche tu- disse ridendo ma allo stesso tempo con qualche lacrima-.  Come stai? >
< Ah, bene, tutto bene ultimamente. Tu? >
< Sono contenta che tu sia felice. >
< Si, non riesco a spiegarti, ma ho anche trovato un ragazzo, che amo con tutta me stessa. >
< Davvero? >
< Si, Harry. Te ne parlavo sempre quando ero più piccola. > dissi ridendo.
< Il riccio, si. > disse ridendo anche lei. < E' magnifico che ora state insieme. >
< Si, è bello. >
< Ma voi due avete già.. come dire.. dai che hai capito. >
< Mh no, no, ancora no. >
< Meglio. >
< Si. > dissi ridendo.
< Allora, parlando di cose delicate, hai deciso di tornare a ballare? Ti prego dimmi di si. >
< Credo di si. >
< Come credi? >
< Non so, da un lato vorrei, lo vorrei tanto, ma ho paura che nella mia vita qualcos'altro potrà scomparire. >
< Spiegati. >
< Se ritorno a ballare, non voglio che la danza mi porti via altre persone che io amo. >
< Non puoi saperlo se non ricominci. >
< Non è facile. >
< Hope, tu ami ballare, tu sai ballare e nella vita puoi fare molto, ma devi saper rischiare per ottenere ciò che vuoi. >
< Quando iniziamo? > dissi sorridendo.
< Domani in palestra- disse sorridendo-. Ora devo andare, come sai ho anche un secondo lavoro. >
< Certo, allora ci vediamo domani. > dissi abbracciandola. Poi andò via lasciandomi un suo sorriso stampato in faccia. Tornai a casa e c'erano anche i ragazzi. Sicuramente non erano andati a scuola.
< Hope la scuola mi ha chiamato. > disse Liam.
< Merda. In mia difesa, dico solo che non è stata colpa mia. >
< E la colpa di chi è stata? >
< Di quell'idiota della professoressa. >
< Tu hai alzato la voce. >
< Io ho alzato la voce? Quella mi ha detto che ero appena usciti da uno stato di depressione, non può intromettersi nella mia vita. Non ne ha alcun diritto. >
< E' la verità? >
< Si, è la pura verità. Non sto mentendo Liam. >
< La scuola pensa il contrario. > disse Louis.
< Per quanto sono stata sospesa? >
< Una settimana. > disse Niall.
< Fantastico. Perderò l'anno e mi bocceranno. Meglio di così non poteva andare. > dissi ironicamente.
< E sei in punizione per un'altra settimana. Due settimane a casa non ti faranno male. >
< Perchè? Non ho fatto niente. >
< La maleducazione usala solo con noi. >
< Almeno fammi frequentare i corsi di danza. >
< Hai ripreso a ballare? > disse Louis.
< Si, da domani ricomincio. > dissi sorridendo.
< Non dovevi laurearti in medicina? > disse Liam.
< Non fa per me essere una dottoressa, io voglio ballare. >
< Lo so. >
< Non voglio essere una delusione per te. >
< Insegui i tuoi sogni e non mi deluderai. > disse abbracciandomi. Io approfittai di quel momento e diventai dolce, per escludere la punizione.
< Fratellino ti voglio bene, non è stata colpa mia, davvero. >
< Lo so piccola. >
< La punizione è ancora valida mio dolce fratellone? >
< Certo piccola. >
< Oh vai al diavolo. Due settimane in casa, non si può. > dissi andando in camera. Mi stesi nel letto e aspettai che fosse pronto da mangiare, quando mi arrivò una chiamata da Harry.
" Amore scusami, oggi non posso passare da te, usciamo stasera. " "Ah, inutile sono in punizione, non posso uscire per due settimane." "Perchè?" "Non ridere coglione; scuola e Liam." "Afferrato, allora passo da te e stiamo in camera come ieri."
"Vabbene, a stasera." "Ciao piccola." disse infine il riccio. Scesi sotto, visto che era ora di pranzo e Niall aveva preparato qualcosa. Mi aspettavo che vivere con 5 ragazzi fosse brutto, che sporcavano qualsiasi cosa o che ti rompevano ogni istante della tua vita.
Ma non è tanto male vivere con loro, la maggior parte del tempo mi diverto,ma altre volte vorrei proprio strozzarli. Niall preparò del pollo semplice, una vera delizia.
< Complimenti biondino, cucini bene. > dissi imboccando l'ultimo pezzo di pollo.
< Faccio del mio meglio. > ribattè. Finimmo di mangiare e andammo sul divano per riposarci un pò. Niall e Zayn iniziarono a giocare alla play come dei bambini, Liam era andato a pulire un pò, non gli piaceva riposarsi ed io e Louis iniziammo a parlare.
< Come va tra te ed Harry? > mi chiese Louis.
< Odio quando qualcuno mi fa questa domanda, è come se ci augurasse di lasciarci- dissi guardandolo-. Ma da te è ammessa. >
< Hai capito baby. >
< Con Harry va bene, anzi più che bene se devo essere sincera. Ieri sera abbiamo dormito insieme, nonostante Liam non è d'accordo, e ho capito di amarlo. >
< Dimmi di più. >
< Non c'è niente da dire, lui è fedele, io sono fedele, l'importante è questo. Non è il solito idiota che beve fino a vomitare e ti tradisce con un'altra, lui sta attento alle dosi che accumula quando beve. >
< L'avete già fatto? >
< No, ancora no, credo sia troppo presto. >
< Allora è seria la situazione. Lui di solito le porta subito a letto le ragazze, ma si vede che ti ama davvero.>
< Molto seria, e questa cosa mi fa paura. >
< Perchè? Tra te e Josh non era così? >
< Era diverso, lui toccava sempre l'argomento 'sesso', voleva a tutti i costi che lo facessimo e alla fine è andato a letto con un'altra. Ma Harry no, non ha mai toccato questo argomento. >
< Ma eravate sul punto di farlo, tipo a Natale. >
< Non era sesso quello Lou, era passione, non so come spiegarti. >
< Ti capisco, anche io ed Eleanor ci stiamo passando. Non so se vuole farlo con me, e non so se io voglio farlo con lei. >
< Non ti senti pronto? >
< Di essere pronto lo so, ma c'è qualcosa che me lo impedisce. >
< Tipo Alesha? >
< Alesha? E' più di un anno che abbiamo rotto. >
< E vuoi farmi credere che non hai mai pensato a lei? >
< Non ho detto questo, ma io non l'amo più. Sono fedele ad Eleanor e non la voglio perdere. >
< Da come ne parli non sembrerebbe, ma io non voglio intromettermi, voglio solo che tu sia felice. >
< Anche io, e spero che Harry ti renda davvero felice, nonostante quello che tu hai passato. >
< Mi rende davvero felice. > dissi. Lui mi abbracciò e andò dai ragazzi per giocare un pò con loro. Io andai in camera e accesi l'ipod che mi avevano regalato i miei durante il mio diciasettesimo compleanno.
Tra due mesi avrei fatto diciotto anni, e non ero affatto emozionata. Pianificavo mesi prima ogni mio compleanno, ma questa volta non me ne importava proprio niente. Desideravo soffiare quelle candele, solo per rinfacciare a Liam che ero diventata maggiorenne.
Forse avevo paura che crescendo le cose sarebbero cambiate, che tutto sarebbe andato in una maniera diversa, o che il tempo avrebbe distrutto le cose belle che mi stavano capitando o potesse farne avvenire di brutte.
Non volevo crescere e avere solo un ricordo delle cazzate, non voglio avere responsabilità, anche se spesso dico il contrario, voglio vivermi la vita con mille cazzate da fare e rifare, e sbagliando sempre di più, così da crescere finalmente ma senza rimpiangere nulla.
A volte penso che se tornassi indietro cambierei parecchie cose della mia vita, migliorandole e facendole diventare più belle. Però penso che se cambiassi le cose forse non avrei mai conosciuto Harry, non avrei mai ripreso a ballare, ma non avrei nemmeno perso i miei genitori.
'La vita è bella' Si, ma dove? Nelle amicizie, negli amori? Niente è bello se non piace a te, e a me la mia vita non mi piace affatto. Poche cose amo della vita vita, e una di queste sono i ragazzi.
Quegli idioti di sotto che mi hanno sempre aiutata nonostante la mia effervescente personalità nell'essere acida, nonostante tutte le volte che li ho offessi e a volte odiati per essere sempre con me. Ma li amo, li amo perchè ora sono la mia famiglia. E non mi abbandoneranno mai.
Senza accorgermene mi addormentai e fui svegliata da piccoli sassolini che colpivano la mia finestra. Mi affacciai e vidi Harry appoggiato sulla macchina, con un paio d'occhiali che lo rendevano troppo sexy.
Gli mimai che non potevo uscire e lui lo sapeva già, così lo feci salire dalla finestra, come da programma.
< Che faccia che hai piccola. > disse avvicinandosi a me.
< Sei qui da meno di un minuto e ancora non mi hai baciata. > dissi sorridendo, Harry mi prese e mi baciò all'istante.
< Mi sei mancata. >
< Faccio questo effetto. > dissi sedendomi nel letto, lui mi seguì e si mise dietro di me, iniziando a baciarmi il collo.
< Preoccupati solo a stare seduta sopra di me e darmi tanti baci sulla guancia. > disse poggiando la testa sulla mia spalla.
< Perchè? >
< Perchè alle ragazze che amo devo rubare i baci sulle labbra. >
< A quante ragazze hai detto così? >
< Solo ad una. >
< Chi sarebbe? >
< Tu. >
< Mi stai dicendo che sono la prima persona che ami? >
< Certamente. >
< Peccato che io non possa dire lo stesso. >
< L'importante è che mi ami adesso. >
< Ti amo. >
< Anch'io. > disse baciandomi. Ci sdraiammo nel letto e iniziammo a baciarci, come sempre. Lui mi teneva dal viso, dalle guance per essere precisa, io avevo le mani inserite nei suoi ricci.
Quanto amavo toccare i suoi ricci, quei ricci così morbidi e così belli. Ogni volta mi faceva provare diverse emozioni diverse. Quando lo vedo mi batte il cuore, mi si illuminano gli occhi, mi viene da sorridere pensando di averlo accanto a me.
Erano i nostri momenti questi, momenti che faranno sempre parte della tua vita e non svaniranno mai, resteranno sempre tuoi, soltanto tuoi, questi ricordi che non svaniranno mai, ricordi bellissimi, che ti danno pensieri e sensazioni immense.
Darò anima ad Harry, darò tutto ciò che è necessario per vederlo felice, il mio obbettivo è lui, adesso è la mia vita adesso e io avrò cura di lui, lo farò sentire amato come lui fa sentire amata me.
  
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